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Extrema - Pound For Pound
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Extrema. Uno dei nomi più noti, amati, odiati, snobbati, rispettati e mille altre cose della scena thrash metal italiana. Partiti nell’ormai lontano 1986 -avevo ancora quasi tutti i miei capelli in testa- i meneghini sono riusciti nel corso del tempo a mettere assieme alcuni episodi sicuramente molto riusciti (Tension at the Seams, Set the World on Fire) ed altri discutibili e discussi (i singoli Mollami e Vai Bello) ma sempre mantenendo una propria integrità attitudinale. Altra caratteristica importante della band è stata quella di calcare ogni e qualunque palco disponibile, dal più insignificante al più prestigioso, arrivando a dividere la scena con nomi quali Death Angel, per farne uno tra i tanti, ed apparendo ripetutamente sul palco del Gods. Il tutto rimanendo tetragoni alle -molte- critiche e tirando dritto per la propria strada.
Massicciamente prodotto e mixato presso lo Studio 73 da Riccardo Pasini, il nuovo ed atteso Pound for Pound è quello che deve e vuole essere: thrash!!! Thrash di quello di una volta, che porta in linea retta ai Pantera, ai Metallica, fino a risalire magari agli Exciter, ma soprattutto agli Anthrax; thrash fino al midollo e senza vergogna. Non c’è nient’altro se non questo, dall’inizio alla fine, thrash fatto con esperienza, con mestiere, ma soprattutto con passione e convinzione, concepito fin dall’inizio per essere suonato dal vivo e che colpisce duro dritto in faccia.
Muovendosi all’interno di un genere più che codificato e facendo riferimento a nomi arcinoti della scena mondiale scivolare nel semplice ricalcare certi schemi è facilissimo, infatti gli Extrema non confezionano certo un prodotto innovativo dal punto di vista del songwriting, ma che risulta vincente in virtù della carica di fiera volontà di appartenere al genere in questione e della primigenia purezza di cui è intriso ogni singolo pezzo dal primo all’ultimo secondo del suo svolgimento. Ogni nota di questo CD sembra urlare il proprio credo musicale, ed il tutto viene integralmente trasmesso all’ascoltatore.
Riff semplici, martellanti ed efficaci mitragliati da Tommy Massara, governati dal duo Bigi/Crimi e mediati verso il pubblico dalla solita prova rabbiosa di GL Perotti; qualche esempio? Anymore, Selfishness, The Bad Itself, il manifesto From the 80’s -il titolo dice tutto, no?- qualche richiamo ad un certo passato in You Make Me Sick (da notare qui la presenza quale specie guest di Page Hamilton degli Helmet); poi sano divertimento nella cover di Deuce dei Kiss, qualche piccola pausa -My Misery- ma un solo effetto: HEADBANGING. Headbanging dall’inizio alla fine, di quello che ti lascia con le vertebre doloranti e madido di sudore, insomma: quello che piace al thrasher integralista e magari anche un po’ coscientemente tamarro (e qui spero di avere azzeccato il termine senza offendere nessuno perché dalle mie parti se ne usa uno completamente diverso).
Niente di nuovo, niente di incredibile, niente di rivoluzionario (tutt’altro) ma per rubare ed adattare alle mie necessità una frase di un tipo leggermente più conosciuto di me: ”It’s only Thrash, but I like it”.
