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30/04/24
MOONSTONE + SUPPORT
FINE DI MONDO, VIA BADEN POWELL 3 - VILLAFRANCA DI VERONA (VR)
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22/01/2022
( 1514 letture )
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Tre anni separano The World dall'album accolto più tiepidamente dai fan dei Pendragon, ovvero Kowtow, il quale però ha avuto il merito di consolidare la lineup storica del gruppo, con l'ingresso in pianta stabile di Clive Nolan e Fudge Smith. È così che Nick Barrett e soci si ripresentano in studio per registrare il qui presente The World, in un momento di ispirazione che getta le basi dei capolavori che usciranno negli anni successivi e che potenzia e fa evolvere lo stile dei Pendragon, guidati dal solito timbro nasale di Barrett e dai suoi assoli scintillanti.
L'album ha una tracklist decisamente concentrata, sebbene non nella durata, se pensiamo che quattro brani su sei superano i sette minuti, con la suite Queen Of Hearts che arriva a ventuno a regnare sovrana (è proprio il caso di dirlo). Il primo brano, comunque, gode di un riff virato verso il-funk rock, che poggia sul classicissimo tappeto di tastiere di Nolan e il tono della stratocaster di Barrett si presta eccezionalmente bene a questo esperimento. I Pendragon tornano letteralmente sotto i riflettori con un brano semplice ma di impatto, insito di una leggerezza che tornerà anche successivamente nel corso della carriera degli inglesi. Il prog propriamente detto riappare nel secondo lungo brano, The Voyager, che come da titolo è capace di far viaggiare l'ascoltatore in un piacevole mondo riflessivo fatto di chitarre acustiche, riff di tastiera e i classici assoli di ispirazione gilmouriana (e rotheriana, se vogliamo). Seguono i due brani più brevi del lotto, Shane, lento, atmosferico e dall'incedere incredibilmente floydiano (à la Welcome To The Machine), e Prayer, ballata soffusa che inizia con pianoforte e voce, per esplodere verso la fine, in un crescendo magico e quasi poetico. È arrivato il momento del pezzo forte, la tanto decantata suite Queen Of Hearts, nella cui prima parte (intitolata proprio Queen Of Hearts) si scorgono già col senno di poi cenni di ciò che verrà proposto in Paintbox, terza traccia del capolavoro The Masquerade Overture del 1996. La parte centrale, ... A Man Could Die Out Here ..., cambia un po' il registro grazie a delle sezioni più ritmate, in cui il basso di Peter Gee è in primo piano, mentre la terza e conclusiva The Last Waltz è la somma delle parti, perfetta conclusione della storia. L'ultima traccia, And We'll Go Hunting Deer, è un ottimo lento, sicuramente uno dei migliori pezzi di The World, che spicca ancora di più ripresa in versione acustica sul live Acoustically Challenged.
Difficile sbagliare, con i Pendragon prima maniera. The World è un album di tutto rispetto, persino paragonato alla discografia successiva del gruppo, sicuramente più nota e blasonata. Se proprio si volesse trovare un difetto in esso, si potrebbe lamentare una certa stucchevolezza di fondo in alcuni frangenti e un numero di virtuosismi un po' sotto la media. Tutti i sei brani sono comunque validi, con la lunga Queen Of Hearts a svettare su tutti. Da segnalare che nelle versioni remaster appare anche un settimo brano, Sister Bluebird, originariamente pubblicata nell'EP Fallen Dreams and Angels.
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5
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Bellissimo disco assolutamente, anche per me però rimane un gradino sotto The Jewel, il mio preferito della prima parte della loro discografia. Anche successivamente ne hanno fatti altri che reputo superiori. Però la suite Queen of Hearts e la conclusiva And We’ll Go Hunting Deer (con quelle melodie malinconiche così caratteristiche del loro stile) sono veramente notevoli. Voto 83 |
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4
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bellissimo disco di una grande band progressive (assieme a Marillion, soprattutto, e IQ le mie preferite). ma il disco a cui rimango più legato è the jewel |
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3
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Album bellissimo del mio periodo preferito della band. Prayer e The Last Waltz dimostrano quanto il prog possa essere bello ed emozionante senza essere complesso, ma semplice e melodico. Sezione ritmica, per me, eccezionale. |
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1
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capolavoro del Prog Rock, da lacrime agli occhi talmente è bello. Voto 90 pieno! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Back In The Spotlight 2. The Voyager 3. Shane 4. Prayer 5. Queen Of Hearts (Queen of Hearts; ... A Man Could Die Out Here ... ; The Last Waltz) 6. And We'll Go Hunting Deer
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Line Up
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Nick Barrett (Voce, Chitarra) Peter Gee (Basso) Clive Nolan (Tastiera) Fudge Smith (Batteria)
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