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Blut Aus Nord - Memoria Vetusta II: Dialogue With the Stars
25/01/2025
( 505 letture )
Spostando lo sguardo tra tradizione e sperimentazione i Blut Aus Nord hanno caratterizzato in maniera unica e personale il corso della loro carriera musicale. Imprevedibili e pur sempre efficaci i tre, nel Duemilanove, diedero alle stampe il secondo capitolo dell’attuale trilogia Memoria Vetusta, ossia Memoria Vetusta II: Dialogue With the Stars.
Una proposta musicale difficile da inquadrare che poggia comunque su fondamenta black e che esce dai recinti di definizioni e stili di volta in volta e che, in questo secondo Memoria Vetusta, si tinge di epico e atmosferico. Mettendo da parte le sperimentazioni più artificiali i francesi si dilettano qui nel dipingere gelidi paesaggi selvaggi ed avvolgenti con le loro note, componendo nove tracce edite da Candlelight Records per sessanta minuti di musica.

Il disco gode di una produzione piuttosto “old style” che fa dell’atmosfera il cardine principe su cui ogni cosa viene sviluppata. La scelta costante di una drum machine se non in rarissimi momenti non disturba e comunque ben si bilancia alle chitarre avvolgenti e mai invasive, così come la voce che andrebbe quasi letta come strumento melodico aggiuntivo al corpo sonoro finale e non come strumento a sé stante. Sintetizzando, se l’idea dei Blut Aus Nord era quella di riuscire a ricreare uno scenario di natura selvaggia in un paesaggio gelido e avvolto di neve a tratti sferzante, ci sono riusciti a pieno.

Musicalmente dopo l’intro Acceptance (Aske) la combo composta da
Disciple’s Libration (Lost In the Nine Worlds) e The Cosmic Echoes of Non-Matter (Immaterial Voices of the Fathers) ci inizia al lento evolversi magmatico del black qui proposto, i brani sono cangianti e mutevoli, freddi ed al contempo luminosi, le strutture articolate, ma mai labirintiche scorrono fluide e quasi senza accorgersene si giunge all’intermezzo Translucent Body of Air (Sutta Anapanasati) posto strategicamente come break prima che il core del disco venga svelato. The Formless Sphere (Beyond the Reason) e …The Meditant (Dialogue With the Stars) compositivamente sono le punte più alte del pacchetto, grazie anche a una surrealità atmosferica e a una ragionata schematicità compositiva che le caratterizza specificatamente. Molto efficace anche la trilogia di brani posta in chiusura della tracklist che alterna sfuriate improvvise a momenti di rifiato assolutamente necessari.

Lungi da essere classificabile come capolavoro rasente alla perfezione, Memoria Vetusta II: Dialogue With The Stars è un album che va ascoltato e decantato diverse volte; non siamo di fronte ad un prodotto per la massa, tantomeno un lavoro monodirezionale e classificabile, anzi bisogna esser predisposti ad una certa dose di apertura verso qualsiasi via percorribile per apprezzarlo.
Certo è che i Blut Aus Nord ben consapevoli del proprio potenziale e di ciò che volevano esprimere lo han fatto al meglio e anche a distanza di anni il potenziale espresso resta di assoluto valore.



VOTO RECENSORE
74
VOTO LETTORI
90.5 su 4 voti [ VOTA]
Pacino
Martedì 28 Gennaio 2025, 13.47.26
3
A me era piaciuto. Voto 80.
Aceshigh
Lunedì 27 Gennaio 2025, 10.43.42
2
Per me grandissimo album. Quelli della trilogia Memoria Vetusta sono i miei preferiti della band, secondo me assolutamente tra le cose migliori dell’intera discografia. Il primo capitolo non si batte, ma questo (come pure il terzo) gli sta sotto veramente di poco. Bellissime atmosfere, che qui toccano l’apice nell’accoppiata The Formless Sphere / The Meditant. Voto 88
Terzadose
Sabato 25 Gennaio 2025, 22.57.34
1
Preferisco MV III.
INFORMAZIONI
2009
Candlelight Records
Avantgarde
Tracklist
1. Acceptance (Aske)
2. Disciple’s Libration (Lost In the Nine Worlds)
3. The Cosmic Echoes of Non-Matter (Immaterial Voices of the Fathers)
4. Translucent Body of Air (Sutta Anapanasati)
5. The Formless Sphere (Beyond the Reason)
6. …The Meditant (Dialogue With the Stars)
7. The Alcove of Angels (Vipassana)
8. Anthithesis of the Flesh (…And Then Arises a New Essence)
9. Elevation
Line Up
Vindsval (Voce, Chitarra)
Ghost (Basso)
W.D. Feld (Batteria, Tastiera)
 
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