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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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THE METALLIZED OBSERVER - # 10 - L'occhio della webzine
29/10/2013 (5902 letture)
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DREAM THEATER, L'ALBUM OMONIMO: GRAN DISCO O LAVORETTO DI MESTIERE? Forse il più grosso problema degli attuali Dream Theater è la loro stessa grandezza. Una sorta di "nemico interiore" -il titolo della fresca fresca The Enemy Inside ci offre giustappunto lo spunto per tale riflessione- che impone al colosso di Boston una certa regolarità nelle pubblicazioni e soprattutto determinati standard stilistici dai quali non è possibile discostarsi. Un nuovo Lp è da poco sul mercato, pronto a ribadire il chiacchiericcio degli utenti a proposito della creatività calante dell'act orfano del fuggiasco Mike Portnoy, che di sicuro non se la passa meglio nella sua nuova vita fuori dal Teatro dei Sogni. Si tratta solo "un altro album" di una lunga serie oppure qualcosa capace di restare impresso nei solchi del tempo? La domanda è eterna e costante, si ripercuote ad ogni uscita e divide aspramente sostenitori e detrattori, con i secondi -sempre più agguerriti e numerosi- a puntare fermamente il dito contro la creatività dei progster americani, ormai saldamente assurti al ruolo di vice-Metallica nel ruolo di band più discussa del web. L'omonimo Dream Theater, che presenta le inconfondibili melodie e le intricate partiture tipiche del combo statunitense, è il secondo lavoro con Mike Mangini alla batteria e rappresenta una delle uscite più attese del 2013 assieme ai come-back di Black Sabbath e Carcass; la scelta stessa di intitolare il disco col nome della band è assai significativa, come ha spiegato il funambolico John Petrucci: 'volevamo davvero mostrare al mondo che siamo veramente e al 100% convinti della musica che abbiamo creato. E’ un messaggio. Intitolare un lavoro col nome della band specie se, come dici tu, non si tratta neppure del primo, è una scelta che mostra coraggio e fiducia nel proprio operato. Perché marchi l’intero disco col tuo nome, e sottintendi che esso ti rappresenti pienamente. Una delle cose condivise sin dal principio era la certezza che ci occorreva realizzare un album che, appunto, ci riassumesse completamente, che portasse rispetto a tutto quello che c’è stato musicalmente nella nostra storia, ma non chiudesse alcuna porta sul futuro'. Nonostante in moltri bollino il lavoro come disco di mestiere e di routine, la band sembra crederci davvero: ma del resto non si è quasi mai sentito nessun artista non esaltare la coerenza e l'eccellenza del suo ultimo lavoro. Petrucci ha avuto modo di esprimersi anche a riguardo alla partecipazione più cospicua di Mike Mangini al processo di songwriting: 'Il lavoro di Mike è stato davvero incredibile. C’era molta curiosità da parte dei fan per questo lavoro; tutti volevano vedere come si sarebbe integrato Mike col nostro metodo compositivo. I risultati li abbiamo su questo album, ben tangibili. E sono incredibili. Perché lui non ha portato solo la propria bravura quale batterista, quale esecutore, ma ha appunto collaborato con noi in ogni fase dalla creazione: dalla scrittura alla registrazione, finanche alle fasi finali. E’ stato con noi sempre, nel nostro ambiente lavorativo, e ha diviso qualcosa che era quindi più che il solo suonare la batteria. Per questo il suo lavoro nell’album è così importante. La sua capacità di interagire con noi e con i pezzi si è rivelata poi sorprendente. Mike è uno che 'capisce', non che suona e basta. Su ogni riff, idea, fraseggio, era sempre in grado di capire dove si volesse andare a parare, e poteva subito proporci idee sue; riusciva subito a suonarci sopra. Mike Mangini ha davvero portato una nuova dinamica nel suono dei Dream Theater'. Nel disco sono presenti nove tracce, tra le quali una solo strumentale ed una lunga suite conclusiva, al fine di mantenere saldi i contatti col trademark tipico della band; ancora Petrucci ha voluto spendere qualche parola a proposito della struttura del disco: 'Fin dal principio avevamo intenzione di inserire circa nove o dieci canzoni, senza insistere troppo su un numero minore di pezzi di maggior durata. L’idea era quella di creare un prodotto che racchiudesse lo spirito più classico dei Dream Theater come band, qualcosa che ci potesse raccontare attraverso più elementi. Così nell’album puoi effettivamente trovare una drammatica intro in stile cinematografico, alcuni brani più diretti e potenti, uno strumentale scollegato e, per finire, una lunga suite, epica e variegata. Era un buon modo di 'chiudere lo show'. Quindi queste erano grosso modo le nostre idee iniziali'. A conti fatti, il risultato è gradevole, piacevole da ascoltare, ma -come per tante altre band di grosso calibro- resta un interrogativo palese: questo full length può recitare un ruolo primario all'interno di una discografia tanto ricca o non aggiunge nulla di significativo a quanto già tramandato ai posteri in lavori assolutamente incisivi, ispirati, brillanti e rivoluzionari? Ad ognuno di noi l'ardua risposta. Il tour promozionale del disco, ad ogni modo, partirà in inverno, a gennaio e prevederà la presenza sul palco dei soli Dream Theater, senza formazioni di apertura. PER APPROFONDIRE: Il nostro processo ai Dream Theater.
METALLICA, ANNUNCIATO SHOW IN ANTARTIDE. E LARS SOGNA U2 E GREEN DAY... Sempre sulla bocca di tutti, i soliti Metallica continuano a far parlare di sé. Non solo l'imminente uscita del loro film Trough The Never -che negli States sembra si stia rivelando un flop, con soli 3.2 milioni di dollari incassati al box office dopo la terza settimana di programmazione, a fronte dei venti milioni spesi per la produzione- ma anche tutte le altre attività e iniziative che ruotano attorno alla band di Frisco hanno dato modo a fans e addetti ai lavori di tenere costante il tam-tam mediatico riguardante i Four Horsemen. Innanzitutto è stato annunciato uno show in Antartide, previsto per l’8 dicembre presso l’eliporto della base scientifica argentina Carlini (localizzata sull’Isola di Re Giorgio) e sponsorizzato dalla Coca Cola Zero, la quale donerà alla base scientifica materiale per un nuovo laboratorio. Il concerto, che sarà trasmesso in streaming, vedrà l'assenza totale di amplificazione: il ristretto pubblico presente potrà goderselo soltanto attraverso l'utilizzo di apposite cuffiette. Naturalmente questo avvenimento verrà discusso in tutte le salse e tacciato di essere l'ennesima abile mossa commerciale, ma nel frattempo Lars Ulrich ha donato ai detrattori un titolone su piatto d'argento, affermando di sognare un tour con U2 e Green Day: 'Mi è stato detto che i membri di questi gruppi sono d’accordo nel fare il tour assieme. Noi non ne abbiamo ancora parlato ma per quanto mi riguarda sono molto propenso all’iniziativa'. La cosa sembra apparentemente non ipotizzabile -e non per la natura mainstream dell'evento o per l'accostamento di un colosso del thrash metal a due icone del pop-rock, quanto per i costi dell'evento, che rischierebbero di essere disumani-, ma solo il fatto che Ulrich parli in questi termini ci ricorda ulteriormente come i Metallica siano a tutti gli effetti una band che esula dal concetto di metal e che si avvicina molto più facilmente ai simboli della musica popolare, nonostante setlist infarcite di killer-song come Fight Fire With Fire o Hit The Lights. Sembra quasi che ci sia un'inconscia spaccatura interna, con James Hetfield da sempre intento a preservare l'anima più grezza e metal della sua band -con la grinta che ancora mette sul palco, ma anche con l'impatto visivo scaturito dal suo gilet zeppo di toppe o dai cinturoni di proiettili che sfoggia da qualche anno a questa parte- e Lars Ulrich, viceversa, bramoso di spingere sempre più il nome della band all'interno di una certa categoria elitaria, trastullandosi paciosamente nel suo ruolo di rockstar ricca, famosa e snob. Tralasciando Hammett e Trujillo, Hetfield e Ulrich rappresentano a pieno titolo le due anime della band: quella metal e quella naif. Proprio Hetfield è tornato a parlare dell'ipotetico nuovo album (ogni mese c'è qualche dichiarazione, rigorosamente contrastante con quelle dei mesi precedenti), aumentando ulteriormente e cospicuamente il numero di riff da promettere alle masse in attesa religiosa: 'Speriamo di tornare in studio presto. Abbiamo tonnellate di materiale da vagliare. Questo richiederà tempo perché c’è molta roba buona scritta. So che necessitiamo solo di poche canzoni ma ci sono circa 800 riff scritti e di cui dovremo decidere la sorte. Ci prenderemo un periodo di decompressione dopo la promozione per il film 'Through The Never' che ha richiesto molto tempo e molti sforzi e poi pensiamo di metterci al lavoro sul nuovo album, crediamo non prima della prossima primavera'. Meno male che questi fantomatici riff crescono e non diminuiscono, altrimenti la credibilità di tali (velleitarie) dichiarazioni sarebbe ancor più esigua. PER APPROFONDIRE: Metallica al lavoro sul nuovo album in primavera, I Metallica suoneranno in Antartide, Lars sogna un tour con Green Day e U2.
