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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Dark Tranquillity - Yesterworlds
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( 6100 letture )
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L'IMPORTANZA DEL CASO Qualche settimana fa stavo visitando un negozio di dischi in periferia di Vicenza, perchè volevo regalare un paio di album a due amici, che da lì a poco avrebbero festeggiato il loro compleanno; cerca di qua, cerca di là e guarda un pò cosa casca, quasi casualmente, tra le mie mani... la copertina è color panna, il formato elegantissimo: sopra c'è scritto Yesterworlds, Dark Tranquillity, 20 years anniversary release. E' stato amore a prima vista! All'immagine di una raccolta di demo finora inediti il mio cuore di metallaro non ha resistito, e l'ho fatta subito mia: potete immaginare bene la sorpresa che ho avuto quando ho aperto il disco, che si presenta in una specie di gatefold contenente un booklet ricco di note autobiografiche firmate Niklas Sundin, ed un cd completamente nero, stampato come fosse un piccolo vinile. Un piccolo gioiello che ora custodisco gelosamente nella mia collezione privata e che mi permette di tornare indietro nel tempo di due decenni esatti, quando la definizione di Swedish Death non aveva ancora preso forma e, soprattutto, piccoli scienziati musicali entravano in studio per fare i loro primi esperimenti...
ALL'INIZIO C'ERA FRIDEN Per quei pochi che non lo sapessero: il primo cantante dei Dark Tranquillity è stato Anders Fridén, attualmente noto ai più come frontman dei "colleghi" In Flames ma che all'epoca, appena diciottenne, aveva ancora molto da imparare; le prime quattro canzoni che compongono questa raccolta sono infatti tratte dal demo Trail Of Life Decayed, che anche grazie all'opera di rimasterizzazione digitale suona discretamente bene e soprattutto ci consegna una band che palesa certamente le proprie influenze -citate dallo stesso Sundin nei Kreator, nei Merciless e nei Sabbat- ma che è pure in grado di mostrare i primi timidi passi verso la propria vera identità, quella che solo pochi anni dopo li farà entrare a pieno regime nel giro delle band che contano. Sostanzialmente un bel demo death metal, interessantissimo dal punto di vista storico e culturale ed altrettanto stimolante se si pensa all'enorme differenza con i Dark Tranquillity odierni.
L'EP DEL 1992 La quinta e la sesta traccia di Yesterworlds ci porta invece ad ascoltare l'EP che la band aveva registrato nel 1992, il chiacchierato e rarissimo A Moonclad Reflection: qui le forme si fanno più dettagliate e le melodie sono un po' più presenti sul terremotante tessuto ritmico, inoltre la qualità complessiva dei suoni è ancora più soddisfacente delle prime tre canzoni -sempre tenendo conto che si sta parlando di registrazioni che erano state effettuate in pochissimo tempo e di certo non con materiale altamente professionale. Breve ma intenso, verrebbe da dire: Yesterworld, secondo brano dell'EP, con qualche altra piccola accortezza avrebbe potuto benissimo finire sul debut della band, quello Skydancer che fece ufficialmente iniziare la carriera alla band.
L'INEDITO "PROMO 1994" E LA "W.A.R. COMPILATION" Qui cominciamo a fare sul serio: nel 1994, con l'arrivo del nuovo cantante Mikael Stanne e del nuovo chitarrista Fredrik Johansson, i Dark Tranquillity decidono di intraprendere la via del melodic death, ed incidono a fini promozionali -ossia per poi indirizzarlo ad etichette, booking agencies e ad alcuni rappresentanti della stampa specializzata- questo promo che, di fatto, viene ora messo per la prima volta in commercio. La tracklist parla da sola: Punish My Heaven, Away, Delight, Away e The Gallery sono i tre brani di presentazione della band agli operatori del settore, che evidentemente non si sono lasciati scappare l'opportunità di prendere sotto le proprie ali dei mostri del genere. D'altra parte i pezzi suonavano già benissimo -anche se la seconda canzone è stata poi utilizzata "solo" sul demo Of Chaos and Eternal Night- ed erano strutturalmente praticamente identici alle controparti finali. Certo, forse l'esecuzione non è delle migliori, ma stando alle note di Sundin questo promo fu registrato su un mixer ad otto tracce nel giro di tre o quattro giorni, quindi, considerata la difficoltà dei brani e la giovane età dei musicisti, le sbavature ci stanno tutte, specie tenendo a mente che in origine questo non era un prodotto destinato alla vendita ma alla pura e semplice promozione di se stessi. Anche la versione di Punish My Heaven contenuta nell'altrettanto rarissima W.A.R. Compilation, Vol. 1 (edita da Wrong Again Records nel 1994) non presenta particolari differenze con l'originale presente sull'immortale The Gallery, salvo l'attacco di batteria ed in generale la velocità del brano: diciamo che rispetto ad essa è vocalmente più aggressiva, anche se guardando al pur buon operato delle chitarre il confronto non regge.
