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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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THE METALLIZED OBSERVER - # 8 - L'occhio della webzine
30/08/2013 (4249 letture)
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ARRIVA IN EUROPA IL DEATH TO ALL TOUR: TRIBUTO VERO O PURA SPECULAZIONE? Un colossale tam tam mediatico si è alzato all'annuncio di una calata europea del Death To All Tour, organizzato da ex membri dei leggendari Death per celebrare la memoria del divino Chuck Schuldiner. Il tour era stato ideato lo scorso anno per il continente americano, ma ora si sposterà in Europa: a destare sospetti e pettegolezzi è soprattutto l'utilizzo del logo della band floridiana, presagio di un interesse monetario che dunque prescinderebbe dallo scopo iniziale, quello nobile di tributare a dovere il grande musicista newyorkese. L'ex manager della band, Eric Greif, si è affrettato a far chiarezza, spiegando che l'originale Death To All Tour fu contraddistinto da innumerevoli problemi, col risultato che nessuno ricevette i soldi pattuiti. Né i musicisti, né le band, né la beneficienza: uno scandalo. Pertanto, avendo deciso di riproporre la cosa in Europa, Greif e soci hanno deciso di muoversi senza l'appoggio della rivista che aveva patrocinato il primo evento (anche perché questa chiedeva cinquantamila dollari per l'utilizzo del nome di tale tour): 'Usiamo il logo dei Death perché deve essere ovvio che questa è una cosa ufficiale e sancita da noi. Spero che questo faccia chiarezza. I Death come band hanno cessato di esistere nel 2001 quando Chucky è morto. DTA è solo un altro strumento per mantenere viva l’eredità di quella band. Chiunque veda il logo dei Death sa che Chuck è morto anni fa ma che la sua musica è senza tempo. DTA è solo un mezzo per celebrare tutti assieme le creazioni di Chuck'. Forse non è il caso di vedere del marcio in ogni cosa, anche se portare in giro un moniker di tale peso comporta inevitabilmente dei pro e dei contro: è bello rendere memoria a Schuldiner e sentire le sue canzoni suonate da musicisti tanto bravi, ma chi può assicurarci che qualcuno non cerchi di marciare sul blasone del musicista? La data italiana, ad ogni modo, è prevista per il 19 novembre alla Rock ‘n’ Roll Arena di Romagnano Sesia, assieme a Obscura e Darkrise. Sarà possibile rivedere icone del death metal come Sean Reinert, Steve DiGiorgio e Paul Masvidal, con una setlist incentrata sui pezzi dell'immaginifico Human, manifesto del thrash iper-tecnico di Chuck Schuldiner; l'incombente ruolo di voce e chitarra sarà ricoperto da Max Phelps dei Cynic. Chissà come l'avrebbe presa il povero Chuck: di fatto, si tratterà della seconda occasione di vedere i Death senza il loro leader, dopo le burrascose vicende del 1990, quando gli ex componenti della band decisero di partire per il Vecchio Continente senza il loro mastermind, fregandosene del suo momento di depressione ed infamandolo alle spalle di fronte all'inferocito pubblico europeo. Sicuramente questo tour ha tutto un altro sapore, appoggiato dalla famiglia Schuldiner e utile per permettere ai fans più giovani di godere dal vivo di emozioni forti scatenati da pezzi come la tambureggiante Flattening Of Emotions o l'incontenibile Lack Of Comprehension. Una vecchia frase di Chuck è però necessaria a ricordarci che stiamo parlando solo di una coverband, perché i Death erano lui e nessun altro: 'I miei assoli su Human sono la prova di ciò che sono capace di fare, essi dimostrano che io sono il perno centrale nell'esistenza dei Death. Sono felice di poter buttare via tutta la spazzatura che è stata gettata su di me, questo album é la mia vendetta finale. Questo album é di fondamentale importanza, una prolunga di me stesso, che dimostra ciò che veramente conta: la musica'. Mai bisognerebbe smettere di rendere omaggio ad artisti di questo calibro, e se lo scopo del Death To All Tour è soltanto questo -non lo sapremo mai- ben venga. PER APPROFONDIRE: Il Death To All Tour arriva in Europa, Eric Greif spiega l'utilizzo del logo dei Death per il tour, Tutto su Chuck Schuldiner: la carriera, i testi, le interviste.
