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Deep Purple - Purpendicular
( 12465 letture )
Con i Deep Purple ci eravamo lasciati all'ultima reunion della Mark II, quando l'ostracismo di Her Majesty Ritchie Blackmore nei confronti del tentato rimpatrio di Ian Gillan si era rivelato vano, di fronte alla "trovata" del venticinquennio di carriera. A patto, però, che al 25 si aggiungano un po' di zeri e sul conto a nome Blackmore arrivi un bonifico di 250 000 bucks dalla casa discografica; come il Monco ne Per qualche dollaro in più, sul denaro non ci sputa mai sopra. Sotto questo sipario viene partorito, nel 1993, The Battle Rages on, seguito da un tour durante il quale Blackmore saluta tutti e, beffardo, lascia la band. Dopo l'iniziale reclutamento di Joe Satriani per rimpiazzare il latitante durante le date giapponesi e dopo il suo rifiuto di entrare a far parte della band, la scelta ricade sull'ex-Kansas e fondatore dei Dixie Dregs: Steve Morse. Con il nuovo innesto, l'albero porpora germoglia di nuovo e produce nel 1996 questo Purpendicular, ripulito per buonissima parte dagli stucchi manieristici (ma che stucchi!) della ultima Premiata Forneria Mark II e scevro dai barocchismi pomposi della produzione di Panuzio.

L'aspetto che più cattura l'attenzione è l'ecclettismo di Morse, che riesce senza problemi a spezzare la forma canzone dentro cui i Deep Purple si erano spesso incatenati negli ultimi anni. Basta confrontare le opener di questo album e del suo predecessore: si passa da un crescendo d'archi e un'esplosione di rifferama di Blackmore in The Battle Rages on, al funky esasperato e giocherellone di Morse (cui si attacca piacevolmente Glover) in Vavoom: Ted the Mechanic, canzone dal tempo zoppicante e dispari, in cui si insinua subito l'art of shredding del nuovo inquilino di casa Porpora. Spadroneggia anche nella successiva Loosen My Strings, power ballad di qualità che vede Glover in gran spolvero e Gillan con una buona dose di espressività; anche Sometimes I Feel Like Screaming riesce abbastanza bene, nonostante di Deep Purple conservi ben poco, mentre A Touch Away sembra un miscuglio tra il simil-Doors della Mark I e una ballata glam degli anni Ottanta. Finalmente viene messo sul piatto un po' di hard rock virile, con la sinistra Soon Forgotten, Gillan in double-tracking e l'hammond di Lord in primo piano e con Cascades: I'm not Your Lover, in cui a tratti sembra ri-materializzarsi la coppia Lord-Blackmore. Tocca poi ad Aviator, una piacevole (ma eccessivamente lunga) down tempo acustica che in alcune linee vocali sembra imitare The Magician's Birthday degli Uriah Heep; l'inizio di Rosa's Cantina fa tornare in mente le distorsioni dell'hammond di apertura ad April, miraggio che Glover spazza via con un groove velocissimo dal tocco funky e dal gusto retrò, simile a quello della successiva Hey Cisco. Ingiustizia non applaudire al born again Glover, sacrificato nell'album precedente a causa di una produzione troppo "gonfia" e di canzoni che non gli rendevano onore. Rifocalizzandosi sull'album, a chiusura del platter è posto il trittico A Castle Full of Rascals, Somebody Stole My Guitar e The Purpendicular Waltz, che richiama i Purple più "convenzionalmente" hard rock: Gillan che tenta incursioni nel mondo degli acuti (in cui da un po' di anni non ha più cittadinanza) e riprende in mano una armonica a bocca, Morse ricrea fedelmente (senza far certo gridare al miracolo) il rifferama tipicamente porpora e Paice "spiattella" con la solita e magnifica nonchalance che lo contraddistingue.

Rispetto al suo degno predecessore, Purpendicular è senza dubbio un album più "sincero", ispirato e variegato: tutto ciò grazie non solo alla extraordinaire new-entry Steve Morse, linfa vitale per una band altrimenti acefala, ma a tutto il lavoro di team che è avvenuto dentro le sale floridiane dei Greg Rick Studios e che ha portato all'ultimo album della band particolarmente degno di nota, finora. Affrontare il tema Blackmore vs Morse è rinfocolare una discussione annosa e inconcludente, così come fare paragoni con i lavori di vent'anni precedenti: meglio godersi questa nuova faccia dei Deep Purple, liberata sia da palesi instabilità interne sia da cristallizzazioni sonore eccessive…e soprattutto: hard rock! Le smancerie del Man in Tights e della consorte Candice Night possiamo darle al gatto.



VOTO RECENSORE
85
VOTO LETTORI
86.44 su 54 voti [ VOTA]
Alex
Venerdì 2 Agosto 2024, 15.15.36
30
Evito di proposito il solito confronto fra Blackmore e colui che lo sostituisce. Bolin all\'epoca e adesso Morse. E\' un album a mio parere di grande ripresa stilistica e sonora, dove non tutto fa gridare al miracolo, ci mancherebbe, ma vi colgo un\'onesta continuità col miglior periodo della Mark II.
