|
Amon Amarth - Once Sent From The Golden Hall
|
( 14987 letture )
|
Once Sent From The Golden Hall.
Da qui passa la storia del Viking.
L’attaccamento viscerale che la band e il suo frontman nutrono verso le proprie tradizioni e la propria cultura ha fatto si che fosse partorito un simile capolavoro di passione e musica.
Correva l’anno 1998 quando Johan Hegg, massiccio cantante della band dalla voce cavernosa e brutale, decide di innalzare un monumentale tributo agli dei dell’Asgaard. E' da questo mondo che nasce e si sviluppa il debutto degli Amon Amarth, ora band affermata e di successo.
L’album per la sua natura è portato a cristallizzare in musica i più violenti e repressi sentimenti d’odio verso la fede e l’ideologia cristiana, ma per questo motivo non aspettatevi un banale album black metal di quarta fascia. Le composizioni assemblate in questo debutto hanno alla base una conoscenza storica e culturale dell’epoca vichinga da far rabbrividire.
Costruiti e orientati verso un death melodico di scuola svedese, i nostri riempiono i loro album di mitologia norrena. All'interno vi troviamo riferimenti ricorrenti agli dei del Pantheon scandinavo, guerre, eroismi e paganesimo. Un paganesimo forte, diretto e sincero.
La vena anticristiana si riflette prepotentemente sui contenuti dei brani e può essere tranquillamente indicata come l’architrave delle loro composizioni. Tali contenuti non possono che essere espressi in un caleidoscopio furioso, aggressivo e sfrontato. Di volta in volta gli specchi riflettono un’ideologia serrata, chiusa e tradizionalista. Come spietato fu l'annichilimento dell’intera cultura scandinava caduta sotto i colpi della croce cristiana. Una questione parallela da citare per assimilare correttamente i significati e i contenuti dell’album.
Ogni brano ha qualcosa da esprimere e lo fa nel migliore nei modi. Ogni estratto ha l’energia di un fiume in piena, ogni singola vibrazione pare nascere dall’occhio del ciclone per scaraventarsi e divellere il mondo cristiano.
Saper rendere al meglio ogni singolo brano è una delle peculiarità della band svedese. Ogni traccia è una storia a se stante, una storia gestita su due fronti. Il fronte aggressivo e il fronte melodico. Due fronti che ad un certo punto convergono e si mischiano. Ed è questo punto di congruenza che dà vita a quel sound, tanto speciale quanto unico, che porta il marchio segnato a fuoco degli Amon Amarth.
Ci troviamo di fronte ad un album in cui ogni brano rappresenta un tassello indipendente. Ciascun frammento si posiziona all’interno della struttura, con una propria storia e con una propria vita, ma allo stesso tempo lavora per la compattezza dell’intero. Once Sent From The Golden Hall è un masterpiece della scena. Brani del calibro di Without Fear o Amon Amarth, per citare i più rappresentativi, hanno segnato e sospinto un genere, lanciando nella storia il debutto degli svedesi.
Amon Amarth in Sindarin, una delle tante lingue della mitologia tolkieniana, significa Monte Fato, ovvero il vulcano dove Sauron forgiò l'Unico Anello. Come lo stregone della Terra di Mezzo la band ha saputo forgiare e dare consistenza ad un intero genere prima considerato di nicchia ed ora in visibile espansione. Da questo disco prende vita la leggenda degli Amon Amarth.
