IN EVIDENZA
Album

Erra
Cure
Autoprodotti

King Gizzard and The Lizard Wizard
PetroDragonic Apocalypse
CERCA
RICERCA RECENSIONI
PER GENERE
PER ANNO
PER FASCIA DI VOTO
ULTIMI COMMENTI
FORUM
ARTICOLI
RECENSIONI
NOTIZIE
DISCHI IN USCITA

16/05/24
SONS OF CULT
Desolation (EP)

17/05/24
DUFT
Altar of Instant Gratification

17/05/24
JINJER
Live in Los Angeles

17/05/24
UNIVERSE III
Universe III

17/05/24
PAIN
I Am

17/05/24
SOULLINE
Reflections

17/05/24
TZOMPANTLI
Beating the Drums of Ancestral Force

17/05/24
MARTY FRIEDMAN
Drama

17/05/24
PATHOLOGY
Unholy Descent

17/05/24
GATECREEPER
Dark Superstition

CONCERTI

11/05/24
NOFX + SPECIAL GUESTS
CARROPONTE - SESTO SAN GIOVANNI (MI)

11/05/24
NANOWAR OF STEEL + TRICK OR TREAT
DUEL CLUB, VIA ANTINIANA 2A - POZZUOLI (NA)

11/05/24
TRICK OR TREAT + NANOWAR OF STEEL
DUEL - POZZUOLI (NA)

11/05/24
DISMEMBER
CAMPUS INDUSTRY, LARGO FRANCESCO ANTONIO SIMONINI 1 – PARMA

11/05/24
FUROR GALLICO
TRAFFIC LIVE, VIA PRENESTINA 738 - ROMA

11/05/24
THE TOMMY FIAMMENGHI BAND + NONAME
DEDOLOR MUSIC HEADQUARTERS, VIA XX SETTEMBRE 33 - ROVELLASCA (CO)

11/05/24
NWOIBM FEST VOL VI
DISSESTO CULT, VIA DEL BARCO 7 - TIVOLI (RM)

11/05/24
JAMBINAI + MOJA
ESTRAGON CLUB, VIA STALINGRADO 83 - BOLOGNA

11/05/24
RISE FROM THE GRAVE FESTIVAL
CAMPUS INDUSTRY, LARGO FRANCESCO ANTONIO SIMONINI 1 + PARMA

11/05/24
GENUS ORDINIS DEI
CRAZY BULL - GENOVA

Nile - Those Whom The Gods Detest
( 15558 letture )
Riferendosi agli antichi, qualcuno, per lodarne l'esperienza di cui dobbiamo essere fruitori, diceva che noi siamo solo dei nani seduti sulle spalle dei giganti. I Nile, con le sole sette note, sono riusciti ad interpretare questo concetto.

Alcune volte si celebra un funerale senza il morto. I Nile avevano simulato bene una prematura scomparsa, in realtà ci stavano solo prendendo in giro. Ok, alzino la mano coloro che ritenevano la band statunitense finita. Comincio io, perché quando si commette un errore, soprattutto laddove questo abbia ad oggetto la sottovalutazione, allora è bene ammetterlo. Col precedente Ithyphallic eravamo stati in molti a ritenere che i Nile l'avessero fatta fuori dal vaso, che fossero stati eccessivi senza catturare l'interesse, in pratica che avessero cannato un album. Ed ecco immediatamente molti, tra cui il sottoscritto, a dubitare sulla restante portata creativa del gruppo in questione. Se ne sono sentite di ogni e a me stesso sono venuti in mente i seguenti pensieri,

Karl Sanders è ormai catturato più dall'egittologia che dalla musica, la sua vena creativa ha preso la tangente della ricerca filologico-storiografica più che dell'insieme sonoro, si sono garantiti un seguito notevole nell'ambito estremo e quindi si sono adagiati sugli allori.

E' il caso che io per primo ammetta questi errori, resi ancora più gravi perché fondati su un giudizio preventivo. Dato che i pregiudizi, per loro stessa natura, conservano un enorme margine di "rischio figuraccia" per chi li sostiene, è bene che indichi a chiare lettere quanto segue. Mi sono sbagliato. Non sul disco precedente, che ritengo essere l'episodio più debole della discografia della band, ma sul futuro della stessa. I Nile sono vivi, vegeti e preponderanti, ancora una volta e ancora di più. Il loro ritorno, di una qualità così smodata da richiedere quale doverosa la mia premessa, è il ritorno della Musica (il maiuscolo in questo caso è dovuto).

Those Whom The Gods Detest è il trionfo della ricerca in note, della mistura che questa riesce a convogliare attraverso altre branche dell'arte creativa fino a terminare dentro le sensazioni di ognuno. La cosa sorprendente è che questa nuova opera, malgrado la complessità, cattura da subito l'anima di chi ascolta, la seduce con l'originalità di un contenuto mai domo che paradossalmente, anche se finito come lavoro, sembra essere in continua evoluzione proporzionalmente alla quantità di ascolti che subisce. In parole povere più si sente Those Whom The Gods Detest è più si colgono aspetti nuovi, più se ne ascoltano le note e più queste diventano nostre. Realizzare un intento così elevato, e per di più farlo in un ambito come quello del death/brutal, è un'impresa talmente rara che ognuno, anche i non estimatori del genere trattato, dovrebbe far propria. Come dicevo sopra, dall'inizio si evince di trovarsi di fronte ad un qualcosa di superiore, un insieme evocativo ma anche moderno, tecnico, mai speculare a se stesso. E' con Kafir!, ed in particolare col su urlo ribelle e rancoroso "There is no God…" coniugato con una lucida furia di base, che si viene immediatamente proiettati in questo disco. Da quel momento un involucro ipnotico avvolgerà l'ascoltatore e lo ammanterà di sperimentazione, ricerca, violenza, riflessione. Lo ricoprirà di emozioni contrastanti, forti, compulsive, dinamiche. Farà svolgere un viaggio a ritroso in terre e ambienti antichi, sarà una macchina del tempo in grado di sposare il presente con la Storia, l'ascetico col fattuale. E' in questa simbiosi che si ritrova l'enormità di questo album, nella gestione della stessa nelle molteplici forme, nella capacità di farla percepire sempre più ricca ad ogni traccia. Poco conta andare a ricamare un'opinione per ogni singola canzone. Soprattutto conta ancora meno tentare di definire con parole quel che solo i Nile riescono a descrivere a modo proprio in quest'opera. E' sufficiente sapere che con questo disco i nostri saranno in grado di riproporvi le caratteristiche che ve li hanno fatti amare, dilatandole ulteriormente, tanto da toccare più ambiti della musica senza per questo spersonalizzarsi. Per quanto poi riguarda il corollario, è bene citare sia la produzione, del sempre più competente Neil Kernon, assolutamente perfetta da ogni punto di vista, sia la tecnica dei musicisti, di livello indiscutibile (George Kollias migliora disco dopo disco).

