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Children Of Bodom - Halo of Blood
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Halo of Blood è un album della serie “chi non muore si rivede”. In questo caso, si risente. E se vi dicessi che i vecchi (vecchi, non esageriamo… Laiho ha solo 34 anni!) e cari Children of Bodom sono tornati quelli di una volta o perlomeno ce l’hanno messa tutta per farlo? Mi credereste? No, non ascoltate come prima traccia Waste of Skin, fin troppo legata alle atmosfere industrial groove thrash e poco melodic death di Blooddrunk e Relentless Reckless Forever. Qua si parla di un netto ritorno alle origini, ai Children of Bodom che hanno appassionato il mondo intero da Something Wild a Are You Dead Yet?, innovando il melodic death con quello che poi sarebbe diventato il loro tipico sound, passando dal rock più stravagante al power metal neomelodico, tutto ovviamente corredato da una forte componente death. Insomma, uno stile pazzo che però divenne subito apprezzato da più o meno tutti. Anche la copertina è diversa rispetto alle ultime due fatte in 3D. Sembra che i COB vogliano farci capire in tutti i modi che sono tornati come noi fan li abbiamo sempre ammirati.
Halo of Blood si ripresenta come un ritorno alle origini melodiche e folli. Prendete ad esempio la title-track. Sembra tratta direttamente da Something Wild. Velocissima, black all’inizio, per poi adagiarsi sulle classiche ritmiche dei COB, senza mai perdere la prepotente potenza che accompagnerà anche Scream for Silence, più dosata, più simile a una traccia di Are You Dead Yet? ma perfettamente in sintonia con quanto ascoltato fin ora. La tecnica dei musicisti si attesta a livelli altissimi, lo è sempre stata, senza dubbio. La capacità compositiva, dai toni calanti negli ultimi due lavori, ritorna ai massimi gradi, con il reinserimento di fraseggi melodici come riff portanti di una canzone, caratteristica che era evidenziata al massimo nel capolavoro Follow the Reaper (Transference e Bodom Blue Moon). La tastiera torna ad essere quell’elemento predominante (ed era ora) di cui Laiho e i suoi si erano praticamente dimenticati negli ultimi due lavori. Oltre a entrare in scena con atmosfere semplici, accompagna i fraseggi e si cimenta nei soliti assoli che avevano distinto il bambino prodigio Janne Wirman; l’unica cosa che non ho apprezzato è l’ostinazione a usare sempre i soliti effetti. Capisco il voler ritornare alle origini, ma potevate un po’ svecchiarvi in questo senso! La componente black viene ripresa anche in The Days Are Numbered, traccia potentissima e incalzante, anche se il riff portante mi sembra identico a Night’s Blood dei Dissection (Storm of the Light’s Bane, 1995). Fatemi sapere se è solo una mia impressione.
Fin ora, l’ottavo full length dei finlandesi non sembra affatto deludere. E’ un ritorno alle origini, drastico ma non netto. L’influenza groove degli ultimi due album si sente ancora ma non dispiace stavolta. Tutto è congegnato al fine di gasare e di offrire al pubblico una melodia forse un po’ accantonata negli ultimi tempi a favore di un’esagerata potenza. Rimanendo attaccato al passato, mi viene in mente un’intervista ad Alexi Laiho in cui asseriva che non avrebbe mai usato voci in clean nei Children of Bodom. A parte il fatto che il suo scream si è andato un po’ a indebolire nell’ultimo tempo, non ha mantenuto la promessa fatta. Nella lenta Dead Man’s Hand On You si avverte chiaramente la sua voce in clean, sfoggiata alla Marilyn Manson. Poche battute che però non rovinano una canzone riuscitissima, molto atmosferica e ricca di melodia. Halo of Blood continua ad essere supportato da canzoni stupende come Damage Beyond Repair e All Twisted (connubio perfetto fra Hate Crew Deathroll e Are You Dead Yet? a mio parere), terminando con l’ottima One Bottle and A Knee Deep, con atmosfere oscure più marcate, potente come il resto dell’album, che si riascolta con molto piacere più di due volte.
