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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Edguy - Space Police: Defenders of the Crown
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( 7155 letture )
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Si è fatto un gran parlare degli Edguy negli ultimi anni, tra evoluzioni musicali sempre più marcate e conferme dello status da band di prim’ordine. Non tutti sono convinti dell’affermarsi di questa realtà all’interno della scena metal attuale, ma se c’è qualcosa su cui tutti sono d’accordo è che la formazione capitanata dall’istrionico singer Tobias Sammet non smette mai di far parlare di sé. Arrivati dopo quasi vent’anni all’ambito traguardo del decimo album di inediti, i cinque tedeschi si ripresentano al grande pubblico con un lavoro ambizioso e assolutamente conforme alle caratteristiche della band. Abbandonato per certi versi -ma non del tutto- il canonico power metal dei primi album, con maggiore spazio riservato a brani più tipicamente heavy metal quando non addirittura tendenti ad un hard rock ancor più melodico e orecchiabile, il sound attuale degli Edguy è quanto di meno identificabile all’interno di un solo genere musicale, ma proprio per questo motivo appare sempre più personale e originale. Dimenticate poi qualunque tipo di critiche mosse al cantato di Sammet, il quale -almeno basandoci sulle sue prove in studio- non sembra certo invecchiare, acquistando anzi convinzione e consapevolezza delle proprie invidiabili doti canore. Con un reparto chitarristico di tutto rispetto e una sezione ritmica sempre all’altezza della situazione, la formazione tedesca appare completamente a suo agio alle prese coi nuovi pezzi che, come è facile prevedere, potranno trovare ampio spazio nelle setlist future. Certo, le aspettative erano un po’ calate quando è stato svelato l’artwork della nuova fatica discografica, ad opera dell’artista americano Dan Frazier: una brutta copia di The Final Frontier degli Iron Maiden (e già quella copertina non ricevette grandi apprezzamenti) o una semplice presa di coscienza della natura scherzosa e irriverente della band tedesca? Preferiamo optare per la seconda, anche se il sentore di una versione parodistica di un più grande monicker rimane aleggiante nell’aria. In ogni caso un libro non si giudica dalla copertina ed infatti grazie all’anteprima di Sabre & Torch, opener del disco, molti di coloro che avevano dei dubbi sull’operato degli Edguy hanno potuto mettere da parte ogni timore. Ma lasciamo da parte ulteriori preamboli e andiamo a vedere più da vicino i contenuti effettivi del nuovo Space Police: Defenders of the Crown.
Partenza a razzo con un trittico di canzoni dal buon tiro e tra le migliori dell’intero album. Sabre & Torch, riferita all’anima esploratrice della band stessa, è la quintessenza degli Edguy di oggi e di ieri, tra riffoni heavy e ritmiche spedite che esaltano fortemente l’ugola del buon Sammet. Con Space Police iniziamo ad avere a che fare col lato prettamente stravagante dei Nostri rintracciabile in alcuni effetti volutamente “fantascientifici” e scherzosi; ma la canzone, che si protrae per sei minuti, gode di un’ottima orecchiabilità e di una potenza melodica davvero invidiabile riuscendo a restare impressa a lungo anche dopo un primo ascolto. Difficile non restare ammaliati dalla prestazione della band tedesca, che continua a mostrarsi in gran forma anche nella successiva Defenders of the Crown, dai tratti quasi epici e dotata di refrain anch’essi dalla gran presa melodica. Tutt’altra storia la successiva Love Tyger (il cui video ufficiale è fortemente sconsigliato...), canzone nata già precedentemente all’uscita di Age of the Joker, ma prima d’ora mai pubblicata. Si tratta del pezzo più a sé stante dell’intero album (cover a parte), un hard rock tanto semplice quanto ingenuo che però faticherete a non apprezzare. Un velo di leggenda e folclore pervade The Realms of Baba Yaga, personaggio appartenente alla mitologia russa e che viene qui usato in veste di metafora. La canzone è tra le più potenti dell’intero disco, con un Felix Bohnke che non risparmia alcune ottime sfuriate di doppio pedale e un Tobias Sammet perfettamente a suo agio con l’andamento del pezzo, che vede sotto i riflettori anche il sempre grandioso Jens Ludwig. Un momento totalmente separato dal resto dell’album è quello di Rock Me Amadeus, cover dell’artista austriaco Falco. Si tratta a