Concludo riportando per intero la citazione del riferimento iniziale, al fine che tutti ne facciano patrimonio.

Siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non certo per l'altezza del nostro corpo, ma perché siamo sollevati e portati in alto dalla statura dei giganti. (Bernardo di Chartres)



VOTO RECENSORE
90
VOTO LETTORI
80.89 su 166 voti [ VOTA]
io
Venerdì 10 Maggio 2024, 14.47.58
77
ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta buuuu buuuu buuuu ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta buuuu buuuu buuuu ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta buuuu buuuu buuuu ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta buuuu buuuu buuuu ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta buuuu buuuu buuuu...
dolgar75
Sabato 13 Agosto 2022, 11.32.11
76
mazzata incredibile!!!! disco che sprigiona violenza e misticismo oscuro come nessun altro....tecnicamente sublime e inarrivabile
tartu71
Venerdì 26 Marzo 2021, 18.32.07
75
mamma mia .....disco di una potenza assurda! forse solo gli immolation sono su questo ivello
Marco 75
Venerdì 4 Settembre 2015, 18.32.04
74
L'ho comprato da poco e dei Nile possedevo solo Annihilation of the wicked, che consideravo un album bellissimo ma duro da assimilare, mentre Those whom the gods detest offre una fruibilità d'ascolto incredibile considerando il genere di musica. Disco pazzesco, un vero trionfo sotto tutti i punti di vista, un'opera d'arte con i controcoglioni.
Arkan
Giovedì 2 Ottobre 2014, 20.44.16
73
Quinto capolavoro su sei album ( 'ityphallic' è solo un buon disco) di una band che è giá nell'olimpo del metal estremo
Macca
Venerdì 27 Settembre 2013, 12.03.31
72
Un buon album, ma per come la vedo io il migliore resta "Annihilation Of The Wicked".
Sickness
Domenica 1 Settembre 2013, 15.54.36
71
Il mio preferito insieme a Black Seeds. E io odio i tecnicismi sboroni, ma quì c'è classe e atmosfera. Poi lo trovo anche più "melodico" ma nel senso più puro del termine, oltre che definire "commerciali" i nile sarebbe un'eresia pari a sputare in faccia al Faraone Ho letto molte recensione negative su quest'album e non riesco ancora a capire il perché. A me quel cazzo di coro nella title-track mi fa sborrare piramidi.
Delirious Nomad
Sabato 24 Agosto 2013, 22.42.06
70
Probabilmente é il mio preferito della band, insieme a ITDS... Ma di sicuro questo é quello che ascolto di più! almeno 95!
drRobotnik
Sabato 6 Luglio 2013, 11.00.26
69
Non c'è un cazzo di pezzo debole in questo album!! Sound perfetto, riff brutali, composizione equilibrata, tecnica incredibile (kollias in primis). C'è tutto quello che si può desiderare e anche di più. Fra i miei 5 album preferiti 99
il vichingo
Domenica 1 Luglio 2012, 14.16.03
68
Più lo ascolto e più mi convinco che è un fottuto capolavoro. A distanza di tre anni canzoni come Kafir e Hittite dung Incantation mi esaltano come una scrofa in calore. Devo dire che gli eccessivi onanismi tecnici mi lasciano piuttosto freddo, ma questo non è proprio il caso. Non vi è un'esibizione di tecnica fine a se stessa, tutto è ben studiato, al suo posto e il risultato finale è sbalorditivo. Il mio preferito dei Nile assieme a ITDS e Black seeds. Voto 92/100
giusep80
Lunedì 5 Marzo 2012, 18.18.24
67
una bomba!
EdoCFH
Domenica 18 Settembre 2011, 10.24.01
66
secondo me è il miglior disco della loro discografia,la maturità è nettamente superiore che in IDS e i llivello di song writing più ampio e complesso.
Enrico
Giovedì 21 Luglio 2011, 18.43.28
65
Lo sto riascoltando in questi giorni e dico che, secondo me, questo disco è un capolavoro.
Emiliano
Sabato 2 Ottobre 2010, 15.43.01
64
non capisco come si faccia a dire che questo disco è fiacco e brutto..assurdo..recensione stupenda alex..sono assolutamente e pienamente in linea con la tua disamina dell'album e sul voto finale..
Mastica
Martedì 21 Settembre 2010, 22.53.14
63
90? NOVANTA?
Tumor Metastasis
Venerdì 8 Gennaio 2010, 0.05.27
62
Devo dire invece che io trovo gli Obscura molto gradevoli da ascoltare oltre che la grande quantità di tecnica che hanno, ad ogni modo poi va ad opinioni personali. Per me questo album non è da buttare via totalmente poichè lo trovo migliore rispetto a Ithyphallic ma di sicuro non ai livelli di Annihilation Of The Wicked che secondo me rimane il migliore (opinione personale) ovviamente e penso come altri mi sarei aspettato qualcosa di più da loro, ma ripeto non è di sicuro insufficiente per me.
Hypocrazy
Giovedì 3 Dicembre 2009, 17.03.49
61
Il disco Brutal/Death Metal definitivo!Tecnica e Ferocia all'ennesima Potenza...
Alessandro
Domenica 29 Novembre 2009, 12.28.13
60
Disco veramente bello completo brutale e tecnico...tra l'altro devo dire che li ho visti live l'altro ieri sera insieme ai Grave e ai Krisium e devo dire che sono stati veramente devastanti 9|10 ai NIle
jappy
Venerdì 20 Novembre 2009, 14.05.21
59
Ho sentito l'album precedente parecchie volte fino alla nausea.. non mi ha convito mai fino in fondo.. questo è decisamente molto molto meglio, è palese ho sentito mille volte anche questo album prima di esprimere un parare ed è decisamente superiore a ithypallic sopra qualsiasi aspetto ( tecnico musicale che atmoferico).. poi che nn arrivi a in their darkned shriness è cosa risaputa. penso che non arriveranno mai più a sfornare un IDS parte seconda
Khaine
Venerdì 6 Novembre 2009, 19.04.11
58
Nessun problema, ci mancherebbe e non ti scusare, siamo qui apposta per discutere, in fondo...
Undercover
Venerdì 6 Novembre 2009, 14.50.13
57
Khaine grazie della precisazione, non ho messo in dubbio la redazione o la qualità del sito lunge da me tale pensiero solo una frase azzerdata per la quale mi è stata prontamente data spiegazione, concordo sul dialogo scannarsi è cosa inutile tanto i gusti propri sono difficili da mutare, il pensiero però lo si può mediare se si vuole, con questo chiudo e scusate l'ennesima fuoriscita dall'argomento principale.
Alex Ve
Venerdì 6 Novembre 2009, 12.54.55
56
Maiden1976: ti ringrazio, ma non ho alcun merito per il numero delle visite o dei commenti, se non quello di ritenere questo disco dei Nile un gran bel disco
Maiden1976
Giovedì 5 Novembre 2009, 23.55.28
55
