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Virgin Steele - Noble Savage
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Noble Savage dei Virgin Steele è senza ombra di dubbio uno dei dischi più rappresentativi della decade 81/90, da molti considerata la golden age del movimento heavy, ed anche riascoltato a distanza di ben venticinque anni dalla sua prima edizione, conserva intatta la sua forza metallica, basata su un epic metal denso di pathos, interpretato con estrema classe, e connotato da fondamentali tecnici di tutto rispetto, in particolare a causa della voce di DeFeis che pare tagliata con l'accetta per la musica del gruppo, e dell'entrata in fornazione del chitarrista Edward Pursino al posto di Jack Starr, decisamente orientato verso lidi più hard rock e meno dotato tecnicamente rispetto al primo. I rapporti tra DeFeis e Starr si deterioreranno poi fino ad una causa legale per uso improprio del moniker da parte del chitarrista, e ciò a dispetto del fatto che DeFeis risulta essere il produttore di Out of Darkness, nel quale appare anche in veste di corista.
Gli elementi contenuti in Noble Savage spaziano dall'Heavy rock di classe di Rock Me, al possente epic di We Rule The Night -uno dei pezzi più conosciuti del metal ottantiano- spaziando poi tra elementi sinfonici, power e tendenzialmente progressive, ma ad ascoltare l'album con attenzione mille altre sfumature vengono fuori con una certa chiarezza, anche se solo negli ultimi anni certe tendenze, qui solo abbozzate, si sono manifestate in tutta la loro importanza. L'unico momento di cedimento è forse rappresentato dalla ballad Don't Close Your Eyes, ma ho già ripetutamente manifestato la mia avversione personale per questo tipo di brano. Per il resto troviamo una tracklist semplicemente da urlo: dopo l'opener We Rule The Night, autentico manifesto dello stato dell'arte metallica del periodo, segue l'omaggio ai Van Halen (nell'intro solistico) di I'm On Fire, che poi evolve rapidamente in un quadratissimo ed oscuro metal dal grande impatto. Tinte fortemente cavalleresche per Thy Kingdom Come, vera lezione musicale volta a dimostrare come si costruisce un brano di questo tipo, (vi ricordo sempre che siamo nel 1986), nobilitato ulteriormente da un break vocale e da un solo estremamente evocativi.
Si prosegue con la breve strumentale Image Of A Faun At Twilight, effettivamente in grado di evocare l'immagine proposta dal titolo, e propedeutica all'irrompere della title-track, ossia a sette minuti e mezzo che possono essere portati ad esempio per una ipotetica Lectio Magistralis volta ad insegnare agli alunni cosa è il metal, cosa contiene, cosa trasmette, e come si costruisce un brano d'alto livello in questo settore. Abbiamo tutto: melodia, potenza, ottimo arrangiamento, cifra tecnica, espressività, pathos, ed i mezzi per trasmettere tutto all'ascoltatore. Osereste chiedere dell'altro? Suvvia... Accelerazione secca di stampo simil-speed per Fight Tooth And Nail. Ci sono due modi per arrangiare ed interpretare un brano come questo: pacchianamente come avrebbero fatto i Manowar, o con grande classe come hanno fatto i Virgin Steele. Indovinate quale preferisco? Heavy di classe anche per The Evil In Her Eyes, mentre sia di Rock Me che di Don't Close Your Eyes ho già accennato. La chiusura dell'album è affidato ad una Angel Of Light profondamente sinfonico-epicheggiante, e già in grado di annunciare alcuni degli sviluppi futuri della proposta targata Virgin Steele.
Noble Savage è un album che semplicemente non è possibile non possedere, in edizione originale o rivolgendosi alle ristampe (una delle quali contenente le immancabili bonus tracks che ne portano la tracklist a quota 16 pezzi), ma bisogna averlo. Così come si dovrebbe avere più o meno l'intera discografia dei Virgin Steele, un gruppo dalla solidissima fama, ma pur sempre inferiore a quella che avrebbero meritato, specialmente a confronto con la marea di pseudo-gruppuscoli che infesta la scena odierna senza un briciolo di... Noble Savage.
