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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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ALMOST FAMOUS - # 1 - Grim Reaper
02/05/2013 (4786 letture)
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Con la puntata che ha per protagonista i Grim Reaper, parte oggi una nuova rubrica denominata Almost Famous, dedicata a band che sono arrivate ad un passo dall'esplodere sul serio, ma che per vari motivi non sono riuscite a cogliere l'attimo fuggente. Talvolta per demeriti propri, per gelosie ed attriti interni di vario genere, spesso per soldi. Altre volte ancora per ingerenze esterne che ne hanno minato la stabilità, se non per truffe vere e proprie nei loro confronti da parte di manager e/o personaggi esterni alla line up. Riferendosi all'età metallica dell'oro identificata generalmente con l'esplosione della N.W.O.B.H.M., molte sono le band degne di essere ricordate, ma restate sulla soglia del grandissimo giro o, peggio ancora, entrate in quel giro e bruciate dall'inesperienza e dall'incapacità di gestire il successo e soprattutto il suo contorno. Tra questi nomi, uno di quelli più importanti e più romanticamente ricordati dagli appassionati, è appunto quello dei Grim Reaper.
IL MIETITORE DI DROITWICH Nata nel 1979 a Droitwich per iniziativa del chitarrista Nick Bowcott -anno propedeutico all'esplosione vera e propria del movimento- cittadina nota per le sue miniere di sale, la formazione originale prevedeva, oltre allo steso Bowcott alla chitarra, anche Kevin Neale al basso e Paul DeMercado alla voce; niente batterista fisso inizialmente, poi con Dave Wanklin e Adrian Jacques l'esordio nell'81 nella compilation Heavy Metal Heroes con The Reaper. La svolta però avviene nel 1982, quando il posto di cantante viene occupato da Steve Grimmett, proveniente dai Medusa. La vocalità di Steve, per quanto acerba, provvede immediatamente a connotare fortemente la musica dei Grim Reaper, fondendosi magnificamente con il chitarrismo di Bowcott e producendo di conseguenza una deflagrante miscela di heavy di gran classe e pathos esecutivo che trova le sue influenze maggiori nei Thin Lizzy (ancora una volta) e nei Judas Priest, almeno vocalmente. I Grim Reaper vengono quasi immediatamente notati durante la Battle Of The Band, manifestazione nata nel 1980 da cui sono venuti fuori moltissimi gruppi, che frutta loro la possibilità di stare per 24 ore in uno studio a 24 piste per registrare un demo. Il cantante stava già lavorando alle parti vocali di un'altro gioiellino della N.W.O.B.H.M., ossia Chained and Desperate degli Chateaux, che rimane uno dei lavori più eleganti della prima metà degli anni '80. Avendo il demo dei Grim in tasca durante le registrazioni, il cantante trova il modo di passarlo al boss della Ebony che dopo poche settimane li pone rapidamente sotto contratto, ottenendo anche la collaborazione della RCA dopo che un negozio di New York chiamato Zig Zag ordinò un grosso quantitativo di dischi, per la distrubuzione americana. Il tutto mediante collaborazione di Walter O'Brien della Combat.
CI VEDIAMO AL TEXXAS JAM Il contratto siglato con Darryl Johnston e la Ebony produce il suo primo, maturo frutto nel 1984 con la registrazione in quattro giorni di See You In Hell, con Lee Harris alla batteria. L'album, caratterizzato da una copertina "forte" disegnata da Garry Sharpe-Young, si impone all'attenzione generale (più negli USA, ad onor del vero) nonostante una produzione che oggi giudicheremmo insufficiente (poco più che una registrazione dal vivo più la ri-registrazione delle parti vocali), ma che va contestualizzata storicamente, per merito delle melodie ricercate e del chitarrismo irruente di Bowcott unitamente alla vocalità ancor più irruente di Grimmett, cantante che poi si segnalerà anche in altre realtà musicali posteriori. Il tour li porterà nel 1985 a suonare al Texxas Jam davanti a circa 20.000 spettatori, dividendo il palco con Deep Purple (impegnati nel tour di supporto a Perfect Strangers), Scorpions, Night Ranger, Ted Nugent, Bon Jovi e Victory. La band vende circa 250.000 copie negli States, tenendo moltissimi concerti. Potevano mancare le accuse di satanismo gratuite da parte della stampa locale, a causa solo delle copertine, del nome della band, dei titoli delle canzoni (See You In Hell parlava della tentazione di Cristo) e dell'atteggiamento truce on stage? Ovviamente no e la cosa verrà scontata da Bowcott e soci nel tour successivo con il rifiuto di farli esibire in molte locations. Un loro video entra comunque in rotazione continua su MTV per tre mesi.