Discussione o non discussione, album brutto o album bellissimo, razionalità, obbiettività, oggettività o meno, questa rece è indiscutibilmente un successone!!! 55 commenti e 1.023 letture fino ad ora!!! grande Alex..hai visto cosa hai combinato??? Ma perche non succede alle mie recensionine....uff...
Khaine
Giovedì 5 Novembre 2009, 23.09.24
54
Intervengo solo ora, e ci terrei a sottolineare qualche cosa. @ Kosmos: anzitutto mi spiace leggere i tuoi ultimi post, perchè hai dato vita ad una polemica fine a se stessa. Vorrei inoltre sottolineare che questa frase "quasi tutta la redazione sta dicendo a chi lo valuta insufficiente che in pratica non ne capisce molto di musica" te la sei inventata, perchè i redattori commentanti si contano sulle dita di una mano o poco più, e come sai siamo in trenta qui dentro -quindi la tua frase è GIUSTO UN PELO sbilanciata. Il fatto che tutto questo casino venga fuori da una persona che ha avuto modo di conoscere ed apprezzare la struttura interna del nostro sito mi ferisce, perchè ti credevo più maturo di quello che ti sei dimostrato. Avresti potuto semplicemente evitare di scrivere il post in cui la smeni tanto con tutte le tue influenze, col fatto che non siamo mai andati a cena con te e tutto il resto... questo è completamente insignificante perchè vale tanto per te quanto per renaz, che si è beccato dell'INQUIETANTE e del PRESUNTUOSO. @ UnderCover: mi pare che il tuo nick sia nuovo qui dalle nostre parti (o se l'ho letto, è successo raramente). Sui dischi importanti come questo capita che si accendando discussioni animate; se avrai piacere di partecipare con le tue osservazioni in futuro (e di continuare in questa sede) sarai il benvenuto, quale che sia la tua opinione. Solo, dato che ci conosciamo appena adesso, ti prego di non fraintendere le nostre intenzioni: questo è un sito fondato sulla libertà espressiva dei recensori, i quali per poterlo essere devono avere determinate caratteristiche. Noi promuoviamo la libertà del recensore quanto quella dei commentatori, e ben volentieri accettiamo il dialogo. Attenzione, ho detto dialogo, non scannamento
Pandemonium
Giovedì 5 Novembre 2009, 22.46.56
53
Ciao Kosmos, perdonami se il mio "razionalmente" ti ha fatto girare le palle, fidati che non era mia intenzione. Volevo solo esprimere (come hai fatto pure tu) un giudizio personale, che guardacaso è condiviso da buona parte dei miei colleghi e ANCHE DA ALTRI LETTORI. è bene ricordarlo perchè qui non c'è nessuna lotta recensori-lettori e mi sembra ovvio se si leggono TUTTI i commenti. Detto questo sono veramente dispiaciuto che si finisca a discutere di certe cose mettendo in questione la professionalità della redazione per un album che, tutto sommato, siamo tutti d'accordo a non ritenere un capolavoro. Quindi spero che Kosmos come Undercover non si facciano il sangue cattivo per una recensione che non condividono ma capiscano che l'INTENZIONE PRINCIPALE mia e dei miei colleghi, non era quella di offendere ma discutere sul disco. Tutto qui.
Giasse
Giovedì 5 Novembre 2009, 22.26.58
52
Il mio commento precedente era riferito ad Undercover. @Kosmos: i nomignoli francamente non li trovo da nessuna parte e cmq mi pare tu sia un po' troppo vittimista. Dai del presuntuoso e pretendi che non ti si risponda?
Giasse
Giovedì 5 Novembre 2009, 22.19.31
51
Ok. Chiariti. posso dire la mia sull'album? ok... a me non pare orrendo e nemmeno sottotono rispetto a Ithyphallic! Lo ritengo di certo inferiore ad Amongs the Catacombs, tuttavia reputarlo insufficiente proprio no. E poi a me Kollias piace di brutto!!
Kosmos Reversum
Giovedì 5 Novembre 2009, 22.17.50
50
Premessa: questo è l'ultimo post che lascio. Io ho cominciato lasciando un mio commento con un MIO voto al disco. Il recensore ha chiesto in generale di motivare i perchè di certe affermazioni. Ho quindi motivato il mio giudizio, lui ha ringraziato. E fin qui tutto corretto. Dopo (non ricordo chi, non mi metto a spulciare o roba simile) alcuni della redazione hanno fatto notare in maniera netta e precisa che ad un disco del genere RAZIONALMENTE, OBIETTIVAMENTE, OGGETTIVAMENTE non si può dare l'insufficienza, perchè suonato bene, prodotto bene ecc. Io e altri abbiamo fatto notare che, tanto per dirne una, quando mancano le canzoni, i riff e in genere il disco ALMENO SECONDO ME, suona davvero fiacco, non ha motivo di essere valutato, sempre parlando a nome del sottoscritto, in maniera sufficiente. Quindi, facendo il punto, io non sto criticando chi ha dato dal 60 o più al disco (potete spulciare i miei commenti, sono sicuro di quello che dico), ma di contro quasi tutta la redazione sta dicendo a chi lo valuta insufficiente che in pratica non ne capisce molto di musica. Secondo me questo è un atteggiamento presuntuoso. Non volevate, ho/abbiamo male interpretato? Possibile, ma il succo che si evince leggendo qui sotto è proprio questo. In più, sono stato sempre lettore assiduo di questo sito partecipando alle recensioni sia attivamente e sia in fase di "giudizio", non mi pare di aver mai dimostrato oltranzismo, non mi pare di aver mai parlato in modo arrogante e di meritarmi quindi una risposta A TONO. La mia colpa è stata per una volta quella di dire che secondo me il ragionamento di "razionalità ecc" su un voto non poteva rispecchiare il MIO pensiero, ovvero che reputo questo disco insufficiente e ho motivato come richiestomi. E' tutto scritto sotto, sono anche io senza parole se è per questo. Inoltre mi si sono affibiati nomignoli e caratteristiche da persone che manco hanno mangiato con me una sola volta. Io l'ho fatto? No, e allora porta rispetto e umiltà.
UnderCover
Giovedì 5 Novembre 2009, 22.16.00
49
E' una frase forte quella scritta da te Renaz, non era un'offesa apocalittica solo un dire non lasciamoci trasportare dalla situazione.
Renaz
Giovedì 5 Novembre 2009, 22.12.12
48
Già UnderCover, e vale anche per te evitare certe frasi... ad esempio "Prima di dire certe cose sarebbe bene attivare il cervello" prima ancora di chiedere un chiarimento.
Giasse
Giovedì 5 Novembre 2009, 22.10.55
47
