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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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DONNE ROCCIOSE - # 36 - The Great Kat
07/01/2017 (7157 letture)
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Una cosa è certa: la modestia non fa parte dei costumi di The Great Kat. Non è la prima volta, del resto, che nel corso delle varie tornate della rubrica Donne Rocciose ci imbattiamo in personaggi sopra le righe (Wendy 'O Williams; Poison Ivy; Nina Hagen; Siouxsie ed alcune altre), ma nel caso del soggetto di questa puntata, l'essere sempre eccessiva sia musicalmente e nelle dichiarazioni, che fisicamente, assume una dimensione del tutto autonoma. Fino a diventare quasi indisponente per alcuni.
6-66. SATANICA PER NASCITA Nata il 6 Giugno del 66 nell'ospedale della base militare USAF di Swindon, in Inghilterra, ed iscritta all'anagrafe col nome di Katherine Thomas, all'età di tre anni la futura chitarrista e violinista fa ritorno negli USA con la famiglia. Per la precisione a Long Island, NY. La musica si fa immediatamente strada nella sua vita ed a sette anni comincia a studiare il piano, per poi passare al violino a nove. Iscrittasi a quindici anni con una borsa di studio alla più che prestigiosa Juilliard School, una delle più famose istituzioni nel campo dell'insegnamento delle arti e dello spettacolo, si segnala subito come una delle allieve migliori. La scuola, tanto per dare qualche riferimento, ha annoverato tra i suoi alunni ed in ordine sparso Robin Williams, Thelonius Monk, Miles Davis, Pina Bausch, Kevin Spacey, Jordan Rudess, Tito Puente e numerosissimi altri. Diventa rapidamente Concertmaster of the Juilliard Pre-College Orchestra e vince il Robert Hufstader Scholarship in teoria e composizione. Si laurea in violino a pieni voti, acquisendo in tal modo una formazione classica di grande spessore. L'attività concertistica inizia quindi molto presto, ma, appunto, nell'ambito della musica "colta". In questo periodo, nel suo CV trovano spazio voci quali vittorie nella Gallery Concert Series Young Artists Award; the New York State Music Teachers Association Collegiate Artists Competition; the Great Neck Symphony's Young Musicians Competition e la nomination per due anni di fila come The New Woman To Watch per il New Woman Magazine. L'Associazione Amici di Mozart la sceglie inoltre come destinataria di un violino risalente al 1850 e queste non sono che alcune delle sue esperienze pre-metalliche.
UNA RAGAZZA DAVVERO KAT-TIVA Già all'epoca, però, la passione per l'heavy e lo speed metal comincia a viaggiare di pari passo con quello per la classica, che Kat inizia a sentire in qualche modo superata ("uccisa dai "compositori" non virtuosi come Cage e Schoenberg", a suo dire) e bisognosa di un "upload" di energia. Pertanto, è adesso la chitarra elettrica ad occupare le sue giornate. Le sue trascrizioni delle sonate dei grandi compositori del passato per violino sulla sei corde sono furiose e, già nel 1986, arriva ad incidere Satan Says, un demo/EP che la segnala quale musicista in grado di "shreddare" ad altissima velocità, unendo tecnica e fisicità. Il passo successivo è l'album Worship Me or Die!, fatto di undici brevi e roventi dimostrazioni di tecnica, unite ad un'immagine profondamente sexy ed aggressiva che da subito fa parte integrante del suo personaggio. Tre anni dopo è la volta di Beethoven on Speed, altra isterica commistione tra la classica e lo speed-thrash, che in meno di mezz'ora ripropone gli stilemi ormai consueti per la ragazza. Tanta sfrontatezza, una velocità media folle e tante, tantissime note a stordire l'ascoltatore. Da lì in poi una lunga collezione di EP tra il 1996 ed il 2011 (Digital Beethoven on Cyberspeed; Guitar Goddess; Bloody Vivaldi; Rossini's Rape; Wagner's War; Beethoven Shreds), ai quali si aggiungono i DVD Extreme Guitar Shred del 2005 e Beethoven's Guitar Shred del 2009, più la raccolta Total Insanity del 2008. Il tutto, sempre all'insegna dell'uso di partiture classiche -basta guardare i titoli delle varie canzoni di ogni disco per rendersene conto senza nemmeno ascoltare- velocizzate all'inverosimile. L'immagine da dominatrice sessual-satanica, mai rinnegata ed anzi utilizzata con assoluta lucidità, completa il quadro di una carriera che su questo ha in parte vissuto e da questo è stata probabilmente più danneggiata che aiutata.