E’ tutto vero, signori miei. I Children of Bodom sono ritornati al loro vecchio stile, hanno dato un taglio netto al passato, per approdare in un passato remoto, molto più vicino al loro futuro. E’ questo che la gente e i loro fans vogliono sentire. Un songwriting vario che alterna potenza e melodia, che alterna riff di vecchia data alla modernità impossibile da cancellare ma che stavolta non annoia. La produzione è eccellente, come sempre. Non a caso sono una delle migliori band della Nuclear Blast e con questo ultimo lavoro lo confermano pienamente. Deve esserci anche Jeff Waters degli Annihilator da qualche parte, diciamo che ha ricambiato il favore che il chitarrista finlandese gli fece suonando nell’album Metal del 2007, ma non ho capito in quale canzone si esibisce. Fatemelo sapere, per favore. L’unica nota dolente è Alexi Laiho. Come cantante. Nonostante il suo timbro vocale sia più scream rispetto a Blooddrunk e soprattutto a Relentless Reckless Forever, si avverte una certa stanchezza. Sarà colpa della troppa vodka. O semplicemente, perché preferisce allenarsi più con la chitarra (sempre più mostruoso, tra l’altro) anziché con la voce. Beh, propongo un cambio di cantante a questo punto, un deathster che potrebbe notevolmente cambiare i Children of Bodom. Se Wildchild Laiho si concentrasse totalmente sulla chitarra, che razza di riff ne uscirebbero fuori? Non voglio nemmeno pensarci! Consigliato a tutti i fan dei Children of Bodom!
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Tra le bonus track di questo disco c'e' Sleeping in my card dei Roxette: prendo spunto per dire che purtroppo è morta Marie Fredriksson cantante del duo svedese autore di hit pop, dopo 17 anni di lotta contro un tumore. RIP! |
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pochi ascolti ma devo dire un bell'album. soprattutto le prime 3 canzoni sono grandiose. e non mi dispiace neppure Dead Man’s Hand on You. Lahio non sarà un fenomeno come cantante ma i COB sono lui, non sono d'accordo sul prendere un nuovo cantante. |
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Non ascolto più i Children Of Bodom, ma resta comunque un enorme valore affettivo, per questo motivo continuo a comprare ogni loro uscita. Dopo un' enorme inculata chiamata Relentless Reckless Forever, ho letto le recensioni positive su Halo Of Blood, e incuriosito ho ascoltato. Ragazzi, l' album è certamente di spessore e mi è piaciuto, ma... possibile che non riscontro nessun ritorno al passato? Almeno, non così tanto. |
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Piccione: è un riff abbastanza standard arricchito dalla doppia melodia della chitarra. Assomiglia ad almeno altri cento riff sparsi in altri cento brani diversi... Evidentemente ti ricorda Master of Disharmony perché l'hai ascoltato da poco e per molte volte  |
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Ascoltandolo attentamente per un'altra volta ho notato una certa somiglianza tra la title track e Master of Disharmony dei Dimmu Borgir , fatemi sapere se non sono solo io ad averlo notato. |
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Un ritorno alle origini. Album stupendo , anche se la cosa che non mi convince è il cantato di Laiho , che si è parecchio indebolito nel corso degli anni. |
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L'ho appena risentito (per la terza volta), trovando qualche spunto positivo in più... è molto tirato come album _ non riscontro invece il marcato ritorno alla melodia che viene messo in risalto nella recensione (ma magari è un mio limite). I pezzi che mi hanno più convinto: Halo of Blood, Bodom Blue Moon e One Bottle and a Knee Deep. Voto: 70. Confermo invece che forse dovrebbero cambiare un po' ricetta per non ripetersi troppo... Evviva! |
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Non mi piace... secondo me dovrebbero cambiare ricetta, è troppo limitante il loro stile - i dischi ormai suonano troppo simili. A dire il vero credo di preferirgli Relentless... |
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Sicuramente un passo avanti rispetto agli ultimi due lavori precedenti, (i quali andrebbero cestinati senza pensarci troppo) ma reputo comunque Hate of Blood lungi dall'essere considerato un ottimo rivale di Follow the Reaper e Hatebreed. Oggi, dopo alcuni anni, posso dire di aver ascoltato finalmente con piacere un loro disco. |