SLAYER AL LAVORO CON MATERIALE DI HANNEMAN, MA ARAYA TENTENNA Anche in casa Slayer c'è gran fermento e tanto gossip che impazza attorno ad una band dal futuro incerto. Il nuovo-vecchio batterista Paul Bostaph ha parlato a proposito del nuovo album, che è in lavorazione: 'Io e Kerry ci abbiamo lavorato. Kerry compone da un bel po’ di tempo ormai. Abbiamo le demo di undici pezzi per il nuovo album. Stai chiedendo all’uomo sbagliato, ma c’è parecchio materiale per il nuovo disco e c’è un nuovo disco in programma. Penso dipenda da quando decideremo di tirare il grilletto e dire 'ok andiamo'. Non voglio insistere sulla questione, ma non è che puoi perdere uno come Jeff e prendere e andare in studio a registrare un nuovo album come se niente fosse'. Si vocifera che il nuovo disco possa contenere dei riff scritti da Hanneman, come confermato in rete da Tom Araya: 'Durante le prove Jeff ci fece sentire due o tre cose su cui stava lavorando e pensai che fossero fantastiche. Non era materiale completo, ma ci stava ancora lavorando e voglio vedere se riesco a trovarlo. Voglio vedere a che punto era arrivato, perché era materiale veramente forte. Quando lo ascoltammo, rimanemmo a bocca aperta. Il prossimo album dovrà essere qualcosa di speciale, di straordinario, non semplicemente un altro album degli Slayer'. Il cantante e bassista ha espresso anche altre riflessioni sulla questione: 'Abbiamo due pezzi. Non ho ancora avuto il privilegio di lavorare sui file, ma è una cosa che voglio fare. Voglio ascoltare la sua musica e vedere bene cosa aveva fatto. Aveva diverse idee che ci aveva mostrato lo scorso anno. Prima di morire aveva completato un pezzo e ce lo aveva spedito. Io lo avevo ascoltato e gli avevo detto che lo ritenevo veramente, veramente buono. Un brano era stato fatto per 'Word Painted Blood' ed è praticamente completo. Io e Jeff stavamo lavorando alle linee vocali e ai testi ma non eravamo completamente soddisfatti di quel pezzo, quindi non lo abbiamo messo sull’album. Non voglio dire che sia un nostro tipico pezzo ma è roba di Jeff, si sente. Lui aveva un certo stile e faceva musica in un certo modo. E' un pezzo nuovo, non suona come nulla di ciò che abbiamo fatto in passato'. Nonostante ciò, Araya conferma di essere quello rimasto più colpito dalla morte di Jeff, ed ha risollevato nuovamente dei dubbi che già aveva esternato qualche mese fa: 'La sua morte ha cambiato tutto. Ero dell'idea che Jeff fosse in disparte. Ho sempre pensato: "Jeff tornerà". Poi se ne è andato e quindi ho iniziato a pensare "Perchè sto facendo questo adesso?". La mia attitudine verso alcune cose è cambiata. Alcuni mi hanno detto "È fantastico che abbiate deciso di andare in tour e guardare avanti", ma questi tour erano stati organizzati tempo prima. Alla fine di questo tour, Kerry e io dovremo sederci e parlare di come desideriamo andare avanti, se vogliamo andare avanti. Io e Kerry non abbiamo avuto tempo di parlare. Siamo stati on the road, ma non abbiamo avuto modo di sederci e di parlare davvero dell’accaduto. Io e Jeff collaboravamo parecchio, mi offriva l’opportunità di comporre o di lavorare con lui. Come ho detto, ci sono cose di cui dobbiamo discutere per andare avanti o per pensare ad altre soluzioni'. Tale dichiarazione è abbastanza sintomatica: Araya ha ancora dubbi profondi a proposito del proseguo dell'attività, dubbi che sembrano apparentemente contrastanti con la determinazione a continuare ostentata -con poco tatto, secondo molti- da Kerry King e dal management. PER APPROFONDIRE: Araya sul nuovo disco, Araya: la morte di Jeff ha cambiato tutto.
NUOVO DISCO PER I BLIND GUARDIAN, IRON MAIDEN IN ATTESA DI NUOVI PIANI I tedeschi Blind Guardian stanno preparando un concerto a Geiselwind (Germania) per maggio del 2014, uno show in cui suoneranno una sorta di best-of dal vivo: il cantante Hansi Kürsch ha dichiarato di aver già imbastito un abbozzo di scaletta ed è in attesa di proporlo al resto della band per conoscerne gli apprezzamenti. Kürsch ha aggiunto che per quella data dovrebbe essere già terminato il nuovo disco, per il quale sono già molto avanzati i processi di songwriting e produzione; si accenna ad un lavoro molto aggressivo: 'Dato che abbiamo già completato parecchi passaggi relativi alla produzione del nuovo disco, il risultato finale diventa sempre più chiaro. Anche se non è abbastanza chiaro per decidere se scriverò i testi con argomenti diversi o per le varie canzoni o se sarà un concept. Da un lato un concept avrebbe dei forti legami fantasy, dall’altro conterrebbe alcuni elementi tipicamente distopici, perché è ciò che sento musicalmente nella maggior parte delle canzoni. Avranno tutte una certa grandeur magica, ma anche molti elementi rudi ed inquietanti. Quindi sarebbe tutto molto adatto per un concept.Dovrò dormirci sopra per un po', finché non riuscirò a prendere una decisione. Ogni volta che iniziamo il lavoro di composizione, cerco di crearmi un’idea dettagliata su che tipo di qualità dovrebbe avere il nuovo disco dei Blind Guardian e che impressione generale vorrei dare. Spesso, alla fine, le cose vengono abbastanza diverse e mi sorprendo di quali aspetti sono, poi, emersi. Questa volta sembra esserci, da parte di tutti (pur non avendone parlato tra noi), la necessità di mostrare il lato più aggressivo dei Blind Guardian. Proprio ora stiamo lavorando su 5 canzoni veloci'. In un post molto dettagliato, Hansi Kürsch si è poi dilungato nell'analisi dei pezzi già pronti, ironizzando sui titoli momentanei e descrivendo con dovizia di particolari il loro mood stilistico. Nel frattempo, gli Iron Maiden -altra leggenda del metal continentale- stanno riscaldando i motori in vista della nuova annata, anche se il chitarrista storico Dave Murray ha rilasciato dichiarazioni troppo vaghe a proposito dell'imminente futuro dell'Eminenza britannica: 'Siamo stati in tour parecchio quest'anno, quindi quando avremo finito, ci prenderemo una pausa. Non abbiamo alcun piano al momento circa quello che succederà il prossimo anno. Vedremo. Nel frattempo stiamo comunque portando avanti alcune cose. Voglio