300 BPM - B.est P.orn M.usic Spesso affiancata ad Yngwie Malmsteen, anche per una certa spigolosità del carattere ed un'esagerata autostima (eufemismo), infinite volte nominata da numerosissime riviste del settore come shredder particolarmente abile -Fastest Shredders of All Time per Guitar One Magazine, giusto per citarne una- tanto da raggiungere picchi da 300 BPM, il curriculum di The Great Kat può vantare una sfilza di riconoscimenti difficilmente battibile. Quello che però ne ha sempre limitato il riconoscimento come musicista seria, nonostante si sia esibita quale violinista classica alla Carnegie Hall, alla Alice Tully Hall, alla Juilliard, per due diversi sindaci di New York, per il Governatore del Messico con la Orquesta Sinfonica de Coahuila, alla NBC ed in mille altri posti ed occasioni, è proprio il suo non essere seria in senso lato. Il suo proporsi come una tipa tongue-in-cheek, per così dire. L'autodefinirsi la reincarnazione di Beethoven, Dio (non Ronnie) e numerosissime altre "sparate" simili, unitamente ad un'immagine pubblica che prevede immancabilmente che la carne visibile sia largamente superiore a quella coperta dai vestiti (?), ha spesso fatto passare in secondo piano, se non le sue doti compositive, certamente la sua tecnica. Tuttavia, quello che altrettanto spesso non è stato compreso dai più, è che nel caso di The Great Kat non abbiamo semplicemente a che fare con una persona che ha deciso di sfruttare il proprio corpo per coprire mancanze musicali, autopromuovendosi nel modo tradizionalmente più efficace e veloce. The Great Kat ha scelto scientemente di sbattere le proprie grazie in faccia al pubblico per raggiungere uno scopo e, a tal proposito, è probabilmente opportuno ricordare una sua dichiarazione in risposta ad una domanda pòstale da un giornalista di RockEyez:
The Great Kat riprende capolavori classici altamente complessi di Beethoven, Bach, Paganini, Mozart, Vivaldi -musica che è ben fuori dalla portata dell'idiota medio- e porta al pubblico questi capolavori vestendo indumenti provocanti. Pelle, vinile, fruste e catene, così da distrarre gli idioti dalla complessità musicale dei geni compositori rivolgendosi direttamente al loro pene, che è il luogo dov'è situato il loro cervello.
Poco lusinghiero per noi maschietti, ma spesso vero. Ma forse non gratificante nemmeno per le donne. Il tutto senza contare la massa abnorme di dichiarazioni con le quali la chitarrista si autoaccredita a livelli quasi ultraterreni, anche questi da prendere con le pinze e nel quadro di una strategia complessiva di guerrilla-marketing, come si può anche notare dando uno sguardo al sito www.greatkat.com:
Puoi comparare The Great Kat solo al genio di Ludwig Van Beethoven, Niccolo Paganini e Richard Wagner [...] Inchinatevi zoticoni! The Great Kat sta sistematicamente facendo risorgere la musica classica [...] The Great Kat è la dea/messia del metal, il nuovo Beethoven del 21° secolo. (Fonte: Babylon Webmagazine)
Davvero difficile, alla fine, dire dove finisca la musicista -indubbiamente dotata- e dove cominci la venditrice o addirittura l'esaltata che parla di se stessa sempre, stucchevolmente in terza persona. Ammesso che sia possibile farlo.