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Secondo ottimo ottimo disco con un tiro pazzesco |
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Una motivazione profonda che certamente contribuirà ad accrescere la cultura di tutti. Motivare i giudizi magari? |
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quest'album è utile come un preservativo bucato! ...E bello come le ascelle di mia nonna!! |
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Se parliamo del nuovo corso gli preferisco "Set The World On Fire", ma anche questo è un album divertente e ben suonato seppur più semplice e meno vario...mi accodo a chi dice che dal vivo sono molto bravi, non posso che confermare. |
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Secondo me questo disco è ottimo, una mazzata di puro thrash senza troppe pretese . Li ho visti un paio di volte dal vivo e mi sono veramente divertito...bei suoni, buona presenza scenica, molto coinvolgenti. Ottima band, meriterebbero di più visto quello che c'è in giro, soprattutto in Italia. Continuate così che siete grandi! |
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gran bell' album, ho la special edition con un brano in più e 3 songs live. gli Extrema spaccano e le canzoni di PFP dal vivo rendono un casino, il CD è davvero molto potente e incazzato, niente di rivoluzionario ma solo ciò che si chiede a questa grande band: dell' ottimo thrash dritto in faccia!!!!! |
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Quel che non c'è, verrà  |
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ragazzi ma perchè non recensite il primo ep loro we fucki'n care che secondo me vale più di tutta la roba successiva loro? vale la pana parlare di quel ep anche se contiene solo 4 canzoni,li si che avevano capacità. una piccola cicca del mateal italiano degli 80 uno dei gruppi thrash più notevoli fini alla fine degli 80. |
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io l'ho trovato un gran disco. |
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Immagino tu ti riferisca al voto dei lettori. E' vero, ma come hanno anche spiegato nell'intervista scontano molto l'atteggiamento dell'italiano che snobba certe realtà o le bolla come quelle che fagocitano gli altri senza considerare quanto lavoro c'è alle spalle. |
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grande album che sto ascoltando e apprezzando molto.. non mi spiego il voto cosi basso.. non saranno originali (ma quanti lo sono nel metal oggi??). |
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il lavoro complessivo è buono però mancano di originalità |
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L'HO POTUTO COMPERARE SOLO QUALCHE GIORNO FA E DOPO VARI ASCOLTI DICO,GRANDE GRUPPO,GRANDE DISCO.GLI EXTREMA SONO SUPERIORI A TANTE BAND PIU' BLASONATE DEL PANORAMA INTERNAZIONALE.PEROTTI E' UN SINGER STAORDINARIO. |
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io penso che gli extrema siano davvero bravi. dal vivo e su disco. fanno le loro cose fatte bene. sono una macchina da guerra e hanno un cantante MOLTO superiore a tanti blasonati (mascherati e non) colleghi stranieri che su disco sembrano impressionanti sui puliti e sui growl e dal vivo dopo due pezzi girano sempre il microfono verso il pubblico per far cantare...... nel nuovo disco ci sono almeno 5/6 pezzi di grandissimo valore. |
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A me neanche sono mai piaciuti granché... però da live una volta nel 2000 son stati bravi, un'altra volta suonavano bassi (di volumi, non di accordatura), neanche troppo bene. |
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Mi riservo il giudizio live per Agosto. |
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Visti dal vivo due anni or sono...Di indubbia presenza scenica, ma assolutamente priva di mordente la qualità della musica. Lontana anni luce dai lavori in studio e ricca di sbavature. Ormai hanno solo il nome. Come tanti altri del resto. |
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Aspetto il tuo commento allora  |
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Gli Extrema li conosco dai primordi...li ho sempre rispettati per passione e coerenza nel portare avanti la loro musica.....faccio una promessa al mio amico Francesco Gallina.....ascolterò molto volentieri la cover di Deuce dei Kiss fatta da Tommy e soci....sarà un piacere! |
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Ed io quello di Agosto all'Agglutination ,ho già senito Tommy Massara per l'intervista. |
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Mah aspetto il concerto di luglio poi vi farò sapere |
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son d'accordo con al, dal vivo mi son piaciuti, poi l'ultima volta che li ho visti al tempo rock, il cantante dopo il concerto ha bevuto almeno una dozzina di birre con noi (tanto non le ha pagate,eheh, io si 'purtroppo, sigh...) |
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x hm: no dai! dal vivo sono coinvolgenti.. i loro album sono mezze scoppiazzate dei Pantera e originalità pari a zero! ma dal vivo sono forti. Tension e Positive Power sono buoni album... |
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Ho avuto modo di vederli dal vivo tre vollte (li vedrò una quarta volta perchè suoneranno insieme alla Merendine Atomiche con i Motorhead il prossimo luglio a Roma) e sinceramente mi hanno sempre deluso propinando un tharsh molto debole e poco coinvolgente. Non conosco a dire il vero i loro lavori in studio ma se tanto mi da tanto.... |
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Recensione che coglie perfettamente nel segno come al solito. Bravo Raven. Io però mi sbilancio in un bell 80. La differenza è minima ma strameritata. A propostito dei nomi che hai evidenziato, a quando una bella rispolverata con rece dei Pantera?? Grazie sin da ora!!! |
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Tension At The Seams è davvero un buon album, questo devo ancora ascoltarlo. Ottima recensione Raven!  |
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Appunto: "Uno dei nomi più noti, amati, odiati, snobbati, rispettati e mille altre cose della scena Metal Thrash italiana". Questo è probabilmente uno dei motivi  |
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Mah...Non mi hanno mai detto un granchè. Riconosco "Tension at the ..." come un buon album ma nulla di più. E poi non riesco a tollerare che abbiano monopolizzato il Metal italiano assieme a Stefano Loghi e a Pino Scotto. Su qualsiasi rivista specializzata, programma tv e festival ci sono loro o i loro gruppetti secondari ...Bah. |
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