|
27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
|
|
|
( 7096 letture )
|
La recente pubblicazione dell’EP Infected che ha fatto da apripista all’atteso Dominator, ultimo album in studio degli U.D.O. e successore del soddisfacente Mastercutor pubblicato nel 2007, mi aveva illuso. Effettivamente la qualità compositiva di due dei cinque brani presenti nell’EP (la title track e, soprattutto, la formidabile Bodyworld) prometteva decisamente bene per quanto concerne il nuovo full lenght della band dell’ ex Accept Udo Dirkschneider. Purtroppo le mie aspettative sono state disilluse perché Dominator è un lavoro che, nel complesso, convince davvero poco basti pensare che la song migliore risulta essere proprio Infected tratta dal citato EP. Ovviamente nessuno si attendeva un cambiamento di stile nè tantomeno eventuali sperimentazioni sonore (da Animal House, loro prima release del 1988, in poi il songwriting del gruppo è sempre stato più o meno il medesimo composto da granitici riffs, assoli di chitarra e, naturalmente, dall’inconfondibile abrasiva voce del singer); mi sarei aspettato, tuttavia, qualcosa di più significativo sotto il profilo della validità delle composizioni.
Il disco, sia ben chiaro, è onesto, ben suonato e caratterizzato dall'ottimo lavoro alle chitarre del duo Kaufmann/Gianola; purtroppo comprende pochi pezzi in grado di essere considerati oggettivamente meritevoli di attenzione. Tutto sommato si parte anche bene con il riffing incisivo di The Bogeyman (efficace l’assolo finale di chitarra) ed il ritmo sostenuto della title track che, tuttavia, si perde nettamente nel refrain. Subito dopo la poco convincente Black And White costituisce la prima delusione (veramente ridicolo, peraltro, il video realizzato per questo pezzo); quindi è il turno della già conosciuta e trascinante Infected che, come predetto, costituisce l’apice dell’album. Da qui in poi altre due dolenti note: la modesta Heavy Metal Heaven (una sorta di anthem del metal dotata di una ritmica anche buona ma di un ritornello davvero banale) e Doom Ride (dal ritmo iniziale gradevole che, però, nel prosieguo non riesce proprio ad esaltare più di tanto). Apprezzabile è la melodica e vagamente epica Stillness Of Time con una grande prova del vocalist. Devil's Rendezvous è un pezzo atipico, divertente e giocoso alla fin fine anche gradevole da ascoltare. Per fortuna le quotazioni dell’album salgono vertiginosamente con l’incedere sostenuto di Speed Demon mentre torna la vena melodica nella conclusiva discreta Whispers In The Dark, una sorta di heavy ballad ben arrangiata.
Nell’aggiungere, altresì, che la cover di Dominator è davvero inguardabile, posso solo dire che questo platter ci propina praticamente la solita minestra riscaldata con l’aggravante, però, di risultare insipida. Dominator è, pertanto, un lavoro destinato ai soli fans sfegatati degli U.D.O. ma certamente non è in grado di arruolarne di nuovi.
Mi dispiace esprimermi in questi termini su una band che ho molto apprezzato in passato ma ciò che ho provato ascoltando il loro ultimo album è solo una soffusa amarezza.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
15
|
Non capisco perché venga criticato nella recensione del successivo rev raptor, a differenza di quello che è un buon album con alcuni filler, questo non ne ha ed è dunque migliore. La cosa che ha di veramente aberrante è la coperitina. Forse la peggiore di tutte (quasi meglio la già orribile copertina di decadent) |
|
|
|
|
|
|
14
|
cover brutta disco molto bello. Visto che è stato fatto un paragone con animal house ne approfitto per dire che a mio parere questo è migliore in quanto molto più compatto e omogeneo nella qualità, animal house ha una caduta notevole tra la prima e la seconda parte |
|
|
|
|
|
|
13
|
Scusate ma io penso sia doverosa la rece di quel capolavoro che risponde ad "Animal House"!!!... |
|
|
|
|
|
|
12
|
Non sono d'accordo, secondo me il disco è ottimo (cover a parte) e canzoni come black and white, dominator o whispers in the dark non hanno nulla da invidiare a quelle presenti su animal house (capolavoro assoluto!). |
|
|
|
|
|
|
11
|
Veramente brutto con pochi brani decenti |
|
|
|
|
|
|
10
|
Un disco di una band con 30 anni d'esperienza che presenta solo 3-4 canzoni buone è un flop. Dominator magari ne ha più di 4, ma sono tutte debolucce e stancano dopo 2 ascolti...La copertina..? Infantile... |
|
|
|
|
|
|
9
|
Secondo me Dominator è un onesto cd di power metal . Non è un capolavoro ma un album diiscreto con 3 o 4 buone canzoni . quale gruppo in giro da 30 anni riesce a fare albums ancora grandiosi ?? la cover ,,,,,,,,,fa schifo ?? secondo me è una cover metal e non alla madonna o alla aguilera. w UDO |
|
|
|
|
|
|
8
|
Perfetaamente d'accordo con il recensore, album sotto la sufficenza e cover ... lasciamo perde!!! |
|
|
|
|
|
|
7
|
il disco è davvero brutto, per non parlare della copertina......mamma mia. avrei messo anche meno come voto, ma alla fine è sempre UDO. Complimenti al recensore  |
|
|
|
|
|
|
6
|
@ arkanoid: non ho voluto infierire troppo su Udo cmq un grande personaggio |
|
|
|
|
|
|
5
|
Un disco debole. Mastercutor a confronto è una pietra miliare. Voglio gli Accept. |
|
|
|
|
|
|
|
|
3
|
...recensione xfetta, il disco è osceno, la cover?.....senza parole! |
|
|
|
|
|
|
2
|
mio nipotino ha visto la cover, lo vorrebbe sperando di trovarci un robot tipo transformers o simili, sto pensando di farmi dare la sua paghetta x comprarlo, poi immaginatevi la sua delusione nel trovare all'interno un cd al posto del giocattolo, (zio bastardo) ihihih..... |
|
|
|
|
|
|
1
|
La cover è veramente orribile, il cd effettivamente trascurabile. |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
 |
 |
|
|
|
Tracklist
|
1. The Bogeyman 2. Dominator 3. Black And White 4. Infected 5. Heavy Metal Heaven 6. Doom Ride 7. Stillness Of Time 8. Devil’s Rendezvous 9. Speed Demon 10. Whispers In The Dark
|
|
Line Up
|
Udo Dirkschneider - vocals Stefan Kaufmann – guitars Igor Gianola – guitars Fitty Wienhold – bass Francesco Jovino – drums
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ARTICOLI |
 |
|
|
|
|
|
|