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Io questi personaggi tamarri e grezzi li adoro! Zack wylde,Ted Nugent,Malmsteen..cè da segnalare che,almeno che io sappia,la Kat è stata la prima donna a fare Shredding sulla Chitarra elettrica,cèrano gia' chitarriste donne ma non mi viene in mente nessuna che suonasse speed metal come lei. |
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Chitarrista formidabile e personaggio.l'inventrice dell'hyperspeed.termine da lei coniato! |
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Sì, Diamanda Galas, ma anche Dolores O'Riordan |
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Appoggio l'appello di Klosti e chiedo anche Diamanda Galas!!!!! |
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Colgo l' occasione per un input: "DONNE ROCCIOSE" : Alannah Myles. Comunque a me KAT piace! E' sicuramente sopra le righe e credo sia evidente che nemmeno lei ci crede,ma il talento che ha credo sia indiscutibile. Non credo che la inserirei mai in una ipotetica lista di artisti imprescindibili, ma quanto meno credo meriti il mio rispetto come artista molto dotata e (seppur a modo suo,) riconoscile ed identificabile in un "filone" dei tanti che il METAL ha prodotto, nel bene e nel male... Comunque: ALANNAH MYLES! C'è una speranza? |
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oddio questa ahah che fine ha fatto? |
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Va beh, di gente che dovrebbe dedicarsi ad altro ce n'è... almeno questa è una virtuosa, dai... |
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...avremmo meno spazzatura in musica |
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o si fosse dedicata ad altro.... |
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Mi sa che hai ragione, @Rob Fleming, e in questo senso anche Legalizedrugsandmurder... io continuo ad avere rispetto per la musicista, e a preferire lei a quelle che non studiano. Forse se avesse sfruttato meglio la sua tecnica... |
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@stonefox: però occorre ammettere che quando legalizedrugsandmurder afferma che Ritchie Blackmore lo faceva 20 anni prima di lei e lo faceva meglio non ha tutti i torti. Anzi. Peraltro il suo modo di trascrivere le partiture classiche (o di violino in particolare) per chitarra elettrica risultano, per usare un eufemismo, caotiche (e torno a fare l'esempio del Volo del Calabrone nella versione sua e di Kee Marcello). A me la classica piace; le trasposizione della classica nel modo del rock (inteso in senso lato) le adoro. Però le Quattro Stagioni di Vivaldi arrangiate da Uli Jon Roth o l'Inno alla Gioia rifatto da Blackmore hanno tutto un altro sapore. Ho capito che The Great Kat ha impostato tutto sullo speed, ma così facendo non ha reso un buon servizio, almeno per quanto mi concerne, a Paganini, Beethoven, Bach e compagnia... |
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Quello che resta nella storia per me non è nemmeno un giudizio di valore. Quante cose rimangono per motivi che esulano da valore o merito?? Sarà che a me piace sentire persone tecnicamente eccelse, che ti devo dire?? |
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di certo lei non resta nella storia, su questo ci scommetto tutto il conto in banca |
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si intende una canzone compositivamente valida, non masturbazioni pseudoclassiche che ritchie blackmore faceva mille volte meglio 20 anni prima di lei creando comunque qualcosa di ascoltabile |
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Io l'ho sentita... e possiamo discutere sui gusti, ma non sul fatto che è una musicista con le palle!! Cosa significa "scrivere una canzone decente"?? Una canzone che vende? Che piace? Con un bel video figo? Che si è in grado di suonare/cantare live? Che resterà nella storia? Io fra una che studia e una che non studia scelgo un milione di volte la professionista, anche se non mi fa la hit. Sicuramente anche lei ha sfruttato tantissimo l'immagine, si è creata il personaggio (e ribadisco, peccato perché non ne aveva bisogno), ma oltre al fumo qui c'è anche l'arrosto, almeno da un punto di vista tecnico |