|
|
|
|
|
VOTO LETTORI
|
88.68 su 167 voti [
VOTA]
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
37
|
FRIENDS OF THE SUNCROSS |
|
|
|
|
|
|
36
|
Maestosi, peccato oggi non riescano più a ripetersi a tal livello. |
|
|
|
|
|
|
35
|
Al primo ascolto non sembrava dire molto, al secondo già di più, al terzo si colgono lo sfaccettature e lo si valuta uno dei migliori lavori power/viking della storia |
|
|
|
|
|
|
34
|
Il loro migliore, Lopez superlativo come sempre. Gruppo sopravvalutato |
|
|
|
|
|
|
33
|
Capolavoro,uno dei miei album preferiti, concordo con il voto del recensore 95, sarebbe da recensire anche quello prima sorrow throughout.....un altro album spettacolare, sempre sulla linea di questo ma piu' grezzo |
|
|
|
|
|
|
32
|
Il disco è portentoso, niente da dire. L'unico neo è quello screaming sgraziato che Hegg piazza qua e là e che a me risulta un po' fastidioso... ma son gusti... |
|
|
|
|
|
|
31
|
Album epocale! Monolitico. Un blocco di cemento armato lanciato addosso all'ascoltatore. Imperiosa Victorious March, vero inno viking! Da avere, insieme all'ep d'esordio Sorrow Throughout the Nine Worlds. Voto 93 |
|
|
|
|
|
|
30
|
Un disco storico che trasuda pathos da ogni nota...victorius march è da brividi!! Altro che la piega che hanno preso negli ultimi lavori...sarà che alla batteria c'era un certo Lopez...epocale! |
|
|
|
|
|
|
29
|
Mamma mia che gruppo di merda |
|
|
|
|
|
|
28
|
*controcazzi. Maledetto autocorettore ) |
|
|
|
|
|
|
27
|
Questo ragazzi miei è un album con i controparti. Fantastico. Nessuna traccia inferiore all'altra. Un 100 è obbligatorio. Comunque secondo me sono più melodic death metal molto cattivo piuttosto che viking anche se le sonorità black le sento un pochino |
|
|
|
|
|
|
26
|
Bellissimo come tutto ciò che hanno inciso Gli Amon Amarth, quando poi accelerano sono irresistibili. |
|
|
|
|
|
|
25
|
E' un gran disco da 90, ma del gruppo ascolo solo questo e Avenger. E questo NON è Viking Metal. L'ho sempre ritenuto Melodic Death. Gruppo leggermente sopravvalutato secondo i miei gusti, hanno finito ben presto le idee. |
|
|
|
|
|
|
24
|
@il barbaro, ahahahahah! Si, l'ho fatto ad una edizione del Summer di qualche anno fa, con un tedesco incontrato sul posto, dopo aver fatto fuori qualche fusto di birra, bevuta rigorosamente dal corno (ovviamente non solo noi due, ma saremo stati 7 o 8)! In quel momento era davvero una figata, ma se ci ripenso, non posso fare a meno di ridere come uno scemo!  |
|
|
|
|
|
|
23
|
non so se vi è mai capitato di ascoltare questo album facendo finta di essere un antico vichingo avendo tra le mani un spada medievale (reale) e facendo finta di combattere ? provatelo ! vi posso gaantire che è proprio una figata ... sembra di essere nel campo di battaglia e i colpi di spada diventano come una danza .. ok forse sarà anche diventato pazzo ma questo disco mi fomenta troppo  |
|
|
|
|
|
|
22
|
volevo fare i complimenti per la recensione perche è davveo bella.le mie impressioni su questo album sono molte e tutte mi hanno sempre colpito in maniera particolare.questo album è per me diventato un vero e proprio stile di vita quasi come una religione.adoro la pesantezza delle composizioni la solennità dei testi i sentimenti di odio e di vendetta sono cosi reali da far venire la pelle d'oca ... emerge da ogni canzone una potenza di eroica bontà .. un profondo senso di tristezza che si trasforma in sentimento di vendetta contro chi per millenni ha usato la croce per distruggere e cancellare storie e culture .. la track-list crea un concept da far invidia ad un film fantasy per l'intensità narrativa il tutto legato dalla maestosità della musica che già da sola parla da se .. ritmi lunghi e cadenzati creano un connubio perfetto tra melodia e aggressività interpretati della mitica voce di johan hegg .. l unico cantante di questo genere che non ha bisogni di sforzare la voce o di farla diventare innaturale per cantare.. loro sono degli autentici vichinghi!!gli anti vichinghi e Odino stesso sarebbero fieri degli amon amarth per il loro servizio alla causa norrea. la battaglia per difendere il coraggio è combattuta a tutt'oggi da guerrieri come noi che non si piegano ai falsi dei di questa società diabolica e che chiedono VENDETTA . lode agli Amon Amarth |