Scusa tanto Kosmos, ma tu della linea editoriale di Metallized dovresti sapere (più di) "qualcosa", dato che hai scritto per noi 32 recensioni in totale libertà e ben sapendo che oltre al lato tipicamente "organolettico" ci dovevi mettere anche l'analisi tecnica. Non abbiamo mai nascosto questa nostra prerogativa e non vedo per quale motivo dovrebbe farlo proprio Renaz. Tra l'altro mi pare che con quest'ultimo commento tu stia cercando di strumentalizzare la sua provocazione in modo piuttosto ridicolo. Ti invito, con cortesia, a non proseguire, rimanendo altresì sui temi della recensione.
ROSSMETAL65
Giovedì 5 Novembre 2009, 22.07.37
46
A ME ME PIACE,PIU' LO MANDI GIU' E PIU' TE TIRA SU!
UnderCover
Giovedì 5 Novembre 2009, 22.05.06
45
Va beh situazione degenerata o meno spero si sia recuperato il bandolo della matassa, ognuno rimane sulla sua e pace sia non è un problema da terza guerra mondiale. Certe frasi ironiche o meno visto che la gente legge è comunque meglio evitarle, passo e chiudo.
Renaz
Giovedì 5 Novembre 2009, 22.01.10
44
Guarda Kosmos, davvero non ho parole. Chiudo qui.
Kosmos Reversum
Giovedì 5 Novembre 2009, 21.52.08
43
Per Renaz: quando saprai quanti generi ho suonato e ascoltato nella mia vita potrai rispondermi A TONO. Io non ho usato nessun tono se è per questo, e continuo a dire di amare la musica a prescindere dai generi, con le ovvie preferenze, sennò sarei una specie di babbeo...Il discorso che si è instaurato è stato di questo tipo: "chi valuta questo disco con l'insufficienza sta sbagliando a priori". Questo l'hai detto tu anche a nome di tutta la redazione di Metallized, e anzi, hai detto che questo è un parametro che applicate a TUTTI i dischi. Prima di rispondere a TONO a un povero ignorante blackster come me (maddechè poi), renditi conto che stai forse dicendo cose che possono compromettere tutta la linea editoriale di un sito.
Giasse
Giovedì 5 Novembre 2009, 21.36.27
42
Quoto in toto Arakness. La tecnica, come molti altri parametri fanno parte dei canoni di confronto dei vari generi. Ovviamente per rientrare in alcuni di questi l'aspetto esecutivo è molto importante anche se non prioritario (probabilmente non è il caso del brutal). Il problema è quando il gusto personale, totalmente soggettivo, cancella ogni altro merito/demerito. Ho recentemente recensito un prodotto che mi pareva ben suonato tuttavia risultava privo di carattere: ho scelto di dargli S.V. per non privilegiare nessuno dei due aspetti. Questo comunque non è il caso di Alex, che invece il suo 90 lo assegna poiché la summa delle varie componenti (anche emozionali, pertanto soggettive) gli hanno permesso di considerare l'album un "quasi capolavoro". Dunque non capisco la polemica. COMPONENTE OGGETTIVA: è ben suonato? Siamo tutti d'accordo a dire SI. COMPONENTE SOGGETTIVA: ad Alex gli si rizza il pelo ascoltando le varie tracce? Incontrovertibilmente SI. Dunque il suo 90 è giustificato. Poi tutto è discutibile, per fare un po' di folklore...
Renaz
Giovedì 5 Novembre 2009, 21.35.09
41
E' OVVIO che la mia era solo provocazione, volevo solo rispondere A TONO all'oltranzismo tipicamente blackster di Kosmos (checcè ne dica lui). Il senso della frase era esattamente quello che ha detto Arakness: siamo qui per valutare oggettivamente, ed il gradimento soggettivo non deve mai scavalcare l'analisi di ogni singolo aspetto del disco... Se oggi dovessi recensire un album Disco-Pop, dovrei dargli l'insufficienza a priori, solo perchè odio il genere? Ma stiamo scherzando? Se quell'album Disco-Pop ha dei lati positivi, vanno valutati... e alla fine si fa la media matematica tra i vari aspetti. QUESTA è la politica di Metallized!
Corax
Giovedì 5 Novembre 2009, 21.24.39
40
Libertà-Libertà-Libertà. Si evince chiaramente da qualsiasi commento. L'insufficienza la si può esprime totalmente e in quanto giustificata, da rispettare. Il problema è come si è espresso il giudizio fin dai primissimi commenti: dire la propria non significa insinuare che chi ha lavorato sulla recensione non ha nemmeno schiacciato il tasto play. Evitando questo, se un album merita zero, che zero sia! Ma bisogna valutarlo tutto nel complesso, dalla tecnica ai peli del petto che si alzano durante l'ascolto (io ce li ho e ne vado orgoglione ahahaha!).
Arakness
Giovedì 5 Novembre 2009, 21.01.40
39
No dai ragazzi. Ripeto, si è usciti davvero dal seminario, in un senso e nell'altro. Sicuramente Renato è stato, come avete fatto notare, provocatorio, punto (figuriamoci se è presuntuoso). Il discorso è chiaro e in linea di massima condivisio: la tecnica è un elemento che deve essere valutato, così come il songwriting, musicalità, originalità, freschezza nel sound, produzione, etc... Però il discorso è anche complesso, perchè, bisogna anche considerare il genere che un gruppo suona. Avete citato gli Obscura: bene, suonano technical, ci mancherebbe che non sono tecnici, e mettono gli accenti su questo aspetto!!! E ovvio che se un gruppo suona death old style, orpelli, tecnicismi e virtuosismi, sono un elemento moooolto meno determinante (anzi, rischiano di incrinare il disco, vedete Santolla negli Obituary). Sta a chi l'analizza calarsi nel contesto "oggettivo del disco. Ripeto ragazzi, forse è il caso di tornare, con armonia, ad analizzare e parlare del disco, piuttosto che disquisire su come si debba valutare un platter (seppur convinto di quanto ho espresso in precedenza, dico mia culpa, perchè magari la cosa è nata da me, non pensavo di sollevare questo polverone)
Alex Ve
Giovedì 5 Novembre 2009, 20.54.30
38
UnderCover: non voglio parlare per bocca di Renaz, è ampiamente in grado di spiegarti cosa volesse intendere. Per quanto mi riguarda ti faccio notare una cosa OGGETTIVA: da tutta questa discussione sicuramente ne puoi derivare una cosa, che tutti noi, a metallized, o fuori dal sito, siamo dotati di un nostro metro di giudizio, e questa è una ulteriore prova dell'indipendenza di questo portale. - - - p.s.: con te non sfondo niente, se permetti, sempre che tu non sia una ragazza con il fisico di pamela anderson (adoro chiudere con eleganza, è più forte di me) eheh.
UnderCover
Giovedì 5 Novembre 2009, 20.46.31
37