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Io l'ho sentita... e possiamo discutere sui gusti, ma non sul fatto che è una musicista con le palle!! Cosa significa "scrivere una canzone decente"?? Una canzone che vende? Che piace? Con un bel video figo? Che si è in grado di suonare/cantare live? Che resterà nella storia? Io fra una che studia e una che non studia scelgo un milione di volte la professionista, anche se non mi fa la hit. Sicuramente anche lei ha sfruttato tantissimo l'immagine, si è creata il personaggio (e ribadisco, peccato perché non ne aveva bisogno), ma oltre al fumo qui c'è anche l'arrosto, almeno da un punto di vista tecnico |
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@Greenman: giusto. I commenti dimostrano che sta tipa viene elogiata soprattutto da chi non l'ha mai sentita |
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ma sembra una gran farloccata anche great kat... quando scrive una canzone decente fatemi un fischio. Le sue cover sono da fucilazione. |
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ma sembra una gran farloccata anche great kat... quando scrive una canzone decente fatemi un fischio. Le sue cover sono da fucilazione |
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@legalizedrugsandmurder.... ed ecco perché le dilettanti allo sbaraglio hanno più successo delle virtuose... perché è facile abbindolare la gente con lyrics leggerine e musichette orecchiabili (sì, anche nello pseudo metal) con tanto di contorno. Per quanto riguarda gli album di merda non so... se a te non piacciono ok, ma se c'è uno studio dietro e della musica con le contropalle è comunque sempre meglio delle farloccate, che non sono meno commerciali perché non sono nelle top of the pops, lo sono altrettanto nel loro genere |
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insomma la legge di murphy sulla qualità: se metti un bicchiere di merda in una botte di vino ottieni merda, se metti un bicchiere di vino in una botte di merda ottieni merda. |
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anche io ho grande rispetto per chi studia uno strumento, ma se produci album di merda tanto vale. Dopo aver sentito un po' di suoi album, dico: viva i dilettanti, il pop e il mainstream rispetto a schifezze che mai lo saranno, e si capisce fin troppo bene il motivo |
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Anche io ho il più profondo rispetto per chi studia con impegno e dedizione, e altrettanto disprezzo per chi non lo fa... e non è niente di personale nei confronti di nessuno! E' una considerazione generale |
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Anche io ho il più profondo rispetto per chi studia con impegno e dedizione, e altrettanto disprezzo per chi non lo fa... e non è niente di personale nei confronti di nessuno! E' una considerazione generale |
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Ma infatti, questa tecnicamente, può dare le lezioni che vuole. Ho rispetto dei musicisti eccelsi, che dietro la maschera nascondono tanto studio e lavoro. |
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@Vitadathrasher, almeno questa è tecnicamente eccelsa da un punto di vista musicale |
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Ma meglio queste, presuntuose, eccessive, che te le sparano in faccia che le gatte morte, che poi sotto sotto se la tirano più di lei tipo tarja o fumetto opera metal varie. |
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Ne ero convinto Stone@ li ho scoperti da poco e sono una rivelazione con quello stile alla opeth vecchia maniera che tanto mi piaceva. Sto aspettando l'album |
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@Terzo Menati: La cantante degli Oceans of Slumber è spettacolare. Poi ha la classica voce scura che è abbastanza inusuale nel genere, e anche una tecnica che sembra venire dal soul, come impostazione. Bravissima!! Poi ascolterò il resto. @d.r.i. Io lo dico sempre, se si ascoltassero certi live ad occhi chiusi si butterebbe via l'intera discografia di certi soggetti, che se togli costumi, strucco, botti e cotillon fanno tecnicamente pena |