dire, è appena uscita la nostra birra Trooper e sta andando molto bene. Ok, quindi potremmo anche lasciare che la birra vada in tour al posto nostro mentre noi ci prendiamo un break per recuperare! Non so cosa succederà il prossimo anno. E’ ancora tutto da vedere'. Bruce Dickinson, invece, ha avuto modo di parlare di tutt'altro: la sua tecnica vocale e l'evoluzione di essa. Nelle parole del cantante, traspare l'orgoglio di chi sa di aver perso la potenza giovanile senza però accusarne il colpo, anzi, acquistando punti importanti grazie all'esperienza: 'Ora in un certo senso posso dire di evere un mio stile, quindi sto studiando cosa posso fare con la mia voce. Sto ancora cercando di fare le stesse cose di quando avevo 23 anni, ma posso anche fare cose che non sapevo fare a 23 anni. Dunque sto vedendo in che modo fare cose differenti. In che modo posso aggiungere tonalità diverse? Invecchiando, è bello essere in grado di fare altro con la voce, dal momento che diventa più grossa e profonda'. Nel frattempo, l'incorreggibile Paul DiAnno è tornato a battibeccare con un fan che inneggiava a Bruce Dickinson, in quel di Tessalonica. Il cantante ha apostrofato così il ragazzo, cadendo supinamente nell'ennesima provocazione: 'Credi sia divertente? Coglione di un succhia cazzi. C’è sempre un gay, sempre, sempre un frocio. Amico, non scenderò nemmeno dal palco per dartele. Ci penseranno i ragazzi della mia security a sbatterti fuori, quindi chiudi quella bocca. Ok, Bruce Dickinson… ascolta, non canto in modo operistico e non sono una ballerina, suono semplice e puro punk heavy metal. Se vuoi sentire Brucy, vattene a casa. Altrimenti suonerò per i miei amici stasera. Se non ti va bene, succhiami il cazzo, pompinaro'. PER APPROFONDIRE: Hansi Kursh sul nuovo disco, Bruce Dickinson sul futuro e sulla sua tecnica vocale, Paul DiAnno contro un fan
VARIE ED EVENTUALI DALL'UNIVERSO HEAVY METAL: NEWS E CURIOSITA' Il 2014 si annuncia già da ora un anno assai ghiotto, perché pure i Testament sembrano al lavoro su del nuovo materiale, nelle parole del chitarrista ritmico e leader storico Eric Peterson: 'Lavoreremo ad un nuovo album, sperando di pubblicarlo il prima possibile. Abbiamo molte idee in testa per questo lavoro. Sia io che Chuck ci siamo detti che ci piacerebbe scrivere un album come all’epoca fecero i Led Zeppelin, affittando una casa nel mezzo del nulla, una specie di cottage, e farla diventare una sorta di studio di registrazione. Questa è una cosa che vogliamo veramente fare nella nostra carriera. Non sapremmo dove affittare una casa del genere ma di sicuro la vorremmo vicino a un lago. A me piace molto usare l’arco e a Chuck piace sparare e cacciare. Chissà che tipo di album ne verrebbe fuori? Questo sarebbe forse l’ultimo 'testamento' da parte nostra? Sto solo scherzando, ma sarebbe un album speciale perché sarebbe l’ultima volta che noi scriveremmo un album in queste condizioni'. Sembrano invece negative le voci che giungono a proposito di un'ipotetica reunion dei Sepultura. Se Max Cavalera aveva detto che i Seps senza i Cavalera sono come i Megadeth senza Mustaine, Andreas Kisser ha risposto a tema: 'Io rispetto tutte le opinioni. C’è da dire che i Black Sabbath senza Ozzy hanno comunque fatto grandi canzoni e lo stesso possiamo dire dei Van Halen senza David Lee Roth; tutto può accadere. Quando Max abbandonò la band fu una sua scelta; io, Igor e Paulo abbiamo fatto di tutto per tenerla unita e rimetterla in piedi. Tra l’altro Max rispetto ai tempi in cui suonavamo insieme è cambiato molto musicalmente; ha un’attitudine completamente diversa da quella degli attuali Sepultura, quindi una reunion con lui non avrebbe senso'. Qualche noia imprevista per i canadesi Annihilator, che dopo la data madrilena del 18 ottobre hanno subito un piccolo incidente. E' Jeff Waters a spiegarne la dinamica: 'Dopo lo show di Madrid ci siamo subito messi in viaggio per Barcellona. Io e la mia fidanzata stavamo dormendo nel fondo del bus, mentre qualcuno degli altri ragazzi era ancora sveglio. Ad un certo punto io e Jasmina ci siamo svegliati e ci siamo ritrovati scaraventati a terra; un camion ci era venuto addosso. Noi viaggiavamo a velocità normale, mentre il camionista pare stesse andando troppo veloce e ci ha colpiti. Per fortuna nessuno di noi è rimasto ferito e per questo dobbiamo ringraziare la nostra attrezzatura –posta nel fondo del bus– che ha attutito l’impatto. La polizia ci ha confermato che i nostri amplificatori e strumenti ci hanno salvato da danni ben più seri'. Menzione di rito per i Motley Crue, che nella persona del bassista Nikki Sixx hanno dichiarato di pensare ad un tour d'addio assolutamente spettacolare: 'La cosa più importante del tour d’addio è non mentire ai fan sciogliendosi per poi tornare dopo qualche anno. E' molto importante per noi decidere quando è davvero il momento di dire basta. Abbiamo un grande numero di fan, gente che ci segue dall’adolescenza e che si reinventa anno dopo anno. Ad ogni modo quando il giorno arriverà, ciò che voglio è un cazzo di party gigantesco per celebrare quello che abbiamo fatto, le cose belle, quelle brutte e le infinite cose nel mezzo. Una festa grandissima, sarà assolutamente indimenticabile, ma non è ancora il momento. Ad ora, abbiamo ancora tre show a Las Vegas e poi cominceremo a pensare seriamente a cosa fare nel prossimo tour'. Chiudiamo con i Megadeth: secondo Dave Mustaine, la band sta pensando ad un tour celebrativo dei vent'anni di Youthanasia. Un'operazione che appare superflua e che, oltre a sminuire la rarità di tali iniziative, sempre più frequenti (se lo si fa per Youthanasia, che pure era un buon album, lo si potrebbe fare davvero per molti altri dischi, mentre la celebrazione dovrebbe essere dedicata solo ad un esiguo numero di vere pietre miliari) rimarca come i californiani stiano dedicando tutta la loro attenzione al materiale più easy del proprio repertorio, pensionando clamorosamente gli anni del thrash. PER APPROFONDIRE: Nuove idee per i Testament, piccolo incidente per gli Annihilator, Kisser: la reunion con i Cavalera non avrebbe senso.