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La cosa incredibile di questo disco è proprio che non è per nulla lontano dai primi 3 leggendari dischi...il mio post 32 già dice tutto ma ci tenevo a rimarcarlo! |
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voto 90: colpo di coda di una band che si era persa con gli ultimi due dischi(anche a se onor del vero relentless un 2/ pezzi li aveva). leggermente superiore ad are you dead yet? e nemmeno troppo lontano dai primi 3 leggendari dischi |
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Inutile cercare di screditare i COB....per quanto questo album sia fatto col "culo" NON si può ignorare... i COB sono un gruppo talmente incredibile e originale(difficile sentire gruppi con un suond originale come questo) che ogni fottuttissima canzone e ogni cazzo di disco è il TOP del TOP. In questo disco(come in tt gli altri) NON esistono punti deboli ma SOLO punti forti più o meno accentuati.Voterei 100 su 99 ma restando obbiettivo il verdetto finale è: 85 |
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Mi sta piacendo davvero un sacco. Non un episodio sottotono. Molto simpatica tra l'altro la cover di Sleeping in my car dei Roxette. Voto 85 |
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Il pezzo incriminato di The Days Are Numbered è palesemente un tributo ai Dissection, sarebbe ingenuo parlare di plagio... In ogni caso album veramente bello, sono proprio contento! Gli do 85 e lo piazzo subito dopo i primi tre... Peccato solo per i suoni troppo "puliti" che non rendono giustizia al meraviglioso mix di generi che propongono. Solo a me la batteria da l'idea di essere... "finta"? |
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ah ah ah! hai ragione!  |
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Sinceramente: sono il solo che vedrebbe bene la copertina di quest'album in una di quelle palline di vetro con la neve finta? Mi fa venire in mente quelle! Cioé, sembra la Morte Natalizia!  |
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beh io non ho detto che ne è la copia, ho solo parlato di influenze... e anche nel resto della carriera non sono stati da meno... |
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@Metal Maniac: fatto sta che non è neanche l'ombra di QUEL cd A me sinceramente ha lasciato un pò d'amaro in bocca quest'ultima fatica dei Bimbi...e non poco. |
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un album le cui influenze sono chiare sin dalla copertina... vi ricorda niente la Morte nel bel mezzo di un paesaggio innevato? |
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Vichingo!... Sei "Il Vichingo"?  |
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Ascoltato più e più volte. Non riesco a captare l'essenza del capolavoro. |
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Molto meglio di Relentless, Reckless Forever per fortuna sono tornati alla grande |
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Ma davvero non capisco: cos'è, dopo qualche brutto album è impossibile che migliorino? Io questo non l'ho ascoltato, ma Zak... che senso ha quello che hai scritto? |
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Mah, in effetti a meno che uno non sia proprio un bastian contrario a priori, dire che questo disco faccia schifo è cosa stupida, può effettivamente non piacere, ma è il migliore di quelli rilasciati dopo i primi quattro e di tempo e acqua sotto i ponti n'è passata parecchia. |
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In realtà pare sia stato apprezzato anche da chi erano 10 anni che non ci riusciva. Poi se non sono mai piaciuti non credo che questo disco possa far cambiare idea. |
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Di cosa ti stupisci, a quanto pare esiste la Lobby Gay nel Vaticano, vuoi che non esista la Lobby Bodom in Metallized? |
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tutti sti commenti positivi puzzano di clan dei children of bodom |
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la bomba che aspettavamo dal 2005, anche se avevo comunque apprezzato il precedente RRF |
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Gran bel disco, non so perchè ma me l'aspettavo... La titletrack è decisamente la mia preferita, seguita da The Days Are Numbered e Transference. Voto 85, come avete detto voi altri nei commenti si sentono influenze da Storm Of The Light's Bane, Dissection, non vedo l'ora che arrivi l'8 novembre per andare a Trezzo! |
