|
GRAVE DIGGER: si separano da Axel Ritt
10/09/2023 - 14:45 (746 letture)
|
Con un breve comunicato sulla loro pagina Facebook, i power metaller tedeschi Grave Digger hanno comunicato la separazione dal chitarrista Axel Ritt.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
12
|
Trascendence....si fa\' per dire...certo che ogni disco ha la sua particolarità....ma adesso a 70 anni cosa vuoi aspettarti?...il disco di svolta della carriera? |
|
|
|
|
|
|
11
|
Trascendence....si fa\' per dire...certo che ogni disco ha la sua particolarità....ma adesso a 70 anni cosa vuoi aspettarti?...il disco di svolta della carriera? |
|
|
|
|
|
|
10
|
@Diego75: \"dal 1984 che fanno la stessa cosa\", insomma, Heavy Metal Breakdown e The Reaper non sono proprio lo stesso disco (il secondo ha vistose influenze thrash), Tunes of War flirtava con sonorità Folk made in Germany, e \"Silence\" dall\'album omonimo è una ballata che è un unicum nella discografia (non parliamo poi di Stronger than Ever), quindi gli stessi dischi direi che siano venuti dopo. E nemmeno i Saxon (gli album 1985-1988 sono tutto tranne che metal purista, senza contare che ogni tanto ficcano qualche pezzo simil-progressive tipo \"Sea of Life\") o gli Accept (a partire da come cantava Udo nei primi due dischi, passando per la produzione da classifica di Metal Heart a quella più stradaiola di Objection Overruled) facevano proprio \"lo stesso disco dall\'inizio alla fine\", giustamente per le \"sperimentazioni\" (che poi tanto sperimentali neanche sembrano) i membri hanno molteplici side project. |
|
|
|
|
|
|
9
|
Infatti. Massimo rispetto per i Grave Digger che possono migliorare e allungare la carriera con un chitarrista migliore. Boldenthal ha famiglia e porta a casa pubblicando dischi e suonando dal vivo, che cazzo deve fare? |
|
|
|
|
|
|
8
|
Quando leggi ....sono anni che fanno lo stesso disco...mi viene da ridere.... è dal 1984 che fanno la stessa cosa loro come i Saxon e gli accept ...cosa volete aspettarvi da gente di 70anni...il solito buon vecchio disco di hm....tanto a questo punto un chitarrista vale l\'altro...non cambia nulla. |
|
|
|
|
|
|
7
|
Beh, per me possono fare ciò che vogliono, tanto sono anni che non fanno un disco valido, ma uma sterile ripetizione del passato. E pure dal vivo sono scesi tantissimo. Tanto ci saranno sempre persone che li apprezzano a prescindere. |
|
|
|
|
|
|
6
|
Così potremo tutti andare finalmente a vedere gli imperdibili Toledo Steel? capisco benissimo il tuo punto di vista Shock, ma questi sono professionisti e se vogliono continuare a suonare, finché lo fanno in maniera dignitosa, ben venga. Fossi in loro farei meno uscite e un po\' più solide, tanto nessuno si aspetta il capolavoro e per andare a un concerto non importa altro che siano in forma. |
|
|
|
|
|
|
5
|
Magari possono anche piantarla lì. |
|
|
|
|
|
|
4
|
Ma pure Uwe, se è per quello... |
|
|
|
|
|
|
3
|
Concordo col rimo commento, magari tornano Manni o Thilo |
|
|
|
|
|
|
2
|
Boltendahl e Ritt sembravano piuttosto affiatati. Solo un paio d\'anni fa hanno anche fondato gli Hellryder.
Chissà: screzi recenti, punti di vista differenti, ritorni,...
Vedremo... |
|
|
|
|
|
|
1
|
Ottima notizia. Chitarrista senz’altro solido e preparato, ma ordinario e privo di alcun guizzo, che non ha certo salvato gli ultimi album dalla piattezza mestierante nella quale sono caduti. Speriamo in qualche ritorno di spessore o in qualche giovane entusiasta, capace di dire la sua… |
|
|