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Children Of Bodom - Follow the Reaper
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( 15020 letture )
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Ricordo i tempi in cui non li conoscevo ancora. Vivevo di ‘tallica e Megadeth, Sepultura quando capitava, Maiden, ma soltanto alcuni dischi, e poi tantissimi Slayer. Bei tempi. Ricordo di aver sentito nominare quella band, che nel mio subconscio, per ragioni ancora oscure, si materializzava come un gruppo di ruffiani cinquantenni tracannabirre di origine tedesca. Mi ero già trovato faccia a faccia con uno di quei dischi dall’artwork inconfondibile, ma l’elaborazione inconsapevole del mio cervello aveva reso inerti le potenzialità del fascino persuasivo di quell’immagine oscura. Un giorno decisi di assecondare le richieste di quel mietitore che, parzialmente illuminato da un’ipnotica luce blu, mi tendeva la mano in gesto di sfida, circondato da cinque minacciose lapidi. All’interno del libretto una foto mostrava questi Children of Bodom e subito mi fu chiaro quale sarebbe stata la mia vita da quel momento in avanti.
Follow the Reaper fu il primo album dei cinque di Espoo a passare dentro il mio lettore CD. Gli altri vennero in seguito e l’attesa non fu dovuta alla scarsa reperibilità dei titoli: per diverso tempo la curiosità di sentire cos’altro era stata in grado di creare questa incredibile band dovette soccombere alla fisiologica necessità di assimilare il “Disco Blu” in quantità sempre crescenti. Per alcuni mesi fu l’unico album che mi capitava di ascoltare in tutto l’arco della giornata, durante qualsiasi attività, a discapito di qualsiasi imprevisto, indipendentemente da quale stato d’animo governasse il mio spirito. Erano tempi selvaggi e quel disco ne rappresentava la colonna sonora ideale.
L’album arriva sugli scaffali dei negozi dopo due grosse perle targate COB, che erano state in grado di scuotere una scena musicale incredula di fronte a tanta spietata giovinezza, per concretizzarsi come disco della maturità. Più compatto e massiccio di Something Wild, più thrash ed immediato di quanto non fosse Hatebreeder, il terzo lavoro dei Children of Bodom non perde l’attitudine neoclassica delle mirabolanti evoluzioni di chitarra e tastiera, portandole su una nuova dimensione, in perfetta simbiosi con quella che si rivelerà un’opera d’arte di livello magistrale. Squadra che vince non si cambia, ed ecco lo stesso Wildchild Laiho a comporre nuovi assoli carichi di una furia ed agilità ineguagliabile, ed il solito Janne Warman pronto a dare vita alle fantascientifiche partiture scritte dal folle compare. Fa da sfondo una sezione ritmica di tutto rispetto e sebbene la ditta Blacksmith/Raatikainen/Kuoppala sia costretta al ruolo di semplice carta da parati per gran parte delle canzoni, l’apporto fornito dai tre musicisti è fondamentale nei frangenti più pesanti e nella composizione di metriche non certo extraterrestri, ma tutt’altro che banali.
“Death, be not proud, though some have called thee mighty and dreadfull, for thou art not so”. Il disco si apre con la citazione di uno dei più celebri sonetti di Donne (ed ancora ricordo l’espressione prima meravigliata e poi sconvolta della professoressa d’inglese quando le porsi un auricolare del mio, molto poco portatile, lettore CD) estratto da L’Esorcista III, che lancia una titletrack davvero coinvolgente: atmosfere che fondono un perfetto spirito horror, alle desolate lande finlandesi negli inverni più rigidi. Tra i brani da menzionare, un posto d’onore va concesso ad Hate Me!, unico singolo estratto da quest’album, che capeggia in una mia personalissima classifica di canzoni composte dai cinque bambini del lago. Il pezzo è introdotto dal sadico martellare di Warman sul LA più alto della sua Korg X5D, che sfocia in uno dei riff di tastiera più ipnotici della storia del metal. Da ricordare anche Every Time I Die, a lungo citata da Alexi Laiho come una delle canzoni più divertenti da suonare dal vivo, e Mask of Sanity, vero faro per un’intera generazione di metal melodico, power o death che vogliate chiamarlo.