DARK ANGEL, CLAMOROSA REUNION LIVE IN VISTA? GENE HOGLAN TEMPOREGGIA Clamoroso ritorno! A ventun anni dallo scioglimento, i californiani Dark Angel hanno annunciato di volersi riunire per una serie di live-shows che si terranno nel 2014. Il primo evento confermato è il Keep It True XVII, festival che si terrà a Lauda-Königshofen (Germania) e vedrà dunque sul palco il cantante Don Doty, i chitarristi Eric Meyer e Justin Zych, il bassista Mike Gonzalez ed il titanico drummer Gene Hoglan, leader della band, autore dei testi, membro più celebre (avendo in seguito suonato in band come Death e Testament) e -probabilmente- promotore principale di questo come-back, assolutamente clamoroso e sognato con la bava alla bocca dagli appassionati di thrash ottantiano. I Dark Angel salirono alla ribalta della cronaca con quattro dischi potenti e virili, capaci di sterzare dallo stile rozzo del debut We Have Arrived a quello iper tecnico dell'inarrivabile Time Does Not Heal, una mirabile fucina di riff al vetriolo che metteva esaltava proprio il drumming tentacolare di Hoglan. Naturalmente, il chiacchiericcio è stato incalzante e in molti hanno cominciato a farsi domande sull'eventualità di un nuovo studio album; è lo stesso Hoglan a fare luce sulla faccenda, con un comunicato a tema: 'Ora che sono off the road per un po’ di tempo, vorrei chiarire i rumors sui Dark Angel che stanno circolando. Sì, abbiamo parlato di fare qualcosa insieme il prossimo anno ed anche se sembra possibile che alcuni festival siano nei nostri progetti, al momento ci sono solo speculazioni in giro. Io e Don Doty ci siamo rimessi in contatto per la prima volta dopo molti, molti anni ed è stato fantastico riallacciare i rapporti con il mio vecchio amico. Fortunatamente con gli altri ragazzi dei Dark Fucking Angel siamo rimasti in buoni rapporti e abbiamo provato a rimanere sempre in contatto e di vederci quando possibile, visto che siamo tutti sparpagliati per l’America dell’Ovest. Stiamo discutendo della possibilità di riunirci, i ragazzi dei Dark Angel sono ben al corrente di tutte le mie attività, compresi Testament e Dethlock. Quindi, ancora una volta, ci stiamo muovendo molto lentamente, con la speranza di riportare le ali dei Dark Angel a terra per la stagione dei festival del 2014'. Il ritorno della band, come una chimera, è sempre stato presente nei discorsi di tanti appassionati da ogni latitudine: di fronte a tante band storiche capaci di risorgere dalle proprie ceneri dopo anni di oblio, infatti, ci si chiedeva perché non accadesse anche con loro. Che sia un bene o un male, un ritorno sentito o un'operazione speculativa, come al solito, soltanto il tempo ce lo saprà dire. Nel frattempo, però, la curiosità rimane forte. PER APPROFONDIRE: Dark Angel, reunion per alcuni show nel 2014, PArziale marcia indietro sulla reunion.