grandi linee di un mix alquanto singolare tra rap, pop, e, almeno in questa versione, power metal sinfonico. È anche il primo pezzo a nome Edguy in cui possiamo sentire Tobias Sammet cantare in lingua originale e non in inglese. Risultato ancora difficile da inquadrare, per cui lasciamo ai posteri l’arduo responso. Si torna su lidi più tipici con le piacevoli Do Me Like a Caveman e Shadow Eaters, due power song differenti tra loro, ma che insieme mettono in luce l’assenza di filler veri e propri, in quanto ogni pezzo qui presente sembra possedere una forza tale da consentirne l’ascolto senza rischio di cadere sotto l’effetto della noia o della ripetitività. Dopotutto stiamo parlando degli Edguy e come sappiamo è ben difficile che i Nostri ci deludano. Unica ballad vera e propria del disco, Alone in Myself continua a renderci partecipi del grandioso stato di forma della band tedesca, deliziandoci in vista del gran finale affidato al brano più lungo del lotto, ovvero The Eternal Wayfarer. Canzone, quest’ultima, che meriterebbe una menzione particolare per via della sua inaspettata maestosità, ma che ci limiteremo a segnalare come uno dei punti di forza dell’album. La versione deluxe è probabilmente una delle più scarne che ci si possa attendere, dato che a parte due pezzi bonus (England e Aychim in Hysteria, entrambi abbastanza trascurabili), il resto non è altro che una riproposizione strumentale di alcuni brani del disco, oltre alla “progressive version” di Space Police.
Prodotto dall’inossidabile Sascha Paeth e dagli stessi Edguy, Space Police: Defenders of the Crown è la dimostrazione di forza in cui tutti noi speravamo, la riconferma che la band originaria di Fulda ed attiva da ormai oltre vent’anni è oggi più fresca che mai, pronta a stupire il mondo intero con canzoni sempre nuove e varie, senza peraltro perdere le caratteristiche peculiari che la rendono originale e impossibile da replicare, ma anzi dimostrandosi ogni volta disposta a mettersi in gioco. Il nome Tobias Sammet è una garanzia, inutile negarlo, e se Age of the Joker aveva fatto preoccupare qualche aficionados dei migliori Edguy pur essendo un album di buon livello, questo decimo lavoro in studio dovrebbe accontentare un po’ tutti. La strada è quella giusta, non resta che immergerci ancora nell’ascolto di Space Police: Defenders of the Crown e attenderci solo il meglio per gli anni a venire.
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Davvero bravi e originali questi ragazzuoli cresciuti a pane e speed metal! C'è sempre quel pizzico di autoironia e tematiche "joyful" che hanno reso famosi molti altri gruppi tedeschi prima di loro. |
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Dopo aver tenuto nel cassetto il cd per quasi un anno, alla fine mi sono deciso ad ascoltare Space Police: la prima impressione sicuramente è positiva, difficilmente gli Edguy deludono, ma la voce di Tobi, ragazzi, che non è mai stata eccezionale, adesso incomincia davvero a preoccupare! Di sicuro Tobi gran compositore, pensando anche agli Avantasia, è proprio un vulcanico ideatore di composizioni e melodie (il tributo a Mozart va proprio letto in questo senso), ma la voce non tiene più, è andata! Fossi in lui cederei l’incarico a qualche bravo cantante: rimarrebbe comunque sempre il leader incontrastato del gruppo… |
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Li conosco dal lontano 2008, quando li ho apprezzati pure dal vivo (nonostante mi faccia un certo effetto essere fra il pubblico, insieme a una moltitudine di belle figliole in estasi per quel, a detta loro, belloccio teutonico), devo dire che ho trovato poche canzoni che non mi vadano a genio. Epici, melodici, abbastanza tecnici, ma senza annoiare. Un bell'80 più che meritato |
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a me e' piaciuto tantissimo |
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Da fan accanito di Tobias e soci mi aspettavo di più, FERMI TUTTI, non voglio dire che l'album non mi piace per niente, anzi mi ha toccato molto Sabre & Torch, Space Police, Love Tyger (T-T-T-T-TYGERRRR!!) The Eternal Wayfer e perchè no, mi piace anche la Cover che hanno fatto (è strano che a nessuno diverta questa canzone) comunque sia ci sono lacune, come nella ballad, come in Shadow Eaters, e come in altre c'è, posso dire che è nettamente migliore di Age the of Joker, ma è lontano da quel capolavoro della madonna di Hellfire.. 75 max, ma so' che Tobias farà di più, perchè artisti come lui, c'è ne sono davvero pochi |