Volendo essere obiettivi, non possiamo esimerci dal sottolineare che Follow the Reaper non è perfetto, se mai qualcosa di perfetto è stato generato in musica. La produzione è buona, ed i suoni, decisamente orientati in favore dei due protagonisti (Laiho e Warman), sono comunque in grado di sostenere un discreto impatto sonoro anche durante i passaggi più serrati. Il risultato però, genera atmosfere compresse, estremamente poco dinamiche, claustrofobiche e, forse proprio per questo motivo, incredibilmente adatte a ciò che i Children of Bodom hanno sempre cercato di esprimere. Molti considerano questo disco come il primo passo del combo finlandese verso la rovina, il primo segno che la legge di mercato può influire anche sull’operato di cinque ragazzini appena ventunenni. A mio parere Follow the Reaper è solo più massiccio, più orecchiabile e più “scandinavo” di tutte le altre release passate e future della band. Erano tempi selvaggi e quei cinque ragazzini avevano appena capito come andare a prendersi ciò che volevano.
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84.37 su 161 voti [
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...riascoltato oggi....disco davvero ottimo.....tecnica e melodia....in bella mostra.....pura goduria.....90.... |
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per me fanno power metal con voce black metal, di death metal non sento nulla |
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Del trittico iniziale questo é il mio preferito, sono passati 18 anni dal primo ascolto ma non ha perso un\'oncia di potenza, voto 98! |
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Sì,avete centrato meglio voi gli elementi basilari,ma in questo calderone stilistico ci si può sentire di tutto alla fine,ogni sensazione è plausibile. |
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Se penso al Thrash, non mi vengono in mente Loro.. Fanno Power metal con Cantato estremo o giù di lì.. |
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Difficili da catalogare con precisione, ma più o meno un misto fra black metal, melodic death e power. |
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Thrash puro certamente no,ma tante cose tra le quali pure quello. |
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Sarà che non sono mai stati thrash |
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Sarà che il thrash non mi è mai piaciuto,ma non li ho MAI sofferti. |
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Riguardo a questo Album, concordo a grandi linee con il Commento 41.. Preso individualmente è un bel Lavoro, ma se ascoltiamo la loro Discografia in ordine cronologico, non c\'è paragone con i primi due per la mancanza dell\' Effetto sorpresa.. |
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Da fan \"nuovo\" della band i primi album sono molto belli ma preferisco la discografia centrale della band. Questo è senza dubbio l\'album che, dei primi tre, preferisco. Un vero colosso che parzialmente anticipa il successivo Hate Crew Deathroll. Nessun filler, solo grandi tracce e capolavori. Voto 95 |
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ll migliore dei primi tre dischi, sia in fatto di vocals che in fatto di suono. Disco estremamente godibile e con tanti capolavori della band. Forse la canzone che mi piace di meno è Mask Of Sanity, ma per il resto un vero capolavoro. Voto: 97 |
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I primi 3 album sono senza dubbio i migliori, per quanto mi riguarda questo è quello che preferisco della loro discografia. L equilibrio creato tra melodia, potenza, aggressività, parti neoclassiche è qualcosa di eccezionale, il tutto unito da dei fraseggi degli strumenti a dir poco da brividi. Il disco non perde colpi e risulta originale, avvincente e coinvolgente fino all ultima nota. Voto 97. |
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E' il loro disco migliore! Un capolavoro assoluto!
Mi sembra strano che abbia voti dal 90 all'83 |
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Riascoltavo di recente le prime uscite dei CoB e per curiosità mi sono trovato a leggere questa recensione.
Ma come fate a dire che sia il loro album migliore?
E' un OTTIMO album ma è 3 spanne sotto ai primi due, specialmente a Hatebreeder che è un disco totalmente fuori di testa come ispirazione, varietà e momenti esaltanti che si susseguono di continuo e ti appiccicano alla sedia lasciandoti senza fiato.