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Non la conosco, provvedo subito ad ascoltarla, non ho letto tutti i commenti, solo gli ultimi.Questione provocazione , non provocazione?.Non dimentichiamoci però, che, specialmente in America, le donne nel metal, specialmente agli inizi, in un mondo intriso di maschilismo estremo, era difficile per le donne farsi largo in questo tipo di musica, trattarono veramente male la donna in generale, spesso con avances sessuali spinte, ricatti osceni e quantaltro di disgustoso si possa dire, che colpirono personaggi femminili anche famosi come per fare un esempio lampante Joan Jett, poi leggendo l'articolo lei sembra preparata avendo studiato in scuole musicali prestigiose con profitto e talento a quanto sembra, certo che comunque il troppo stroppia sempre, un po più di decoro almeno col passar degli anni andrebbe usato, nei costumi e nell'immagine. |
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Avete ragione, viva le donne con le unghie incarnite, i peli sulle tette, i bigodini e i denti cariati... |
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Concordo sul discorso che la donna (ma anche l'uomo) vada giudicato per i contenuti e non per l'immagine ma negli anni '80 le immagini estreme abbondavano anche e molto di più tra gli uomini. Magari sta a noi chiudere gli occhi e ascoltare quello che ha da proporre senza soffermarci sull'immagine. |
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Stonefox Oceans of slumber coverizzano solitude dei candlemass in modo sublime, veramente un bel gruppo |
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Beh penso siano brave, tecnicamente non me ne intendo come te ma le canzoni cantate da.loro funzionano benissimo, questo era il senso |
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@Terzo Menati, commento 29. Non conosco, vado a sentire e riferisco  |
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@Terzo Menati, quali sarebbero le doti indiscutibili di Cristina Scabbia o Charlotte Wessels, scusa?? @Metal Shock: io non apprezzo affatto chi sfrutta troppo l'immagine, anzi... ho spesso espresso la mia opinione negativa su chi fa tanto fumo e poi non ha una seria preparazione tecnica alle spalle, basta leggere i miei commenti su altre cantanti e si capisce subito la mia posizione su questo tema. Dico solo che almeno lei è una virtuosa con i controcosi. Infatti, se leggi il mio commento, dico proprio che è un peccato che lo abbia fatto perché non ne aveva bisogno. Altre invece se non avessero tutto il contorno nel piatto non resterebbe nulla |
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Comunque al di là delle doti artistiche penso che il look di kat sia l'eccezione e non la regola, frutto anche di un mondo anni 80,dove le poche donne che giravano nel metal avevano quel cliché doppio, un po' maschiaccio un po' sgualdrina, ma era cinema. Ora ovviamente tutte puntano sull'avvenenza al passo coi tempi ma comunque con doti indiscutibili, penso ad esempio a lzzy hale, ma anche a charlotte wessels o a Cristina Scabbia |
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Piccolo OT anche io poi chiudo. @Metal Shock al commento 25: grazie per quanto hai scritto. Visto che il tuo commento è sulle donne in generale (e non in particolare per Kat), da donna mi sento molto gratificata nel sentire un uomo dire che preferisce le doti di una donna, anche vestita in tuta, piuttosto che il suo aspetto fisico sbattuto in faccia anche in modo volgare. Spesso (non sempre,neh! ) succede il contrario. Quindi grazie ancora, a te e a tutti gli uomini che la pensano come te. Chiusa parentesi. |
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Stonefox hai sentito per caso cammie Gilbert degli Oceans of slumber, Lauren Francis dei devilment, Maja shining dei forever still e soprattutto tatyana dei jinjer. Queste secondo me sono tra le nuove realtà più promettenti da tenere d'occhio |
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Dovrò ascoltare questi pretty reckless |
