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Deep Purple - Made In Europe
( 10836 letture )
La formazione dei Deep Purple denominata convenzionalmente Mark III registrò solamente due album in studio di pregevole fattura: Burn e Stormbringer.
Durante il tour europeo del 1975 furono effettuate delle registrazioni alcune delle quali finirono in un disco live, pubblicato nel 1976, intitolato Made In Europe e che, praticamente, costituisce l’epitaffio di quella grandissima band.

Il titolo di questo lavoro non può non richiamare alla memoria il mitico Made In Japan del 1972 vera icona dell’hard rock e manifesto della Mark II.
Non credo proprio che ci sia qualcuno che non conosca questo live contenente alcune canzoni che sono letteralmente passate alla storia quali Smoke On The Water e Child In Time.
Il vero problema di Made In Europe è proprio il confronto davvero improbo con l'illustre predecessore ed è forse per questo motivo che non ha avuto il giusto riconoscimento che invece avrebbe meritato.

Il disco, dalla copertina che peraltro richiama nettamente quella di Made In Japan, contiene solamente cinque pezzi -tre tratti da Burn e due da Stombringer- nei quali le qualità artistiche dei musicisti della band vengono messe in grande risalto grazie ad una prestazione di notevole levatura.
L’album si apre con una bella overture di Ritchie Blackmore e David Coverdale che urla ”Rock And Roll!” dopodiché inizia Burn un brano duro, veloce e travolgente con tutta la formazione che si esprime ai massimi livelli. La gemma dell’album è la seguente Mistreated (Interpolating Rock Me Baby) una track lunga e lenta dotata di un riff portante stupendo che ti si imprime nella mente per non andare più via. La prova di Coverdale qui è semplicemente stratosferica in particolare nella parte aggiuntiva Rock Me Baby: da brivido. La stessa song verrà riproposta da Blackmore nel live dei Rainbow On Stage del 1977 con R. J. Dio alla voce ma con un risultato, a mio modesto parere, decisamente inferiore. Segue Lady Double Dealer un pezzo molto tirato di pregevole fattura. Il gruppo si scatena nella succesiva You Fool No One che ha un ritmo travolgente: maestoso Lord all’organo, il lavoro di Hughes/Paice è davvero grandioso e l’assolo devastante di Blackmore è semplicemente allucinante. La conclusiva potente Stormbringer è il degno suggello a questo stupendo live hard rock.
Da evidenziare in negativo il fatto che i brani sono oggettivamente pochi ed un insufficiente lavoro al missaggio. Le cinque canzoni sono riproposte in maniera pressocchè perfetta: i Deep Purple in quel momento storico erano davvero al loro apice.
Consiglio vivamente l’acquisto di questo album, a cui sono personalmente affezionato, a tutti coloro che amano il grande hard rock degli anni settanta.



VOTO RECENSORE
90
VOTO LETTORI
68.61 su 52 voti [ VOTA]
paju
Sabato 19 Giugno 2021, 15.19.06
25
bellissimo live anche se un p ocorto. Amo i deep purple con coverdale e hughes.. la miglior formazione a mio giudizio.
Farinellus
Domenica 25 Ottobre 2020, 18.31.22
24
Non condivido gli entusiasmi, ma solo per un motivo: l'editing operato. Gli innesti di intro o parti dei Graz/Parigi nella trama base costituita dal concerto di Saarbruken sono malestri, e il pubblico in loop è irritante... quando vi capiterà di memorizzarne il ripetersi, il disco diventerà inascoltabile. Ecco perché gli preferisco MK III the Final Concerts (set integrale ricomposto dai concerti di Graz e Parigi), o i singoli Live in Paris 1975 e Live in Grraz 1975...
Rob Fleming
Mercoledì 19 Giugno 2019, 19.08.28
23
@Shadow, per certi versi non hai tutti i torti. Sebbene You fool no one era per il Mk III quello che era Space Truckin' per il Mark II. In ogni caso, occhio: Still I'm Sad è una cover degli Yardbirds (e che per qualche motivo a me sconosciuto Blackmore adora al punto da riproporla in svariate occasioni anche in studio)
Shadow
Mercoledì 19 Giugno 2019, 17.13.45
22
Vado controcorrente e dico che rispetto a Made in Japan la forza di questo disco sta proprio nella sua relativa brevità. In Made in Japan infatti vi sono lunghe parti improvvisate e assoli molto lunghi (tastiera, chitarra, batteria) che se vissuti sotto il palco esaltano, ma alla lunga riascoltati su disco possono annoiare. Con Made in Europe non si corre questo rischio. Citando a caso, Burn è straripante di potenza, You fool no one è una cavalcata dove trovano gloria le capacità tecniche di tutti, e costituirà poi la base per Still I'm sad dei Rainbow che Mr Blackmore si accingeva a fondare. E poi Mistreated, con Coverdale assolutamente incredibile per potenza e drammaticità, e con un crescendo finale che fa impallidire la pur splendida versione in studio. Assolutamente straordinario.