Qui il songwriting si fa più semplice, qualche idea riciclata fa capolino e in generale, fermo restando un alto livello qualitativo della proposta, è chiara la mancanza di estro e dominio totale del CD precedente. |
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Rivisti l altro giorno a Bucarest..che dire..follow the reaper rimane inassoluto la mia canzone preferita loro..e sicuramente l album più bello! 100 su 100 immensi.. |
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Il mio preferito dei CoB! |
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Questo "Blocco"(cd pietoso),lo rifilai appunto a fabio nell operazione 12 che rimase nella storia... hahahhahha |
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Detto ciò,il loro masterpiece assoluto,voto 100 "CAUSE ITS GET MORE PAINFUL EVERYTIME I DIE!!!!" |
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Fino a quel momento i loro album erano tutti eccellenti e questo per me è il migliore di tutti...ogni traccia è fenomenale e persino le meno riuscite come Northern Comfort hanno dei passaggi memorabili,tant'è che dopo anni continuano a brillare su quelle delle release recenti...l'intro seguito dalla titletrack è ormai leggenda e forse l'apice dell'album,seguita dalla semplice e diretta Bodom after MIdnight,ma anche il singolo Everytime i Die ha fatto storia e Children of Decadence sebbene sia una delle meno famose basta a reggere in piedi un album da sola...i riff armonici si incastrano perfettamente e sono il fulcro delle canzoni insieme ai duelli tra chitarra e tastiera,se c'era chi considerava i primi due album ancora acerbi qui la maestria di Alexi Lahio è sguinzagliata al massimo e con consapevolezza pur non perdendo un decimo di velocità...l'album è chiuso dalla bellissima Kissing The Shadows e dal suo assolo da un minuto e mezzo,che avrebbe potuto durare anche un'ora e non si sarebbe lamentato nessuno |
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capolavoro! mi piace un mondo, rimasi folgorato prima volta che lo senti! voto 100, copertina, canzoni gruppo tutto perfetto! |
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Pochi cazzi, terzo album e terzo capolavoro. Vado controcorrente, a me Everytime I Die non fa impazzire quanto una Bodom After Midnight,(a mio parere uno dei punti più alti della discografia) o la title-track. 90, ma per me non è l'ultimo, grande disco dei Bambini |
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@mulo: spero sinceramente che non rimarrai deluso a me hanno fatto impazzire fino a questo disco ma poi trovo si siano leggermente infiacchiti e i loro album dopo follow the reaper li avrò ascoltati 2 volte. Non sono più originali come questo |
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@mulo: spero sinceramente che non rimarrai deluso a me hanno fatto impazzire fino a questo disco ma poi trovo si siano leggermente infiacchiti e i loro album dopo follow the reaper li avrò ascoltati 2 volte. Non sono più originali come questo |
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Il mio disco preferito dei COB. Comprato appena uscito,l'avro'ascoltato qualche milione di volte,tutte le canzoni sono bellissime ma la title trak,hate me,every time i die,bodom after midnight sono dei veri e propri classici! Non vedo l'ora di sentire il disco nuovo. Questo è un capolavoro. |
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il loro disco migliore. x me è tra le migliori uscite death melodiche di sempre. voto 100 |
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@Clifford: quoto: il loro vero merito è di averlo fatto per primi e in età ancora puerile si può dire; vabbè per me resta un disco imprescindibile dell'ultima decade, ma quello è un altro discorso saluti. |
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Semmai sono altri 1000 gruppi a suonare come loro. Tra i pochi meriti indiscutibili che gli si possono riconoscere c'è proprio il fatto di aver tirato fuori dal nulla un genere nuovo (che è un power estremo, con il death non ha nulla a che fare) che ha creato in poco tempo uno stuolo di imitatori e cloni più o meno riusciti. In ogni caso il disco è discreto ma non di certo imprescindibile (non lo sono neppure i 2 precedenti, nonostante siano estremamente interessanti e compositivamente molte spanne sopra). |
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Suonano come 1000 altri mescolando tastiere a sfuriate power ...un gruppo come tanti altri |
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THE BEST OF THE BEST!!!! IL MIO ALBUM PREFERITO! VOTO 99 MA ANCHE 100 ANCHE SE 99 E' IL MASSIMO CHE SI PUO' DARE! |
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Il loro top, il mio preferito, il migliore, il disco melodic death perfetto: voto 99 |
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il mio album dei bodom preferito, forse perchè il primo ascoltato, non una canzone brutta capolavoro!! |
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Se si fossero sciolti dopo questo album sarebbero sicuramente entrati nella leggenda e non in ospedale per le coliche di quella vecchia rinsecchita di Lahio!!! |
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L'orgasmo per eccellenza. |