IL ROSIK DI MIKE PORTNOY E LA STRUGGENTE NOSTALGIA PER IL TEATRO DEI SOGNI Mike Portnoy, oltre a essere uno dei più famosi batteristi di sempre nonché una pietra angolare nella storia del metal, deve essere anche un ragazzo frustrato dall'andamento recente dei suoi eventi personali. Non si spiegherebbero altrimenti i suoi continui piagnistei, tesi forse a commuovere i suoi ex compagni Dream Theater. Probabilmente prima o poi questi ultimi cederanno e lo riaccoglieranno nelle proprie fila, ma è comunque triste vedere un artista del suo calibro ridotto in uno stato di incapacità: incapacità di staccare col passato, incapacità di ricreare una carriera artistica dignitosa invece che barcamenarsi in progetti discutibili e releases deludenti. A inizio mese Portnoy aveva detto ad una radio: 'Oggi ho ricevuto un bel messaggio da Jordan Rudess e alcune settimane fa un altro da John Petrucci, quindi pare che l’aria si stia schiarendo e la polvere posando. Nulla mi piacerebbe di più che tornare ad essere tutti una felice famiglia e di nuovo amici. Staremo a vedere. Il prossimo anno farò questa crociera ‘Progressive Nation’ e Jordan mi ha scritto per farmi i complimenti. Hanno anche saputo del successo che sta riscuotendo l’album dei The Winery Dogs e si sono congratulati con me. E’ bello essere in buoni rapporti almeno con due dei ragazzi'. Ad un'emittente cilena ha poi aggiunto: 'Certamente tornerei nella band. Lo farei senza pensarci un attimo. Sono loro che hanno preclusioni verso di me. Io necessitavo solo di una pausa, adesso sono pronto, volenteroso e disponibile. Ma onestamente non credo che torneremo assieme, loro non vogliono e sono determinati a fare tutto senza di me. Non ci conterei quindi, ma la mia porta verso di loro è sempre aperta'. La speranza, insomma, è l'ultima a morire; intanto, John Petrucci ha parlato dell'eventuale possibilità di condividere il palco con i The Winery Dogs, attuale band di Portnoy: 'Quando suoni con qualcuno per molto tempo, non vedo perché tu non debba rivedere questa persona. Ci vedo noi e loro suonare a un festival e questo è già successo con altri nostri ex membri. E’ come un club! Credo che la cosa migliore sia mantenere queste cose in amicizia. E’ un modo di vedere la vita, sai. Ad ogni modo il prossimo tour sarà "Una notte con i Dream Theater" quindi non ci saranno band d’apertura'. PER APPROFONDIRE: Portnoy, nostalgia dei Dream Theater?.
IL CONTE GRISHNACKH VUOLE CHIEDERE I DANNI ALLE AUTORITA' TRANSALPINE Ritorniamo, per onor di cronaca, sulla questione Burzum, trattata nel numero scorso; Varg Vikernes, dopo l’arresto suo e di sua moglie dello scorso 16 luglio con l’accusa di pianificare atti terroristici, ha deciso di far causa alle forze dell’ordine francesi: 'Le autorità francesi non avevano alcun motivo per arrestarci. Non abbiamo fatto nulla di sbagliato, e non hanno mai avuto prove che dimostrassero il contrario. Hanno scardinato la nostra porta, traumatizzato i nostri bambini, buttato me e mia moglie incinta in delle celle di detenzione, lasciandoci lì per due-tre giorni, dato i nostri figli spaventati alle cure dei loro nonni, hanno messo totalmente a soqquadro i nostri archivi con documenti ufficiali e simili, hanno preso le mie USB e i miei hard disk esterni, ci hanno confiscato tutte le nostre armi da fuoco e le munizioni, molti attrezzi, spade decorative, il mio elmetto, due lance, il coltello in selce di mia moglie così come molte altre cose, molte delle quali di grande valore affettivo, e hanno dichiarato che non avevamo più il diritto di possedere alcun tipo di arma: tutto ciò per nessuna qualsivoglia buona ragione. Naturalmente siamo arrabbiati, e non abbiamo intenzione di tollerare tutto ciò. Vogliamo fare causa alle autorità per averci arrestato senza alcuna ragione di qualsiasi tipo, facendolo nella maniera più brutale e davanti ai nostri figli, e anche per averci tolto il diritto, anche qui senza alcuna ragione, di possedere delle armi. Marie ha una fedina penale bianca come la neve, quindi non c’è alcun motivo per cui debbano revocarle il diritto e la libertà di possedere delle armi. Io ho un precedente in Norvegia, dal 1993 al 2003, ma non ho mai commesso alcun crimine in Francia, e potrei possedere molte armi anche in Norvegia, se lo volessi, quindi non hanno alcun motivo di togliermi il mio diritto né la mia libertà di possedere delle armi. Specialmente non nel modo in cui l’hanno fatto in tali circostanze. L’unico problema è che non possiamo permetterci di fargli causa, e non vediamo alcun’altra soluzione se non quella di chiedere il vostro aiuto; abbiamo bisogno di dire alle autorità che non accettiamo ciò che ci è successo e che ciò che fanno è illegale. Non possiamo permettergli di abusare dei loro poteri come hanno fatto e passarla liscia'. La questione, a quanto pare, rasenta sempre più il ridicolo; e ancor più assurda è la richiesta di aiuto economico perpetuata ai propri 'adepti'. PER APPROFONDIRE: Vikernes vorrebbe citare in giudizio le autorità francesi.