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un altro deja-vu se vogliamo... io l'ho colto su "dead man's hand on you" che mi ricorda i tipici brani lenti dei GODGORY (album "resurrection" 1999 & "war beyond" 2001)  |
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in effetti si ... un pò la ricorda  |
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Pur non apprezzandoli granché in via generale i COB, quest'album è molto bello, sicuramente meglio delle loro ultime uscite. Per altro, avrei una curiosità da condividere con voi: è stata solo una mia impressione, od il refrain di "Scream for Silence" (in particolare la sezione con il coro verso la fine della traccia, terzo minuto) è pericolosamente simile a "Free Fall" degli In Flames?  |
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Sono tra quei poveri stronzi che aveva apprezzato Blooddrunk e RRF, soprattutto Bloddrunk. Ma mi sono sembrati dischi "fighi", proprio i dischi divertenti che ti fanno scapocciare in macchina, ma qui no. Qui i COB hanno tirato fuori un album più che figo, bello proprio. Più emozionante sicuramente, e lo dice uno che quasi mai è d'accordo con le recensioni Bella rece, e 90 al disco! |
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Per me è un bel disco, almeno da 80. Ah, mi piace anche la produzione, chi se ne frega se è della Nuclear Blast.  |
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ascoltato e devo dire molto buono! era da molto tempo che non sentivo i bambini di bodom così rinvigoriti! 83 |
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porca boia, li avevo dati per spacchiati troppo presto. grande disco ! |
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@Hatebreeder: Vero, ahahahah! Però a me la copertina di "Relentless Reckless Forever" piace un casino. Quella di "Are You dead Yet?" invece non mi è proprio mai piaciuta anche se alla fine nel suo complesso non mi è mai dispiaciuto come disco. |
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si è sempre detto che la copertina in un album ha un'importanza non da poco, e in effetti il ritorno in grande stile di "roy" in copertina è coinciso col ritorno dei children alla grande musica! gli ultimi 2 album erano brutti non solo nel contenuto ma anche nelle cover, quasi non sembravano due album del gruppo... ma anche quella di are you dead yet? non era un granchè, con roy solo accennato... il mondo non è fatto solo di eddie e di vic rattlehead, onore al simbolo dei children!!! |
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hate crew deathroll ai tempi piaceva molto anche a me, però non esagererei nel dire che sia meglio di follow the reaper... i primi 3 sono intoccabili... è vero che era molto tirato, ma era stato congeniato apposta per piacere al più ampio numero di persone possibili, e la voce di lahio iniziava a concedersi qualche divagazione "alternativa" di troppo... in un'unica parola, era più "commerciale"... riascoltandolo ora non regge il confronto con un "mostro" come hatebreeder ad esempio... |
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Anche a me piacque davvero molto Hate Crew Deathroll  |
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@Theo: i primi due hanno fatto scuola, però a Follow the reaper preferisco Hate crew death roll (ultimo disco degno di nota), perché è più tirato, mentre Follow the reaper eccedeva in melodia. Halo of Blood si piazza al terzo posto nelle mie preferenze. |
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@Bloody Karma: nono, non si parla di ritorno alle origine tout-court, se noti, anche dalla recensione, in questo disco vengono accostate le tipiche sonorità delle origini ad elementi comunque più moderni e nuovi per il gruppo. Anche se, ovvio, il loro trade-mark è sempre impresso a fuoco, come si suol dire! |
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ad un primo ascolto sono rimasto piuttosto freddino...tutto questo ritorno alle origini non sono ancora riuscito a sentirlo...vediamo in futuro |
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ad un primo ascolto sono rimasto piuttosto freddino...tutto questo ritorno alle origini non sono ancora riuscito a sentirlo...vediamo in futuro |
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@Punto Omega: d'accordissimo, i primi due rimangono per ovvi motivi imbattibili, forse anche "Follow The Reaper" ma questo li segue a ruota. |