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@Rob: ed infatti l`ho scritto anch`io, l`ultimo dei Pretty Reckless e` magnifico e lei ha una voce incredibile, del resto non ne ha bisogno!! |
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@stonefox: nel tuo post 23 più o meno dici le cose che dico io o giù di lì; nel 24 terrei a precisare che il riferimento a David Garett era da intendersi come musicista con studi classici ad alti(ssimi?) livelli che, probabilmente, non avendo quel quid in più da farlo elevare sugli altri ha preso la strada della "musica classica alle masse". Non era mia intenzione paragornarlo a Uto Ughi, Salvatore Accardo o Robby Steinhardt (?!?). Nella mia visione del musicista, in ogni caso, chi si diploma al conservatorio ha la mia stima e ammirazione (ok, anche Gigi D'Alessio, ma la cosa finisce lì, sia chiaro!) @Metal Shock: non mi si tocchi Taylor Momsen (anche se quello che dici l'ho pensato anch'io): ho comprato l'ultimo Pretty Reckless ed è magnifico. La sua unica sfiga è essere troppo bella e sensuale, ma ha una voce che mi smuove quello che non si può dire in questa sede |
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@Stonefox: da uomo: pensi che una donna, invece di volersi far apprezzare per le sue doti artistiche, voglia puntare prima sull`immagine, sia apprezzabile?? Scusa ma io no! Il look giust e` un discorso, ed una donna bella, come un uomo, e` attraente anche con una tuta da ginnastica, ma un look da tu sai cosa per me e` stupido, e sinceramente non mi viene neanche voglia di.ascoltare la sua musica. Infatti, di tante donne di cui e` stato fatto qui il ritratto neanche le ascolto. Ti faccio un esempio: guarda i The Pretty Reckless, hanno una cantante bravissima ed hanno fatto un`ultimo straordinario disco. Ma a cosa serve il suo farsi vedere nuda??? Ad attrarre gli uomini?? Io sono un uomo che apprezza la musica, di lei frega zero, dovrebbe essere cosi` per tutti, altrimenti non si ascolta la musica ma si guarda solo alla persona. Scusate l`OT. |
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@Rob Fleming. Premesso che io di violino capisco quasi niente, ma ho parlato con amici musicisti (e intendo musicisti classici della Scala di Milano, per intenderci :-o ) che mi dicono che David Garret da un punto di vista 'classico' è proprio scarsino. Certo, suona il violino meglio di me e (credo) di te, ma mi dicono che come tecnica è molto sporco e approssimativo. Ora, io non sono in grado di giudicare, ma accetto e rispetto il giudizio tecnico di chi sa più di me (visto che non è difficile ??) Di lui hanno opinioni discordi: da una parte lo considerano un po' un buffone, dall'altra però dicono che è un bene che un musicista classico non rimanga arroccato nella sua torre d'avorio, ma anzi vada in giro a promuovere il suo strumento e la sua tecnica. Tornando sul topic, magari artisti come Great Kat hanno il merito di far apprezzare i tecnicismi e i virtuosismi, che inseriti in certi contesti sono davvero notevoli, e magari in altri contesti andrebbero un po' 'persi' |
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Ok, chi sostiene che non apprezza le donne che sfruttano la loro immagine in teoria non dovrebbe ascoltare l'85% delle donzelle menzionate in questi articoli. Sicuramente la donzella in questione ha creato un personaggio di cui forse non aveva bisogno... ed è un peccato, perché è veramente una virtuosa! Almeno lei, oltre all'immagine, ha anche un background di studi seri. Probabilmente col suo atteggiamento si sarà attirata antipatie, peccato... poi i gusti sono gusti e non si discutono MAI. A me in ogni caso sentire un virtuoso di qualsiasi strumento (violino, chitarra, voce, che è uno strumento altrettanto complesso, se non di più) piace. Michelangelo disse qualcosa tipo "se sapessi il lavoro che c'è dietro la mia arte non ti sembrerebbe tanto meravigliosa". Quando c'è un grosso lavoro alle spalle che fa sembrare 'naturale' e 'semplice' pratiche estremamente complesse non si può non ammirare... tutto il resto è opinabile, ma il duro lavoro dietro la tecnica no |
