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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Swallow The Sun - Songs From The North II
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15/11/2015
( 4033 letture )
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Undying and undefying North Winter bless your child I'm coming home
Ampi spazi, una distesa accecante di neve, il vento freddo che sferza il viso e acuisce i nostri sensi, il silenzio e il senso di immensità e solitudine: è quello che viene subito alla mente quando si parla di luoghi come la Finlandia e sono gli stessi luoghi e le stesse sensazioni che gli Swallow The Sun, attraverso le note della seconda parte di questa ambiziosa trilogia, hanno cercato di portarci alla mente. Nella sezione centrale di The Songs From The North, il gruppo finlandese abbandona infatti quasi completamente le distorsioni e le harsh vocals, per farci immergere in evocativi brani acustici che racchiudono quel lato degli Swallow The Sun più delicato, rilassato e quasi soave, facendo apparire queste otto tracce quasi come una dolce tregua, prima dell'oscurità della terza parte. Ma ora è tempo di calarci tra le melodie di The Songs From The North II, senza indugiare oltre.
Ci si addentra nella seconda parte di questa release come avvolti dall'oscurità: The Womb Of Winter, infatti, con le sue partiture di piano malinconiche e cupe ci trasporta nel freddo Nord, dove anche i suoni ambientali come il leggero fruscio del vento e l'ululare di un lupo in lontananza, creano la sensazione di trovarsi in un bosco innevato nel cuore di quella fredda e bianca terra che ha dato i natali alla band. Dopo questo tenebroso inizio, l'ascolto viene alleggerito dalla coppia The Heart Of A Cold Winter Land e Away, due canzoni che palesano chiaramente l'intento del gruppo per questa sezione: delicati arpeggi e un morbido strumming delle due chitarre mescolate a un sottofondo di archi, contribuiscono infatti a plasmare un'atmosfera sognante e sospesa, trasmettendo un senso di graduale apertura dei vari brani. Anche la stessa voce di Mikko ci guida in questo viaggio verso il settentrione più estremo con dolcezza: il suo cantato in pulito si muove difatti sinuoso fra le varie atmosfere create, giungendo poi fino a Pray For The Winds To Come, canzone che ha anticipato l'uscita di questo album e che si posiziona come uno dei migliori pezzi del disco, grazie alla sua cupezza appena accennata e il sentimento di nostalgia emanato dal testo:
Abandoned on these far away shores Left alone with the memory Of the trees, the snow and the lakes Tonight I will catch the wind And escape this land of burning sun
Se con la precedente traccia ci eravamo metaforicamente allontanati dall'ambientazione nordica, Songs From The North, in cui compare un dolce cantato femminile in finlandese, e la strumentale 66°50'N, 28°40'E, ci riportano -come suggerisce il titolo di quest'ultima- alle fredde e silenziose terre finniche. Le successive Autumn Fire, con il suo ritmo a tratti tribale, e Before The Summer Dies ci conducono infine verso la conclusione di questa seconda parte quasi come un ultimo anelito di luce:
Summer is fading like time Runs through your fingers
We are the children of the setting sun
Così come il tramontare del sole precede l’arrivo della notte, anche questa traccia chiude The Songs From The North II, prima della totale oscurità della terza parte.
Con Songs From The North II, gli Swallow The Sun a prima vista si sono allontananti dal loro sound più aggressivo. Questa distanza però è soltanto apparente, in quanto in questa sezione il gruppo finlandese ha condensato ciò che nelle uscite precedenti era disseminato nei vari brani, i quali sono sempre stati intervallati da appassionati intermezzi acustici (This Cut Is The Deepest o l'inizio di Cathedral Walls, per citare un paio di titoli). Il lato più rilassato della band, che nel loro sound era finora rimasto come comprimario, in questo disco diventa protagonista assoluto e, sebbene si allontani dalle sonorità prettamente metal, tale produzione mantiene i ritmi dilatati e l'espandersi dei tempi tipici del doom, come anche un'accennata cupezza seppur mitigata da delicate partiture di archi. Nonostante ciò, tuttavia, si avverte a lungo andare una leggera stanchezza compositiva e il ripetersi di alcune soluzioni stilistiche, che gradualmente rendono l'album meno scorrevole. Malgrado ciò, in questo disco tutto sembra una grande celebrazione delle terre nordiche, non solo grazie al grande potere evocativo delle melodie, ma anche dai testi che ruotano tutti attorno alla bellezza del Nord, che appare come un sicuro rifugio, ma allo stesso come una “madre” tirannica che richiama costantemente i suoi “figli” a sé. Per concludere, Songs From The North è un'opera molto ambiziosa e questa seconda parte si pone come un viaggio intimamente connesso con il capitolo che precede e quello che segue, gli Swallow The Sun sono riusciti ad elaborare un'opera contrastante in cui questa luminosa parte acustica si pone quasi come un sole a mezzanotte tra l'oscurità e il tormento.
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3
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Vale lo stesso commento fatto per il primo, con un punto percentuale in più, queste atmosfere mi portano proprio via. E Pray for the Winds to Come vale da sola questo secondo album. Il terzo aspetto di ascoltarlo con calma prima di commentarlo, anche se leggo parecchi commenti entusiastici |
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2
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Piacevole e a tratti molto affascinante, l'ho preferito decisamente al primo disco, un'ora di sbadigli... ma il terzo cd è ancora meglio. 70, che sarebbe anche il voto complessivo che darei a questo album ambizioso. |
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1
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Devo sentirlo...che gnocco però  |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Womb Of Winter 2. The Heart Of A Cold White Land 3. Away 4. Pray For The Winds To Come 5. Songs From The North 6. 66°50'N, 28°40'E 7. Autumn Fire 8. Before The Summer Dies
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Line Up
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Mikko Kotamäki (Voce) Juha Raivio (Chitarra) Markus Jämsen (Chitarra) Aleksi Munter (Tastiere) Matti Honkonen (Basso) Juuso Raatikainen (Batteria)
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