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me lo passò un conoscente all epoca forse nel 2003 e pur non approfondendoli...(all epoca ascoltavo musica più accessibile rispetto ad ora) questo disco mi piacque e ricordo che lo ascoltai con buona frequenza per parecchio tempo...mi piaceva molto l ultima...il giro di accordi iniziale mi ricordava cè chi dice no di vasco...ad oggi però debbo dire che mi sa di sound di poco spessore...per ragazzini se vogliamo ed ora leggendo che i componenti erano giovanissimi capisco il perchè della sensazione...album fresco direi ma poco maturo col senno di poi...band sicuramente originale ne comprendo il successo...il voto della rece forse è un po alto forse perchè il recensore è molto legato ai suoi ricordi...la media lettori o qualcosa in più mi sembra corretta... |
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Album molto movimentato,gli assoli sono adorabili! Secondo me è il migliore! |
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Impeccabili e immancabili...sound piu verso il Death ma la sostanza e la qualita` non cambia! Grandissimo disco! Voto 96 |
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Kissing The Shadows è una droga  |
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Tornando al discorso della voce di Laiho su "Northern Comfort" fa veramente un ottimo lavoro..Ma Kissing the Shadows devo ascoltarla almeno una volta al giorno da due anni a sta parte...  |
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PS: io Northern Comfort l'ho sempre adorata, è la mia preferita dell'album assieme a Hate Me, la title track e la già citata Mask of sanity  |
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Concordo con Giacomo! Assieme a Something Wild l'apice della carriera dei fnlandesi. Mask Of Sanity è un vero e proprio inno. Da qui in poi... il baratro! |
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Lo metto alla pari del precedente anche se qua i CoB raggiungono l'apice della loro carriera con una certa "Kissing the Shadows". Assolo di "Everytime I Die" composto divinamente e "Mask of Sanity" un'icona di questo genere insieme alla title-track..Alla fine tutte le tracce meritano un plauso eccetto (?) la numero 8.. Poco da dire, 99. |
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Indispensabile... Hate Me! è una delle mie canzoni preferite! |
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Davvero un gran bell'album!!!! Un pelino sotto a Hatebreeder forse, ma si parla di millimetri....da possedere anche se il genere non fa impazzire perchè, una volta assimilate e memorizzate le canzoni, è sempre un ascolto divertente e mai banale. Per me voto 90 |
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ottimo album... un album perfetto secondo me... quello che preferisco della discografia dei CoB... voto 98 |
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Siamo sul livello di Something Wild come preferenza pesonale e di poco al di sotto del superbo Hatebreeder. La title-track, Everytime I Die, Mask of Sanity e l'ottima Kissing the Shadows su tutte. |
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Follow the Reaper, ovvero Something Wild 2. Dopo l’esperienza più che riuscita di Hatebreeder, i COB hanno tentato un esperimento: fondere il Power Metal con il Melodic Death, con anche un pizzico di Viking. Il disco abbandona completamente le sfuriate Black di Something Wild, che già nel precedente album erano notevolmente diminuite. Rispetto a Hatebreeder sono diminuiti anche gli assoli “classicheggianti” di tastiera/chitarra. La tastiera di Janne acquista invece più importanza nell’economia della band, diventando quasi onnipresente nella maggior parte delle canzoni. Il risultato è un suono freddo, glaciale (basta vedere la cover dell’album per capirlo) che ci porta nelle fredde lande scandinave. Il risultato è un album più che buono, un eccellente miscuglio tra Melodeath, Power, Viking e Symphonic. Merita senza ombra di dubbio un ascolto. Follow The Reaper: 84 Bodom After Midnight: 78 Children Of Decadence: 89 Everytime I Die: 90 Mask Of Sanity: 99 Taste of My Scythe: 84 Hate Me!: 92 Northern Comfort: 75 Kissing The Shadows: 88. Media Voti: 86 +2 per l’artwork. TOTALE: 88 |
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inferiore ai primi due something wild ed hatebreeder ma un 91 comunque meritato , purtroppo anche se magnifiche la varie mask of sanity,every time i die e bodom after midnight non sono allo stesso eccellente livelo di red light in my eyes 1 oppur silent bodom bodom night |
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Album fantastico, quasi perfetto. Ancora non ci credo che i COB che hanno fatto questo album sono gli stessi che hanno fatto quella cagata di Relentless Reckless forever... |
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In questo album i Children ci mettono il loro meglio per farlo e si vede che a livello sonoro sono spettacolari soprattutto per la presenza di Alexi Laiho, Jaska W. Raatikainen e del tastierista Janne Wirman. |
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Un disco stratosferico, che classe e maestri nelle musiche, perfino le lyrics sono accattivanti. Kissing the shadows rimane il punto più alto della loro carriera, in assoluto! |
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4
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Di poco sotto ai 2 precedenti. Divino! |
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3
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Di poco sotto ai 2 precedenti. Divino! |
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2
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che album raga!!! mai banale, suonato bene e pezzi veramente validi. |
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Con questo capitolo i CHILDREN OF BODOM hanno dimostrato di essere pieni di idee mozzafiato. SPETTACOLO!!!!!!! |
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