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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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DONNE ROCCIOSE - # 43 - Alissa White-Gluz
06/08/2018 (2969 letture)
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A distanza di parecchio tempo dalla puntata in cui ci dedicammo ad Angela Gossow, risalente ormai al 2014, è quasi doveroso scrivere qualche riga anche per Alissa White-Gluz, "The Substitute", tanto per richiamare un'altra delle nostre serie attualmente in corso. La cantante canadese ha infatti tutte le carte in regola per essere considerata un donna decisamente rocciosa.
GUERRA E VEGANESIMO Nata a Montreal il 31 Luglio del 1985, la ragazza proviene da una famiglia di ebrei costretti ad espatriare per le più che tragiche vicende della Seconda Guerra Mondiale. I nonni vissero la tremenda esperienza dei campi di concentramento e questo verrà fuori in una canzone intitolata First Day in Hell, contenuta nell'ultimo album degli Arch Enemy intitolato Will to Power. Già all'età di tredici anni la vediamo prendere posizioni decise circa la direzione che deve intraprendere la sua vita privata. Diventa un'atea convinta e si interessa di diritti umani. Sposa la filosofia vegana e poi quella straight edge, interessandosi ad argomenti relativi alla protezione degli animali. I suoi familiari sono già vegetariani, ma non la forzano affatto in questa direzione, che risulta quindi essere una sua libera scelta. Tanto per dare coordinate generali circa il suo carattere e la determinazione con cui abbraccia un certo modo di vivere, rispondendo alla domanda "E' duro essere vegana?" postale durante un'intervista di qualche tempo fa, ha risposto:
"Assolutamente no. E' duro non esserlo. [...] Sono stata vegana per quindici anni e devo ancora trovare un altro stile di vita che restituisca tanto al nostro pianeta. Per come la vedo io, sono fortunata ad essere viva e vegeta e desidero lo stesso per gli altri".
AGONISTA AGLI AGONIST Anche la passione per il metal occupa fin da questi anni un ruolo nella sua vita. Appena diciannovenne la troviamo alle prese con i The Agonist, coi quali si segnala per le sue prestazioni vocali eclettiche, che la portano a passare dal growl al pulito utilizzando parecchie sfumature e per i testi tendenzialmente impegnati. Si spende anche nel settore promozione della band, diventando rapidamente un punto di riferimento per la scena locale e non solo. Con la band firma un contratto con la Century Media che li porta ad incidere nel 2007 Once Only Imagined, il loro esordio sulla scena internazionale. Il video di Business Suits and Combat Boots ottiene molto successo e serve anche per mostrare le sue qualità vocali ad un buon numero di persone. Il seguente Lullabies for the Dormant Mind è piuttosto diverso dal precedente ed a prescindere dalla qualità generali della realizzazione, per Alissa White-Gluz è la conferma delle sue doti, anche se è forse per le sue prestazioni sul palco che la sua fama comincia ad essere di notevole portata. Con Prisoners del 2012 il gruppo conferma di voler mettere sempre parecchia carne al fuoco, anche se non sempre appare in grado di cuocerla come si deve, ma ancora una volta il lavoro di Alissa spicca sul resto. Poco dopo, però, la collaborazione tra lei e la band si interrompe in maniera piuttosto brusca:
Avevo tutte le intenzioni (e avevo persino iniziato) a scrivere e registrare un altro album killer, ma i miei ex compagni di band hanno deciso di scegliere un percorso diverso. Vorrei poter cambiare la situazione, ma sfortunatamente la decisione è stata presa al di fuori del mio controllo, quindi posso solo augurargli buona fortuna ora che il nostro tempo di lavorare insieme si è concluso".
Tra le righe di questa dichiarazione e soprattutto in quelle più chiare rilasciate dopo, si intuisce come la separazione sia stata improvvisa e non amichevole, con la band impegnata a cercare una sostituta a sua insaputa già durante il tour europeo di quell'anno. Da un momento all'altro viene licenziata con comunicazione a domicilio e viene tagliata fuori da tutti gli account del gruppo. Vive la cosa come un vero tradimento, anche se la versione dei membri dei The Agonist è diversa, tanto da arrivare ad accusarla di "calunniare apertamente il loro nome e di cercare intenzionalmente di sabotarli all'interno dell'industria musicale in ogni occasione". La chiamata ufficiale degli Arch Enemy, però, serve a chiudere il capitolo senza troppi rimpianti. Almeno apparentemente.