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Concordo con lux chaos, beli solo i pezzi da lui citati. Avendo ascoltato l'ultimo gamma, questo lo rivaluto un pochino. 65. |
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Bah, capisco la passione per un gruppo/genere, ma non capisco come si possa dare 90 (per me capolavoro della musica) ad un disco del genere...come detto in altre sedi, adoro Tobias, ma è evidente un calo importante nella voce e soprattutto nel songwriting...ci sta, per me tra Edguy e Avantasia ha scritto una sfilza di capolavori assoluti, ma cosi come era da 7 stiracchiato l'ultimo Avantasia, cosi trovo questo....mi piacciono SUL SERIO solo Sabre, la title track, e la suite finale...cosi cosi defenders of the crown, gia banalotta....il resto passabile, a volte neanche (la ballad è terribile)....capisco il periodo di magra e il facile entusiasmo per uscite di questo tipo, ma purtroppo, per i miei gusti, non mi accontento più, non ci siamo...peccato, ero molto fiducioso, ma per me l'ultimo gran disco è hellfire |
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Concordo con il recensore. Aspettavo questo disco con ansia (ormai gli Edguy sono tra le mie band preferite di sempre) e quando ho visto la copertina la mia reazione è stata un po stizzita. Però devo dire che è il disco mi ha preso da matti, l'ho ascoltato non ho idea di quante volte! Hanno soddisfatto appieno le mie aspettative sul disco. Non vedo l'ora di vederli dal vivo! Voto 85 |
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A me questo nuovo Space Police-Defenders of the Crown piace MOLTO! Sabre e Torch,le 2 title-track, Love Tyger (che a molti non piace,ma ricorda tantissimo Lavatory Love Machine) e The Realms of Baba Yaga,valgono da sole l'acquisto!!! Vado in controtendenza e dico che Rock Me Amadeus è un pezzo discreto. Può non piacere a tutti,ma è molto particolare,x me piacevole! Buona pure Shadow Eaters stile vecchi Edguy,ovvero Power. L'unica canzone davvero indigesta x il sottoscritto è la pietosa ballad, Tobias ne ha scritte alcune bellissime in passato carlet Rose, Forever, Save Me,persino Every Night Without You del ultimo album che a molti non piacque ,è nettamente superiore! Do me like a Caveman,è un filler e niente più. The Eternal Wayfarer è molto buona,ma non il capolavoro assoluto stile Theather of Salvation, The Kingdom, The Pharoah o The Piper Never Dies come mi aspettavo! Album cmq OTTIMO,da recuperare assolutamente ^_^ |
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@Le Marquis, non capisco perchè Sammet debba comporre meglio con Gli Avantasia, visto e considerato che è un progetto parallelo Alla sua Band. Per fare un esempio, Gli Iron Savior di Hansen non mi pare abbiano sfornato sti gran capolavori, uguale con gli Unisonic. Detto questo, fossi io nella sua persona mi concentrerei maggiormente sulla mia Band principale. Da notare anche che gli Avantasia sono formati da multeplici artisti. |
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Quoto i commenti 14/15/16 e la rece ben fatti. |
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Non ci trovo niente di speciale e concordo con chi sottolinea che Tobias Sammet compone meglio quando ha a che fare con gli Avantasia. Qualche pezzo è buono, qualche altro (la cover di Falco soprattutto) decisamente scadente. Oltre a questo sto ascoltando The Pursuit degli Inglesi Echoes e Shadows of the Dying Sun degli Insomnium. Siamo su un altro genere, bien sûr ma idee, songwriting e sound, sono di un'altra galassia. Hopefully ne farete una recensione, before or after. Qui invece, siamo nel mediocre ed è stato subito recensito. Bah... |
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se è da 80 sto disco... salvo solo 4 tracce su 10, il resto è noia! voto 50 |
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Migliore del precedente, ma devo inquadrarlo meglio. |
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Un disco che mi dà un senso di freschezza, pieno di idee ricercate e nn buttate li a tavolino.A mio modesco parere è un gran bel disco. |
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Concordo sul fatto che è meglio di Age of the Joker, però non regge il paragone con l'ultimo degli Avantasia che per me è il disco dell'anno 2013 ! |
