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Dark Tranquillity - Damage Done
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( 13472 letture )
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Dal matrimonio tra The Mind’s I e Projector, nel 2002 è nato Damage Done: mai connubio tra passato e presente, nella discografia di una stessa band, è stato così brillante, ispirato, memorabile. Che cos'è che rende questo platter tanto unico ed irripetibile? Tralasciando gli avvicendamenti nella line up -di cui abbiamo già discusso in passato- credo che un veloce track by track possa parlare meglio di mille aggettivi.
Si parte subito in quarta con Final Resistance, ed i tweeter delle casse esplodono di piacere. Sono evidentissime le lezioni impartite da The Mind’s I, ma questa volta filtrate attraverso una visione più diretta, meno arzigogolata della forma canzone (una visione forse ereditata dal precedente Haven). Si rallenta leggermente con la seconda traccia, Hours Passed in Exile, solo per dare più spazio alla melodia dilatata e sognante dei synth, sempre più presenti nelle composizioni targate Dark Tranquillity, e subito si riparte grintosi con la seguente Monochromatic Stains, canzone scelta anche come singolo apripista, nonché videoclip assolutamente originale.
È innegabile, il punto forte di questo disco sono le tastiere. Non ho memoria di altre band Swedish che prima dei Dark Tranquillity fossero riuscite ad implementarle così bene nel sound. Prendete Format C: For Cortex o Cathode Ray Sunshine: sembra quasi di ascoltare una versione estrema degli Iron Maiden del periodo Somewhere in Time, quando ancora si sollazzavano con pickup esafonici e synth. E che ne dite del pianoforte riverberato della title track? Nemmeno gli Embraced avevano osato tanto. È un bene che per i Dark Tranquillity si sia presentato un simile rinnovamento nel sound, perchè a conti fatti in questo disco cominciamo ad intravedere nel songwriting i primi deja-vu, abilmente cammuffati dalle orchestrazioni e dagli arrangiamenti ritmici.
Damage Done rappresenta per i Dark Tranquillity il punto di non ritorno: d’ora in poi mancheranno i tentativi di innovare il sound alla radice e, purtroppo, questo comporterà anche un appiattimento delle composizioni. Il 2002 resta l’anno dell’ultima grande svolta, per la band svedese: un anno da ricordare e da applaudire.
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VOTO LETTORI
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85.61 su 191 voti [
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21
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Premesso che non sono esattamente un\' amante del melo-death, ho provato ad ascoltare questo disco e \"the mind\'s i\" più o meno alternati nel mio lettore.
Ma mentre quest\' ultimo risulta incisivo e potente, con un uso sapiente delle tastiere, Damage done mi annoia da morire e infatti lo tolto dalla mia collezione di dischi metal perchè penso di aver preso un\' abbaglio.
Sembra di ascoltare la stessa canzone dall\' inizio alla fine, comunque non do voti!!!! |
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20
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disco molto divertente che non mi annoia mai ,
88 ci sta tutto |
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19
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Appena ripassato. Sempre un gran disco, uno dei miei preferiti. Anche per me dietro sicuramente a The Gallery ma tra gli ormai tanti dischi dei DT se la batte per il podio. Monochromatic Stains, la title-track, Cathode Ray Sunshine, la strumentale Ex Nihilo mostrano una band a livelli d’ispirazione altissimi. Voto 86 |
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18
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Rispolverato dopo mesi e mesi: disco veramente fantastico che qualitativamente si piazza direttamente dietro a The Gallery e The Mind's I, anche se io ascolto più volentieri questo e Projector. Canzoni stupende, una virata decisa verso la melodia senza abbandonare il trademark di un suono che hanno contribuito a creare. Voto 88 |
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17
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Basta Ex Nihilo e si respira subito aria di capolavoro. |
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16
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Neanche a me piace tanto ma Final Resistance è bellissima |
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15
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Non è il mio preferito dei DT, ma contiene un paio dei loro migliori brani, in particolare Cathode Ray Sunshine di cui mi sono innamorato al primo ascolto. Grandissimi anche in questa veste meno abrasiva (si fa per dire) |
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14
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Aiuto! Non riesco a smettere di scoltarli! Questo è bellissimo, potente e furente, ti rapisce e ti porta via.... Anche gli In Flames sono grandiosi, ma i DT hanno qualcosa in più perchè sanno spezzare i brani con qualche apertura od arpeggio e poi ricominciare come niente a pestare con celeste fulgore. Come faccio a disintossicarmi? Anche la voce ora mi piace.......... |
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13
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Sì, ottimo disco, anche se per me non raggiunge The Gallery. Splendide The Treason Wall e Monochromatic Stains, ma tutto il disco si mantiene su buonissimi livelli. Purtroppo, per quanto mi riguarda, è anche l'ultimo grande disco dei DT, dopo questo tanto mestiere ma poca qualità...85 |
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12
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Bello davvero, gran belle canzoni e il giusto connubio tra melodia e ira funesta. Probabilmente il mio preferito dei DT. |
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11
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Album...epico.... Il mio preferito della mia band preferita. |
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10
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Album bellissimo! Una critica costruttiva: potevi parlare anche di The Enemy, una delle canzoni migliori di sempre dei DT: epica a dir poco! |
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9
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Primo album dei dt che ho preso e ancora uno dei più belli che abbia mai ascoltato. Queste song mi si sono stampate in testa, comprese le bonus tracks Static e The Poison Well. Riff grandiosi (The Treason Wall), growl micidiale (Final Resistance) e passaggi di tastiere incantevoli (Format C: for Cortex, Cathode Ray Sunshine). Unica sottotono White Noise/ Black Silence |
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8
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Il mio primo disco dei DT e il loro capolavoro assoluto a mio avviso..io adoro i dischi da Damage in poi mentre i più datati non mi fanno impazzire come questi ma sono splendidi e meritano tutto il rispetto di cui godono..i DT sono il mio gruppo preferito dopo i Maiden e questo è uno dei pochi dischi tra tutti quelli che posseggo che ascolto tutto d'un fiato dall'inizio alla fine..e uno die pochi dischi di cui adoro ogni singola canzone..grandi DT..grandi musicisti,grandi performers e grandi Persone.. |
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7
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bellissimo disco anche se per me un pelo sopravvalutato,infatti comincia ad aleggiare una certa monotonia che successivamente diventerà il loro male cronico |
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6
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un capolavoro al pari di projector. dal vivo i pezzi di questo album spaccano veramente! concordo con il fatto del punto di non ritorno. avevano innovato di brutto fino a questo album e poi basta. dopo han fatto grandi album ma mai come questo. |
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5
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Beh sì, prima o poi troverò il tempo di ritaggare tutte le mie rece... |
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4
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Dark Tranquillity non vanno in verde? |
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3
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Capolavoro dei Dark Tranquillity |
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2
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E chi lo sa MyCoven, i DT potrebbero regalarmi/regalarci altre belle sorprese in futuro, effettivamente... grazie per il commento. |
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1
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Disco da ascoltare e riascoltare senza fare troppi paragoni con ciò che c'è stato prima e dopo. Una goduria. Bella recensione come sempre anche se non sono d'accordo nel considerarlo il punto di non ritorno. |
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