Alex Ve, guarda con me sfondi non una porta un portone aperto, sono uno di quelli che gli Obscura non li calcola di striscio perchè li ritiene una palla al piede quindi pensa te. Boh alla fine credo che per quanto crudo si fosse creato un contraddittorio almeno valido con due chiari punti di vista. La frase di Renaz è spero per lui sia ironica "ma la politica di Metallized è proprio quella di dire "questo disco fa cagare, ma è suonato bene e quindi almeno il 60 lo prende"" se no chi suona generi rozzi o dove la tecnica è aspetto secondario si becca una insufficienza garantita pur offendo una prova come si deve? Mi inquieta una persona che ha una visione simile del metal in generale. Prima di dire certe cose sarebbe bene attivare il cervello.
Kosmos Reversum
Giovedì 5 Novembre 2009, 20.45.32
36
Ma io non vedo la musica con occhio integralista, vado dai Prozac+ agli Extreme Noise Terror senza indugi, e godo per entrambi. E amo gli Stone Temple Pilots quanto se non più degli Immolation...E' che questo disco non mi è piaciuto. Stop. Gli devo dare 60 anche se non mi è piaciuta affatto? Non vi seguo...
Arakness
Giovedì 5 Novembre 2009, 20.41.18
35
...mi sono mangiato: deve "essere" soggettivamente oggettivo
Arakness
Giovedì 5 Novembre 2009, 20.34.40
34
Ovviamente rispetto le idee altrui, pur non condividendole. Segio, da buon oltranzizsta qual'è, giustamente ha una visione o bianca o nera Scherzi a parte, a mio avviso stiamo un tantino divagando. Ad ogni modo, l'analisi di un lavoro, la valutazione, deve essere la risultante di una serie di compononti, alcune delle quali oggettive, altre, per forza di cosa soggettive. E' chiaro che alcune sono maggiormente determinanti per l'osservatore, come dovrebbe essere altrettanto chiaro che, a prescindere dalle proprie attitudini e percezioni che finiscono per influenzare l'analisi, quando sono presenti peculiarità è sacrosanto rilevarle e tributarle a dovere. Questo credo debba essere il ruolo di chi giudica un prodotto in modo obbiettivo... come dico sempre il perfetto recensore deve soggetivamente oggetivo, e mai il contrario
Kosmos Reversum
Giovedì 5 Novembre 2009, 20.33.55
33
@Renaz: il tuo commento è quasi inquietante e presuntuoso, te ne rendi conto? Senza offesa eh...
Alex Ve
Giovedì 5 Novembre 2009, 20.08.11
32
UnderCover: un disco non si valuta SOLO dalla prestazione tecnica, io almeno faccio così. Ti faccio un esempio per farti rendere conto di come la penso: per me gli Obscura, di cui tanto si è detto, e sempre o quasi benissimo, non sono niente di che. Grandissimi musicisti, il bassista in particolare è un grandioso musicista, ma il risultato finale del loro disco a me fa sbadigliare. Ti Ho fatto questo esempio, magari attirandomi le critiche di tanti altri, proprio per farti capire che anche per me la tecnica non è che parte di un album, ma di certo è SOLO una delle tante componenti di cui io tengo conto recensendo un album.
Renaz
Giovedì 5 Novembre 2009, 19.40.16
31
E invece mi spiace, ma la politica di Metallized è proprio quella di dire "questo disco fa cagare, ma è suonato bene e quindi almeno il 60 lo prende"... che vi piaccia o no. Ci sono mille parametri da considerare prima di giudicare, e l'apprezzamento personale è solo uno dei tanti.
UnderCover
Giovedì 5 Novembre 2009, 19.33.25
30
Mi sento di appoggiare ciò che dice Kosmos Reversum, un disco non si valuta dalla prestazione tecnica fornita da una band perchè di formazioni che danno delle prove di altissimo livello come strumentisti ce ne sono a mligliaia, il punto è quanto si va oltre quello. Mi spiego, cosa trasmette il disco, quanto sia varia e azzeccata la combinazione dei riff e la composizione d'essi e quanto il lavoro delle basi venga ben incastrato col resto. Purtroppo a pareri ribaditi il tutto ha un'amalgama poco reattiva, se poi si conta il cantato decisamente sottotono è normale trovarlo in sufficiente se poi lo si vuole salvare ad ogni costo quello è un altro discorso ma che trovo poco corretto verso chi si fa il culo per fare un disco anche meno elaborato ma che almeno abbia un senso.
Kosmos Reversum
Giovedì 5 Novembre 2009, 19.24.07
29
E io e altri abbiamo spiegato perchè è insufficiente, per me è un dialogo che non ha senso. Se a me un disco fa schifo, cosa dico "A me fa cagare, però è suonato bene e quindi gli metto 60". Non ha proprio senso questo discorso a mio avviso. Per me tutti gli album dei Dream Theater sono insufficienti infatti...
Arakness
Giovedì 5 Novembre 2009, 14.23.10
28
Io credo di averlo spiegato abbondantemente perchè il disco, a mio avviso, non dovrebbe essere considerato insufficiente. Poi che non piaccia, o sia al di sotto delle aspettative è tutt'altra storia (sulla quale appunto si può essere più o meno d'accordo e discuterne nel dettaglio, ma ad ogni modo comprendere).
Kosmos Reversum
Giovedì 5 Novembre 2009, 13.43.45
27
Ancora mi dovete spiegare perchèmquesto disco non può essere "razionalmente insufficiente!. Ho spiegato le motivazioni della mia insufficienza, come anche altri. Come pretendete che si rispetti il parere di chi lo reputa sufficiente o più, rispettate il parere di coloro che lo reputano un brutto disco...Non ci vuole molto.
Pandemonium
Mercoledì 4 Novembre 2009, 17.56.13
26
Da quasi profano del genere non mi trovo sostanzialmente insoddisfatto da questo album. Certo, il mio amore per i Nile rimane per il primo mitico Amongs the Catacombs.. ma poco importano i gusti personali, ciò che è essenziale ad una recensione è l'obbiettività e di insufficienza in questo caso mi sembra categoricamente IRRAZIONALE parlare. La recensione mi è piaciuta Alex, probabilmente il voto è troppo alto, ma rispecchia giustamente il tuo modo di sentire che non mi sento di giudicare visto che di pattume qui non c'è nemmeno l'ombra.
Uno qualsiasi
Mercoledì 4 Novembre 2009, 13.04.54
25
Mah per me sono finiti qualche album fa: non c'è quasi più atmosfera, ma soprattutto non noto nessuna evoluzione. Non mi interessa neanche più sentirli.
Alex Ve
Martedì 3 Novembre 2009, 20.49.18
24
Per quanto mi riguarda, dopo aver ascoltato questo album 12 volte, sono certo che finirà nella mia top ten 2009, ed ogni volta che lo ascolto colgo aspetti nuovi. Ogni volta che lo ascolto sono più convinto del voto che ho dato.
Renaz
Lunedì 2 Novembre 2009, 22.41.23
23
Concordo con Nedo sul fatto che probabilmente In Their Darkened Shrines resti un altro pianeta... cmq dai, ci sono band che arrivate al quinto o sesto disco se la cavano mooolto peggio dei Nile, credo... Cmq ottima rece, coerente e completa.
