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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Ministry - Rio Grande Blood
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( 7301 letture )
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Il Texas ha una popolazione di circa 20 milioni di persone, e’ famoso per essere lo Stato piu’ conservatore degli Stati Uniti e per essere la roccaforte di un certo George W. Bush, ma sfortunamente (per Bush) e' anche la patria di Al Jourgensen e di conseguenza della sua concezione di industrial-metal mista a politica-sociale. Rio Grande Blood e' l'ennesima prova di forza di una band che ha capito come evolvere il proprio serratissimo sound. Dopo Psalm69 (1994) la band creata e plagiata da Al Jourgensen, non era piu' stata capace di compromettere il proprio suono. Album come Filthpig, Dark Side Of The Spoon e Animositisomnia, non avevano certo fatto gridare al miracolo: i Ministry del nuovo millennio (includiamo quindi anche House of the Mule) hanno invece scoperto come analizzare il perverso e illogico stato confusionale del pensiero piu' stretto e sulfureo. La politica guerrafondaia di Bush figlio (quella del padre era stata terra di conquista del gia citato Psalm69) ha reso la macchina Ministry ancora piu' attiva e serrata. Non c’e’ niente da fare. La politica e' il punto di forza delle ritmiche soffocate e spaziatrici di Rio, dove samplers di G.W.Bush si identifcano con le corrosive radiazioni sonore messe a disposizone dal guru Al. La band si scaglia contro le istituzioni, creando, devastando e compattando un sound che si aliena dalla massa estrema. La band texana fa strada a se, pervade la propria alchemica riflessione sonora al fine di corrompere il metal e renderlo piu' acido e cupo. Rio Grande Blood non e' al livello di Psalm69 e neanche di House of the Mule , ma non puo' e non deve passare inosservato. La loro sintesi sonora si e' ormai evoluta verso uno straziante Jourgensen - pensiero, nel quale anche le piu' piccole abrasioni mentali vengono rese solide e in grado di colpire violentemente. La pazzia di Just One Fix viene avvicinata da pezzi estremi come Lieslieslies e The Great Satan Remix: non ci sono piu' movimenti “sterilizzati chimicamente” come Scarecrow, ma pezzi come Khyber Pass (con Liz Constantine) e la stessa title track, possono tranquillamente ramificarsi nelle nostre teste. Rio Grande Blood (registrato ai 13th Planet Studios di El Paso e mixato ai The Saltmine a Mesa in Arizona) presenta una line-up in una forma strepitosa : il chitarrista Tommy Victor (Prong, Danzig), il bassista Paul Raven (Killing Joke, Prong e Murder Inc) il drummer Mark Baker (per la tournee' e' stato pero’ chiamato Joey Jordison degli Slipknot) e come guest, il mitico vocalist dei Dead Kennedys Jello Biafra. Il nuovo album e' di una violenza estrema, un metal misto a thrash mai udito prima da queste parti. Fra le isteriche pieghe dell'irrazionale e cibernetico industrial di Sua Maesta' Al, si identificano piu’ soluzioni sonore, come Señor Peligro con quel suo "sinistro andamento", Gangreen (con ospite Sgt. Major), Palestina, la lenta e possente Fear (Is Big Business), la dissacrante Yellow Cake ed Ass Clown con il gia' citato Jello Biafra. Rio Grande Blood : un grande ritorno, un anarchico macigno sonoro e un tributo “industrializzato” del piu’ perverso individuo texano.
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13
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Una mazzata pazzesca, voto 90 |
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12
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Grande disco come tutti quelli incisi dai Ministry, li adoro senza compromessi |
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11
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Che sia nettamente meglio è vero. Si anch'io ci sento qualcosa, soprattutto da land of rape and honey e filthy pig. |
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10
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@Galilee: From beer.. e Relapse non mi sono mai piaciuti, mentre in Surgical figurati che io ci sento pure qualcosa dei primi Ministry, anzi tanto, mia opinione |
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9
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Boh, a me sono piaciute molto anche le ultime cose dei Ministry, anche se From beer to eternity l'ho trovato troppo estremo e difficile. Il progetto Surgical meth machine è peso, ma almeno dal mio punto di vista è abbastanza easy listening. Inoltre 2/3 pezzi riprendono in parte alcune sonorità di Fitlhy pig, almeno per me... |
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8
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E gia`, Surgical e` un gran lavoro, se arrivi fino alla fine con orecchio e cervello integri. Lo poteva comunque chiamare nuovo album dei Ministry, era meglio delle ultime schifezze fatte sotto quel nome. |
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7
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Mah, io preferisco Fitlhy pig, che rimane il mio disco preferito dei Ministry, comunque in generale ho sempre apprezzato le proposte di Al. L'ultimo progetto Surgical Meth machine è un capolavoro. |
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6
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Sicuramente non siamo al livello di Plasm 69 ma sicuramente e` un signor disco con delle canzoni che danno una bella botta. La trilogia di Al su Bush e` di certo il meglio degli album che ha scritto dopo il sucitato Plasm. Voto per me giusto, almeno qui si parla di metal non di Madonne e Lady varie |
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5
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Magari non da 90, ma rimane un disco che spacca i culi. Un must sicuramente. |
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4
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disco da avere assolutamente!! voto 90! |
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3
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Disco che spacca più della metà dei culi della terra, come molti altri dei M. |
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2
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Dall'alto della loro pluriennale militanza tra le fila dell'ala + dura e intransigente del cosiddetto "industrial metal" , i Ministry danno dimostrazione di coerenza e si lanciano in una violenta invettiva sonora contro i misfatti dell'amministrazione Bush: Rio Grande Blood è un'opera che ci riconsegna un gruppo musicalmente in gran forma che sa mostrare i muscoli senza però scadere mai in una semplice e volgare dimostrazione di forza.Così in mezzo al monolitico e devastante lavoro della sezione ritmica, si levano la chitarra di Tommy Viktor, veloce e spietata, e la voce di Jourgenson, che gioca con filtri ed effetti per conferire + varietà a composizioni altrimenti affette da una certa ripetitività stilistica, fatte comunque salve alcune significative eccezioni (Senor Peligro e Khyber Pass su tutte). Le collaborazioni esterne, infine, contribuiscono ad aggiungere ulteriori motivi di interesse a un lavoro che fotografa un gruppo in piena salute e pronto a dire nuovamente la sua. |
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1
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Avrei da ridire sull'originalità della proposta dichiarata dalla rece. Gran bel disco comunque. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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Rio Grande Blood Senor Peligro e Gangreen (feat. Sgt. Major) Fear (Is Big Business) Lieslieslies The Great Satan (Remix) Yellow Cake Palestina 3:18 Ass Clown (feat. Jello Biafra) Khyber Pass (feat. Liz Constantine) Untitled (Hidden Track)
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Line Up
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Al Jourgenson (vocals) Mike Scaccia (guitar) Tommy Victor (guitar) Paul Raven (bass) Joey Jordison (drums)
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RECENSIONI |
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