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guarda comunque io credo di avere una storia che le batte un po' tutte, io e mio padre (appassionato di prog ma anche di roba estrema) andiamo una sera in un posto per andare a vedere un gruppo prog strumentale di roma i noumeno, io non impazzisco per il prog ma ci vado uguale. bè arriviamo e ci troviamo davanti una scena stupenda, tutte famiglie e vecchietti che cenano tranquilli mangiando bistecche salsicciotti e altra roba, bè te immagina la scena di un gruppo metal (per quanto prog ma pesante nel loro stile) suonare in mezzo a sta gente con vecchi e bambini che mangiano. non ti dico le faccie, io che stavo a bordo palco che scapocciavo e i vecchietti che guardavano il gruppo e noi con sguardi tra lo stupore e la pena hahahaha. che cazzo de sarata pure quella. comunque me informerò per questo beer cave |
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Ahahahahah cose del genere specie ultimamente che ho deciso di evitare il più possibile i locali in città mi capitano continuamente! Appena esci fuori dal raccordo stai nel medioevo, alcune zone nemmeno sono mappate! C'è un locale sperduto nelle campagne vicino a Viterbo, località tre croci, scoperto qualche mese fa. Da una parte fanno agriturismo con affittacamere e dall'altra è un locale a tutti gli effetti! Il problema è che aprono solo a eventi, però cazzo quanto è bello! grande, acustica da paura e tutte e tre le volte che ci sono stato le bands spaccavano veramente! Si chiama Beer Cave ma non so se hanno il sito su internet! |
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@Sambalzalzal è si è vero quando ci andai io la strada era tanta e calcola che dovetti utilizzare pure il navigatore perché non ci stavo capendo un cazzo, ma comunque pure il dissesto a tivoli è infrattato forte!!! mammamia non scorderò una serata in cui io e un mio amico ci imbarcammo con la sua macchina per andare a vederci i finghernails !! vabè facciamo il raccordo ma a un certo punto arrivati pressappoco a Setteville di guidonia non ci capiamo più un cazzo e allora attacco il mio navigatore. calcola questo mio amico attacca a manetta uno di quei gruppi metal core moderni co i tizi che urlano a manetta e quindi era il caos nella macchina ,a questo aggiungici il mio navigatore che mi diceva di girare dove c'era un fosso ,insomma l'apocalisse. alla fine arriviamo in quella strada buia nel bel mezzo del nulla dove c'è il locale, bè forse penserai che siamo stati coglioni ma quella strada l'avevamo rifatta avanti e indietro 2 volte di fila prima di beccare l'entrata!!!! che casino... hahahahaha |
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Ah a Genzano! Si bello! Continuano a fare serate come sempre penso, ho un amico che sta su ai castelli che va sempre li. Il problema per noi di Roma con quel posto è la distanza purtroppo e soprattutto trovare uno che guida che non beve! L'Appia è tartassata di controlli la notte e tra andata e ritorno te li becchi tutti! |
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@Sambalzalzal a ecco vedi sta storia del proprietario ecc non la sapevo ora capisco perché il programma è cambiato in modo cosi netto. sai ora che stiamo riesumando tutti sti posti mi viene in mente anche il palarockness e quello era proprio bello e non scordo di certo il palco fatto a forma di camion (credo) li ci vidi gli heathen ma oramai sono almeno 3 anni che non ci metto più piede sai che fine ha fatto?? |
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*nessun proprietario è appassionato di metal* |
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Er Colica@ allora, il Sinister Noise purtroppo rientra in quella categoria di locali che ha fatto una brutta fine. Mi pare fosse intorno al 2009 quando iniziarono a fare serate metal. All'inizio come tu ben dici l'atmosfera era delle migliori e mi ricordava il vecchio Moonclub (il Closer). Si sparse il nome, un botto di gente e via dicendo. Poi iniziarono i problemi. All'inizio il proprietario (che poi ha un altro pub a san lorenzo proprio sotto le mura dove penso facciano roba ska) cominciò a fare storie ai djs con volumi e tipo di musica quando entrava gente "normale" perché non voleva perdere nessun cliente e tentava di "accontentare tutti" (la cosa succedeva anche durante le serate metal e quindi con gente che stava la per sentire metal). Il passo successivo fu quello di lasciare perdere il metal definitivamente e dare spazio alla musica alternativa e jazz/blues perché voleva una clientela più "matura". Tu calcola che sta cosa succedeva pensando che oramai il nome del locale bastasse da solo a fare la differenza. Gli andò male. Ecco, penso che quel locale sia il perfetto esempio di cosa sia successo in città su larga scala. Il comun denominatore di tutti sti posti è che di base nessuno è appassionato di metal. Pensa che all'estero ci sono club famosi, metal, che hanno pure la selezione all'ingresso proprio per evitare situazioni spiacevoli. Se non sei metallaro non entri, a Roma invece fuori i metallari dai loro clubs e dentro i primi coglioni arrivati! |
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@Sambalzalzal è un locale come quello sarebbe stato l'ideale in effetti, sai invece che altro posto non sento più da una vita? il piccolissimo sinister noise!!!!! mammamia quel posto era fichissimo si scendeva di sotto tramite una scaletta con le pareti tappezzate di articoli di giornale mi sembra, era piccolo ma fico.ci sono affezionato in un certo senso perché iniziai da quel posto a introdurmi nel giro di concerti underground e ancora mi ricordo il gruppo che vidi li, erano i romani ghouls (Death metal), ma ora pure quello di serate pesanti non ne fa più cazzo. |
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Er Colica@ una volta c'era l'heavy metal caffè che durante la settimana a rotazione organizzava serate a tema (una il black, l'altra il Death, il power ecc) quel locale era una bomba. il problema la fu che il locale che c'era prima (ingranaggi mi pare si chiamasse) era una discoteca e quando ci fu il cambio di gestione smantellarono l'impianto di insonorizzazione. I nuovi proprietari misero tutto a nuovo SENZA ripristinare i pannelli. Davanti ci abita un politico e puoi immaginare come sia andata a finire. Questi pagarono multe su multe ma di insonorizzare non se ne parlò proprio, alla fine chiusero. Una formula così sarebbe il paradiso! Third Eye@ questo è un discorso che abbiamo fatto altre volte, ora non ricordo se con te anche, a proposito di come i metallari oggi vedano il movimento heavy metal. L'heavy metal (non parlo di tecnica, bravura nei testi o innovazioni) in primis è un genere che è ribellione così come lo fu il punk di cui è la normale evoluzione. Sono di fatto eventi sociali. ora quando la maggior parte delle persone con cui mi capita di parlare nega che si possa parlare di heavy metal come stile di vita allora troviamo anche la risposta del perché in Italia non abbia funzionato come invece è successo altrove. In Italia la gente non ha le palle per "ribellarsi", non ha le palle di vivere sopra le righe. La gente ha preso la musica e lasciato da parte lo spirito che la caratterizzava, il solito pragmatismo nostrano del vorrei ma non posso e allora prendo solo quello che mi fa comodo. Da qui anche la fissa spropositata per i 4/5 nomi ultrablasonati che di fatto sono diventati così radicati che non vengono percepiti più come "ribelli". La stessa cosa è capitata con i locali, la gente ha preferito puntare su quelli pieni ma con musica e bands di merda e ha lasciato stare quelli "sfigati" che alla fine hanno dovuto chiudere i battenti. perlomeno a Roma è successo questo. |
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@ deedeesonic: condivido il tuo pensiero, lo trovo molto pertinente! Vorrei però sottolineare come l’Italia sia sempre stata fanalino di coda rispetto agli altri paesi in ambito musicale, non è un problema che riguarda l’oggi, semmai si tratta di una crisi che è andata peggiorando di anno in anno e che ci ha condotto all’attuale stato delle cose. Inoltre, non credo che ci sia una via di uscita, il sentiero sembra ormai tracciato per cui dubito che ne verremo fuori, siamo quel che siamo e dovremmo farcene una ragione. Riguardo, invece, ai test di natura musicale io più che pretendere che un ministro conosca la storia dell'heavy metal vorrei sapere qual è l’idea che i metallari stessi hanno (o si sono fatti) della storia di questo genere, dico questo perchè non credo che interpellandoli otterremmo delle risposte univoche e questo “secondo me questo spiega molte cose”! |