WAR WILL BURN THE STAGES Dell'uscita dal gruppo di Angela Gossow, "chiudendo una fase della propria vita, per dedicarsi al management del gruppo e ad altri interessi privati" abbiamo già parlato nell'articolo a lei dedicato, quello che qui ci interessa è che la sua decisione spiana la strada all'entrata di Alissa White-Gluz negli Arch Enemy e proprio su precisa indicazione di Angela. Sostituita a sua volta da Vicky Psarakis nella band dalla quale è partita, la White-Gluz incide col nuovo gruppo War Eternal, un album in cui le sue doti vengono sfruttate solo in parte ed al servizio di una scrittura non trascendentale. Il live As the Stages Burn!, in cui le sue doti vocali, interpretative e di animale da palco vengono fuori in maniera notevole ed il recente Will to Power, un lavoro che segna una discreta ripresa per il gruppo pur all'interno di un quadro generale non certo esaltante, le rendono più giustizia. Alissa si dimostra così in grado di tirare fuori il massimo da materiale non destinato a passare alla storia, dote da non sottovalutare, in attesa di valutare il resto della sua carriera.
DEFENDER OF THE SEALS Vocalist eclettica e ricercata dagli addetti ai lavori, tanto da poter vantare collaborazioni con Kamelot; Nightwish; Slaves on Dope; Angra; Blackguard; Never More Than Less; Metal Allegiance; Caliban; Tarja Turunen; And Then She Came; Aurelio Voltaire; Evesdroppers e Delain, ma in grado di produrre incursioni proficue in settori contigui (ha interpretato Pretty Lavinia in American Murder Song; ha partecipato a Karmaflow: The Rock Opera Videogame; è apparsa in Canadian Idol ed è stata coach in un episodio di MTV's Made), più volte trattata tra le pagine di varie riviste tra cui Revolver più per le doti fisiche che per il resto -citata come The Hottest Chicks in Metal, solito discorso riguardante le donne nel mondo Heavy e non solo- la trentatreenne del Quebec legata sentimentalmente a Doyle Wolfgang von Frankenstein dei Misfits sta per fare uscire anche un suo album solista ormai davvero imminente, che si annuncia come qualcosa di molto diverso dal materiale firmato con gli Arch Enemy. Nonostante sia alta 163 centimetri per meno di 50 chili, l'energia fisica che sprigiona sul palco ha davvero pochi termini di paragone tra le attuali colleghe. Portavoce dell'organizzazione animalista Peta2, assegnataria di un Libby Award per il suo lavoro nelle campagne internazionali contro la caccia alle foche canadesi, la sua forza come cantante risiede nella versatilità e nel controllo dei propri mezzi, unitamente ad una presenza estremamente fisica sul palco. Elementi che le permettono di passare efficacemente dal growl al clean passando per il "rasposo", arrivando a cimentarsi in una versione a cappella del Lago dei Cigni di Tchaikovsky. Piacciano o non piacciano gli Arch Enemy, la White-Gluz è certamente una delle donne più in vista dell'attuale metalrama internazionale.
"Il veganismo è ciò che mi spinge a fare tutto nella vita. È il catalizzatore per la mia passione per la musica e la scrittura lirica e sento che aver raggiunto a un certo livello di notorietà è un grande dono, una piattaforma per condividere informazioni che non vengono condivise dai media più diffusi. I diritti degli animali sono di grande interesse per me e così condivido ciò che mi interessa".