MUSTAINE SI METTE A STUDIARE E COVERIZZA 'PHANTOM LORD' DEI METALLICA Tradizionalmente additato come simbolo di integrità e purezza metallara (nonostante anche lui si fosse macchiato di qualche scivolone novantiano), negli ultimi anni Dave Mustaine sembra essere diventato uno dei bersagli preferiti degli appassionati più ironici, ormai concordi nel reputarlo pensionabile dopo un paio di dischi deludenti. Ogni dichiarazione del rosso chitarrista attira polemiche e sorrisini gratuiti: le ultime della serie riguardano il suo interesse crescente per la cultura ('Ho studiato un sacco di storia e un sacco di strana roba di scienza per i nuovi testi. Il mondo è così affascinante') e la candida autocritica sulla propria voce ('Cantare non è il mio punto di forza. E’ una cosa su cui negli ultimi anni ho lavorato duro. Magari avessi dedicato più attenzione a questa cosa nei primi anni… E’ sicuramente una voce dal suono unico. Sai, se senti gente come Axl Rose, me, James Hetfield o altri che sono facilmente identificabili. Come Chris Cornell, lo senti e sai che è lui'). Va detto, tuttavia, che generalizzare non è mai positivo: si possono criticare dei dischi non eccelsi, ma questo non significa che a prescindere ogni parola proferita dal chitarrista americano debba essere denigrata. Medesimo discorso vale per la cover di Phantom Lord, eseguita a Toronto assieme all'altro ex Cavaliere Jason Newsted: mai, in passato, Mustaine avrebbe coverizzato i Metallica. Ora che lo fa, naturalmente, lo si accusa di invidia: ma una cover è un tributo, sia esso sentito o di facciata, e difficilmente può essere interpretato come segnale di sfida, anche perché cantata da Newsted che manco ha contribuito a scriverla. I dissapori sono seppelliti da anni -realmente o per opportunismo- per cui è meglio smettere di fomentare una polemica Megadeth-Metallica ormai stantia, che puzza di chiacchiere da bar e non ha nulla di competente e oggettivamente riscontrabile, per lo meno al momento. PER APPROFONDIRE: I Megadeth coverizzano Phantom Lord, Mustaine si mette a studiare.
MOTLEY CRUE AL CAPOLINEA. ANNUNCIATO L'ULTIMO TOUR E L'ULTIMO ALBUM Capitolo Motley Crue. La dichiarazione di Vince Neil riguardo l'imminente tour d'addio ha scatenato commenti e opinioni ('Vogliamo chiudere quando siamo ancora al top. Non vogliamo fare come quelle band che finiscono per suonare in piccoli club. Noi facciamo ancora tutto esaurito nelle arene e suoniamo negli stadi, è così che vogliamo essere ricordati. E’ tempo ormai. La salute di Mick (Mars, chitarrista ndr) non è buona e per lui andare in tour è dura. Sono certo che poi tra cinque o dieci anni faremo ancora qualcosa assieme ma non sarà come per i Kiss il tour d’addio dell’addio dell’addio. Non facciamo cose del genere'), ma ci ha pensato lo stesso Mick Mars a smentire le voci secondo cui sarebbe la sua malattia la causa principale della scelta: 'Ogni voce riguardo a un tour d’addio per via delle mie condizioni di salute è una cazzata. Sto bene, la mia spondilite anchilosante non mi ha mai impedito di andare in tour e mai lo farà'. Nel frattempo i defenders di tutto il mondo iniziano già ad avere l'acquolina in bocca, alle parole dell'iconico Rob Halford: 'La composizione del nuovo album è completa. Ora è questione di aver cura di ogni singola nota, ogni singola sfumatura vocale, ogni dettaglio… Stiamo ancora registrando le parti strumentali. E’ una fase laboriosa ma piacevole del lavoro'. Il successore di Nostradamus dovrebbe vedere i Judas Priest alle prese con un heavy metal sound molto ottantiano e tradizionale, che dunque coinciderà con la chiusura della breve parentesi sinfonica dell'ultima sperimentazione su disco. PER APPROFONDIRE: Ultimo album e ultimo tour per i Crue? e JP, scritti tutti i brani del nuovo album
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Fiducioso sui JP. Riguardo alla questione Death ho sì qualche ripensamento ma alla fin fine mi pare sia beneficenza quindi perchè no. Mi spiace per i Crue, mi sarebbe piaciuto vederli dal vivo. Portnoy, Mustaine e Burzum mi lasciano indifferente. |