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Comunque sono andata ad ascoltarla e a livello musicale è veramente brava. Essendo chitarrista anche io ho apprezzato molto i suoi riarrangiamenti di musica classica. Scoperta interessante Però a questo punto trovo a maggior ragione un peccato che abbia costruito un'immagine così, non ne avrebbe proprio bisogno e il personaggio credo che eclissi in parte le sue capacità. Beh, dai, ragazzi, avete frainteso: non ho fatto un paragone coi Nanowar, ho inserito questi ultimi in un discorso più ampio che parlava di ironia, autoironia e conseguente apprezzamento o meno di questa ironia da parte del pubblico. Ha centrato Elluis quando parla dei punti di vista. Mi pare ovvio che non si possa fare un paragone di tipo strettamente tecnico/musicale (che difatti non ho fatto)  |
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Musicalmente parlando, con tutto il rispetto, i Nanowar stanno a Kat come la merda al cioccolato fondente e passatemi il francesismo. |
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Si, lo so. Lo ha linkato ovunque: sito, fb, twitter, etc e, tanto per dare l'idea del personaggio fuori dalle scene (ed a questo scopo lo dico), me lo ha annunciato lei stessa con una mail privata molto carina dopo che -evidentemente- si era presa la briga di cercare la mia nella zona staff  |
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Sempre piacuta. Quando usci "Beethoven On Speed" l'ho trovato divertente e suonato bene. Per quanto riguarda le sue dichiarazioni beh, fanno parte del personaggio e a me, personalmente va bene così. P.S. Non so se può farti piacere Raven, ma sei citato sul suo sito in prima pagina con tanto di link a questo articolo  |
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Penso che il paragone con i Nanowar c'entri in parte: the Great Kat è qualcosa sostanzialmente studiato a tavolino, ossia lanciare il progetto solista della signorina Thomas, che un giorno ha scoperto l'heavy metal e ne ha voluto fare un business. Lei aveva dalla sua, una tecnica e una conoscenza musicale sicuramente ad altissimo livello, forse più di tanti musicisti già affermati, con l'aggiunta di un bel look aggressivo e un po' di affermazioni deliranti, il gioco è presto fatto. I Nanowar invece mi sembra di capire che sia un gruppo goliardico che va in giro a fare un po' di casino, ma senza troppe velleità artistiche. Detto questo, la loro proposta musicale io non riesco ad ascoltarla neanche 2 minuti, anziché divertirmi mi irrita, però questo è un punto di vista del tutto personale. |
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Ma è ancora in giro questa? |
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Sinceramente non l`ho mai ascoltata e mai lo faro: le sue dichiarazioni lette all`epoca, assieme al suo modo di presentarsi non mi hanno mai attirato, anzi me la fanno diventare pure antipatica, anche se fa le cose con humor. Mai accettato le donne che sfruttano il proprio corpo per cercare gloria: mai ragionato con le parti basse, ma col cervello!!! Se una e`cosi` brava lo dimostri sul campo, non a parole o look!!!! |
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Raven: giustissimo, ho presente cosa intendi. Penso che poi entri sempre in gioco la questione "di pelle", ovvero quando si dice "a pelle non mi va a genio" un po' come i Nanowar, io li trovo molto ironici e divertenti, poi c'è chi li reputa solo una manica di deficienti. Va un po' a sentimento personale, credo, e probabilmente la verità sta sempre nel mezzo o non c'è proprio  |
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Credo che vada comunque tenuto conto di una certa ironia in ciò che dice e fa. Come già detto nel post 11 |
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Non la conosco. Però già dalle sole citazioni che ha messo Raven nell'articolo sprigiona un'aria di antipatia da far paura. Mi hanno sempre dato fastidio le persone che si autocelebrano e che dichiarano apertamente di ritenersi sopra come l'olio, anche se lo sono: preferisco di gran lunga le persone che stanno davvero sopra come l'olio, ma sfoggiano una grande umiltà. Credo che siano gli altri a dover dire a chiccessia che è bravo, non deve essere quel chicchessia a dirlo agli altri, poi va a finire che, anche se sei fenomenale, la gente non ti considera semplicemente per la tua antipatia. |