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Ma quei gestori che ti abbassano il volume dell'ampli mentre state suonando? che fa casino poi, ma dopo, ad un ora piu tarda mentre il dj set è a palla, non si lamentano? consiglierei ai chitarristi e i bassisti di bloccare il potenziometro del volume a 10 con una bella saldatrice. |
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Ragazzi, io continuo a dire che è un problema culturale, da cui difficilmente si pùò uscire. Da noi si seguono i "trend", mentre all'estero qualsiasi tipo di forma artistica viene considerata come patrimonio della cultura, senza "ghettizzare" o demonizzare le modalità di espressione. Non so se sapete che (non ricordo se in Norvegia o in Svezia), i ministri devono superare un esame prima di insediarsi in Parlamento, e tra gli argomenti di questi test c'è: "Storia dell' heavy metal" (o qualcosa del genere). Ecco, secondo me questo spiega molte cose! |
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@Sambalzalzal no ma infatti a roma di locali prettamente metal non ce ne sono più, anche se c'è stato un periodo (5 o 6 anni fa) in cui un bel giretto di concerti interessanti c'era ,io ricordo per esempio anche l'init che qualcosa di buono faceva ma poi pure quello si è spostato ad altri generi e il metal o punk non è stato più calcolato. come ti ho detto ora solo il traffic fa roba punk e metal e tempo fa infatti sono venuti li i discharge ,ratos, master, dri, raw power ,aura noir ed ora verranno anche vomitory e gbh. ma comunque un solo locale che monopolizza tutto non va neanche bene ovviamente. |
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Er Colica@ ecco io penso che si possa ripartire proprio da quelle realtà indipendenti che sono i centri sociali. però centri sociali che appunto puntano ad iniziative sociali non a ciò che sono diventati molti negli ultimi tempi. Il Forte purtroppo è stato uno di questi. Tutto un giro d'affari incentrato sul libero circolare di droga (detto anche spaccio), di teatrini politici, insomma alla fine pure la la musica è diventato un fatto secondario. Quello come posto per concerti e festival sarebbe veramente da paura. Spazi sia aperti che chiusi, bella acustica, hanno pure delle sale prove però probabilmente la gestione ha visto che alla maggior parte della gente di andare la per sentire musica non è che fregava poi tanto e così sono passati ad altro. Stessa cosa successe col Brancaleone... prima musica, poi sono passati alle droghe ed alla fine ora che hanno deciso finalmente di rimettersi in carreggiata la gente non ci va più. E' lo stesso discorso che poi facevo in un altro articolo... tanti locali hanno voluto fare il famoso "salto di qualità" per tentare il colpaccio con più gente possibile ed è andata male. Si sono bruciati il nome ed hanno pure tagliato le gambe a tanti gruppi interessanti negandogli la possibilità di fare qualcosa. In tutto ciò a Roma non ce ne è stato uno di locale ma dico uno che ha avuto le palle e la lungimiranza di rimanere al solo metal. Vitadathrasher@ purtroppo so bene di cosa parli. Non c'è più umiltà né voglia di divertirsi. la gente si prende sul serio per delle cazzate enormi e poi le cose che dovrebbe prendere sul serio veramente le lascia stare. velo pietoso poi per tutte quelle bands che usano la drum machine. Posso capire i campionamenti ma mi pare che oramai invece sia diventata una componente fondamentale per molti. Ho sentito cazzate primordiali in giro, la più diffusa è che con la drum machine suono ovunque perchè puoi regolare i volumi e non ci sono problemi con i parametri di inquinamento ambientale. Allora in passato come facevano? Qua si agganciano poi altri tipi di discorso sulle gestioni casalinghe. Se hai un locale e ci fai musica dal vivo ma lo vuoi mettere a norma insonorizzandolo come si deve!?!? Mi pare che una cosa tiri l'altra qui. |
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@Sambalzalzal per quanto riguarda i centri sociali io sarò sincero quando becco un qualche conoscente che ha un gruppo gli dico sempre di suonare proprio li, per esempio ho un conoscente che suona in un gruppo hardcore punk e prima del concerto parlavamo del fatto che non c'era da suonare allora io gli dissi proprio di andare anche nei centri sociali. a roma poi abbiamo quel bel centro che è il forte prenestino ma l'ultima volta che ci andai lo vidi decaduto di brutto, e una massa informe di drogati buttati per terra che non si filavano minimamente i gruppi, ed è un peccato perché quel posto ha anche una discreta acustica e è molto bello. |
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Nella provincia di Firenze qualche locale dignitoso esiste. Ciò che non mi piace è tutta questa ondata di death, black e metal sinfonie varie, dove mi è capitato di vedere band che non hanno neppure il batterista...umano, ma si affidano ad un software! e parlo di gruppi "famosi" considerati all'"avanguardia". Personalmente, questo tipo di circuito o scena musicale non la digerisco, spesso gli headliner sono peggiori di quelli di supporto e me ne vado anzitempo. A parte i quattro gatti (sempre gli stessi) e un po di gente che si porta dietro le band...Manca il carisma?! qualcosa che ti faccia dire, forti! Non sopporto i teatrini che spesso imbastiscono tali band, calandosi in una parte scolastica priva di significato e di verve. Mi pare che 20anni fa mi divertivo di più a vedere concerti "minori" ma fatti con la voglia di divertirsi. Mentre ora se uno pubblica un cd, ha un po di giro per qualche locale e un cazzo di complimento sui social network pensa di essere una star. |
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Er Colica@ si alla fine oggi come oggi anche io preferisco i centri sociali (e anche la la situazione si sta sempre più assottigliando) e locali fuori Roma. Ad Ostia per esempio la situazione è molto meglio di quella di Roma. Li hanno sempre avuto una scena loro. Prima si spostavano in gruppo per venire in città e adesso se ne rimangono li. Si il Dissesto a Bagni di Tivoli, come se non lo conosco ma da quello che ho sentito dire pure la qualcuno ha remato contro e non penso facciano più serate. Io mi sono buttato sulle campagne intorno a Roma, ogni tanto salta fuori qualche evento interessante. Tutte bands sconosciute ovviamente ma a questo punto io cerco proprio quello, gente che non sia stata contaminata dall'andazzo generale. |
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@Sambalzalzal guarda io oramai ho ridotto di molto la mia presenza in serate/concerti perché ho notato che sono un po' di anni che è diventato una merda per varie ragioni, ora come ora ti posso dire che a roma c'è un solo locale che fa concerti punk metal il traffic ma molte volte non sono andato neanche li per varie motivazioni, poi vabè contando pure qualche concertino punk in qualche centro sociale, ma la situazione è questa ora come ora. io prima andavo anche al dissesto musicale a tivoli dove ci vidi i mitici master, finghernails e anche gruppi emergenti ma pure quello sembra sparito. comunque per riassumere situazione di merda. |
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@vitadathrasher: infatti ho detto che i maiden ci riescono ancora, perché sono comunque dei seri professionisti che sanno che oltre alla preparazione musicale in tour ci vuole pure quella fisica. altri (magari anche un pelo più giovani) non riescono per una serie di motivi. |