Andrea Salvador
Mercoledì 15 Agosto 2018, 18.28.59
21
"Made In Europe" è, probabilmente, il primo vero album live Heavy Metal. Il resto non conta.
DP
Giovedì 11 Agosto 2016, 12.46.29
20
non ho mai avuto un debole per i dischi live che alla fine non apportano niente di nuovo dal punto di vista compositivo . Un merito lo hanno.... sono una testimonianza tangibile di cosa in piena liberta' una band sa fare senza essere condizionata dai rigidi regimi degli studi di registrazione . In base a questo l ' ho sempre considerato il loro miglior album live spesso erroneamente sottovalutato ma al pari livello con tanto decantati live di altre band . Oltre alla nuova linfa vitale e carica energetica portata dai nuovi arrivati ( Coverdale / Hughes ) e al relativo tasso tecnico messo in campo con Made In Europe la band raggiunse dal vivo finalmente quella maturita' che con Made in Japan era ancora allo stato grezzo . Se " in Japan " fu' basato quasi tutto sulla improvvisazione e a volte risulto' essere approssimativo con diversi errori di esecuzione in Made In Europe tutto e' sotto controllo , paradossalmente anche le improvvisazioni , risultando ugualmente mai scontato . La set list composta " solo " da 5 brani e' magistrale : Coverdale annuncia quasi sottovoce " rock and roll " e rock fu' . Su Burn che dire.....esplosiva ( mai piu' sentita una esecuzione cosi ' ) per passare al puro r & r di Lady Double Dealer , al riff granitico di Stormbringer preannunciata dal potente vocione di Coverdale che fa tremare le pareti , alla intensa e sofferta Mistreated fino alla cigliegina sulla torta.....quella You Fool No One in cui tutti danno ancora il meglio di se' dal duo vocale in perfetta simbiosi fino a Blackmore e Paice in stato di grazia . Inizialmente era inclusa anche Smoke On The Water ma la band decise in sede di missaggio di toglierla per dare risalto solamente ai brani della Mark 3 . Semplicemente grandioso .
hermann 60
Giovedì 9 Giugno 2016, 17.51.16
19
Ho il vinile non mi dispiace , certo che la scaletta e la formazione non si può avvicinare a Made in Japan
Rob Fleming
Giovedì 21 Gennaio 2016, 18.14.43
18
Peccato solo che sia troppo breve 80
Steelminded
Domenica 19 Aprile 2015, 15.12.47
17
Semplicemente sublime, nella mia personale classifica di gradimento, viene prima di made in japan. Evviva!
DP
Sabato 23 Agosto 2014, 18.27.51
16
come ogni storia d' amore che si rispetti la separazione era dietro l 'angolo, anzi gia' programmata tempo prima ma che per ragioni contrattuali "fortunatamente" ebbe definitivamente termine ( vedi mio commento precedente) alla fine del tour di Made in Europe. Parlo ovviamente dell ' addio di Blackmore dai Deep Purple , giusto il tempo "fortunatamente" di regalarci un live del genere . Dopo inizio' la breve ma intensissima era Bolin degno erede del sublime maestro .
Alex
Giovedì 15 Maggio 2014, 22.06.34
15
Album imperdibile anche questo, ma come qualcun'altro ha già fatto osservare, io preferisco Live in London.
Weston-super-Mare
Lunedì 28 Ottobre 2013, 21.31.25
14
Dei deep purple mark III preferisco live in london 74. Però in realtà anche questo è ottimo, suonato alla grande, e col basso di Hughes in grande spolvero. Spesso viene considerato "minore", ma la verità è che il 90% degli atri gruppi hard rock nemmeno se lo sognavano un live così.
D.P.
Domenica 9 Giugno 2013, 14.35.51
13
Made In Europe e' l'eccezione che conferma la regola. Quando oramai i duri conflitti interni ( in particolare tra Blackmore e il duo Hughes/Coverdale che spingevano per un sound piu' blues e funkyeggiante tanto da far abbandonare da Ritchie la band alla fine del tour) erano irrisolvibili ecco che i nostri amati 5 danno vita ad un live grandioso, da un punto di vista stilistico il migliore dei Purple. Se in Made In Japan domina all' 80% l'improvvisazione qui tutto e' controllato alla perfezione, ogni singola nota o battuta e' dove doveva essere. Mitico.
