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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Suffocation - Hymns From the Apocrypha
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20/12/2023
( 2012 letture )
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Ne sono successi di eventi in casa Suffocation negli ultimi anni: gli ultimi due per importanza sono l’uscita di scena della voce e della figura di Frank Mullen prima, sostituito da Ricky Myers, e la pubblicazione del loro nono album: Hymns From the Apocrypha. Sebbene i lustri corrano anche per i newyorkesi l’impatto che hanno e hanno avuto sulla scena brutal-death è da sempre considerato seminale ed anche in questo nuovo lavoro i cinque non hanno la minima intenzione di venir meno al loro essere, spinti come sempre dalla passione per il genere ma anche dalla grande curiosità da parte di fans e da quella degli addetti ai lavori per questo loro nuovo capitolo evolutivo. La formazione tutta è qui esecutrice di una solidissima prova musicale, le redini ora passano saldamente in mano a Hobbs che supportato da un ottimo Errigo forma una coppia di chitarre abbacinante; non che la sezione ritmica sia da meno con le altrettanto ottime prove del duo Boyer-Morotti, ultimo ma non per importanza Ricky Myers che pare sin da subito proprio essere “al posto giusto al momento giusto”.
Hymns From the Apocrypha suona potente, molto potente; la produzione è chiarissima, nitida in ogni strumento e dettaglio, dallo sferragliante basso alla batteria piena e leggermente triggerata, dalla roboanti chitarre alle sfumature della voce. Gli strumenti non si prevaricano ed è una risultante che fortifica ulteriormente le partiture dei brani soprattutto quando le ritmiche viaggiano all’unisono (ma anche quando le chitarre si alzano improvvisamente verso brevi momenti solistici). I toni dinamici tra le varie parti vengono ben mantenuti nel mixaggio finale il che va ulteriormente a fortificare una scelta sonora moderna, forse leggermente “fuori canone stilistico” ma tant’è, funziona dannatamente bene.
Va detto sin da subito ai fans di vecchia data che il primo play di Hymns From the Apocrypha può risuonare piuttosto strano, la voce di Myers è più versatile e meno gutturale dello storico Mullen ma questo non deve farne un punto a sfavore anzi, fin dalla opener nonché titletrack Hymns From the Apocrypha la risultante corale è davvero d’effetto, c’è già tutto: brutalità, groove, ritmiche ossessive e cambi direzionali improvvisi, ci sono i Suffocation. Immortal Execration offre spunti mastodontici di riffing e atmosfere apocalittiche, qui la band mostra tutta la propria storica ipertrofia musicale sia tecnica che compositiva. Dim Veil of Obscurity e Descendants sono un interessante e ben riuscito punto di congiunzione tra le sonorità e lo stile moderno ed il passato più glorioso dello stile dei newyorkesi. Un punto analitico interessante emerso dall’ascolto del disco è come la band abbia apertamente abbracciato sonorità più moderne, influenze più thrash e più groove, sapendole dosare e centellinare intelligentemente in un songwriting ispirato, articolato come sempre ma ora più che mai accessibilmente diretto. A chiusura del disco un piccolo richiamo al passato, Ignorant Deprivation, ri-registrata con Mullen a porre un ultimo saluto.
Se gli ultimi lavori del gruppo sono stati per loro natura piuttosto divisivi, seppur validi ed autorevoli hanno posto alcuni dubbi, ebbene Hymns From The Apocrypha li ha spazzati via senza lasciare superstiti. Sia chiaro il disco non è un capolavoro come i primi lavori targati Suffocation ma, ci mostra una band che è in piena forma e salute. Ci sono idee, c’è voglia di fare e di dire, c’è esperienza e caparbietà, c’è una band che ha trovato la propria attuale strada da percorrere e l’ha intrapresa al meglio. Bentornati Suffocation.
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11
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Il disco non dispiace,tra le mie band preferite ma non so, c\'è qualcosa che non mi garba molto sará forse la batteria che copre un po\' troppo il resto specialmente con i blastbeats,che apparte un tatatatatatatatatata continuo i riff non si distinguono molto bene..e poi sarò un po\' scontato,ma l\'assenza di Frank mi è dispiaciuta davvero molto,nulla da togliere a Riky ma ha un growl per me molto monotono e quasi secco,noioso, Frank ha uno stile tutto suo che davvero devo ancora accettare di non sentirlo mai più..del resto per me un 80 può stare,ma non di più... preferisco il precedente.. |
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10
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Buon lavoro come sempre, fra le band brutal sono quelli che preferisco, visti dal vivo con i nile ed embryo, quasi si staccava la vernice dai muri. |
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9
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Il migliore da souls to deny, voto un pò bassino, disco da almeno 80 |
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8
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Ottimo davvero, meglio anche del precedente che comunque era buono. |
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7
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Ritorno per me assolutamente positivo. La band nel suo complesso è una garanzia: il nuovo entrato mi è sembrato a suo agio, la sezione ritmica come al solito è una sicurezza, ma ciò che mi ha catturato maggiormente è stato il lavoro delle chitarre, sia a livello di riff ma soprattutto nei momenti specificatamente strumentali (la title-track esemplare da questo punto di vista). Azzardo: probabilmente il loro miglior album degli ultimi vent’anni. Voto 83 |
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6
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Buon album, mi piace, darei almeno un 80. |
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5
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mai stato un gruppo facilmente digeribile i suffo, fra i mie preferiti di sempre(e come potrebbero non esserlo), tuttavia è sempre stato divertente ascoltarli e questo aspetto non lo ritrovo da tempo. x me immenso rispetto e 70. |
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4
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Migliore del precedente.. Il nuovo singer non ha deluso, anzi fa' un ottimo lavoro. 80. |
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3
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A me è piaciuto molto, per me un Blood Oath 2.0 e per me è una cosa positiva, sicuramente non un capolavoro ma una mazzata sui reni potentissima. La voce di Myers è perfetta, anche dal vivo non arretra di un centimetro. |
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2
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Non sono mai stati tra i miei gruppi Death preferiti, un po' come tutto il filone Brutal direi, però un ascolto glielo darò, la recensione mi fa intuire che sia un disco meno monolitico e più vario dei precedenti.. vedremo. |
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1
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Bentornati. Non vedo l'ora di ascoltarlo. Il singolo prometteva molto bene. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Hymns From the Apocrypha 2. Perpetual Deception 3. Dim Veil of Obscurity 4. Immortal Execration 5. Seraphim Enslavement 6. Descendants 7. Embrace the Suffering 8. Delusion of Mortality 9. Ignorant Deprivation
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Line Up
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Ricky Myers (Voce) Terrance Hobbs (Chitarra) Charlie Errigo (Chitarra) Derek Boyer (Basso) Eric Morotti (Batteria)
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