ROSSMETAL65
Lunedì 2 Novembre 2009, 22.03.09
22
Perfetta recensione di Alex,il disco dei Nile e' grandissimo.Ci troviamo di fronte ad un lavoro di uno spessore straordinario!Secondo me il terzetto americano e' l'unico in grado di ricreare,insieme agli immensi Slayer,un sound malefico e malato che esce dai solchi del disco e si aggrappa nel nostro cervello.La bravura (vedi spessore) di questa band sta anche nel fatto che nei loro momenti piu' compassati e rallentati, sono ancora piu' terribilmente potenti e sconquassanti, cosa di tutto rispetto se si pensa che,nel genere brutal,si tende sempre ad andare a mille per sgretolare la resistenza uditiva di noi poveri adepti.ASSOLUTAMENTE UN MUST,ASSOLUTAMENTE DA AVERE.
Arakness
Lunedì 2 Novembre 2009, 21.23.39
21
Lungi da me difendere le band blasonate (chi mi legge sa bene che in più di una occasione e sedi non ho lesinato critiche ai mostri sacri). Quì il concetto è diverso, legato ad una analisi obbiettiva. Ad ogni modo, prima di ripetermi mi preme sottolineare nuovamente che ho ascoltato ancora troppo poco il disco per emettere alcun tipo di "verdetto". Tornando in tema e ricollegandomi a quanto appena letto sotto, appunto, non accontentarsi di questa uscita perchè targata NILE - o meglio, da loro è lecito aspettarsi qualcosa in più - è un conto (e infatti ad esempio nedogiuda valuta con un 70 che è circa la mia posizione alla stato attuale) che in altre parole significa contestualizzare (così per ricollegarmi alla giusta osservazione di Kosmos), ma sostenere che sia assolutamente insufficiente è tutt'altra storia e francamente mi sento di dire anche un’affermazione lontana da ogni realtà. Il disco non può essere insufficiente perchè ottimamente suonato, ben arrangiato, con una produzione all'altezza della situazione (lontane dalle schifezze plastificate made in Nuclear Blast), un songwriting magari scontato ma tutt'altro che banale. Devo aggiungere altro?!?!’ Insomma non vi è un elemento che faccia propendere l'ago della bilancia verso la negatività oggettiva e assoluta. Poi, torno a ripetere, che dai Nile è sacrosanto auspicare un prodotto maggiormente ispirato, che non si limiti a replicare molti schemi già collaudati nei precedenti platter, che manchi la scintilla, etcetc... bhè sono pienamente d'accordo, e anche se non lo fossi, è una posizione più che plausibile. Qualcuno ha citato i Vader e gli Obituary: questi sono due casi senza ombra di dubbio più infelici del quì presente, dove alla vera povertà di idee, si aggiungono altri problemi che nemmeno sfiorano i NILE. Prendete gli Hypocrisy: grande attitudine, solita musicalità stratosferica, impatto e potenza, ma dov’è questa inventiva?!?!! ZERO, direbbe Mourigno. Ad ogni modo si può discutere una vita su quanto sia ispirato A Taste Of Extreme Divinità (valutazione condivisa da critica e pubblico). Non era mia intenzione tirare un ballo un disco che nulla a da spartire (in tutti i sensi) con Those Whom The Gods Detest. Ho citato il caso in primis per farvi riflettere, e poi dico ancora che insufficiente è qualcosa che è troppo poco in senso assoluto e quindi inadeguato indiscutibilmente per il fine proposto. E, da qualsiasi lato la voglia vedere, non è certo un significato accomunabile ai NILE. Per quanto riguarda Kollias, bhè anche quì sarebbe da discutere e non poco. Il suo talento dovrebbe (!?!?) essere indiscutibile, mostruoso tecnicamente ed estremamente intuitivo e personale (e ha anche molto inventiva e si vede dal vivo anche con i Nile dove è un tantino castrato per quanto magniloquente). Sul fatto che sia pianamente compatibile con lo stile consolidato dei Faraoni... bhè qui effettivamente comprendo le perplessità. Fermo restando che può suonare ovunque, lui è nato per pavoneggiare nel techno death/brutal, e divagare (magari con partiture jazzy che non trovano spazio nei Nile). Ma ora ho già scritto molto e sono stanco
sans
Lunedì 2 Novembre 2009, 21.05.08
20
io invece concordo al 100% con la recensione e con il voto; e sono davvero contento per la band che meritava di rialzarsi in questo modo dopo un grsoos passo falso; questo è con ogni probabilità il disco brutal dall'anno.
Undercover
Lunedì 2 Novembre 2009, 20.39.54
19
Cosa strana che i commenti siano per lo più negativi e il voto salga ma com'è la gente che non ha le palle per motivare vota 100? o li spara a casaccio? Scusate ma il conto non torna...
nedogiuda
Lunedì 2 Novembre 2009, 18.56.34
18
un 90 è troppo esagerato, questo disco è per il 70 % pura dimostrazione tecnica, dove sono finite le atmosfere dei primi tre album? I nile stanno perdendo colpi di brutto a mio avviso, una vollta sapevamo miscelare bene tecnica e buon gusto, ora si scade sul banale invece. Se ascolto "in their darkened Shrines" e poi questo mi vien male, riesco a stento ad arrivare in fondo. Poi non capisco perchè tutti osannano Kollias, tanto preciso quanto privo di inventiva, preferivo di gran lunga Lureano o addirittura Pete Hammoura, che non era un mostro di tecnica come kollias ma costruiva dei passaggi con semplicità ma con molto gusto. Poi vabbè, la loro parte lo fanno anche le chitarre, i riff sono poco ispirati, piatti, e forse questo contribuisce a sfigurare Kollias in qualche modo. Insomma, io non mi accontento di questo disco perchè dai nile mi aspetterei di più, avrei preferito che ci avessero messo qualche anno in più per lavorare a questo disco, ma sai, la nuclear blast deve spremerli fino al midollo i propri gruppi.......
Undercover
Lunedì 2 Novembre 2009, 17.45.14
17
Mah dipende cosa si cerca e ascolta perchè alla fine dell'anno di dischi da salvare nel death ne conto una bella cifra ben più larga dei 30 per riprendere l'affermazione di Arakness. Fra questi non troveranno spazio nè l'accoppiata Vader e Obituary così come quest'ultimo Nile. E' vero ci si aspetta di più da loro perchè hanno l'esperienza, le qualità e dovrebbero essere smaliziati invece hanno deluso tutte e tre gli act in maniera diversa ma ci sono riusciti. Poi il gusto non si discute, solo che alle volte si difende troppo band blasonate anche quando magari c'è realmente poco da salvare (sempre a parer mio). Inutile ripetere all'infinito i miei perchè sul disco ormai sono chiari...