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Meglio di Age of the Joker, platter godibilissimo anche se manca un super highlight, Rada e Flight bravissimi come al solito ma devo dire che la controrece di HeroofSand è quela che più condivido. I tempi di Hellfire Club sono lontani, ma inutile fare i nostalgici, quante band sono in grado di realizzare buoni album dopo 20 anni di carriera? Solo pochi eletti, e Sammet è senz'altro un compositore di gran classe. Piccolo appunto sui refrain, non sempre efficacissimi. Voto 75 |
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Bell'album, nel complesso. Defenders of the Crown ha un bridge BELLISSIMO, una delle migliori cose che abbia mai sentito da questo ragazzo. Love Tyger è divertente e scanzonata, stile Lavatory Love Machine e All the clowns. Sabre and Torch sembra un mix tra Mysteria e Invoke the Machine, come già detto; ha potenza e tiro. The eternal Wayfarer è epica, solenne. England è GENIALE |
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mi piace molto come al solito.....attendo d vederli dal vivo |
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Devo dire qualcosa lasciando da parte il mio amore per questo uomo, tale Sammet. Sinceramente, mi attendevo di più stando alle dichiarazioni fatte, però devo dire che, sul punto del "disco più potente", ha avuto ragione Tobi, direi che è un album bello tosto, al pari di Hellfire Club per velocità (10 anni sono passati..un caso?). Concorrdo tutto con la recensione, mi vorrei solo soffermare su qualche paragone con l'ultimo Avantasia, che ritengo un capolavoro. Sabre & Torch ha un riff simile a Misterya, e somiglia a Invoike The Machine, ma è devastante, e dal vivo farà godere tutti (se Tobi riuscirà a cantarla, considerando che canta quasi di "naso" nelle prime strofe). Le 2 titletracks sono gioiellini, misto di power e hard che melodie ottime (Defenders ha un bridge che trovo favoloso, ma un ritornello evitabile..e 2 acuti di Tobi grandiosi, ma gli unici due dell'album, diversamente dagli altri album). La parte di Space in cui Tobi sembra canti come una donna conferma quanto si divertano a fare musica questi ragazzi, caratteristica che li distingue dagli altri gruppi metal. La ballata mi pare quasi una presa in giro ai Bon Jovi, tale è la somiglianza, non è ai livelli di altre ma godibile, e gran finale (forse gli preferisco Sleepwalking, paragonandola con Avantasia) . La cover di Falco è geniale, perchè la versione originale è geniale, non piacerà a tutti perchè è stranissima, ma molto divertente. La suite finale è in linea con The Great Mistery, ed è una grandissima canzone, epica e grandi melodie. Però, sarà l'atmosfera generale del disco, The Great Mistery secondo me è più di livello alto. Insomma, secondo me Tobi rimane uno dei songwriter più prolifici e dotati della musica, le canzoni sono oggettivamente di buon livello, solo che manca forse un capolavoro assoluto che laza ancora più il voto del disco. @Remedy: ahaha il tuo commento mi ha fatto morire, io amo Tobias, ma so che la sua voce si ama o si odia, quindi ti capisco, bisogna abituarsi al timbro! Chiudo: la genialità di questi ragazzi sta nel creare canzoni per divertimento, e si nota dai testi "stupidi" che mi fanno spanzare (England, melodia banale ma testo assurdo) e da alcune parti in cui Sammet canta in vari modi "idioti". Se non ci fosse lui, il metal sarebbe un genere più serio, e avere un leader che riesce a far ridere, a rendere un concerto uno show e a fare interviste una più idiota dell'altra non può che fare bene alla musica. Questa è l'arma in più di Tobias e della band, meno complessità e qualità rispetto agli Avantasia, ma più divertimento. |
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Appena acquistato lo sto ascoltando adesso.. |
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Cavoli avevo scritto un bel commento lungo ma non me l'ha pubblicato e non ho avuto l'accortezza di salvarlo. Ora mi tocca sintetizzare...Sabre,Space e Defenders trittico iniziale da paura in particolare Defenders degna del migliore passato della band. Ottime anche Baba e Shadow. C'e' poco da fare altro che power trito e ritrito e' prprio il power metal il genere dove Tobi ancora riesce meglio. Inutili Love Tyger e Do me ma la vera delusione e' la traccia finale..dal minutaggio gia' sbavavo per la classica suite super articolata piena di cambi di tempo e atmsfera e(the kingdom,theater of salvation, the piper never dies) e invece la song scorre via piatta e noiosa con un ritornello si magniloquente ma poco incisivo..peccato. Comunque il voto per me e' 80 grazie ai 5 pezzi sopra citati da veri Edguy e per premiare il fatto che Tobi dimostra che il genere lo sa ancora fare alla grande quando vuole! |