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I motley vanno presi per come sono: dei paraculo patentati, ma simpatici......per quanto riguarda gli ex compagni di chuck....credo che questo "tributo" non ha senso è come se i musicisti di Lucio Dalla fanno un intero tour senza Dalla a chi interessa?....Mustaine, uomo azienda per arrivare alla pensione......Judas, sono davvero curioso per questo disco, qui si parla di puro heavy metal, di un brand che ha fatto scuola, ho voglia di sentire dei brani come sanno fare loro, belli diretti e riffati easy listening, non voglio un testamento prolisso che non decolla mai come l'ultimo dei sabbath. |
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Chuck nato a NY ma dall'età di 9 anni trasferitosi in Florida quindi non è della Florida....Per i Death che dire? E' il gruppo di Chuck a lo sarà sempre ma la penso (come già detto in altre news) come chi lo vuole ricordare non solo su cd o video live dell'epoca ma anche sentendo oggi le sue canzoni! |
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@Organolettico: Chuck era nato a New York! |
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x i Death: buona iniziativa x la memoria di Chuck, dopo la prima impressione negativa mi sono ricreduto e sostengo il progetto. x i dream theater: fanculo a Portnoy, speriamo resti Magnini, decisamente superiore in tutto. x i motley crue: non ci credo che siano giunti al capolinea, assolutamente. x varg: se le autorità han sbagliato ben venga il risarcimento, x i suoi crimini passati mi sembra abbia pagato secondo la legge del paese dove è stato condannato. x mustaine: ultimamente solo un sonoro vaffanculo! |
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E per i dream theater: spero resti mangini, completamente superiore. |
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Per i death: come già detto bella iniziativa volta a ricordare il grande chuck. Per i dark angeel: finalmente...ma io voglio rinheart. |
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" A destare sospetti e pettegolezzi è soprattutto l'utilizzo del logo della band floridiana, presagio di un interesse monetario che dunque prescinderebbe dallo scopo iniziale, quello nobile di tributare a dovere il grande musicista newyorkese" Occhio che Schuldiner era della Florida... |
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Ovviamente alla 4a riga dal basso mi son dimenticato di scrivere "Tanta stima per Mustaine". INFO: perchè il commento non segue l'andare a capo per diviedere il commento in una forma (seppur vagamente) ordinata e divisa? |
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Qualunque cosa si possa dire del DTA, qualunque sia la verità che mai ci sarà dato di scoprire, qualunque sarà il risultato finale...penso proprio che mi impegnerò a sentire dal vivo canzoni che mai ho avuto modo di sentire. Certo, il cuore di tutto è morto e sepolto, tragedia nel mondo della musica, indubbiamente. Ma un po' di romanticismo, ogni tanto, non guasta. Almeno per una sera, a cuore e mente aperti, sarebbe bello veder questa formazione suonare i grandi, inimitabili, irragiungibili pezzi del buon vecchio Chuck. Senza giocare a fare i troll, i cinici e i (cazzodi) true metaller. Pensiero personale, ovviamente, ma son ben contento di questo Tour. Mike Portnoy è una sola parola: ridicolo. Null'altro da dire. Manco avesse 14 anni e fosse alle prime mestruazioni. I MC avrebbero dovuto smetterla già...beh...da troppo! Visti dal vivo non mi hanno trasmesso nulla oltre all'irritazione di aver sprecato soldi e tempo per vederli, questi zarri mostruosi. Rob Halford è una garanzia, chi può dire il contrario? Certo, anche lui ha avuto dei scivoloni in alcune dichiarazioni in un passato nemmeno tanto remoto (ricordo su Virgin Radio la notizia della fine dei JP a detta del buon pelato, meno male ci ha ripensato, nonostante tutto). Tanta stima (vera o presunta come veri o presunti sono i suoi tributi ai Metallica) per la cover. Lui ho sempre fatto fatica ad amarlo. Credo sia uno di quei personaggi senza mezze misure: amore od odio. Eppure negli anni, e in diverse occasioni live, comincia, almeno ai miei occhi, ad apparire sempre più umano. Zio Varg fa tutto questo per farci ridere, dobbiamo capirlo! Siamo tutti vittime delle sue simpatiche burle! BAZINGA! |
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