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Arraya@ guarda, io di bands romane che da anni vanno avanti per la propria strada fregandosene degli altri ne metto tre: Novembre (peraltro con labels grosse dietro, tours di tutto rispetto all'estero e nonostante ciò poche chiacchiere e poche pose. Li senti solo quando esce un album per le interviste dove parlano di musica e non di gossip riguardante altre bands. Fuori sono idolatrati e da noi no. Va bè.) Rosae Crucis (che anche qui su Metallized vennero bollati da tanti come "coglioni" perché qualcuno recentemente si è accorto che portano tatuato "Death to false metal". Anni fa una delle poche bands a cantare in italiano che riusciva sempre e comunque però a riempire i locali e nonostante i problemi legati allo spazio a dare vita a spettacoli con la S maiuscola) Enemynside (alla faccia di quelli che dicono che i Metallica sono morti e che non ci sono più thrash metal bands di calibro. Questi gli sono sfuggiti però). Sul discorso del leccaculismo dilagante ed imperante sono d'accordo al 100%. Quella parentesi sarebbe doveroso aprirla perché come tante volte ho notato credo che a molti sfugga che invece molte delle bands più seguite o comunque conosciute sono la perfetta incarnazione del malessere che ha contribuito a demolire una scena che se anche un tempo funzionava a metà oggi è morta definitivamente. Er Colica@ Baffo era un grande. Una persona che veramente viveva per la musica. Probabilmente in 20 anni di organizzazione di concerti e serate ha avuto più perdite che entrate ma era la sua passione e credeva che le cose potessero funzionare e coinvolgere, unire. Purtroppo invece a Roma la gente non vuole unirsi, la gente ci tiene a mettere i paletti. Portò a Roma i Motorhead, portò il World Domination Tour, portò ai loro esordi bands che poi fecero il botto vero a livello di vendite. Come ricompensa ebbe solo calci in bocca. Quando faceva il Metal Massacre al Moonclub o al Coetus vidi tra i concerti più belli della mia vita e non sto parlando di nomi grossi. Sto parlando di bands che si muovevano nel circuito underground e che erano motivate da sana passione per il metal. oggi a nessuno frega più un cazzo. Al coetus dopo gli ultimi anni dove se diceva bene per vedere una band ci andavano una quindicina di persone, la serata non gliela diedero più (l'ultima volta che ci sono stato fu nel 2010 a vedere il figlio di 7 anni di un mio amico che partecipava ad un concorso per baby chitarristi!) Il Moonclub che ora si chiama Closer dopo una tristissima parentesi gestionale dei red skins di San Lorenzo (no concerti metal perché i metallari sono fascisti!) si bruciò e adesso quelli che ce l'hanno non riescono a metterne in fila una di serata che funzioni. Non c'è la mentalità, né da parte dei proprietari e né da parte dell'audience il cui responso è pari allo 0 per i motivi che abbiamo detto. Io ho parlato di due locali ma quanti hanno chiuso... c'era il vecchio Halloween Pub a San Lorenzo. Attività decennale poi messa in mano al chitarrista di una nota band che finì per fallire miseramente nel giro di pochi mesi. Heavy Metal Caffè al Celio. Il Transilvania, prima a Fiumicino e poi a Trastevere. Il Vlad. L'Excalibur. Tutte parentesi che sono crollate nel giro di poco. Poi si viene a dire che sono i grandi nomi a rubare posto ed attenzione ai nuovi. Un esempio su tutti: concerto Unleashed anni fa. Dentro eravamo in 30 persone e la stessa sera per una cover band degli Aerosmith (non i Metallica o gli Slayer) in un altro locale ci fu il pienone. La colpa di chi è? |
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Trucido@Se uno si tiene in forma, affrontare il palco a livello fisico non è un problema, specialmente per i Maiden che avranno un cospicuo compenso......cosa dovrebbero dire tutti quei settantenni ciclisti amatoriali che per almeno 3 volte a settimana si fanno cento km solo per passione. |
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Sambalzalzal@ a è vero il baffo, grandi le serate metal massacre ho de bei ricordi ,faceva venire un sacco di gruppi stranieri ma anche tanti gruppetti niente male da tutta italia e romani, io ricordo per esempio dei freschi hour of penance proprio in un metal massacre, poi dopo che è morto purtroppo si è persa questa tradizione e anche il blackout ha smesso di fare concerti metal se non qualche cosina ogni tanto (gli extrema molto tempo fa). le sarate metal massacre erano proprio belline , ma oramai la situazione a roma è tragica e non mi vergogno a dire che una scena non c'è mi dispiace, almeno secondo quella che è la mia idea di scena almeno un minimo dignitosa. sta di fatto che però quando c'è qualche bella serata io ci sono ( biglietto permettendo). |
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Sui Maiden la penso così anche io, però stiamo parlando di un genere molto fisico come esecuzione, può succedere che non ce la si faccia più, è fisiologico dai. Io invece avevo fatto l'esempio dei Megadeth e sono l'esatto opposto dei Maiden per assurdo, niente voce, scialbi, senza tiro e zero anima. Non esiste un dogma per cui ad una certa età si smette oppure che bisogna continuare fino a tot anni, tutto qui. |
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Er Trucido@ ti faccio un esempio lampante: per quanto i Maiden siano diventati pessimi (parere personale) dal punto di vista compositivo e creativo, bisogna dire che in sede live lasciano ancora il vuoto alle spalle. Oppure i Monster Magnet, per quanto Wyndorf sia diventato una specie di bove, la classe del rock'n'roller per me rimane intatta. la musica non è una questione prettamente fisica (a meno che il proprio marchio sia sempre stato l' headbanging selvaggio sul palco). Si possono regalare emozioni sempre. Compay Segundu del Buena Vista Social Club ha continuato a suonare fino a 98 anni suonati, per intenderci. |
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Certo Arrraya, bisogna fare dei distinguo, infatti ho detto che se non riesci più a tenere il palco e appunto metterci l'anima tanto vale lasciar perdere. Finché ce la si fa perché no? Bisogna anche saper dire stop quando è il momento, tutto lì. E per quanto sia doloroso per un fan bisogna farsene una ragione, come detto lo spirito andrà avanti, ho amici musicisti e lo vedo in loro e nel loro piccolo. MI basta questo per essere fiducioso. |
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Trucido@ capito bene il tuo esempio, sotto certi aspetti (per i casi estremi) condivisibile, ma non tutti i vecchi sono cosi. Lo stesso Lemmy oggi ha dichiarato che non può presentarsi se non è in forma, ma si parla di casi di salute, però ragazzi, io uno che sbaglia o che non è in forma lo perdono, lo capisco, ma preferisco l'anima a sterili esercizi di matematica in musica, e non voglio scomodare un nome citato in questo articolo, ma inizia con D e finisce con ream Theater, ma non faccio nomi. |
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Samba@ niente nomi, tanto basta cogliere nel mazzo e la merda affiora tranquillamente. Non so se è OT, ma considerei interessante affrontare l'argomento "Leccamituchetileccoancheio anche se facciamo cagare entrambi"...giovani band con dignità fatte a pezzi perchè non entrano in questo vizioso circolo di prostituzione. ovviamente musica zero, solo tanto shampoo. Peccato non fare nome però, ma non abbassiamoci. |
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Er Colica@ per fortuna comunque che ne stiamo parlando di questa situazione meschina che oramai da anni è diventata la norma a Roma. Parlando con ragazzi che non conoscono la città e le sue meccaniche (malate) tante volte uno fa la figura del visionario. C'è poco da dire: dal 2000 in poi le cose sono andate di male in peggio. Tutti i comportamenti negativi che un tempo saltavano fuori una volta ogni tanto e che davano fastidio a tutti, poi da un certo punto in poi sono diventati la norma, perdio. Al povero Baffo, dopo una vita passata a fare qualcosa di veramente buono per la scena della città, hanno avuto anche il coraggio di buttargli merda addosso. Per un periodo non riuscì più a trovare locali che lo ospitassero per le serate di Metal Massacre, poi a morte avvenuta improvvisamente era come per magia divenuto un eroe. Anche sul web, pieno di bocche di merda intervistate che ne tessono grandi lodi. Peccato che quando era in vita non è che lo avessero trattato benissimo. Hei ragione tu, Arraya@ si comportano come delle mignotte e come le mignotte sono finti e falsi. C'è questa voglia di autoglorificazione che è veramente imbarazzante. L'ultima moda è quella poi ridicola di farsi fare gli strumenti dal liutaio o di fare gli endorser per la prima marca a cazzo che capita. Badiamo bene che poi la maggior parte di questi (se parliamo di nomi famosi) sono proprio quelli che dicono a Metallica e company di essersi "venduti". Perlomeno al successo planetario le bands storiche ci sono arrivate per meriti musicali dopo anni, questi puntano alla foto da dementi su facebook o a chi ha il profilo più truculento su myspace. 35 anni e passa ed invece di pensare a fare musica con le palle pensano a fare le gare a chi ha il pisello più lungo. Inutile fare pure i nomi perché tanto è chiaro di chi si parla. gente che guarda caso è partita dalle riviste di settore ed ha saputo sempre posizionare la lingua in mezzo alle chiappe giuste. E' una vergogna totale. |
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Mi spiace ragazzi, io vedere un mio idolo arrancare in campo o sul palco non lo riesco ad accettare, è questo che volevo dirvi, battute calcistiche a parte. |
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Radamanthis@...Brehme tutta la vita |