DI CAUSA ED EFFETTI I tempi sono maturi per un nuovo album che esce già nel corso del 1985 col titolo di Fear No Evil. Questo è ancora una volta caratterizzato da una copertina d'effetto sempre dello steso autore e gode, si fa per dire, di una produzione ancora perfettibile (come tutti i prodotti Ebony, del resto) e di una coesione migliorabile, nonostante le tre settimane a disposizione per registrare il tutto. Il rovescio della medaglia è rappresentato da una maggiore ricercatezza dei pezzi, meno immediati, ma più strutturati. Nel complesso, fatto il bilancio dei pro e dei contro, Fear No Evil si attesta comunque sostanzialmente quasi sugli stessi (alti) livelli del precedente. Da notare che l'intro di Final Scream è stato utilizzato dai Dying Fetus nell'EP Grotesque Impalement. Il raggiungimento di una discreta posizione n. 111 nella Billboard 200 U.S.A. completa il quadro, anche se va notato come l'album precedente raggiunse una ben più lusinghiera posizione n. 73. A questo punto però, il rapporto con la Ebony si incrina, producendo una causa che stoppa l'attività del gruppo.
FINE DELLA CORSA La situazione sembra infine sbloccarsi nel 1987, quando -sotto RCA- vede finalmente la luce il terzo lavoro targato Grim Reaper intitolato Rock You to Hell, che giunge alla posizione n. 93 negli U.S.A. L'album sembra avere tutte le caratteristiche necessarie per imporre definitivamente la band a livello internazionale: la solita copertina di Garry Sharpe-Young, una ottima prova generale del gruppo, ma soprattutto un sound più al passo con i tempi, in cui quello tipicamente N.W.O.B.H.M. viene decisamente modernizzato da innesti power/speed e thrash. A questo punto però, una nuova azione legale intentata contro di loro dalla Ebony segna la fine della band. Il tutto a causa del rifiuto della RCA, che distribuiva il disco, di farlo circolare con una produzione giudicata troppo asfittica per un mercato importante come quello cui si puntava. Il disco venne re-inciso con un budget di 50.000 dollari e tre mesi a disposizione, ma la Ebony non accettò la cosa, avviando la causa in questione. Trattative condotte unilateralamente con la RCA e con Max Norman (che di fatto produsse e mixò l'album) senza avvertire la band per i diritti sulla loro musica, soldi non divisi col gruppo e problemi con gli studi dove registrare il disco pagato con i soldi del gruppo che però non ne aveva avuto ritorni, completano un quadro che alla fine mostrera Johnston come approfittatore, nomea che confermerà anche nei confronti di altre band. Il quarto album Nothing Whatsoever To do With Hell non vede la luce; i Grim Reaper finiscono così la loro gloriosa corsa nel 1988. Passeranno con pieno merito alla storia come uno dei gruppi più amati, di successo e ricordati della storia della N.W.O.B.M.
CARRIERE MUSICO-EDITORIALI Steve Grimmett proseguirà la carriera con Onslaught, Lionsheart, The Steve Grimmett Band, The Sanity Days e GrimmStine; a titolo di curiosità, il cantante ha prodotto anche un jingle commerciale per la Garmin che è andato in onda durante il Super Bowl del 2007. Egli è inoltre produttore dei Burnthru. Il singer è adesso impegnato con la nuova, discutibile incarnazione dei Grim Reaper ed un nuovo album che dovrebbe vedere la luce durante la seconda parte dell'estate 2013. Nick Bowcott divenne collaboratore di molte riviste di chitarra, ottenendo un certo successo come curatore di una rubrica fissa su Circus Magazine, ma anche come writer per Guitar World. Lavora anche per alcune grandi aziende del settore musicale, occupandosi di marketing e rapporti con gli artisti. E' poi autore di una serie di opere editoriali sempre a tema musicale. Nel 1994, il video di See You In Hell è stato utilizzato in un episodio della serie di MTV Beavis and Butthead, dove la band veniva derisa per il suono old school.