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Dopo Something Wild e Hatebreeder il loro disco migliore. Sicuramente il più incazzato, tra l'altro lo spettro dei Dissection aleggia su parecchie canzoni (io ci mtterei dentro anche Halo of Blood). Una gran bella uscita. |
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E che cazzo, e ci volevano 10 anni per tornare a fare un disco come si deve? A mio parere il migliore dai tempi di Follow the Reaper, la band fa un passo indietro per farne due in avanti e in parte si riscatta dalle ultime orrende uscite. Brani preferiti Halo of Blood, Transference, The Days are Numbered, Damage Beyond Repair e One Bottle...Non mi strappo certo i capelli anche perchè il genere mi prende molto meno rispetto a 10 anni fa, ma almeno si torna a ragionare...Buona rece e voto che ci può stare. |
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Devo ammettere che ero dell'idea di non ascotlarlo, un po' per le recenti ciofeche della band, un po' perché è un genere che ormai da troppo tempo non sento proprio mio... però ho deciso di ascoltarlo una volta e in effetti sembra proprio un gran bel disco! |
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Davvero un bel disco, il migliore secondo me da "Are You Dead Yet", gli ultimi due non mi erano piaciuti, li trovavo poco ispirati... Comunque le parti pulite/parlate in "Dead Man’s Hand On You" mi ricordano moltissimo gli In Flames di "Clayman" (il che è un pregio)... |
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Ascolto dopo ascolto comincia a crescere, per adesso arriverei ad un 75. Tanto mi basta per far partire l'ordine....  |
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@Hatebreeder: Sai che io sento influenze Dissectioniane un po in tutto il disco? Solo piccole influenze, sia chiaro, però hanno fatto benissimo i COB ad ispirarsi a loro, visto il risultato nella qualità delle 11 composizioni. In particolare sto amando alla follia "Halo Of Blood", "Your Days Are Numbered" e "Damaged Beyond Repair"... Cazzo che belle! Per non parlare poi di "Transference", "Bodom Blue Moon" e la devastante "All Twisted".... Anche l'opener ("Waste Your Skin") adempie al suo compito fin troppo bene: mazzata frontale che ti fa capire subito quale sarà il mood dell'album... Cattivo in ogni sua nota. Conclude alla grande "One Bottle And A Knee Deep", ottima conclusione per un disco grandioso. Da notare il bellissimo testo di "Dead Man's Hand On You": un testo così Laiho non l'aveva mai scritto, novità uscita benissimo! |
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Più lo ascolto e più mi piace! E il voto lievita sempre di più verso l'alto!!! Il mio post 32 è forse riduttivo!!! Voto 95 |
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Grandissimo album. Il 79 di Black Face mi pare anche riduttivo!!!! Fantastico album! Rabbia, melodia e potenza, un mix perfetto di emozioni che lo rendono una bella chicca metal!!! Grandi Children of Bodom! |
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piccola precisazione... la canzone che a me e a l'utente guglio2k aveva dato l'impressione di essere simile ai dissection non era "your days are numbered" ma bensì la title-track "halo of blood". |
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Bentornati. Allora il pellegrinaggio a lago Bodom è davvero servito a qualcosa  |
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Bello. Nulla da dire. Il disco che tutti volevamo da una decina d'anni..anche se però devo ammettere che la title track è una spanna sopra tutto il resto dei brani..dopo averla ascoltata mi aspettavo un disco interamente sul livello qualitativo (e perché no, sullo stile) di questo pezzo, invece secondo me i brani sono ottimi ma nettamente inferiori ad Halo Of Blood, brano che veramente si colloca tra i due/tre migliori in assoluto dell'intera discografia..di tutti i restanti il migliore per me è l'ultimo One Bottle And A Knee Deep comunque.. |
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@Morganne: Io a Trezzo ci sarei stato, cascasse il mondo, pure se il disco fosse stato brutto. Dal vivo son bestiali, poi ora che il disco è davvero bello sono solo più contento dato che faranno come minimo 5 canzoni da questo... Prevedo, SICURE, Halo Of Blood e Transference perchè dovrebbero essere le due più conosciute... Poi spero in Your Days e Damaged... E poi boh, chissenefrega, son tutte belle ahahah. |
