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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Kataklysm - Heaven’s Venom
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( 4705 letture )
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Con cadenza ormai biennale ritornano sul mercato discografico i canadesi Kataklysm, reduci dal buon riscontro di pubblico e critica del precedente Prevail, ripubblicato di recente in versione deluxe con l’aggiunta di un bonus disc; in questi due due anni passati a suonare in mezzo mondo il frontman italo–canadese Maurizio Iacono ha trovato anche il tempo di pubblicare un album del suo progetto parallelo Ex Deo, dedicato all’impero romano (!) ed intitolato Romulus.
Forti di una line up ormai stabile da parecchi anni, il combo canadese, dopo due decadi di onorata carriera, non cerca compromessi pur tentanto di modificare leggermente quanto già proposto in passato. Ottimamente prodotto dallo stesso chitarrista Jean-Francois Dagenais e mixato da Tue Masden (Mnemic, The Haunted, Dark Tranquillity), Heaven's Venom si apre -come era già successo in precedenza- con un introduzione narrata che preannuncia l’esplosione sonora di A Soulless God, un concentrato o, se vogliamo, un bignami di quello che sono e che proporranno i nostri nell’arco delle dieci tracce: death metal moderno, feroce ed aggressivo.
Mastodontici riff di chitarra con leggere venature melodiche e thrash, un drumming roccioso che non cerca la massima velocità sempre ed a tutti i costi -infatti sono presenti molti stop and go ben riusciti ed amalgamati- ovviamente la potente voce di Maurizio, che non si risparmia con il suo growl e scream a marchiare profondamente ogni brano, sono gli ingredienti che i Kataklysm propongono. I brani tra loro non presentano grandissime differenze strutturali, il che potrebbe far pensare ad un album monotono e monocorde, invece ogni traccia possiede una sua particolare carica ed intensità, con piccole peculiarità che le distinguono tra loro: ad esempio Push the Venom, scelto come primo singolo e di cui è stato girato un videoclip, possiede un chorus (parliamo sempre di death metal!) di buona presa e che sicuramente sarà molto efficace in sede live; ancora la successiva e più sperimentale Hail the Renegade con i suoi vorticosi cambi di tempo, in cui la chitarra a tratti melodica di Jean-Francois Dagenais è sicuramente protagonista si chiude con una inaspettata voce registrata di JFK. Ancora protagonista la chitarra di Dagenais in As The Wall Collapses, che si concede spesso aperture catchy e melodiche, anche se non particolarmente invadenti ed eclatanti, ma che ovviamente fanno parte ormai di un certo tipo di death metal moderno fatto di sapienti (o furbe!) miscele di stili al quale non si sottraggono nemmeno i Kataklysm.
Le tracce si susseguono in maniera piacevole e coinvolgente e, anche se l’originalità non è sempre la protagonista, va riconosciuto il buon lavoro svolto in fase di composizione dei Kataklysm, che hanno dato vita ad un album compatto e senza brani riempitivi. Heaven's Venom quindi si chiude con Blind Saviour, brano black-oriented (possibile evoluzione futura dei nostri?) che conferma come il quartetto canadese sia riuscito con quest’ultima fatica a fare un piccolo passo in avanti rispetto alla propria produzione, e rispetto a tanti altri gruppi che propongono da decenni sempre lo stesso suono.
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4
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Oggi sono fissato coi Katakysm, ahahah, questo cd me l'ha regalato in versione digipack un mio amico, a lui non piaceva, l'ho ascoltato alcune volte, il mio parere sul gruppo cambia poco, disco dopo disco, alcuni pezzi mi gasano, altri per me sono troppo lunghi e con poche idee, troppa doppia cassa che sovrasta il rullante, non do il voto perché non vorrei bocciarli del tutto ma neanche promuoverli... Se vi piace più o meno questo genere, buttatevi su Intense dei tedesconi Obscenity, per me un vero capolavoro, dopo 15 anni non mi stanca ancora..... |
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3
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il secondo album penoso di fila dopo 3-4 capolavori...è finita, ragazzi, lasciate perdere |
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2
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ancora in giro?.....marò! |
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1
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Secondo me,solito buono,poderoso,incalzante disco della band del nostro Iacono.Riff massicci e canzoni che ti "sdraiano" al suolo.Per me i Kataklysm sono una certezza in ambito death. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01. A Soulless God (5:42) 02. Determined (Vows Of Vengeance) (4:48) 03. Faith Made Of Shrapnel (5:37) 04. Push The Venom (3:27) 05. Hail The Renegade (5:27) 06. As The Wall Collapses (4:51) 07. Numb And Intoxicated (3:26) 08. At The Edge Of The World (3:59) 09. Suicide River (4:01) 10. Blind Saviour (5:19)
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