|
|
|
|
|
|
21
|
Il più bello degli AA stupendo dalla prima all'ultima canzone e poi hanno quelle influenze Black qua e la davvero stupende. Penso che ride for vengeance sia il loro migliore inizio(anche se tutti i loro album hanno delle opener davvero da spaccarsi il collo) stupenda! Anche amon amarth é bellissima. Non eil mio preferito ma é sicuramente il loro lavoro più spontaneo per me 90 |
|
|
|
|
|
|
20
|
Che ci volete fare ragazzi, ognuno si diverte come può di notte. |
|
|
|
|
|
|
19
|
Ahahahahah Steelminded@ domani sarà la volta della B mi sa! |
|
|
|
|
|
|
18
|
ma che oggi si commentano solo i gruppi con la A? |
|
|
|
|
|
|
17
|
Beh certo se lo dice un esperto del settore come The Sentinel@ buona camicia a tutti. |
|
|
|
|
|
|
16
|
Storia del "Viking" (che non esiste, o meglio non è certo questa sbobba da bimbiminkia assortiti) questo gruppetto? ROTFL, mi basta. |
|
|
|
|
|
|
15
|
Ecco...qui è l'album in cui l'obbiettivo primo degli Amon Amarth viene centrato appieno. Mescolare una musica epica "Viking" con il death metal melodico aggressivo. L'aggressività nell'album riesce a aumentare l'epicità delle canzoni ed è forse questo il punto forte dell'album. Il fatto che invece di puntare sul melodico per rendere l'epicità loro puntino proprio sull'aggressività del Death Metal che lo rende un album ineguagliabile. Un must per gli amanti degli Amon Amarth e non solo...qualsiasi amante del Death Metal melodico dovrebbe dare un ascolto a quest'album. Il mio voto è 100 |
|
|
|
|
|
|
14
|
Comprato !! un ottimo album , potente ed epico , la chitarra di Olavi Mikkonen ha un suono pazzesco!! un 90 è d obbligo . |
|
|
|
|
|
|
13
|
Concordo con Giaxomo. Capolavoro irripetuto fino ad ora! |
|
|
|
|
|
|
12
|
Uno degli ultimi veri capolavori del metal, lo stesso Hegg in quanto ad espressività della voce si ripeterà solo nel successivo pur non raggiungendo i livelli divini di questo full. Immenso, il riff a metà della prima canzone mi fa venire i brividi ogni volta, in ogni caso le prime quattro tracce sono un simbolo del metal moderno. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
9
|
Ho i primi 4 dichi degli AA, ovvero OSFTGA, TA, TC e VTW. Ora mi sento il re di Midgard!! |
|
|
|
|
|
|
8
|
Eccelso, favoloso e tremendamente vichingo. Degni eredi (pur non raggiungendoli) dei gloriosi Bathory! Viking Metal al 100%!!!!! |
|
|
|
|
|
|
7
|
Un emblema...ricordo quando ero in macchina in viaggio per l'ospedale per curarmi il dito rotto e nello stereo della mia macchina girava Once Sent From The Golden Hall |
|
|
|
|
|
|
6
|
E che album... il primo degli Amon per me e assolutamente IN-DI-MEN-TI-CA-BI-LE! |
|
|
|
|
|
|
5
|
Questo non è un disco, semplicemente è uno stile di vita! 95 ad occhi chiusi. |
|
|
|
|
|
|
4
|
Sublime, insieme al debut EP che lo ha preceduto il migliore degli AA. Produzione così così che migliora in potenza e definizione nella ristampa deluxe. 90/100 |
|
|
|
|
|
|
3
|
Per me che sono nuovo a questo genere di metal questo cd é senza dubbio piú difficile degli ultimi due, che fanno presa giá al primo ascolto. Comunque canzoni come Without fear o Victorious march sono dei capolavori, inoltre in tutte le canzoni sono presenti quei riff e quei passaggi strumentali che hanno fatto in futuro la fortuna del gruppo. Grandi , li ho scoperti da pochi mesi e ho giá comprato 4 album!! |
|
|
|
|
|
|
2
|
album stupendo la migliore Amon Amarth 8 minuti di viking |
|
|
|
|
|
|
1
|
Amo profondamente i testi di quest'album. |
|
|