The Nightcomer
Martedì 26 Febbraio 2013, 23.50.43
12
Buon album, ma ho sempre preferito Live In London, a mio modesto parere il più bel live fatto dai nostri, assieme al già citato Made iIn Japan.
Italo
Mercoledì 9 Gennaio 2013, 20.01.10
11
09-01-2013. Ultime insistenti voci : Hughes e Coverdale in occasione dell'imminente anniversario di Burn e quella successiva di Stormbringer avrebbero, subito dopo la morte di Lord, deciso di......ebbene si ! Realizzare un evento epico e indimenticabile. Oltre a Paice e Airey (quale sostituto del mai rimpianto John) avrebbero anche ricevuto (incredibile a dirsi) il benestare di Blackmore . Il tutto sembra sia nato inizialmente per rendere omaggio al grande musicista scomparso, loro carissimo amico. Addirittura si starebbero anche decidendo le eventuali date del tour mondiale, proponendo una set list scelta tra i due album della Mark 3.
B-DEEP
Domenica 17 Aprile 2011, 16.22.07
10
con la definitiva uscita di Blackmore durante il loro tour europeo nel 1975 (ultima data a Parigi in aprile) i Deep Purple erano virtualmente finiti. Fortunatamente ci fu' la possibilita' di pubblicare nel 1976 questo maestoso live estrapolato dal suddetto tour che ritengo anche io il loro testamento finale (della Mark 3) e non me ne vogliate se lo considero superiore anche all'epico Made In Japan. Solo 5 canzoni ma che canzoni : potenza,tecnica,energia devastante ma ottimamente controllata che lo rendono a mio avviso il loro live ufficiale migliore. Coverdale,Hughes,Blackmore,Lord,Paice infinite grazie.
Barhory
Sabato 16 Maggio 2009, 20.24.11
9
Gran live con brani memorabili
hm is the law
Venerdì 15 Maggio 2009, 19.38.30
8
Ok ho capito cmq la mia era solo una provocazione: sono due versioni diverse ma bellissime della stessa song poi è normale che uno preferisca l'una o l'altra.
Raven
Venerdì 15 Maggio 2009, 18.13.18
7
Si che l'avevo letta, era solo un modo per glissare, leggi il mio commento con un tono incazzato e tisarà chiaro il sesno
hm is the law
Venerdì 15 Maggio 2009, 15.23.34
6
Ti è sfuggita l'osservazione su Mistreated (te stai a invecchia!): HMITL: "La stessa song verrà riproposta da Blackmore del live dei Rainbow On Stage del 1977 con R. J. Dio alla voce ma con un risultato, a mio modesto parere, decisamente inferiore" Raven: (rece On Stage) "Con “MISTREATED” si torna all’atmosfera Purple; il brano è troppo conosciuto per essere descritto; voglio aggiungere che la versione cantata da Dio per me è superiore all’originale, ma il mio debole per Ronnie è risaputo. Mò t'incazzi? Ciao Fabio
Er Trucido
Venerdì 15 Maggio 2009, 12.08.46
5
Se non sbaglio è da questo disco che gli Europe presero il loro nome...Mi hai fatto venire voglia di ascoltarlo, l'ho visto in offerta a 5 euro, quasi quasi...
Raven
Venerdì 15 Maggio 2009, 11.49.11
4
Quale osservazione? non ho letto nessuna osservazione, e comunque non mi ncazzerei, CHIARO?
hm is the law
Venerdì 15 Maggio 2009, 9.58.41
3
Ehi Raven pensavo che ti incazzavi per la mia osservazione su Mistreated!
Andrea70
Venerdì 15 Maggio 2009, 9.52.49
2
Grandissimo album live. Concordo con Raven non c'è paragome con Made in Japan
Raven
Venerdì 15 Maggio 2009, 8.55.45
1
Nn è certo made inJapan, però ragazzi......
INFORMAZIONI
1976
EMI
Hard Rock
Tracklist
1. Burn
2. Mistreated
3. Lady Double Dealer
4. You Fool No One
5. Stormbringer
Line Up
David Coverdale: voce principale
Glenn Hughes: basso e voce secondaria
Ritchie Blackmore: chitarra
Jon Lord: tastiera
Ian Paice: batteria
 
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