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Quello che "realmente" spiace è che una musicista con la sua preparazione tecnica e teorica debba essere costretta a far parlare di sé per dichiarazioni, abiti succinti e altra pacchianerie. Probabilmente se avesse fatto la musicista "seria" non sarebbe stata considerata se non nell'ambito ristretto degli appassionati. Ma se si pensa a come sono diventati oggi famosi i violinisti quali Nigel Kennedy o David Garret forse anche lei avrebbe avuto la sua dose di notorietà senza arrivare agli estremi con cui si è resa celebre. Di certo è che suona talmente veloce che in alcuni casi rasenta la cacofonia. Peccato, a mio avviso ha perso anche quell'occasione. Per capirci: Il volo del calabrone suonato da Kee Marcello ha senso. Quello di The Great Kat no. |
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Come altri personaggi "estremi" del circuito, fedeli a se stessi fino all'autolesionismo, gode della mia più pura simpatia. Le sue cover sono atroci e certo il buon gusto non le appartiene in nessuna forma, ma è una donna fortissima e molto autoironica nel suo parossismo, il che non può che essere apprezzato. Grande Kat!! |
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Non la conosco artisticamente, a parte qualcosa di lee Aaron, lita Ford e girlschool, la voce femminile.nel metal non mi ha mai attratto. Poi dopo aver sentito mandylion ho aperto occhi e orecchie, ora è il contrario |
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Non la conosco artisticamente, a parte qualcosa di lee Aaron, lita Ford e girlschool, la voce femminile.nel metal non mi ha mai attratto. Poi dopo aver sentito mandylion ho aperto occhi e orecchie, ora è il contrario |
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chapeau per la celere censura XD |
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Mai piaciuta ! Quando lessi le sue prime interviste all'epoca della pubblicazione di Worship Me... mi lasciò senza parole, non capivo se era davvero una folle appena scappata dal manicomio, o ci credeva davvero nelle scemenze che diceva. La mia idea è sempre stata che The Great Kat era solo una ragazzina molto ricca e molto annoiata, che aveva voglia di fare un po la dura, allora si è inventata sto personaggio "trasgressivo", niente di piu. Il disco lo ascoltai all'epoca ma non faceva proprio per me, di sicuro riascoltato oggi farebbe tutto un altro effetto, ma in buona sostanza lei mi sembra solo un grande bluff ! |
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Worship me or die gran bel disco, lei è davvero brava. Come detto ottimamente dal sempre puntuale Raven la sua immagine da un lato attraeva dal'altro respingeva molti. Sull' atteggiamento beh che dire eccessivo ma altri shredder anche meno blasonati e meno preparati tecnicamente è musicalmente sono anche peggio (per non parlare di musicisti "normali") |
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Io da qualche parte dovrei avere un suo ep addirittura autografato. Lo vado a cercare. Quasi quasi lo riascolto |
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Proprio una gentile signorina the great kat. Posseggo in vinile worship me or die. Non sarà ricordato tra i capolavori in ambito heavy metal, ma si fa ascoltare (imho). Già all' epoca le interviste che rilasciava erano mooolto sopra le righe. Per non parlare di certe 'foto'. Quello che penso e' che si deve guardare oltre l'immagine provocante e alle sue dichiarazioni un po eccessive. La 'tipa' comunque sa il fatto suo. Diciamo che ci 'gioca' un po. |
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Ricordo un suo vecchio articolo di HM fine anni '80....era ed è rimasta una nana esaltata |
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Non conoscevo, simpatico servizio! |
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