CONCLUSIONE Vorrei che fosse chiara una cosa: Yesterworlds non è assolutamente un disco destinato all'ascoltatore medio, ma neanche solo al fan sfegatato dei Dark Tranquillity; chiunque ascolti death metal dovrebbe quantomeno dare un'occhiata al contenuto della raccolta, che presenta tutti gli elementi per poter essere apprezzata anche dai puristi dell'old school. Non un semplice tuffo nel passato, non una semplice riscoperta di tempi ormai perduti, ma un bagno di grezzo istinto ed energia vitale, libera dalle necessità legate al mantenimento dell'immagine acquisita e nutrita dalla voglia di crescere, sperimentare, esprimere, realizzare.
Yesterworld, a dreamscape of strange light.
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Ho la fortuna e l'onore di avere Exposures, sul quale ci sono, tra le altre bonus tracks, le stesse di Yesterworlds. Che dire, un Fridén così non si era mai sentito, screaming più che mai vicino al black, così come la sezione strumentale, seppure si riesca già a intravedere una certa propensione alla melodia |
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Esattamente come dice il recensore...ogni ascolto riporta alla freddissima svezia dei primi anni '90, quando il sottobosco delle cittadine attorno a Gotemburg (e la città stessa) era un brulicare di bands che si facevano portabandiera di un suond che,anche se diverso da band a band, iniziava a prendere forma. I bassifondi di Billdall (città natale dei DT) sono stati setacciati ancora una volta con Yesterworlds, testimonianza ultima di quella scena strepitosa che cambio per sempre il corso del nostro amato genere. |
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Per me, molto meglio i primi (fino a "enter suicidal angels") degli ultimi, quindi supporto totale. |
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E comunque credo di no! Tutte queste tracce sono state rimasterizzate apposta... il risultato è più che discreto... |
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Non ne ho idea, non ce l'ho! Ma credo che comunque opterò per questo "Yesterworlds"... |
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Vero! Però quelle non erano versioni rimasterizzate digitalmente, o ricordo male dK? |
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Non so, sicuramente è interessante per fan dei DT e non, ed è un bel prodotto dal punto di vista estetico, ma non posso fare a meno di ricordare che "Trail of Life Decayed" e "Moonclad Reflection" (splendidi) erano già stati inclusi qualche anno fa sul primo cd della raccolta "Exposures - In Retrospect and Denial" insieme ad altre chicche della seconda fase... Mi sembra che qui si stia forzando un po' la mano...  |
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beh guarda onestamente se anche mi fosse costato 4 euro in più l'avrei comunque preso... |
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Il prezzo allora è buono....spero di avere la stessa fortuna |
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@ MyCrown: io l'ho pagato (mi pare) 15,99. Non so se sia stata fortuna o altro, ma per un cd così, con un package ed un contenuto storico come questo son più che ben spesi, fidati |
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Vernal Awakening è un piccolo gioiello di questo album e di questo gruppo! |
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Ma non è che questa chicca andrà a far parte in qualche modo del dvd-cofanetto che dovrebbe uscire a breve (o forse è già uscito)?? Questo cd mi alletta parecchio, il dvd non me lo posso perdere assolutamente, ma i dindi scarseggiano...... |
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Questo album è importante perchè segna l'inizio del passaggio, avvenuto molti anni fa, dal death svedese di prima generazione, a quello successivo. Bella recensione  |
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come fan sfegatato avevo già recuperato i dischi che compongono questa compilation però questa è una operazione di recupero da apprezzare... i pezzi vanno ascoltati perchè i DT son veramente forti. |
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Merita davvro...è storia tutto qui...e pensare che Friden era parte integrante dei DT mi fa ridere, meglio come è andata cmq...meglio Stanne senza dubbio per il sottoscritto!!! Voto 85 e non 100 solo perchè è perfetto ma anche troppo di nicchia!!! |
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Beh che dire, a son di raschiare il barile qualcosa di interessante qualche volta salta fuori. L'ho preso il mese scorso 'sto dischetto, non mi sono pentito... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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I. Midwinter II. Beyond Enlightment III. Vernal Awakening IV. Void Of Tranquillity V. Yesterworld VI. Unfurled By Dawn VII. Punish My Heaven VIII. Away, Delight, Away IX. The Gallery X. Punish My Heaven
Brani I - IV tratti dal demo Trail Of Life Decayed; brani V e VI tratti dall'EP A Moonclad Reflection; brani VII - IX tratti dal Promo 1994; brano X tratto da W.A.R. Compilation
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Line Up
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1989 - 1993: Anders Fridén - Voce Mikael Stanne - Chitarra Niklas Sundin - Chitarra Martin Henriksson - Basso Anders Jivarp - Batteria
1993 - 1998: Mikael Stanne - Voce Niklas Sundin - Chitarra Fredrik Johansson - Chitarra Martin Henriksson - Basso Anders Jivarp - Batteria
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