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Un capolavoro da avere , sopratutto la ristampa del 1997 o 2004 con le 6 bonus tracks 🤘 |
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ho avuto voglia di risentire oggi Don\'t close your eyes... che pezzo! Raven, sei un mito, ma qua mi trovi in disaccordo  |
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@Mors vero, peccato che DeFeis ormai sia in uno stato che definire \"bollito\" è fargli un complimento. |
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i virgin steele dei tempi sono una delle band più sottovalutate anzi sarebbe bene dire ignorate, ma che hanno creato capolavori disarmanti |
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Discone pazzesco, uno dei somboli del metallo epico anni 80, ed uno dei più iconici dei Virgin Steele. Per me il primo vero capolavoro si avrà col successivo, ma questo praticamente ci si avvicina parecchio. Qui c\'è solo puro epic metal, barbarico7romantico coniato da DeFeis e soci! Canzoni emozionanti e suggestivamente epiche come \"We Rule The Night\", \"Thy Kingdom Come\" (un monumento, da lacrime), l\'accoppiata \"Image Of A Faun At Twilight\"/ title track, \"The Evil In Her Eyes\" e \"The Angel Of Lifght\" sono un qualcosa di puramente libidinoso... e al contrario del recensore io metto anche la semi-ballad \"Don\'t Close Your Eyes\" tra i vertici, una canzone piena di pathos romantico! Per tutti i guerrieri del metallo, dovete averlo e adorarlo, punto!!! |
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Capolavoro , artista tra i migliori del panorama metal, meriterebbe piu' considerazione da parte delle riviste o enciclopedie del metal |
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L'album è uscito nel 1985 e non nell'86, come indicato. Saluti. |
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È un album semplicemente perfetto! |
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Per favore eliminate il voto dei lettori. 77 per questo album è un insulto. |
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Album di valore al quale sono molto affezionato, per me è il loro migliore, non ho dubbi, lo stile e le capacità vocali di DeFeis fanno la differenza, mi piacciono anche altri albums ma questo è imperdibile. |
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Non amo il genere ma questo disco vince su tutto |
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Ma cosa non è la prestazione di Defeis su Angel Of Light? Da brividi! |
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Album fondamentale per l’epic ottantiano. Lato A praticamente da 10 e lode, con pezzi manifesto come la title-track e We Rule the Night. Il lato B non allo stesso livello ma comunque più che buono (c’è Angel of Light eh!). Personalmente il top arriverà qualche anno dopo, questo comunque rimane una pietra miliare. Voto 90 |
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non c è nulla da dire se non esaltare questo capolavoro. In seguito faranno di meglio ma questo è imprescindibile |
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Adoro ogni cosa dei Virgin Steele, ma 91 per questo album personalmente è un po'' troppo. Pezzi discreti come I'm On Fire, Rock Me, Fight Tooth And Nail e se vogliamo anche Don't Close Your Eyes stonano di molto l'andazzo dell'album. Per me è da 84, che è comunque un signor voto, la Titletrack è favolosa, la voce di Defeis inizia ad assestarsi su quelle tonalità che renderanno famoso quest'ultimo, più aggressive, un falsetto semplicemente magnifico (il finale di Noble Savage è da brividi), e l'innesto di Pursino si fa sentire più che bene. Non lo ritengo un capolavoro come in molti lo declamano, ma è comunque un ottimo album. |
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Su consiglio di un'amica, che in quanto ad Heavy classico è molto più esperta di me, ho comprato una raccolta dei Virgin Steele, con questo album ed altri. In passato avevo ascoltato qualcosa senza però approfondire la loro discografia, e devo dire che è stato uno sbaglio. Questa mia amica mi ha detto.."ce l'ha fai a sopravvivere senza death e thrash e ascoltare anche loro"? Ahahah, devo dire che mi ha consigliato proprio bene. |
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Altra considerazione: I Virgin Steele furono la prima band a mescolare intro. e refrain. neo/sinfonici al metal classico Senza mai eccedere con le tastiere ! Risultato: suggestivo e avvincente sound ! |
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Album leggendario della band ma ci stiamo dimenticando di Guardian of The Flame (suo precessore) dove già si intuivano le sonorita' Rainbowiane/Dio con una strizzata d'occhio al metal degli I.Maiden;Noble. Fu il primo grande capolavoro,con un De Feis ai massimi livelli vocali! Selvaggio,evocativo e con la voce! (Si perche' ultimamente sembra averla persa!) Potente ,eroico metallo epico! Consigliato a tutti i defender anni 80 ma non solo! Una pietra miliare Dell heavy metal e Dell epic! Voto 97 |
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We rule the night e Noble Savage sono tra le canzoni simbolo della storia del metal. Ma anche Thy kingdom come, The Evil in her eyes, la maestosa The angel of light sono brani da infarto. Inutile dire che le ballate, Don't close your eyes e The spirit of steele - soprattutto quest'ultimo grazie all'interpretazione maostruosa di De Feis - sono pezzi epocali. |