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OT...Er trucido@ Baggio lo vedrei bene anche con una gamba, almeno il gioco del calcio lo conosce, non si può certo dire la stessa cosa di questi che sanno solo correre per poi arretrare o buttarsi in aria , morti, svenuti...OT |
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Samba - er colica@ parole sante, ma aggiungerei anche quelli che si pubblicizzano sulla propria pagina fbook come se fossero delle grandi puttane shampate, una foto in posa ogni due giorni, commenti del cazzo su qualità tecniche di altri musicisti, passione zero. questi sono il prototipo delle "prostitute del metal italiano" che vanno a ber al bancone dopo che hanno suonato, poi magari criticano (alle spalle) la band che non si sono nemmeno sognati di seguire dopo di loro, magari tranciando giudizi a metri di distanza, ormai tutti presi da fare marchette a destra e sinistra. Chi dice il contrario di quello che sto scrivendo è una prostituta del metal italiano. |
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Er Trucido: la mia povera Inter in questo momento se avesse ancora Brehme, Matthaus e Rummenigge credo giocherebbero titolari comunque anche se cinquant'enni...viste le alternative (e le loro pietose prestazioni) che si chiamano Alvaro Pereira, Guarin e Belfodil...e si potrebbe girare il discorso anche su certe bands... |
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Beh Rada, il discorso è che certi sono alla frutta, non stiamo a girarci intorno. I Motley ho sentito dire da parecchi che dal vivo sono penosi, io ho visto i Megadeth questa estate e sono stati uno dei peggiori concerti che abbia visto e me li sono dovuti sciroppare mio malgrado. Il punto è: sei valido dal vivo o su disco (meglio tutti e due)? Ok, va bene. Non sei più in grado? Basta, non importa quanta storia tu abbia fatto, se sali su un palco e non sei in grado di tenerlo e ti salva solo il fatto che hai quel nome. Vorreste vedere giocare Roberto Baggio da fermo ora? Io sinceramente no. Che poi il discorso non è che devono piantarla perché rubano spazio, solamente che il metal andrà avanti come spirito e non come nome. |
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Certi comemnti lasciano un pò il tempo che trovano...si parla male di bands come gli U2...ma lasciando perdere momentaneamente il genere musicale che è tendente al pop rock cosa si ha da dire di male i un gruppo che ha fatto la storia del rock? Si parla male dei Metallica in ogni occasione: peccato abbiano fatto la storia del thrash metal americano e non solo e l'ultimo disco li ha visti in netta ripresa! Ma va bene...se non vi piacciono i mostri sacri Iron Maiden, Metallica, Blind Guardian, Black Sabbath, Motley Crue & c. andate pure ad ascoltarvi la scena underground e siate felici con quelle band senza continuare ad inveire contro chi ha creato certe sonorità...felici voi! Io per ora (finchè ci sono) mi ascolto gli originali per i cloni avrò tempo in futuro... |
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tour Metallica-U2-Green day: costo del biglietto 1 rene + prevendita.. Ulrich torna a giocare a tennis che magari fai ancora bella figura... |
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@Sambalzalzal esatto il bello è vedere che magari due grossi nomi stanno civilmente in compagnia e poi due gruppetti emergenti si uccidono o ancora peggio non si cagano. io anche sono di roma e frequento il più possibile quando posso i concerti underground e sto fenomeno è fondato purtroppo. e si leggo molto spesso interviste di gruppi scandinavi ma anche tedeschi ecc che consigliano gruppi giovani come loro. come non essere d'accordo con ciò che hai detto?? |
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er colica@ eh purtroppo so bene di cosa parli. Qua si parla proprio di persone che si muovono compatte solo quando si tratta di ostacolare gli "avversari". Il fatto è che in musica non ci dovrebbero essere avversari, dovrebbe essere una sana competizione a chi fa meglio, non a chi rovina o non si incula l'altro ma anche qua non c'è nulla da fare, non c'è la mentalità. Poi per cosa , sti atteggiamenti? Qua si parla di gente che nella maggior parte dei casi sta a livello amatoriale, quindi secondo me questi atteggiamenti significano raschiare merda dal cesso, niente di più. Tu vedi magari due o tre bands conosciute che si fanno un tour europeo per mesi assieme, nello stesso bus, negli stessi alberghi, ridono e si divertono e poi invece al locale de nino er mignottaro davanti a 20 persone trovi bands che hanno preso a suonare ieri che si scannano. Tu guarda la scena in Scandinavia per esempio dove se uno ha una band con contratto è la prima a suggerire alla label altre bands valide. In Italia ad una cosa così non ci si arriverà mai nemmeno tra 200 anni! personalmente a Roma negli anni ne ho viste e sentite di tutti i colori, roba da vergognarsi. Da locali che sono stati boicottati perché avevano fatto suonare alcune bands a componenti di gruppi che andavano a chiedere soldi ad altri in cambio di buone recensioni sulle loro rivistine da quattro soldi. Non è di un problema solo che si parla qua, è proprio un concentrato di merda distribuito a tutto tondo. |
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@Sambalzalzal sai che sul fatto che tra i stessi gruppi c'è sto concetto di saperne più degli altri è vero. ne stavo parlando con un amico mio di questa cosa. mi è capitato molte volte di andare a concerti con gruppi emergenti e vedere che tra i stessi gruppi non c'è supporto, nessuno si degna neanche di guardare la prestazione dell'altro ,ognuno sta per affari suoi suona e poi via mette apposto i strumenti e di corsa a bere al tavolino. e sinceramente sta cosa mi da fastidio a bestia e personalmente anche se ho per esempio un amico in un gruppo guardo co attenzione anche gli altri. e il problema in italia nelle varie scene musicali è proprio questo il non gagarsi di striscio gli altri e di conseguenza fare i professorini, cosi non c'è scena mi dispiace. |
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Satanasso@ concordo con quanto hai detto. Aggiungo che la piaga dell'audience snob è propria degli italiani. Non dimentichiamoci che la maggior parte delle bands "nuove" raccoglie sempre e comunque più responsi fuori confine che da noi. bands che altrove fanno il pienone qua vengono bollate come "incapaci" o "montate". Fuori però una scena metal effettiva c'è e si muove, qui si va avanti da singoli ognuno con la pretesa di saperne più degli altri, si anche dei musicisti stessi. La risposta al perché le cose siano andate così non è una sola ma la responsabilità è unica ed è esclusivamente dell'audience. |
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Sono d'accordo con Bubba (n. 3) quando, a proposito dei big, parla di "gossip" e "quaquaraquà" però è giusto dire che non c'è un nesso di causa-effetto tra l'esposizione eccessiva di alcune bands e le difficoltà di altre. |
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Satanasso@ commento #15 perfetto. |
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Mi sono spiegato male forse... Io non critico le bands famose, possono fare tutto quello che vogliono, anche suonare con i pinguini, mi da fastidio che chi ascolta musica metal anzichè scegliere chi supportare in base alla musica lo fa solo in base al nome della band stessa del tipo "lulu fa schifo, ma visto che è dei metallica lo compro lo stesso". |
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Non credo che funzioni così.....tipo va via uno e subentra l'altro. Semmai è più facile che gli iron vanno in pensione e battezzano una loro cover band. Io prospetto una valanga di cover band per il futuro e questo è peggio del vuoto. |
