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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Kataklysm - Serenity in Fire
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( 6665 letture )
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I canadesi, oltre ad avere la testa divisa a metà come South Park insegna, hanno anche una scena death molto invidiabile, con gruppi come Cryptopsy, Neuraxis, Gorguts e i Kataklysm, all'attivo da oltre dieci anni e con ormai sette album alle spalle, gruppo che ho conosciuto con questo ultimo, furioso, cd.
Kataklysm: il nome è un ottimo indizio per capire a cosa si va incontro. La musica in questione affonda le sue radici nel death metal più tecnico, con un batterista sugli scudi protagonista di episodi devastanti (ascoltare Blood On The Swans per credere), chitarre potenti e taglienti e versatilità vocale, anche se a volte la voce di Maurizio Iacono sugli screaming sembra “squittire”, mentre sulle tonalità più basse è decisamente più abrasivo. La prima traccia è introdotta da un breve pezzo parlato, come spesso succede nei dischi grind. Il tiro di Serenity In Fire è di ampio raggio, e comprende pezzi velocissimi (piccola pecca l'eccesiva triggerazione della batteria, che comunque deficita di poco la grande prova di Martin Maurais), e momenti dove rallentano un po' i giri e concedendo un po' di respiro: l'opener The Ambassador Of Pain, scelta non a caso come anticipazione in fase di promozione, è la classica killer-track, dotata di un piglio coinvolgente, capace di attirare l'attenzione, ma già nella seguente The Resurrected si nota la bravura dei nostri nel gestire passaggi mid-tempo. La Nuclear Blast ha fatto decisamente un buon lavoro, infatti la produzione è pulita e potente, aggiungendo certamente qualche punto nella globalità del voto. I Kataklysm non fanno un uso della tecnica fine a se stessa, anzi la usano per costruire canzoni veramente coinvolgenti e di notevole dinamicità, e all'interno della stessa traccia (tutte al di sotto dei cinque minuti tranne una) effettuano cambi di tempo repentini ma mai dispersivi, lasciando, alla fine, una rassicurante sensazione di compattezza. Non saranno certo il gruppo più vario del pianeta, e nemmeno ambiscono ad esserlo, piuttosto centrano l'obiettivo di sfornare un album death metal feroce, potente e pesante, senza troppe concessioni alla melodia come invece la scuola di Goteborg troppo spesso ha fatto.
La maggiore qualità di questo album è la capacità di soddisfare completamente i punti cardine del suo genere, ma se si cerca sperimentazione e contaminazione, qui (purtoppo?) non c'è. Per chi ama il death metal senza compromessi, preciso e di classe.
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5
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nn e' il death dei vomitory o entombed.....ma e' un bel gruppo...bell album |
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4
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Ho scoperto questo gruppo da poco e, signori, che gruppo!! Non so cosa intenda _Addicted_to_Mosh_ per "Death" vero, ma altro che cagare, questi Kataklysm, come si suol dire, picchiano forte e sanno il fatto loro. Quest'album in particolare è veramente una prova superlativa. Ambassador of pain, the resurrected e the night trhey returned le canzoni migliori. Insomma, God bless Canada XD Voto: 80 |
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3
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ma che cazzo Death.... fanno cagare!! questo non è Death!! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Ambassador Of Pain
2. The Resurrected
3. As I Slither
4. For All Our Sins
5. The Night They Returned
6. Serenity In Fire
7. Blood On The Swans
8. 10 Seconds From The End
9. The Tragedy I Preach
10. Under The Bleeding Sun
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Line Up
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Maurizio Iacono - Voce, Basso
Jean-Francois Dagenais - Chitarra
Stéphane Barbe - Basso
Martin Maurais - Batteria
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