Simone94
Lunedì 15 Marzo 2021, 12.00.44
29
Secondo me il migliore
Aceshigh
Martedì 17 Dicembre 2019, 11.29.33
28
Bell’album. Uno dei migliori (se non il migliore) dell’era Morse. Lontano tuttavia da poter essere considerato un capolavoro, contiene comunque dei brani eccellenti come Sometimes I Feel Like Screaming o The Aviator. Voto 81
mariner
Venerdì 13 Dicembre 2019, 16.56.07
27
La classe rimane intatta, tuttavia rispetto all'era Blackmore sembrano un po' depotenziati
Mirkorock
Lunedì 13 Maggio 2019, 20.27.22
26
Sicuramente il migliore dell ' era morse
Andrea Salvador
Mercoledì 2 Gennaio 2019, 12.12.44
25
Disco straordinario perché han cambiato chitarrista e si son messi in gioco nuovamente. Buone canzoni ed ottimo album. Tuttavia ciò non basta a farlo quotare come capolavoro. Straordinario Steve Morse, anche se totalmente diverso da Blackmore. Ottimo sostituto.
iommi
Lunedì 11 Aprile 2016, 19.18.54
24
Grande disco. Finalmente Gillan può sentirsi a suo agio senza Blackmore che comunque non aveva più niente da dire. The Battle Rages è un altro gran bel disco,ma va considerato che lo è per miracolo. Miracolo che non si sarebbe ripetuto se Blackmore fosse rimasto. Semplicemente la band si sarebbe dovuta sciogliere per impossibilità a continuare.
Rob Fleming
Giovedì 21 Gennaio 2016, 18.30.43
23
Grossissima delusione quando uscì. Però riascoltato ora con meno pregiudizi non è poi male 75
robby
Lunedì 14 Dicembre 2015, 16.51.57
22
i Deep Purple che non ti aspettavi... gran disco !
sadwings
Sabato 30 Agosto 2014, 15.19.02
21
Questo album al moment non riesco a trovarlo un capolavoro e penso che l'ultimo album dei Rainbow uscito l'anno prima si di grand lunga superiore, forse lo devo riascoltare. al momento 70
vascomistaisulcazzo
Martedì 6 Agosto 2013, 21.32.54
20
lo sto ascoltando ora per la prima volta e devo dire che mi piace parecchio. Sicuramente quello che mi ha colpito di più insieme a Now What degli ultimi 20 anni di DP
Joker
Lunedì 8 Luglio 2013, 11.53.27
19
Ragazzi questo disco un bell'87 se lo merita, senza finire nell'inutile confronto Morse VS Blackmoore, che sembra l'unico modo per commentare i dischi pubblicati da quasi 20 anni a questa parte; insomma siamo nel 2013 ormai per forza di cose và accettato!!! Venendo al disco, direi che l'aggettivo (già suggerito) sia FRESCHEZZA, non voglio aggiungere altro.
D.P.
Domenica 9 Giugno 2013, 15.01.17
18
scegliendo Steve Morse si sono assicurati un ottimo e affidabile esecutore ma nulla piu' . Agli antipodi dell' illustre predecessore. Ritengo fuori luogo quindi ogni confronto inevitabile con Blackmore . Ritchie rimane e rimarra' con il suo ineguagliabile stile (privo di una riconosciuta e strutturata forma) associata ad un plettro unico e alla sua spiccata creativita' nell'mmaginario colletivo la "voce" e il pilastro portante musicale del gruppo. Se da una parte riesce a suonare terzine, sestine classicheggianti e metricalmente ineccepibili nel contempo riesce a creare momenti di furore elettrico con assoli unici (sembra, ripeto sembra) senza regole. Questa e' pura genialita', questo e' Blackmore "Il Chitarrista".
iommi
Martedì 9 Aprile 2013, 17.20.06
17
Album molto bello. Una freschezza inaspettata.
HR
Mercoledì 27 Febbraio 2013, 14.58.38
16
cosa dire, il primo di Morse e per me anche l'ultimo. Il suo stile e' lontano anni luce dai sanguigni riff di puledro indomabile di Blackmore. Per Morse tutto e' pianificato e studiato con impegno maniacale, nota x nota. Per Blackmore no, ogni accordo e' una creazione irripetibile accompagnato da un innato plettro unico. Non ammiro ne ammirero' mai il suo stile nel contesto (ripeto, contesto) Purple. Ma per forza di cose serviva un cambiamento di rotta, sia umano che musicale, per stare al passo dei tempi e propio il tempo sembra stia dando a Paice e co.
dantes
Giovedì 19 Luglio 2012, 9.10.57
15
@freedom ... Thanks
freedom
Mercoledì 18 Luglio 2012, 17.38.45
14
dantes: io i Deep Purple li adoro e sono riuscito a trovare qualcosa di buono in ogni loro uscita discografica, però come dici tu, dopo questo disco immenso non sono più riusciti a ripetersi purtroppo. Ti consiglio comunque di dare un altra possibilità ad Abandon, e di ascoltare l'ultimo Rapture Of The Deep (molto buono), mentre Bananas è un album più blues che hard rock.