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non sbagliano un colpo. Grandiosi. |
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Ad ogni nuova uscita degli Edguy, e se 'penultimo album in uscita' aveva fatto preoccupare qualche aficionados, questo gli riporta sulla giusta strada, al prossimo giro solita storia?? Ormai e diventata una band matura conscia delle proprie capacita che ha preso la propria strada personale, staccandosi notevolmente da quel power tritto e ritritto nei 90. |
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primissima cosa doppio complimento da dividere tra flight 666 e radamanthis autori di rece e contro rece da applausi. anke x me disco molto valido ke si può valutare tra l'80 e il 90. le prime 5 canzoni sono una più bella dell'altra. l'ultima è a quei livelli. nel mezzo un calo abbastanza evidente. infine quoto il pensiero di radamanthis: tobias sammet è uno che ce l'ha fatta, ha creato la sua band ai tempi della scuola, ha iniziato a scrivere sue canzoni e registrare, ha avuto ospiti kiske degli helloween, hansi dei blind guardian e tolkki degli stratovarius, ha creato gli avantasia unendo i top players del power metal e ora è a un livello di fama e successo planetario. complimenti a lui ed ai suoi edguy! |
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The hut of baba yaga, elp, per la precisione... bella controrece rada  |
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Sarebbero una band accettabile se non fosse per la voce di Sammet che io trovo di una bruttezza allucinante, mi irrita da morire, preferisco le unghie sulla lavagna. |
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@ Rada. Bravissimo ed esaustivo come sempre. |
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@Rada: ti faccio solo un piccolo appunto: Baba Yaga é immediatamente associabile agli ELP e al loro celeberrimo Pictures At An Exhibition (rielaborazione dell'omonima di Mussorgsky), non é un lampo di originalità così notevole . Per il resto é vero, non si può dire sia banale  |
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Ok, ce l'ho fatta...Metallized mi cancelli per favore i post 2, 3, 4, 5, 9, 11 e 13 (oltre che questo???) grasssssie!  |
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La qualità è la vera forza di questa band, qualità compositiva, qualità negli arrangiamenti e nelle soluzioni quasi mai scontate ma quasi sempre ricercate verso una soluzione opposta a quella che ascoltando un brano la prima volta vai a pensare, qualità nell'adattare il proprio io e le proprio capacità attuali a ciò che vai a proporre al pubblico e così, anche se non più classicamente power metal i dischi degli Edguy han sempre avuto una qualità che li ha resi sopra la media di qualsiasi altra band (a parte i mostri sacri del genere, intendiamoci). Questo Space Police non si discosta dal discorso che ho appena fatto e mi conferma ogni mia buona aspettativa con le prime 5 canzoni, una manita di capolavori che neppure i detrattori della band possono contestare: Sabre & Torch, Space Police, Defenders of the Crown, Love Tyger e la bellissima The Realms of the Baba Yaga (favolosa anche la scelta di questo personaggio della mitologia, per nulla scontato e molto ricercato!). Sorvolo sulla cover Rock me Amadeus e mi trovo le due tracce un pò meno riuscite, attenzione, non ho detto brutte!!! (Do Me Like a Caveman e Shadow Eaters,a mio avviso power fillers... ) ma poi ecco la ballad che tanto attendevo (Tobi ne è sempre stato un grande artefice) Alone in Myself e l'ottima traccia di chiusura, all'altezza delle prime irraggiungibili 5 tracce The Eternal Wayfarer (molto Avantasia a mio avviso). Nella versione deluxe ecco England e Aychim in Hysteria, entrambe carine ma giustamente rilegate a b-sides. La cosa che mi ha lasciato veramente male è la copertina, proprio bruttina, non a livelli degli artworks a cui ci avevano abituato (anche sotto il moniteck Avantasia) ma vabbè, si sa che ciò che conta è il contenuto e il contenuto di questo disco è da 90! |