enry
Lunedì 2 Novembre 2009, 17.37.03
16
Fermo restando che per me i primi due restano un'altra cosa, dai primi ascolti mi sembra un lavoro largamente sufficiente, migliore del precedente che mi aveva deluso non poco.Mi riservo ancora 4/5 ascolti prima di sbilanciarmi con voti e sentenze. Poi ok, la minestra è sempre quella...
Kosmos Reversum
Lunedì 2 Novembre 2009, 17.31.41
15
Arakness tu affermi che: "se Those Whom The Gods Detest è insufficiente, alla fine dell'anno promuoviamo 30 dischi si e no." E perchè dico io? Cos'ha questo dei Nile per essere quasi almeno sufficiente a priori? Perchè sono i Nile e perchè suonano bene e sono un po' originali? I dischi vanno anche contestualizzati in base alla carriera della band e se mi permetti, se già Ithyphallic non andava oltre una buona sufficienza, qui battiamo lo stesso sentiero, ma in maniera ancora più stanca. Poi come dicevo prima, a me le vocals sono parse davvero irritanti a tratti. I riff proprio bruttini e le canzoni di conseguenza. Questo giustifica la mia insufficienza ecco.
Arakness
Lunedì 2 Novembre 2009, 16.52.37
14
...solo chi non lavora non sbaglia Per quanto riguarda il disco, mi riservo di metabolizzarlo meglio prima di esprimermi in modo dettagliato e definitivo. Ad ogni modo, stando ai primi ascolti, anche a mio avviso le ombre che avevo sollevato in Ithyphallic non mi sembrano dissolte in questo nuovo platter (mi riferisco in particolare alla scarsa originalità unita alla onnipresente aura autocelebrativa e autocitazionista), però queste crtitiche aspre che ho letto sotto (disco inascoltabile, scadente, ridico, etc...) mi paiono ESTREMAMENTE ESAGERATE. Forse non sarà un capolavoro (ripeto, mi riservo più ascolti per pronunciarmi), ma nel contempo non insufficiente: se Those Whom The Gods Detest è insufficiente, alla fine dell'anno promuoviamo 30 dischi si e no. Come dico sempre, non confondiamo le aspettative (è lecito dire che, nella fattispecie, "dei Nile ci si aspetta qualcosa in più, molto di più, che la solita minestra riscaldata") con una valutazione che vuole avere valenza oggettiva.
Alex Ve
Lunedì 2 Novembre 2009, 15.54.40
13
Jappy, grazie mille della tua involontaria segnalazione
Alex Ve
Lunedì 2 Novembre 2009, 15.49.42
12
Mi scuso per l'errore di superficialità inerente all'etichetta che ha sotto contratto la band. E' un errore di cui mi assumo ogni responsabilità.
jappy
Lunedì 2 Novembre 2009, 15.34.35
11
E' relapse la casa discografica?? pensavo fosse ancora la nuclear blast!.. cmq se è ritornato all'ovile i Nile han fatto solo che bene.. Relapse risulta essere superiore sotto molti punti di vista.. Le major se da una parte danno visione agli artisti poi non son realmente supportati ( non è raro che la nuclear posticipi l'uscita delle loro realise)
Alex Ve
Lunedì 2 Novembre 2009, 13.34.20
10
Kosmos Reversum: - anche per te vale quanto ho scritto ad UnderCover, ti ringrazio per le motivazioni fornite a supporto delle tue critiche
Kosmos Reversum
Lunedì 2 Novembre 2009, 13.32.03
9
Motivo subito. il disco è quasi ridicolo perchè le vocals sono quasi inascoltabili e a tratti ci sono delle soluzioni che io reputo iopportune (le clean vocals sono pessime e vorrebbero essere anche declamatorie, ma risultano pari alle urla dello stupido del villaggio). La base musicale è ovviamente ben eseguita, essendo un gruppo tecnicamente preparato, ma non ci sono pezzi costruiti in modo accattivantem e i riff li trovo piatti e senza verve. Inoltre penso che Kollias sia un batterista tanto veloce quanto privo di gusto.
Alex Ve
Lunedì 2 Novembre 2009, 13.00.15
8
UnderCover: ok, vedo che hai motivato bene le tue opinioni, e malgrado io la pensi in maniera diametralmente opposta da te, rispetto la tua critica perchè motivata.
UnderCover
Lunedì 2 Novembre 2009, 12.57.50
7
Riprende la scia Ithyphallic peggiorandola, manca d'ispirazione, al posto di creare riff si cimentano in autocelebrarsi strumentale vanesio e totalmente privo di spunti. La prova vocale è stanca, trascinata non esprime nulla non ha nè spinta nè piglio evocativo che sono caratteristiche fondamentali per i NIle. A cosa serve continuare quando già questo basterebbe per relegarlo fra le peggiori uscite dell'anno???
pv
Lunedì 2 Novembre 2009, 12.53.26
6
disco inascoltabile voto 35
Alex Ve
Lunedì 2 Novembre 2009, 12.48.44
5
Ragazzi, rispetto le opinioni di tutti, ma sarebbe il caso di motivarle ed entrare nel merito dopo aver usato definizioni quali: insulso, mediocre, ridicolo, specie di disco e quant'altro. Se ci si lancia in giudizi così netti, senza arricchire gli stessi giudizi da opinioni che li giustificano, si rischia di sembrare avventati.
Hellion
Lunedì 2 Novembre 2009, 12.36.06
4
...concordo con tutti e 3 i commenti!
UnderCover
Lunedì 2 Novembre 2009, 12.12.18
3
P.S. il mio 60 è di rispetto all'operato della band negli anni il voto a questa specie di disco sarebbe stato nettamente più basso.
Kosmos Reversum
Lunedì 2 Novembre 2009, 12.08.50
2
Mi spiace ma non sono d'accordo con la recensione. Per me è un disco mediocre al limite del ridicolo, e seppur il precedente non fosse questo gran capolavoro, era di netto migliore. Questo è un disco a mio avvisoquasi fastidioso. Voto mio: 45/100
UnderCover
Lunedì 2 Novembre 2009, 12.08.34
1
Non so quale disco tu abbia ascoltato ma ci sono talmente tante cose che non mi quadrano che ho quasi il dubbio se l'abbia almeno mandato on air...i riff sono alquanto insulsi, la prova vocale è una delle più monotone ascoltate nell'ultimo periodo mah... Per quanto riguarda la Relapse vale quanto la Nuclearblast quasi tutto quello che tocca diventa schifo chissà come mai.
INFORMAZIONI
2009
Nuclear Blast
Brutal
Tracklist
01. Kafir!
02. Hittite Dung Incantation
03. Utterances of the Crawling Dead
04. Those Whom the Gods Detest
05. 4th Arra of Dagon
06. Permitting the Noble Dead to Descend to the Underworld
07. Yezd Desert Ghul Ritual in the Abandoned Towers of Silence
08. Kem Khefa Kheshef
09. The Eye of Ra
10. Iskander D’hul Karnon
Line Up
Karl Sanders - Guitars/Vocals
Dallas Toler-Wade - Guitar/Vocals/Bass
George Kollias - Drums/Percussion
 