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La title track è favolosa....comunque un album davvero notevole..vario dal rock al metal. |
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Album magnifico, fondamentale per capire cos'è l'epic metal!!!! |
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Ho visto nel forum che Nightcomer ha menzionato gli Exorcist, segnalo inoltre che DeFeis e Pursino erano in una band analoga, i canadesi Pildriver. 'Metal Inquisition' e 'Stay Ugly' gli albums tra l'85/86 ( forse si sono riuniti dopo il 2000 se non ricordo male ). Mi scuso di aver risposto qui ma a fine sett. dovrebbe arrivarmi sto cazzo di tablet, così risolvo tutti i problemi, anche rispetto al forum stesso. PS: 'Noble Savage' è ovviamente un caposaldo dell'epic '80. |
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Il capolavoro assoluto dei Virgin Steele, da havere assolutamente questo è il metal che amo . Immenso!! |
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Jack Starr ed Edward Pursino, ovvero due chitarristi tanto diversi quanto efficaci, che amo per il loro modo di suonare. E' vero che Starr denuncia evidenti influenze hard, ma i suoi solos su Guardians of the flame (quello di the redeemer è secondo me incredibile) mi hanno fatto innamorare di questa band! Non che le performances di Pursino siano da meno, anzi (molti dei suoi solos sono tra quelli che preferisco nel metal), ma il valore di questa band va oltre i suoi singoli componenti: ha saputo evolversi mantenendo sempre un'identità ben precisa, inserendo al tempo stesso sperimentazioni spesso ben riuscite. La title track di questo album è un monumento dell'epic ed uno dei brani più belli mai scritti dai Virgin Steele, che negli anni 90 ebbi la fortuna di vedere dal vivo a Pordenone (suonarono assieme ai Riot). |
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Un album spettacolare. "Noble savage" è la chicca migliore del lato epico dei Virgin Steele (io amo tantissimo anche "Life among the ruins" che non è di certo swords & sorcery) . Con questo terzo lavoro la band riesce a dare il massimo vigore compositivo (grazie anche all'entrata in scena di Ed Pursino alla chitarra) ed a raggiungere vette celestiali (leggi "Thy kingdom come" "Noble savage" "The evil in her eyes" "The angel of light") sfruttando al massimo le eccellenti doti canore di un Dave DeFeis in stato di grazia. Un top album di qualità superiore e fottutamente emozionante !! |
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un disco indimenticabile, inchinatevi! |
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Può non piacere la voce in falsetto, può non piacere la produzione, ma è un CAPOLAVORO dell' EPic Metal |
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Ho comprato poche settimane fa la ristampa relativa al 25 anniversario dell'album (edito dalla Spv), che presenta bonus track e un Cd cn 6 pezzi inediti (buoni). E' una colonna portante dell'Epic Metal, cm "Into Glory Ride", "Hail to England" (Manowar), "Crystal Logic", "The Deluge", "Open the Gates" (Manilla Road), "Battle Cry", "Warning of Danger", "The Curse" (Omen). Stupendo, specie We Rule the Nights, Thy Kingdom Come e Noble Savage. Spettacolare la voce di David DeFeis e i riff di Pursino. Grazie al cielo l'ho trovato e l'ho fatto mio. |
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la parte fnale della title-track è uno dei momenti più suggestivi che io conosca.. |
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@Macbeth: quella della ristampa Dockyard è decisamente più brutta, consolati ^_^ |
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@Rashomon: da grande fan dei Manowar quale sono, sono stato molto attento a scegliere solo episodi presenti nei primi 4 album  |
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@rashomon: se non ti interessano le donne in calore, vatti a risentire l'intro di INTO GLORY RIDE (che considero un capolavoro): non è forse una donna in calore tra le braccia di De Maio quella che si sente? e INTO GLORY RIDE non è forse il loro secondo album? Quindi perchè prendsersela se ti dicono che i MANOWAR sono pacchiani? Nessuno poi mi pare abbia negato la superiorità di pezzi come GATES OF VALHALLA o GLOVES OF METAL o quelli che tu hai citato (figurati che a me piace anche GODS OF WAR!!). Se poi vogliamo parlare in termini ASSOLUTI, al di là dei gusti personali, non si può negare che NOBLE SAVAGE abbia fatto la storia dell'epic metal, e posso dire che i VIRGIN STEELE hanno solo da insegnare e molto poco da imparare, da chiunque!! |
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Quando parlavo di nastri e vinili dei Manowar mi riferivo proprio ai primi 4. |
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Ho sempre pensato che il difetto grosso di questo disco sia la copertina... |