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@Giaxomo: che dire, mi trovi d'accordo. Non mi immaginavo un disco così bello manco nelle mie più rosee aspettative... Poi l'unanimità su un loro disco... Mah, che dire, da loro estimatore ovviamente mi fa piacere Poi tutti hanno votato dall'85 in su, altra cosa che fa capire come questo sia un discone davvero e come si siano, finalmente ripresi alla stra grande dopo gli ultimi lavori non esaltanti... Comunque sono 4 giorni che non ascolto altro: fantastico, non mi capitava dall'ultimo Finntroll eheh. Devo essere sincero, non me l'aspettavo proprio! Grazie alle preview mi aspettavo un bel disco, o meglio ci speravo, ma così? Onestamente no, e ne sono molto contento! |
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Ho iniziato ad ascoltarlo, piace tanto tanto, la titletrack soprattutto, forse perchè i riff mi ricordano Master Of Disharmony (anche se è più probabile che io sia una pazza visionaria!) In ogni caso credo proprio che a novembre meriteranno la mia presenza a Trezzo, sto iniziando a rivalutarli  |
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@Theo: mi ero promesso che l'album del 2011 sarebbe stato l'ultimo loro lavoro che avrei acquistato. Evidentemento mi sbagliavo: un'impressione comune relativamente alta su un album, e in particolare su questa band, non la vedevo da un pezzo  |
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@BILLO: Si certo hai ragione, il mio era un commento dettato un po dalla rabbia per via di molti discorsi e ragionamenti che sto sentendo nelle ultime settimane... Chi ha discusso qui o sul forum con me di recente lo sa bene. Ora rischiamo di uscire completamente dall'argomento, quindi ci sarà sicuramente occasione di discuterne bene nel forum o in spazi dedicati a tale - delicatissimo - argomento  |
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@Giaxomo: ti piacciono i vecchi Children? Si? Allora compra a scatola chiusa... Come vedi il disco ha messo d'accordo DAVVERO tutti... E tutti voti (i nostri) dall'85 in su, molti 90 addirittura. Io mi sento di consigliartelo davvero! |
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Un qualcosa di superlativo! Bellissimo disco, da 90 e oltre! |
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Theo: si concordo con te, però capisco che con questa crisi uno non voglia, spendere 20 euro a scatola chiusa ecco, però l'eccessivo scaricare no e no... |
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questa volta vedo che non ci sono attacchi al recensore nè tantomeno isulti a vicenda , evidentemente il disco ha messo daccordo tutti e avete confermato anche la mia prima impressione.dai COb ci voleva proprio. OTTIMO!!!! |
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Che fare? Che fare?! Acquistare o no? Ho ascoltato una sola anteprima per il momento da questo cd, però i vostri commenti mi invogliano troppo. |
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Ho citato il genere Industrial ma è seguito da groove thrash, il che lo rende un unico stile. Non mi riferivo solo all'Industrial ma a una sua denotazione mischiata con groove e thrash. A mio parere si sente  |
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@BILLO: Ma basta scaricare punto. Non fa molta differenza se si scarica una discografia o un disco secondo me... |
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Rada: poco ma sicuro... tasse maledette... |
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precisazione: Scaricare tutto a prescindere ovviamente... |
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BASTA SCARICARE CAZZOOOOOO, che spariscono i negozietti porco mondo.... |
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E' un buon disco, ma 20 euro onestamente non se li merita, tralasciando il fatto che pagare quel prezzo per qualsiasi album sia è una truffa. |
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@Fest: E magari scarica, giusto? |
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Billo, risparmia i soldi... |
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Oh caro Billo, non vorrei che tu spendessi 20 eurini male ma se posso permettermi di consigliarti l'acquisto di questo Halo of blood lo faccio e sono certo che non ne rimarrai deluso...d'altronde sempre meglio spendere questi soldi per il sacro metallo che per le dannate tasse!!! |
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Devo ascoltarlo meglio, ma non c'è dubbio che si tratti del ritorno dei Bambini di Bodom alle sonorità affilate e convincenti (quasi) come agli esordi. Finalmente! |