Le foto a corredo dell'articolo sono tratte da Alissa White-Gluz - Official Page FB
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Ottima cantante e ottima presenza sul palco,peccato che sia la cantante di una band che oramai,da diversi anni,sta attraversando una crisi creativa notevole..qualche brano buono cè nelle nuove uscite,ma oramai non riescono a sfornare un album soddisfacente dall'inizio alla fine. |
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Giustamente rob hai citato la rueslatten che penso sia contemporanea alla giersbergen, però se la proposta musicale non mi convince al 100 per 100 non riesco ad elevare un’interprete sulla vetta delle mie preferenze. L’unico disco dei third and the mortal che ho avuto (in cassetta) non l’ho mai trovato troppo coinvolgente, viceversa i the gathering li ho sempre trovati perfetti, almeno fin quando c’era anneke. Ho ascoltato la cantante israeliana che è effettivamente brava ma secondo me tende a strafare, inoltre il genere non è proprio il mio, preferisco cose più dirette. Ad esempio è molto brava cammie gilbert degli oceans of slumber, però il loro genere alla opeth adesso non riesco a più digerirlo quindi il loro disco che ho preso è finito presto nel dimenticatoio. Trovo invece interessante, ed accostabile alla glutz, caroline westendorp dei the charm and the fury, ottima sia nel growl alla phil anselmo sia nel pulito, ovviamente deve piacere il genere che è un misto fra melodeath, testament, pantera con venature poppeggianti. |
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Ovviamente il riferimento alla Benatar è da intendersi in termini temporali a Lita Ford, Aaron... |
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@tino al #17: vado a memoria e potrei sbagliarmi (o non conoscere la carriera di Anneke pre-The Gathering), ma Kari Rueslatten (la mia preferita) con i The 3rd and The Mortal (l'ep d'esordio e Tears laid...sono i classici dischi da isola deserta, quanto meno la mia) è arrivata prima di tutte le cantanti citate (compresa Pat Benatar, massì, mettiamoci anche lei dai). In ogni caso tutt'altro modo di cantare rispetto ad Alissa |
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Eh si’ Noa Gruman è pazzesca, l’associo a Kate Bush sai? Ma non è my cup of tea devo dire... Se parliamo di voci femminili in genere la mia preferita è Sharon den Adel, mi commuove e mi emoziona sempre, anche se ha preso una direzione musicale che non rientra nei miei gusti. /// Grazie Gals |
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Mi è sempre piaciuta un casino Alissa fin da quando vidi un provino che fece per"Canadian Idol" e dal primo album dei The Agonist. Mi piace la sua attitudine e la sua vocalità (che ritengo quantomeno limitata nella sua avventura alla corte di Re Amott).
Per quanto riguarda le altre vocalist, vi segnalo una cantante che ritengo pazzesca che è Noa Gruman, vocalist dei prog-metallers israeliani Scardust e session degli Orphaned Land. In Italia forse la conoscono in dieci ma la band è assolutamente spettacolare e lei è da ascoltare e riascoltare. Ha una voce che rare volte ho sentito... |
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Izzy Hale ha una grinta....fantastica. |
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Le mie preferite della nuova generazione sono la Tatiana, charlotte wessel e lzzy hale, della vecchia guardia la giersbergen su tutte |
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Brava Silvia. Io adoro il binomio rock e girls. Poi donne +basso è La morte sua...❤ Le donne hanno un timbro differente e sanno regalare un tipo di emozioni che altrimenti non ci sarebbero. Il growl mi piace a prescindere. Diciamo che una donna che canta in maniera così aggressiva, subito spiazza, ma dopo.... sicuramente preferisco cose più easy come Lita Ford oppure la cantante degli Otep che trovo eccezionale. Gli Arch enemy in se non mi sono mai piaciuti , ma le cantanti le ho sempre trovate molto breve. |
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Macché marketing, io adoro il metal con voce femminile, e' un valore aggiunto, l'unico cantato che detesto e' quello lirico |
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Alcune frontwomen hanno grande versatilita' e preparazione musicale, non si tratta solo di immagine. Siamo tante appassionate, non certo x il mercato o perche' altre donne cantano. Almeno x me e' cosi' |
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Le donne frontman woman ? È puro entertainment, marketing e lo dico senza critica, visto che siamo nel mondo degli affari, accontentano tutti in special modo il mondo femminile, che da anni si è avvicinato in massa al metal. La penso come il commento 10 poi i gruppi scandinavi sono dei veri imprenditori in questo genere. |
