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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 9715 letture )
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Akira Takasaki, non so quanti di voi si ricordino di questo nome, è stato uno dei migliori chitarristi degli anni '80, e anche in seguito, pur cambiando notevolmente il proprio stile, si è segnalato come una realtà importante del settore. In generale i Loudness sono stai veramente un ottimo gruppo, penalizzati per molti versi dalla loro origine. La band si formò ad Osaka nell'81 per merito della coppia Takasaki/Higuchi, e dopo il consenso crescente culminato nel monumentale Live Loud, Alive, il grande successo arrivò con questo Disillusion, del quale verrà rapidamente stampata una versione inglese, che è poi quella oggetto della presente recensione. L'album è composto di una serie di brani duri e di grande impatto, sicuramente in debito compositivo con la lezione nwobhm, rese in maniera efficace e "convinta", ma sopratutto valorizzate dalle prestazioni di Akira, ottimo "riffer", ma più che altro autore di assoli memorabili e coinvolgenti, sicuramente "Vanhaleniani" nella loro costruzione, con un massiccio uso di quel tapping che ha reso famoso Eddie, velocissimi nella loro esecuzione. Basta ascoltare l'opener Anthem, presente solo nella versione inglese, e che faceva bella mostra di sè nel già citato Live Loud, Alive, per rendersi conto di trovarsi davanti ad un musicista di classe superiore: solo di chitarra, il ronzio dell'ampli in sottofondo ed Akira a massacrare la tastiera; bellissimo. Un'altra particolarità della band era data dal cantato di Niihara, fortemente condizionato da un pesante accento giapponese, riscontrabile specialmente nella pronuncia delle vocali ed in una certa "nasalità" generale, ma che a mio parere caratterizzava ulteriormente il gruppo, opinione questa non condivisa da molti, visto che per sfondare definitivamente negli USA, Minoru verrà allontanato. Bellissimo esmpio di H.M. classico con punte di diamante in songs come Esper, Butterfly, Revelation ed Exploder; buone poi anche le prove degli altri due musicisti. I Loudness sono più conosciuti per Thunder In The East, primo e buon album "americano" che ho e che apprezzo; sono cosciente di dire una cosa che pochi condivideranno, ma Disillusion è decisamente superiore, in quanto non condizionato da necessità di commercialità nordamericana e quindi ben più duro e vero di Thunder In The East; censura poi sul pagliaccesco look glam assolutamente alieno alla storia dei quattro Jap. Un pezzo di storia dell'H.M. orientale, valorizzato solo ed in misura inferiore all'epoca dai soli Bow Wow e Tsunami. Per la storia di questo gruppo vi consiglio il periodo 83/85.
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VOTO LETTORI
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85.29 su 127 voti [
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18
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non sarà un capolavoro, ma ogni tanto Dream fantasy e esper torno e sentirle, gruppo che trovano per caso. se non sbaglio in una celebre foto dei death si vede che hanno accanto a sé thunder in the east. direi intorno all\' 83, forse Raven è stato un pelino generoso però è tanto che non lo risento sto disco |
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17
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Sono assolutamente daccordo ...anche secondo me l\' album Disillusion e\' emozionalmente superiore rispetto il successivo Thunder In The East che si e un buon album ma che non ne trasmette la particolarità come il suo predecessore.
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16
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Beh che dire, mi aggiungo al coro. L'album è stupendo e lo riascolto periodicamente (ho il disco della Music For Nation).
Dei Loudness mi permetto di aggiungere una perla, per me la più bella: "Ashes in the sky" da Lightning strikes.
La loro americanizzazione, con l'allontanamento del cantante Niihara, è stata la fine della loro originalità |
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15
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Specialmente il canto è nettamente più Jap. Senza contare la musica molto più aggressiva. |
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14
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Francesco Gallina "Raven"
Sono assolutamente daccordo con te sul fatto che anche per i miei gusti Disillusion fu un lavoro superiore... e per certi versi bellissimo proprio perché molto meno fruibile alle masse... che richiedevano
l' americanizzazione più easy iniziata proprio a partire da Thunder Of The East. |
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13
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Rispolverato oggi. Uno dei più belli della loro ormai ultra decennale discografia. Thunder in the East rimane il mio preferito, ma questo lo metto subito dopo. Ares Lament basterebbe da sola a giustificarne l’ascolto; se poi ci aggiungiamo Milky Way, Crazy Doctor e Dream Fantasy, allora l’ascolto più che giustificato diventa... obbligatorio. Voto 87 |
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12
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Comprato vinile alla sua uscita.
