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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Ufomammut - Lucifer Songs
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( 5161 letture )
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Un pesantissimo macigno si stacca dalla tediosa crosta nostrana per mettere radice su oniriche trasposizioni di malsano acid-stoner. Ombre efferate e minacciose di estremo e lento post-rock si solidificano nelle menti di questo italianissimo trio, dedito a sonorità tanto care ai Khanate di Thing Viral, al caldissimo deserto rosso dei Kyuss ed alle atmosfere rarefette dei seventies più acidi. Lucifer Songs segue i due precedenti full-length, Godlike Snake e Snailking, in un crescendo di onde acustiche e ramificazioni ipnotiche. L'industrial minimale portato alla luce (eresia!) da Steve O' Malley (Khanate-Burning Witch) e Greg Anderson (Goatsnake), alias Sunn O))), viene rinvigorito con partiture astrali degne dei viaggi nel cosmo dei primi Pink Floyd. La psichedelia fa capolino più volte, ritagliandosi sprazzi spazio/temporali visibili ad occhio nudo.
Lucifer Songs è un EP, un cinque tracce di possente stoner psichedelico, un raffinato viaggio fra le tetre lande della mente umana che mai come in questa occasione riflette delle parole di John Milton: "La mente è dimora in se stessa. Può fare dell'inferno un cielo e del cielo un inferno". Il sound creato e adornato di qualsiasi essenza oscura degli Ufomammut non mostra pecche, non cede terreno, non annoia con lunghi e agonizzanti passaggi intermedi, ma concede all'ascoltatore paranoie astrali e trip ragionati e sofferti allo stesso tempo. La nostra mente è libera di concedersi e donarsi. Lucifer Songs sa di antico, di anni 70, di suoni ancora ariosi, ma soffocati ormai dalla massa elettronica sempre più limpida e commerciale. Ed ecco quindi che il concetto astratto di vinile si riforma, riprende vita, ci fa assaporare nubi psichedeliche e scontrare con ancestrali forme di corruzione sonora.
Cinque pezzi dicevo, sospesi fra l'ambient minimale e la sfrontatezza di abrasioni scomposte. Se i Khanate esplorano ed accelerano il processo di alterazione della mente umana, gli Ufomammut creano una ricerca interna, fatta di onde sonore scostanti ma ben delineate che nulla lasciano al caso, ma che al caso si aggrappano per sopravvivere e dipanarsi come atto finale. Blind, Hellcore, Hypnotized, Mars e Astrodronau sono schegge impazzite, impronunciabili dilatazioni dell'occhio umano, un lento divenire riflessivi e astratti. Come se i Neurosis decidessero di svuotare il proprio sordo suono. Siate pronti, perché la fioca ed estrema luce crepuscolare dei canti luciferini, sta per illuminare come mai ha osato fare...
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Considerato che non ho ancora ascoltato l'ultimo, a mio modesto avviso questo è un lavoro enorme, nonché il migliore che la band ha sfornato ad oggi. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Blind 2. Hellcore 3. Hypnotized 4. Mars 5. Astrodronau 6. Lucifer Song * * bonus track versione vinile
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Line Up
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Urlo (Basso, Voce, Synths e Effetti) Poia (Chitarre, Synths) Vita (Batteria)
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