RECENSIONI
88
65
75
90
78
90
92
95
89
ARTICOLI
27/09/2019
Live Report
NILE + HATE ETERNAL + VITRIOL + OMOPHAGIA
Revolver Club, San Donà di Piave (VE), 21/09/19
01/03/2018
Live Report
NILE + TERRORIZER
Circolo Colony, Brescia, 23/02/2018
05/01/2017
Articolo
IL VINILE
Il morto è ritornato dal suo funerale
27/09/2015
Live Report
NILE + SUFFOCATION + altri
Cycle, Calenzano (FI), 22/09/2015
11/09/2013
Live Report
NILE + EX DEO + SVART CROWN + BLACK THERAPY
Zona Roveri, Bologna, 06/09/2013
18/11/2012
Live Report
KREATOR + MORBID ANGEL + NILE + FUELED BY FIRE
Demodè Club, Bari / Live Club, Trezzo sull'Adda (MI) 14-12/11/2012
10/07/2012
Intervista
NILE
At The Gates Of Karl
09/02/2011
Live Report
NILE + MELECHESH + DEW-SCENTED + ZONARIA + DARKRISE
Treviso/Roma, 28/01-04/02/2011
18/12/2009
Live Report
NILE + KRISIUN + GRAVE ed altri
Those Whom The Gods Detest Tour 2009
28/09/2009
Articolo
IL VINILE
Funerale senza il morto
12/01/2006
Articolo
NILE
La biografia
 
 
[RSS Valido] Creative Commons License [CSS Valido]