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Giusto quel che dici tino! Diciamo che Älvestam assomiglia un po' a Björn, fra l'altro anche fisicamente se vogliamo, ma con un'estensione nettamente superiore in particolare nei bassi. Comunque a me piace molto anche Björn ma non c'è paragone secondo me con Christian./// Uhm x me nel growl c'è molta differenza fra maschi e femmine ma credo che sia semplicemente una questione fisiologica legata proprio al registro naturale. L'inverso è negli acuti, fisiologicamente x una donna è più facile lavorarci x cui tanto di cappello alle growlers |
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Perché il mondo è maschilista, per anni ci eravamo abituati a cantanti stalloni tipo joe tempest, paul stanley, david lee roth, chris cornell, poi il mondo femminile ha alzato la testa e sono cominciate a dilagare le belle donne con la voce perfetta, la prima della nuova generazione (tralasciando le varie doro, lee aron, lita ford, che erano l’eccezione e non la regola) penso sia stata anneke van giersbergen, poi sono arrivate le varie scabbia, liv kristine, …tornando all’alternanza growl pulito, citando metal shock ormai le donne riescono a far lavorare il diaframma come gli uomini, la differenza la fa il pulito. Non conosco il cantante da te citato, proverò un ascolto, ma penso che oggi il migliore di tutti sia strid dei soilwork (sempre per rimanere in ambito melodeath) che sta facendo qualcosa di pazzesco con i night flight orchestra dove sembra un mix fra soto e david paich, semplicemente divino |
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Secondo me il fatto che sia anche bellissima non dovrebbe far dubitare della sua bravura, nessuno lo ha mai fatto x gran bei ragazzi come Kiske, Micheal Sweet e Eddie Vedder (questi due ancora pieni di gran fascino x me). Diciamo che queste cantanti così versatili a volte non hanno modo di esprimere tutto il loro potenziale con il loro gruppo principale quindi bisogna ascoltare le collaborazioni x rendersene conto. Non dimentichiamo anche che Alissa ha avuto una grossa responsabilità nella sostituzione di Angela quindi penso che con gli Arch Enemy abbia enfatizzato maggiormente il suo lato growl. Se non erro nei primi Agonist cantava solo in pulito 🤔/// @tino, grazie sei sempre un cavaliere . Diciamo che le donne nel metal hanno fatto passi da gigante rispetto al passato in cui erano poche e a volte piuttosto discinte./// Adrienne Cowan mi piace tantissimo nel pulito e nel graffiato, c'è un video molto bello sul tubo che avrai già visto, "Adrienne Cowan vocal range" mi pare, in cui c'è una panoramica sulla sua voce: il suo timbro e versatilità x me sono una favola!/// Comunque nell'alternanza growl/pulito il mio preferito è probabilmente Christian Älvestam, non so se ti piace il death melodico ma il pezzo The Illusionist degli Scar Symmetry è un piccolo esempio della sua versatilità in tempi in cui molti gruppi avevano due cantanti x coprire i due stili. |
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dal vivo gli AE spaccano il culo a molti gruppi , alissa è la cantate perfetta per un gruppo come questo senza togliere nulla a angela , bellissima e brava a coinvolgere il pubblico, diciamo che è una band che va di “moda” in questo periodo, vedremo in futuro come si evolveranno se no per me lei potrebbe prendere anche altre strade le carte in regola per farlo le ha tutte. |
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Come scritto sotto da altri faccio fatica a sentire un uomo che canta in growl figurarsi una donna. Specialmente quando si ha una bella voce seppellirla sotto un growl lo trovo insensato, ma ovviamente ci guadagnano tutti e due: lei ha più visibilità e gli Arch con una bella ragazza attirano di più. L'ho sentita nel disco di Dee ed ha una bella voce in pulito, molto meglio. |
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Silvia perché leggendo la recensione si evidenziava il fatto che sia minuta e magrissima ma nonostante tutto abbia un’energia esplosiva, io mi sono limitato a sottolineare che è tutta muscoli e nervi e con poco peso da portarsi in giro (tipo una ginnasta per capirci) quindi predisposta ad avere un sacco di energia in più. Gli agonist ho sentito qualcosa ma dovrei approfondire, lo farò quanto prima, in pulit l’ho sentita solo in quel pezzo con i kamelot e mi è piaciuta. Sul fatto poi che i gruppi assoldino belle tope che sono anche brave a cantare, beh è ovvio che c’è dietro una scelta ben precisa ma comunque se il risultato finale e ottimo meglio così. Silvia prova a dare un’occhiata sul tubo, c’è una cover di adrienne cowan di serpentine offering dei borgir….bravissima e bellissima, insomma ormai voi donne ci avete superato in tutto |
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@tino, con gli Agonist cantava piu' parti in pulito, dovresti ascoltarla con loro e penso che anche Vicky potrebbe piacerti. Alissa e' molto versatile ma con gli ArchEnemy questo aspetto non risalta. Sorprendente la versione a cappella del Lago dei Cigni. Non capisco l'accenno al fisico da ginnastica russa... |