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Da li ad ascoltare capolavori quali Vain Glory Opera, Mandrake, Hellfire club (ho citato i miei dischi preferiti) passò ben poco e tutt'oggi conservo nei miei ricordi le grandi emozioni che questa school band mi provocò e ancora oggi mi provoca, rivedendo in Tobi il ragazzino che ero io e che ce l'ha fatta! (a differenza del sottoscritto... ) Dal cambio di stile in poi ho sempre ascoltato con una certa curiosità questa band sognando di riascoltare una Babylon ma trovando quasi sempre altro, non più album power metal helloweeniani ma songs sempre più vicine all'hard & heavy, a tratti veloci ma quasi sempre cadenzate, sempre meno speed songs e sempre più mid time, sempre meno acuti cristallinei Kiskiani e sempre più false-screams dal folletto HellfireTobi ma la qualità non è mai mancata. |
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Ladies and gentlemen, welcome to the freakshow! Tanti anni sono passati dai tempi delle scuole quando con l'amico di sempre My Refuge leggendo i vari Metal Hammer e Metal shock al posto dei libri sui banchi delle scuole superiori si iniziava a "studiare" un pò di metal e si iniziava ad acculuurarci un pò su un mondo che ci affascinava e che avremmo voluto vivere da protagonisti...presente dei ragazzini di 16/17 anni che sognano la vita da rockstar? Beh, in quegli anni (parlo di metà anni 90...) alcuni ragazzini di quella generazione sono riusciti con sangue sudore e fatica a fare la vita delle rock star e un ragazzino di quelli ha un nome e cognome che tutti conosciamo: Tobias Sammet. |
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Guarda, le ho salvate su un foglio word ma non riesco a postarle neanche in 2/3 post...mi spiace...mi ero anche sbattuto a scrivere bene... |
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No Rada!!! Troppo sintetico!!! Voglio parole,molte parole. Ciao. |
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Va bene, sarò sintetico. Voto 90 |
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@Room 101. Il mio non partcolarmente. 4-5 righe. |
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@Room101: sinceramente si ma l'ho spezzato in 3 ma non cambia nulla... |
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Ragazzi segnalo la cosa, erano commenti particolarmente lunghi? |
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No. Capitava anche a me ieri. Difatti e' uscito un post mio nei Rays incapibile perche' dimezzato. |
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La recensione e' gia' scritta |
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Bohm, ci rinuncio...anche spezzando il post in più post non va e mi ha messo solo la prima parte...che metallized mi boicotti???  |
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Ladies and gentlemen, welcome to the freakshow! Tanti anni sono passati dai tempi delle scuole quando con l'amico di sempre My Refuge leggendo i vari Metal Hammer e Metal shock al posto dei libri sui banchi delle scuole superiori si iniziava a "studiare" un pò di metal e si iniziava ad acculuurarci un pò su un mondo che ci affascinava e che avremmo voluto vivere da protagonisti...presente dei ragazzini di 16/17 anni che sognano la vita da rockstar? Beh, in quegli anni (parlo di metà anni 90...) alcuni ragazzini di quella generazione sono riusciti con sangue sudore e fatica a fare la vita delle rock star e un ragazzino di quelli ha un nome e cognome che tutti conosciamo: Tobias Sammet. |
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Mah...non riesco a mandare il commento che ho preparato...misteri... |
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Per me 60... Le migliori la 2, 3 e la 10. Non male, ma non mi convinve appieno come tutti gli album edguy... Mi piacciono, ma non decollano... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Sabre & Torch 2. Space Police 3. Defenders of the Crown 4. Love Tyger 5. The Realms of the Baba Yaga 6. Rock Me Amadeus (Falco cover) 7. Do Me Like a Caveman 8. Shadow Eaters 9. Alone in Myself 10. The Eternal Wayfarer
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Line Up
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Tobias Sammet (Voce, Cori, Tastiere) Jens Ludwig (Chitarra solista) Dirk Sauer (Chitarra ritmica) Tobias “Eggi” Exxel (Basso) Felix Bohnke (Batteria)
Musicisti Ospiti: Oliver Hartmann (Cori) Michael Rodenberg (Tastiere)
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RECENSIONI |
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ARTICOLI |
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