Band stratosferica, album ecccellente.
Probabilmente una delle miglior band di heavy metal insieme a pochi altri.
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11
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Io possedevo la copia di Disillusion, in lingua inglese della music for mations in cassetta!....grande album che secondo me univa heavy classico maideniano, e spirito epic hard progressive in bilico tra primi Rush e Rainbow ma,in chiave molto piu potente e roccioso;...Grande defender true/heavy metal band Nipponica dagli anni '80 ad oggi! |
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10
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Il loro migliore insieme a The Law of Devil's Land. Band troppo sottovalutata in Occidente. |
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9
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Il mio vinile ha una copertina diversa, li ho visti live al Marquee di Londra durante il tour di promozione per questo disco che io avevo già acquistato . Mi piacciono da pazzi i pezzi Speed ma anche quando suonano più Heavy sono godibili e tecnicamente molto bravi ,specie il chitarrista |
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8
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Ho ascoltato in modo approfondito questo album e i due precedenti, e sicuramente questo e` il migliore. Musicalmente sono eccellenti e questo album puo` essere identificato come un piccolo gioiello metal, quello che non mi va giu` e` la voce di Niihara. Inutile proprio non riesco a digerirla. Ho ascoltato qualcosa con Yamada alla voce, devo approfondire, e devo dire che la ritengo la voce migliore per il gruppo. Per quanto riguarda gli album con Vescera alla voce, sono troppo americani, meglio quelli giapponesi. |
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7
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Akira takasaki: chitarrista stratosferico che ha fatto assoli di una bellezza infinita unendo, come pochi sanno fare, grandi capacità tecniche a melodie di rara fantasia! che ricordi! |
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6
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Gran disco! Takasaki è il padre di tutti quei maledetti giapponesi che a 12 anni suonano steve vai su youtube XD |
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5
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Takasaki sama : -) !! Uno dei più garndi chitarristi di sempre. In assoluto uno di miei preferiti. Album immenso, per chi ama l'heavy classico un must have. |
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4
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a tutt'oggi il mio preferito dei Loudness  |
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3
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Il miglior lp dei nipponici per quello che mi riguarda, album pieno si 'scatto'; 'Esper' grandiosa, addirittuara l'incipit di 'Butterfly' sembra una versione anti-litteram dei classici Cynic. Un must |
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2
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BANZAI Akira TAKASAKI un mito. Come gia detto in altra rece Japan no metal. Con BANZAI TAKASAKI ci siamo divertiti un mondo chitarrista stratosferico |
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1
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Come darti torto. Io ho cominciato ad ascoltare Metal proprio con Disillusion e Live-Loud-Alive. GRANDISSIMI dischi. Concordo con te, Disillusion è superiore a Thunder In The east, ma i Loudness ci hanno deliziato negli anni di altre pregiate chicche, sia rimanendo nel genere che spaziando in altre direzioni. Come dimenticare Soldier Of Fortune, Loudness, Dragon, Lightning Strikes, ed anche il vituperato Terror. Gli ultimissimi lavori purtroppo non eguagliano quei vecchi capolavori. Ciao. ^_^ |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. ANTHEM (LOUDNESS OVERTURE) 2. CRAZY DOCTOR 3. ESPER 4. BUTTERFLY 5. REVELATION 6. EXPLODER 7. DREAM FANTASY 8. MILKY WAY 9. SATISFACTION GUARANTEED 10. ARE'S LAMENT
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Line Up
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AKIRA TAKASAKI GUITAR MUNETAKA HIGUCHI DRUMS MASAYOSHI YAMASHITA BASS MINORU NIIHARA VOCALS
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