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Ecco ero titubante prima se prenderlo o no, il post del Rada mi spinge verso l'acquisto contemporaneo dei sabbath... |
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Un disco con cazzi, stracazzi e controcazzi. Sembra un balzo all'indietro nel tempo, come se nel 2003 il tempo si fosse fermato e questo fosse il successore di Hate crew e certamente superiore a quest'ultimo grande lavoro dei bambino finnici. Un disco stupendo dove ogni singola canzoen è una grande canzone, i riff sono schiacciasassi, gli arrangiamenti avvincenti, le sezioni soliste azzeccate, il suono fresco e potente, la voce di Alexi ispirata, le melodie azzeccatissime...l'artwork all'altezza dei primi 4 bellissimi! Signori, ecco il vero 5° disco dei COB!!!! Cazzo, non c'è una cosa che sia una fuoriposto! Il voto di Black face troppo basso a dispetto di una bellissima recensione. Voto 92 |
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Speravo vivamente in una risposta di questo tipo da parte di Alexi, ora corro subito dal mio negoziante di fiducia!!!!!!!! \m/ !!!!! |
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Bellissimo, tra i migliori album del 2013 |
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Ho finito di ascoltarlo ieri sera. Mi rimangio tutte le critiche fatte ai finlandesi negli ultimi mesi! 90!!! |
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gran bel ritorno dei cob...finalmente...le migliori canzoni a mio avviso sono waste of skin,transference, e in particolare all twisted veramente una bomba...invece per adesso ritengo inferiori alle altre damage Beyond repair e bodom blue moon, ma magari con più ascolti il mio giudizio cambia..comunque rimane un gran bel disco..voto 85 |
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tutto questo, per la precisione!  |
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tassonomico e non nozionistico!  |
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@Hatebreeder: non sapevo manco chi fosse prima di cercarlo ahahah |
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per caso ti ispiri a massimo alfredo giuseppe maria buscemi?!?  |
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@Hatebreeder: quando si tratta di informazione, gli errori piccoli o grandi sono errori  |
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Io ci sono rimasto come una merda. Non è un capolavoro come i primi 3, ma mai mi sarei aspettato qualcosa del genere dai Bodom dopo 8 anni di NIENTE assoluto. Da far esplodere la testa. 80. Titletrack da paura. |
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Solo a me la fine di Halo of Blood ricorda Wishmaster dei Nightwish? Comunque in questo 2013 le migliori sorprese vengono fuori a galla, e così persino i Children of Bodom sono ritornati ad alti livelli! Impressionante, anche se per me già il precedente era discreto  |
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no, io non ti voglio bene, sei proprio un rompicoglioni!!! fossero errori gravi, sono delle inezie!!!  |
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Altro errore nella tracklist (sono un rompicoglioni, lo so, ma voi mi volete bene lo stesso vero?) "Damaged Beyond Repair" e non "Damage..." potete controllare sulla tracklist  |
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Cazzata, non c'è il rosso ahahah |
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@Hatebreeder: Secondo me i primi tre in rosso, HCDR e questo tranquilli in arancio. |
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Finalmente un disco degno di essere definito tale. |
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alla fine penso di poter dire che il voto dato al disco è l'ideale... provando a mettermi nella testa del recensore ha dato il massimo dei voti "in giallo", quasi a voler dire: "ragazzi ok, gran bel disco, ma i primi tre rimangono ineguagliabili"... e io sono d'accordo con lui, solo i primi tre hanno il diritto di essere "in arancione"... |
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Ah, errore nella trascrittura della tracklist: la conzone è "Your Days Are Numbered" non "The...", cioè in realtà è un errore presente pure sul disco (ovvero sul disco è nominata in questo modo) ma sulla tracklist è chiamata in modo corretto. |
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@d.r.i.: We are brothers of Metal come direbbe qualcuno Nel complesso, penso di non esagerare dicendo che questo è il disco che a tutti gliu effetti sarebbe dovuto uscire dopo Hate Crew Deathroll. |