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...quoto il commento #8 di Arrraya, 'sta storia che i grandi vecchi rubano spazio vitale ai giovani non si può più sentire... anzi, io vedo il problema opposto: grazie ai nuovi media TUTTI - anche coloro che non lo meriterebbero - godono di un'esposizione che non fa altro che inflazionare il mercato... si pensi che 20 anni fa etichette e pubblico alla ricerca di nuove band dovevano muoversi a fatica fra le pieghe dell'underground, dovendo scegliere fra un numero relativamente contenuto di gruppi che, il più delle volte, riuscivano a farsi notare grazie alle loro qualità musicali... non voglio certo demonizzare internet, ma ora è più facile far parlare di sé utilizzando la rete in modo furbo che suonando musica personale... e poi pure il pubblico (cioè noi) ci mette il suo: tutti a infamare ogni band che prova ad ottenere maggiore appeal commerciale accusandola di essersi ammorbidita e poi ci lamentiamo che non ci sono nuove band a raccogliere l'eredità dei grandissimi... sarà una mia impressione, ma mi pare che il pubblico metal dei 20/30 enni sia affetto da una sorta di snobismo cronico che lo porta a liquidare con fretta eccessiva e motivazioni fumose anche uscite di ottimo livello da parte di band che vorrebbero emergere ma alla fine sono quasi costrette a rimanere nella loro nicchia, dato che non appena escono leggermente dal seminato vengono subito penalizzate da critica e pubblico dal palato eccessivamente fine. E' ovvio che questa sia anche una conseguenza dell'eccesso di offerta che caratterizza il mercato, ma anche, a parer mio, di una certa superficialità da parte di un pubblico che spesso crede si saperne di più degli artisti stessi e ascolta i dischi con la penna rossa in mano, quasi sperando di rilevare imperfezioni per poi vantarsi con gli amichetti nei forum o ostentare con supponenza le proprie grandi conoscenze nelle recensioni di webzine e siti vari... non credo sia questo un atteggiamento costruttivo che faccia bene al movimento poiché - piaccia o no agli idealisti che si riempiono la bocca di paroloni quali arte, ispirazione e blablabla - la baracca sta in piedi se i musicisti vendono, e i musicisti vendono se i dischi belli vengono premiati, non castrati perché "le canzoni sono belle ma troppo power / troppo di mestiere (ovvero????) / la prestazione del batterista è solo buona (e quindi? è un disco o una gara?) e così via.... davvero non so cosa possa succedere fra pochi anni, quando tanti dinosauri già lievemente claudicanti dovranno abdicare: chi vedremo ai festival estivi al posto di Iron, Sabbath, AC/DC, Slayer, Metallica e Priest? Chi, fra le band relativamente giovani, ha sufficiente personalità e capacità di coinvolgere masse importanti? Un nome sul quale punterei con una certa confidenza sono gli Alter Bridge, poi in seconda fila metterei Mastodon, Amon Amarth, Within Temptation, Grand Magus... |
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Vitadathrasher@ il discorso è proprio questo, io penso che se il genere avrà una rinascita questa partirà proprio dall'underground. Un ridimensionamento ci vuole per riportare le cose a livello "umano". Vedremo cosa succederà, io penso che nel giro di un 5/6 anni ci sarà una svolta. |
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Ogni cosa deve fare il suo corso è la storia che lo dice, se il metal è destinato a ridimensionarsi o addirittura ad estinguersi, fa parte del contesto storico in cui ci troviamo. Se certe pulsioni artistiche, sociali sono finite o cambiate, bisogna prenderne atto. C'è chi continuerà a seguire le vecchie band estinte e chi spulcerà nella scena underground e chi si sbatterà per passione a fare musica. |
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Secondo me non è questione di vecchie e nuove leve. E' semplicemente la solita storia delle band famose e di quelle altrettanto valide ma cagate meno. Inutile prendersela coi big, siamo un paese dove la 39esima cover band dei Maiden fa le serate, piuttosto che un gruppo che si sbatte per proporre inediti. Manca la curiosità, il piacere della scoperta e la pazienza. |
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radamanthis...i protest the hero... |
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Dall'ultimo dei Blind Guardian sono rimasto un pò deluso... Il fatto cè che io amo i loro primi lavori, quindi quelli che flirtavano col thrash.. e pur apprezzando anche le diramazioni sinfoniche introdotte da Nightfall resto convinto che i veri BG siano quelli dei primi 5 dischi... prima dell'ultimo avevano annunciato un ritorno al power-thrash degli esordi e ero felicissimo di ciò, ma a conti fatti questo non è avvenuto, almeno non come mi auspicavo io... buonissimo album, per carità, piacevole... |
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Non vedo l'ora del prossimo disco dei Blind Guardian, l'ultimo mi era piaciuto assai. I Maiden di solito fanno un disco ogni tre anni e per la prima volta attendono ancora di mettersi al lavoro... Troppi tour, forse? |
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Questa storia della difficoltà delle giovani band per colpa delle vecchie che continuano la loro attività è una cagata pazzesca, come se la musica fosse un ufficio pubblico e i musicisti dei dipendenti statali che ad una certa età devono andare in pensione. Ma che cazzo vi hanno messo nel caffellatte? |
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mah stellabyblood@questo è un discorso infatti di cui si è parlato tanto proprio in quella news.I commenti li hanno preso spunto dal discorso Metallica e si sono spostati su altre tematiche. Il fatto che tu abbia notato solo il nome Metallica ed il numero dei posts senza perdere tempo a leggerli o ad intervenire è un segno evidente di come vadano le cose in generale. il problema non sono i big, il problema è l'audience che è cambiata e che nella stragrande maggioranza dei casi non è interessata a vivere più il metal come una volta. Quindi si va dietro al nome che è sinonimo di sicurezza e di socialmente accettato, sia in bene che in male (come nel caso dei Metallica). |
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Mah secondo me invece finchè metallica, iron, black sabbath ecc non molleranno non c'è la possibilità che altre bands si facciano notare... In troppi seguono ancora suddette bands nonostante siano quasi tutte l'ombra di ciò che erano un tempo... Basta guardare la notizia dei metallica che annunciano il nuovo album per rendersene conto... |
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@Radamanthis: io ti quoto in toto, la penso giusto come te. Però molta gente non la vede così, per cui spero che ora non si scateni il solito vespaio. chi non sopporta più i colossi storici e preferisce le nuove leve non denigri chi invece ama ancora seguire passo passo le band storiche e viceversa...in questa sede io mi occupo di seguire appunto i nomi grossi, per quelli piccoli ci sono altre sedi... |
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@bubba: ognuno ascolta ciò che vuole, la musica è molto soggettiva ma mi chiedo una cosa che scrivo spesso e che spesso mi chiedo: quando smetteranno Black Sabbath, Metallica, Slayer, Iron Maiden, Helloween, Motley crue, Scorpions, Judas Priest, Blind Guardian & compagnia bella ci basterà ciò che il nuovo mercato offre oggi? Leggo tanti nomi, ogni giorno c'è tanta musica ma guarda un pò io cerco sempre di ascoltarmi il Kiske che cantava Eagles fly free o l'ultimo Kiske che canta Where clock hands freeze o l'assolo di Kirk Hammet su Fade to black o il riff di Hetfield nell'ultima Hate train o le melodie dei Guardian da Majesy fino ad A voice in the dark, o la tecnica sopraffina maligna di Chuck Schuldiner o i riff doom di Iommi e le varie voci dei Sabbath a firma dei vari Ozzy, Dio, Martin o chi per essi o le armonia vocali di Robert Plant o le urla spettacolari di Bruce Dickinson eccetera eccetera eccetera...delle nuove leve chi mi da queste emozioni e chi potrà essere così grande? Proprio pochissimi nomi mi balzano alla mente...e non è che non li ascolto o non li cerco, anzi, ma sono troppo pochi... |
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non c'è più un ideale di base nelle (ex)grandi band. è tutto gossip, provocazioni, annunci e smentite. personalmente non nutro più alcun interesse perle vicende, musicali e non, dei colossi. con tanta buona musica e buone idee che vengono fuori ogni giorno è ridicolo perdere tempo con questi quaquaraqua... |
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Non ricordo se l'anno scorso o due anni fa dissi che i Metallica prima o poi sarebbero andati a registrare nello spazio o a fare un live show in orbita...beh, ci ho quasi preso dai...hanno raggiunto un altro posto dove nessun altro è mai andato a suonare: portano il metallo anche in Antartide, grandi!  |
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Tanto gossip al fuoco....di tutto ciò, sono interessato solo al futuro degli Slayer e al fantomatico ultimo tour dei Motley....Patetico e divertente è il battibecco di DiAnno con il fan, come l'intenzione del gatto rosso di rifare praticamente tutta la vecchia discografia: ora siamo a Youthanasia. I Metallica sono sotto "zero" (pensando all'antartide e alla coca cola) faranno un nuovo big four, non del metal ma del pop rock. |
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