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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Suffocation - Suffocation
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( 12423 letture )
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A due anni di distanza da Souls To Deny, ritorno ufficiale sulla scena mondiale per il combo americano, i Suffocation si ripresentano oggi con un nuovo album dall'omonimo titolo.
Fuori discussione che questo 2006 sia un annata da ricordare per il death metal, grazie ad una serie di lavori di un certo spessore e come-back a dir poco illustri. Allora, forse per non essere da meno, anche il gruppo newyorkese decide di piazzare l'ennesimo colpo, sfornando un prodotto di prima scelta.
Già nel precedente, gli statunitensi si erano mostrati come una band in piena forma, a quanto pare immune ai colpi del tempo e delle vissicitudini che avevano colpito la formazione, con relativi split e inattività.
Oggi più che mai i Suffocation si riconfermano ai vertice del brutal, fautori di un sound che può definirsi a tutti gli effetti marchio di fabbrica, sinonimo di violenza e tecnicismo.
Rumori si convulsi, ma complessi e ragionati, organizzati in strutture che tra loro si amalgamano per formare una architettura di suoni oppressivi e coinvolgenti. La base ritmica è a dir poco devastante: Smith è sempre sui-generis dietro le pelli, capace di creare tappeti martellanti di indubio impatto, seguito da Boyer, pronto a picchiare sulle corde del suo basso. Le due asce si alternano in un riffing titanico, veloce e spiazzante: basta ascoltare la splendida Translucent Patterns Of Delirium, o il solo in Entrails Of You, per restare incantati dinnanzi ad un così ampio campionario di soluzioni.
Forse una produzione più brillante avrebbe giovato al risultato finale, ma Suffocaton è un album che ha molto più da dire, dove il singolo episodio non fa certo giustizia ad un prodotto che va scoperto nella sua interezza, vista la natura sfaccettata; così come la poliedrica linea vocale di Mullen, che per l'occasione opta a favore di uno stile leggermente meno "estremo", preferendo flessioni decisamente più "soffocanti".
In definitiva, a mio avviso, nulla conta che il loro sound risulti nel corso degli anni poco evoluto, refrattario a stilemi che in fin dei conti non hanno fatto altro che conformare la scena; come del resto poco importa se i nostalgici continueranno a rimpiangere i tempi passati di Effigy Of The Forgotten o Pierced From Within.
Questo è un nuovo capitolo di storia, della quale i Suffocation sono indiscussi protagonisti, contesto nel quale i nostri non temono paragoni, essendo loro stessi "IL" termine di paragone!
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6
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Rispolverato oggi, buon album. Con i Suffocation si va quasi sempre sul sicuro. Non siamo ai livelli massimi, ma comunque tre quarti d'ora di gran belle bastonate! Voto 78 |
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5
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Buonissimo album....certo un po' si sente forse che manca la mano di Cerrito, ma nonostante questo rimane un bell'album che tanti gruppi brutal firmerebbero col sangue per farlo. Produzione non impeccabile...voto confermatissimo. |
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4
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Questo disco non riesce a decollare. Iniziamo col dire che ha una produzione plasticosa e piattissima, in più le composizioni non sono nulla di che. Dal mio punto di vista l'unico vero disco sottotono di questa band. Ma proprio non riesce a trasmettermi nulla, anzi alcune soluzioni le trovo persino irritanti. 65/100.. L'unica song eccellente è prelude to repulsion. |
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3
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A mio modo di vedere il migliore album post-reunion che hanno composto. Il sound è pieno SUFFO-STYLE, tecnicamente sempre egregi e anche la registrazione non è assolutamente male. Ottimo album. |
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2
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album spettacolare ed è stato anche il primo che ho ascoltato di questa band |
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1
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il capitolo più recente della storica saga Suffocation. se Souls To Deny portava il fardello di succedere a quella pietra miliare di Pierced From Within, l'ononimo Suffocation doveva essere la conferma della stabilità artistica di Mullen & co., indisposti a piegarsi anche dopo l'abbandono del membro fondatore Doug Cerrito (reclutato da Rutan per il debutto degli Hate Eternal). e i Suffocation non si piegano, confermano di essere un'entità indipendente da chiunque, sfornando un altro buon disco in memoria dei tempi passati. insostituibili paladini del brutal death metal. 75/100 |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Oblivion 2. Abomination Reborn 3. Redemption 4. Bind Torture Kill 5. Misconceived 6. Translucent Patterns Of Delirium 7. Creed Of The Infidel 8. Regret 9. Entrails Of You 10. The End Of Ends 11. Prelude To Repulsion
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Line Up
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Derek Boyer – Bass Terrance Hobbs - Guitar Guy Marchais - Guitar Frank Mullen - Vocals Mike Smith – Drums www.suffocation.us
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