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Credo che nel 2018, nell'era digitale e di internet, le band metal per reggere debbano avere una professionalita' superiore e non lasciare nulla al caso a partire dal look. Sicuro un personaggio mainstream come Alissa ha amplificato il successo degli Arch Enemy e viceversa. dal punto di vista tecnico e' devastante. Preparatissima anche fisicamente alla vita on the road. E ha anche grinta e carisma da vendere. La Adoro. La cantante degli Arkona? Tanta tanta roba anche lei. Le trovo molto diverse comunque come stile. |
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Suvvia gli Arch Enemy sono dei gran paraculi, eddai! Volete forse farmi credere che l'hanno presa solo per le doti vocali? Sono dei paraculi e basta. Per cantare in growl andava bene anche un melallone lercio e barbuto, ma chissà perché solo fighini si prendono....MA MI FACCI IL PIACERE! |
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Nonostante sia alta 163 centimetri per meno di 50 chili, l'energia fisica che sprigiona sul palco ha davvero pochi termini di paragoni…beh chiaramente è tutta muscoli e nervi, un fisico da ginnasta russa, è ovvio che la meccanica e la fisica giocano a suo favore, sarebbe il contrario se fosse sovrappeso. A parte questo io la trovo inclassificabile, ma per un discorso di gusti, solo growl non mi danno un metro di giudizio oggettivo, avrei bisogno di sentirla (molto) sul pulito, per questo ho tirato in ballo la collega rivale ucraina, perché questa, a differenza, ha una versatilità molto più efficace ed è tecnicamente mostruosa, basta guardare il video di “pisces live session” dove sembra una akerfeldt al femminile. |
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@Rob, da cio’ che ha fatto intendere (o che ho inteso io) penso che nel suo album solista dara’ ampio spazio al pulito. /// @tino hai ragione, Tatiana Shmayluk è incredibile e nei vari registri ha molta personalita’, oltre ad essere una grande frontwoman secondo me. Inoltre il suo growl e’ piu’ rotondo e corposo di quello delle altre che (come Alissa) hanno quasi sempre delle ”code” piu’ acute (difficile da spiegare). Il gruppo ha dei passaggi un po’ ostici e influenze eterogenee, x questo non sono famosi secondo me... Comunque fra le altre che alternano growl/clean mi piace anche Vicky (che ha sostituito proprio Alissa negli Agonist): nel growl e sul palco deve crescere ancora secondo me ma nel pulito e nel graffiato trovo che abbia un timbro molto bello e versatile, mentre Maria degli Arkona non mi piace. |
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Già quel growl non mi piace anche quando esce dalla bocca di un macho, dalla bocca di una donna mi aspetto altre cose...... |
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La migliore di tutti!!! |
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Bravissima già con i The Agonist, molto carina e capace come frontwoman. Vista due volte dal vivo: in un centro sociale tedesco con i The Agonist agli inizi, a Torino con gli Archenemy. In entrambi i casi é stata un valore aggiunto. Davvero brava. |
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Masha Scream degli Arkona se la pappa a colazione secondo me....sarà che poi trovo gli Arch Enemy uno tra i gruppi più anonimi del pianeta. Si ok è un bel fighino, ma appunto finisce li, artisticamente non mi dice nulla. |
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silvia dai un'ascoltata a Tatiana Shmayluk, sia come growl che come clean, è straordinaria peccato la conoscano in pochi |
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Articolo interessante sebbene non riesca proprio ad accettare una donna che canti il growl; non ce la faccio proprio e quindi tutte le volte che ho ascoltato un loro brano (anche con Angela) mi sono trovato in difficoltà. Una domanda: se ho ben capito Alissa è tutt'ora vegana, quindi non è che la frase "Sono stata vegana per quindici anni" - che in italiano suona come "lo sono stata e ora non più" è la traduzione letterale dall'inglese di "I've been vegan for 15 years" che significa "sono vegana da 15 anni"? Chissà se nel suo album solista canterà con voce pulita. Potrebbe essere una sorpresa |
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Il viso d’angelo contrasta con l’energia pazzesca che ha sul palco, è molto seria ed impegnata, ha una bellissima presenza x me e la voce è incredibilmente versatile, pero’ non incontra i miei gusti, soprattutto il growl che io preferisco piu’ corposo o malefico del suo (Älvestam e Stanne x intenderci)... Invece le sue interviste sono molto interessanti, la trovo magnetica quando parla, con quel velo di malinconia (o timidezza, non so) che è la sua caratteristica, cosi’ diversa dalla grinta incredibile che sprigiona quando canta. Rocciosa davvero e x me simbolo della donna metal (con Doro e Sabina Classen ovviamente ) |
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