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Ha già detto tutto Theo per me voto 87! |
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L'impressione è che la band sia rinata con questo disco dopo essere morta con HCD, in poche parole a Laiho son serviti dieci anni per ritrovare la strada ma d'altro canto "meglio tardi che mai" dice un adagio popolare. |
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*quelle che hai preferito tu... Scusa per l'errore di battitura! |
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Finalmente... E potrei chiuder qui... Ma non sarebbe giusto. Per niente. Questo è il disco che apettavo dai Children Of Bodom da quando ho iniziato ad ascoltarli. Melodie BELLE e convincenti, riff pazzeschi. Tutte le tracce sono ottime, e poi ci sono "Halo Of Blood" e "Your Days Are Numbered" che... Mamma mia... Non dico altro. Speravo in un disco bello, ma questo (come hanno detto giustamente quelli sotto di me) è assolutamente sopra ad ogni più rosea aspettativa. Solo qualche appunto alla recensione mi sento di farlo però: la rece è bella, ma, Black Face, mi puoi spiegare dove senti l'industrial nella opening track (fantastica per altro!)? Io anche sforzandomi non trovo proprio nada. Inoltre, a quale tipo di industrial ti riferisci? Per di più dici che riprende ciò che era stato fatto in Blooddrunk, e in parte concordo, ma ti soffermi sul fatto che da esso prenda pure l'industrial... Blooddrunk presenta influenze industrial? Non so... Io è l'ultimo genere a cui l'avrei paragonato Ad ogni modo, bella rece, per il resto mi trovo molto d'accordo (tranne anche la parte in cui citi Marylin Manson)... Ho solo preferito altre tracce a quehai preferito tu, ma questi sono gusti. Ah, cambiare Laiho con un altro vocalist? poi non sarebbero più i Children Of Bodom, non trovi anche tu? Io reputo Laiho non dotatissimo siul versante vocale, ma da la personalità al gruppo e questo è innegabile. Se non piace lui, semplicemente non piace il gruppo, o almeno io la penso così. Il voto? 80/85 potrebbe starci. Direi che questo è il come-back che attendevo di più e, oltre a non tradire le mie aspettative, le ha addirittura superate... E di tanto davvero. BENTORNATI ragazzi, era ora! |
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miglior album metal 2013 per il momento per quanto mi riguarda.. bentornati bambini di Bodom! |
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7
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Finalmente sono tornati i bambini del lago Bodom dopo una bella vacanza...chissa se l'alcolismo faccia bene anche a me!!! Dai scherzo regaz.... |
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sono senza parole!!ci speravo in un buon disco ma questo è veramente figo!! personalmente mi ricorda molto i primi 3, dopo gli ultimi due album un po avevo perso le speranze..finalmente!!voto 85 |
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no, non è solo una tua impressione black face... the days are numbered assomiglia davvero a night's blood dei dissection... lo avevamo fatto notare io ed un altro utente nella notizia dell'anteprima del brano... comunque welcome back COB!!! |
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Se non sbaglio Jeff Waters dovrebbe suonare nella Bonus Track del disco: la cover di "Sleeping in my car" dei Roxette...comunque cover a parte devo procurarmi il disco! Leggendo i commenti e la recensione mi sembra proprio il caso di comprarlo |
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Lahio va benissimo così per quello che fa, è un ottimo frontman e a me il suo stile di voce piace ancora parecchio. Il disco in effetti è stato una piacevole sorpresa, ma questo 2013 continua a stupire in positivo. Spero comunque che continuino su questa strada, Peter Tagtgren è perfetto come produttore in questo ambito. Voto: 85 |
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voglia di passato, produttore di hatebreeder e follow the reaper. COver, come giustamente detto, vecchio stile fanno presagire chissà cosa ma lla fine il gatto perde il pelo ma non il lvizio. rifondare è impossibile ma la qualità è giusto riproporla. menomale mi vien da dire!  |
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disco spettacolare...quello che mancava da follow the reaper...meriterebbe quei 10 punti in più  |
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