dantes
Mercoledì 18 Luglio 2012, 17.32.38
13
... oops Abandon 1998, sorry.
dantes
Mercoledì 18 Luglio 2012, 17.23.18
12
... album molto, ma molto bello ... ottime esecuzioni, ispirato, e nuove idee portate di certo dal "cambiamento" ... idee positive in quanto "valide" e non solo perchè "nuove" ... Personalmente dagli anni 90 in poi ascoltando le nuove uscite, raramente 3 o 4 canzoni di un'opera mi sono risultate di presa e valide già dal primo ascolto come su questo disco ... Li vidi anche live a Bologna in quel 1996 ... cavolo ennesima rinascita, ma secondo me è un opera rimasta lì, unica e solitaria ... l'ultimo cd dei DP che ho comprato ... anzi comprai anche Abandon nell'88 ma lo regalai via ... perchè era in fondo lo scarto veramente inutile ed incolore di Purpendicular (a livello di composizione, non certo di tecnica s'intende) ... dopo di chè, il nulla ... non ho più avuto la curiosità di seguire le loro uscite discografiche ... Soprattutto perchè, ok il buon Blackmore, ma i DP senza Lord ... mah. Con tutto il rispetto comunque per una band che continua a calcare i palchi di tutto il mondo. PS: se qualcuno ha apprezzato qualcosa che hanno fatto sucessivamente, accetto consigli e pareri ...
Plinio
Martedì 17 Luglio 2012, 10.40.38
11
Album meraviglioso, Steve Morse superlativo e l'ultimo capolavoro con il compianto Maestro Jon Lord
AL
Lunedì 16 Luglio 2012, 16.39.40
10
disco strepitoso! voto 88
marmar
Domenica 15 Luglio 2012, 22.31.14
9
Un disco semplicemente bellissimo, grande lavoro di Lord e un pirotecnico Morse che porta tante nuove idee, tre o quattro canzoni a livello dei classici. In pratica l'ultimo grande disco dei Purple in quanto gia` dal successivo le idee verranno a meno, peccato.
Lizard
Domenica 15 Luglio 2012, 11.56.33
8
Gran bel disco ed ottimo esordio di Morse con i Deep Purple. Decisamente più ispirato del pur buon The Battle Rages On (che alla fine era meno peggio di quanto ci si aspettasse) e pieno di canzoni che sarebbero diventati classici delle esibizioni live da lì in avanti. La quindicesima rinascita di un gruppo eterno!
LORIN
Sabato 14 Luglio 2012, 19.23.56
7
Gran bel disco, con l'ingresso di Morse cambia il sound della band ma il prodotto che ne esce è sempre di altissima qualita'. Ancora una volta hanno fatto un qualcosa di diverso dagli altri album. Sono una band straordinaria....ed aspettiamo il nuovo... VOTO 90.
Undercover
Sabato 14 Luglio 2012, 19.14.24
6
Assolutamente il migliore con Morse alla chitarra, come diceva Bloody Karma un toccasana dopo un periodo di alti e bassi, spettacolare.
Bloody Karma
Sabato 14 Luglio 2012, 17.05.20
5
devo dire che questo ed il successivo abandon sono stati due grandi toccasana della band...hard rock di gran classe e la scelta di steve morse si è subito rivelata azzeccatissima
BILLOROCK Fci.
Sabato 14 Luglio 2012, 13.41.20
4
Gran disco e gran rock n roll , voto 80 !!
freedom
Sabato 14 Luglio 2012, 13.23.45
3
Oh, finalmente avete recensito questo gioiello! Grandi! Che dire? Il miglior disco dei Deep Purple degli ultimi 20 anni senza dubbio, anche se con l'ultimo si sono leggermente ripresi. Protagonista assoluto Steve Morse, l'uomo che ha dato una seconda vita a questa grande band. Personalmente sono molto legato a quest'album...era il '96, ero un adolescente e i Deep Purple erano una delle mie band preferite, ho passato giornate intere ad ascoltarlo invece di studiare. Il mio voto è 90.
fabriziomagno
Sabato 14 Luglio 2012, 13.15.59
2
quanto ho suonato Sometimes I Feel Like Screaming senza avere nemmeno lontanamente il tocco di steve morse...che gran bel chitarrista!
Flag Of Hate
Sabato 14 Luglio 2012, 11.43.27
1
Quanto li amo i Deep Purple... ma la loro storia è peggio di una Soap opera!!!
INFORMAZIONI
1996
BMG Records
Hard Rock
Tracklist
1. Vavoom: Ted the Mechanic
2. Loosen My Strings
3. Soon Forgotten
4. Sometimes I Feel Like Screaming
5. Cascades: I'm Not Your Lover
6. The Aviator
7. Rosa's Cantina
8. A Castle Full of Rascals
9. A Touch Away
10. Hey Cisco
11. Somebody Stole My Guitar
12. The Purpendicular Waltz
Line Up
Ian Gillan (Voce)
Steve Morse (Chitarra)
Jon Lord (Tastiere)
Roger Glover (Basso)
Ian Paice (Batteria)
 
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