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Ricordo che quando parlo dei Manowar mi riferisco ESCLUSIVAMENTE ai loro primi quattro dischi... le registrazioni di donne in calore non c'entrano nulla e non mi interessano minimamente. Ciò che mi interessa, e mi piace, sono brani come "Blood of my enemies", "Dark Avenger" e "Battle Hymn", che nessuno, dico NESSUNO, è mai stato capace di eguagliare. Ancora una volta, l'ultima, ribadisco che i VS sono un gruppo che apprezzo, soprattutto per altri album (quelli che ho elencato in un post precedente). Questo "Noble Savage" lo giudico in maniera positiva, ma non mi colpisce come altri. Non ho mai detto che De Feis e soci non valgano niente o sciocchezze simili. Chi avesse ancora da ridire dopo quest'ennesima precisazione, me lo faccia pure sapere: sarà mia cura inviargli a casa una maestra di sostegno, visto che probabilmente non capisce la lingua italiana. Grazie. |
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Magari a qualcuno non è chiaro il concetto ma questo è uno dei dischi fondamentali dell'epic metal. Purtroppo molta gente non sa cosa sia il vero epic e ha il coraggio di dire che non è un capolavoro. Robe da matti. |
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@Rashomon: mettiamola così, c'è un lato più serioso e solenne dell'epic (Manilla Road e gran parte della discografia dei Virgin Steele) e c'è il lato più caciarone e "pacchiano" (i Manowar). Ma pacchiano mica è un insulto, semplicemente descrive bene i costumi, l'atteggiamento, i testi e la musica di Adams, De Maio & soci. Dagli assoli di "basso" alle registrazioni di donne in calore, a pezzi che trattano tematiche più leggere, mi sembra difficile dire che i Manowar siano "seriosi"...ma proprio perché non hanno mai voluto esserlo! |
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I Rainbow piacciono pure a me, ma di Epic Metal non hanno proprio niente. Avranno forse funto da pionieri per un certo tipo di Metal sinfonico. Non so, forse abbiamo concezioni diverse di ciò che può essere classificato come Epic Metal. |
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Secondo me l'Epic migliore, con la "E" maiuscola e non pacchiano, è nato con "Rising" degli immortali Rainbow. "Stargazer" da sola spazza via la discografia di qualsiasi gruppo, Manowar, Nanowar e compagnia bella  |
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@ Raven. Ho affermato che i Manowar hanno fatto la storia dell'Epic Metal nei loro primi 4 dischi. Lo puoi negare? Se erano pacchiani in quei dischi, allora tutto l'Epic Metal lo è. I loro risvolti più moderni mi lasciano del tutto indifferente. Ribadisco che i VS mi piacciono abbastanza e che il disco in questione è soddisfacente, ma tutt'altro che un capolavoro. |
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l'ho ancora in cassetta... grande album anche se la voce di Defeis se pur ottima, non mi finisce di convincere... |
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Sei fuori strada, nessuno snobismo, ho alcuni dei primi vinili dei Manowar ed il resto lo avevo su nastro. Se poi vuoi sostenere che i Manowar sono raffinati e non pacchiani.... |
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Ovviamente mi riferivo a "Fight Tooth And Nail"... |
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Al di là delle considerazioni snob fatte dal recensore sui Manowar, che la Storia dell'Epic Metal l'hanno fatta davvero con i loro primi 4 album, questo disco dei Virgin Steele è molto piacevole. Purtroppo, non è affatto quel capolavoro che da più parti mi è stato dipinto. La title track è ottima, sicuramente il brano migliore del lotto; piacevoli anche un altro pugno di brani, tra cui di certo "We Rule The Night". Altri brani, purtroppo, non mi hanno convinto: la tanto lodata, dal recensore, "With Tooth And Nails", ad esempio, mi è parsa davvero troppo semplice e deludente, con un coro che più scolastico e monotono non si può. In conclusione, l'album è soddisfacente, ma il meglio dei VS è rappresentato da "Invictus" e da "House Of Atreyus", oltre che dal secondo "Marriage". |
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C A P O L A V O R O 94/100 vero metallo epico. DA AVERE |
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Ahimè mi manca l'edizione originale. Le bonus tracks sono eccezionali, the spirit of steele su tutte. Il miglior esempio di EPIC che ci possa essere, tanto nelle tematiche quanto nella musica. "TO LIVE IN HONOUR QUOTING FREEDOM'S NAME A NOBLE STANCE BEARING A PROUD FULL MANE NOBLE SAVAGE" |
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Rock Me irrita anche DeFeis, se vi interessa  |
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Grazie a te. In confidenza.... anche Rock Me mi irrita un po'  |
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Disco leggendario...non c'è un brano debole in tutto l'album! Don't close your eyes è a mio parere molto riuscita e spezza bene il ritmo del disco per poter riprendere alla grande con Angel of light! Concordo con voto e recensione (a parte il giudizio su don't close your eyes)! Grazie grande Raven x questa rece!!! |
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disco stupendo e che non stanca mai; la title-track ed angel of light sublimi, molto belle anche le bonus track. Il mio preferito dei VS, l'unica pecca secondo me è l'inizio di Rock me, in cui trovo de feis veramente irritante |
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Bella recensione. Purtroppo il gruppo non riesco proprio a farmelo piacere! |
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Angel of Light è una delle tracce più belle che abbia mai ascoltato |
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