DISCOGRAFIA GRIM REAPER 1. Heavy Metal Heroes (1981) compilation 2. See You in Hell (1984) 3. Fear No Evil (1985) 4. Rock You to Hell (1987) 5. See You in Hell/Fear No Evil (1999) compilation 6. Best of Grim Reaper (1999) compilation
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Cavolacci!!! Altra band che stra adoro See you in Hell Fear no evil e Rock you to hell li ho letteralmente ridotti a "polvere vinilica". |
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ho sentito dire che Grimmett sta lavorando su un nuovo album che a quanto pare suonare tipo Grim Reaper, l'album si chiama From Hell e purtroppo non so se è ancora in fase di lavoro oppure è uscito, qualcuno (più esperto) si potrebbe informare o informarmi riguardo a questo lavoro? grazie e scusate il post qui invece che al forum.. |
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Ciao Zara, in effetti se ne parlò, mentre la seconda non mi pare abbia mai trovato conferme ufficiali. |
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Complimenti per la nuova rubrica, e chi meglio di Francesco per inaugurarla. Se non ricordo male Grimmett perse un'ulteriore occasione per sfondare quando i Maiden si trovarono a sostituire Dickinson - Grimmett fu scartato proprio all'ultimo, in favore di Bayley. E lo stesso Steve dice che stava per entrare nei Black Sabbath, ma questa va presa cum grano salis. |
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Grandi Grim Reaper. Gli Chateaux li adoro anche di più, Chained and Desperate è un disco spettacolare. |
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Come sempre complimenti per un altro grande articolo che fà riscoprire questa fantastica band!Ho "Rock You To Hell"in vinile che praticamente è un solco unico,disco strepitoso!Una band che mi piacerebbe veder su queste pagine con la loro bio e recensioni sono gli americani Shok Paris,secondo me autori di alcuni album spettacolari di metal made in U.S.A.,sopratutto "Steel & Starlight"che io reputo uno dei più bei dischi metal degli anni'80! |
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Quando uscì rock you to hell non so quante volte l' ho ascoltato, avevo la cassetta ed ho trovato il vinile incelofanato pochi mesi fa. Si forse i testi sono un po banalotti, il cantante eccede in virtuosismi, ma questo album è un signor album. Ha una produzione impeccabile, un tiro dall'inizio alla fine, un vero album heavy che preferivo anche ai capolavori degli iron del periodo. Consiglio vivamente l'acquisto, inoltre ho visto che è stato ristampato da poco su cd e aspetto la review. |
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Aspetto fiducioso! Gli Chateaux li conosco di nome ma non li ho mai ascoltati! Rimedierò sicuramente e poi commenterò la recensione! |
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E Bè... sappiamo ormai che certi elementi pensano di danneggiarci così, che vuoi fare... |
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@Raven Avevo gia letto la tua recensione degli Chateax, mi ero incuriosito perchè li avevo gia sentiti nominare ai tempi ma non ricordo niente. Dopo questo secondo richiamo devo sentirli anche perchè andando a rivedere la recenasione i commenti latitano (P.S. il voto degli idioti no!!!) |
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Prima o poi verranno comumque nel pezzo si citano gli Chateaux. Li avete mai ascoltati? Discone! Uno dei miei vinili cui sono più affezionato. |
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Bellissimo articolo e grandissima band i GR!!! Altra band che potrei includere nel "quasi famosi" (anche se fuori Italia lo sono stati veramente) sono i The Almighty! P.s. perché mai neanche una rencensione al riguardo ancora!?!?!? |
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Certo che conosco, c'è già una recensione nel ns Data base. Potrebbe essere un nome da tenere presente, |
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Ciao Reven, ho una band da proporti che sicuramente conosci e che secondo me si sposa a pennello per questa serie: i Praying Mantis. Che ne pensi? |
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Concordo con Flag, queste rubriche mi fanno amare questo sito, grande Lizard per l'idea e grande Raven per l'articolo. A grandi Reaper. |
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E fino a prova contraria non possiamo discuterne?  |
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Sono rubriche come questa che mi fanno amare questo sito. PS: "Il singer è adesso impegnato con la nuova, discutibile incarnazione dei Grim Reaper ed un nuovo album che dovrebbe vedere la luce durante la seconda parte dell'estate 2013" perchè discutibile? Spessoalcune reunion hanno riservato ottime sorprese... |
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Yeah, anvedi che verta che avete tirato.  |
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Troppo gentili, grazie. Come sempre succede, si tratta di un lavoro di squadra, difficile dire da chi parta in realtà un'idea. Vi rimando alle prossime puntata e intanto godiamoci questi Grim Reaper: Grimmett è un cantante pauroso, dalla potenza inaudita. Un vero screamer. La prima volta che ho sentito Fear No Evil sono rimasto senza parole e anche con tutta la buona volontà, non sono mai riuscito a dargli la stessa carica che comunica lui. |
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complimenti Lizard allora!  |
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Concordo, una gran bella idea. Sono molto curioso di leggere anche le prossime puntate, bravi! |
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L'idea è in realtà del nostro Lizard  |
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bella idea questa rubrica!!! Complimenti Raven!! |
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