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BRUCE DICKINSON: ascolta 'Afterglow of Ragnarok' da ''The Mandrake Project''
01/12/2023 - 00:25 (1518 letture)
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Bruce Dickinson pubblicherà il nuovo album solista The Mandrake Project il 1° marzo 2024 tramite BMG. In calce alla notizia è possibile guardare il video ufficiale - diretto da Ryan Mackfall - del primo, atteso singolo, intitolato Afterglow of Ragnarok, di cui trovate i dettagli completi a questo indirizzo. The Mandrake Project è stato registrato presso gli studi Doom Room di Los Angeles e prodotto dal collaboratore di lunga data Roy Z, già chitarrista e bassista sulla pubblicazione. Ecco le tracce che comporranno l'opera, con tanto di durata: 01. Afterglow of Ragnarok - 05:45 02. Many Doors to Hell - 04:48 03. Rain on the Graves - 05:05 04. Resurrection Men - 06:24 05. Fingers in the Wounds - 03:39 06. Eternity Has Failed - 06:59 07. Mistress of Mercy - 05:08 08. Face in the Mirror - 04:08 09. Shadow of the Gods - 07:02 10. Sonata (Immortal Beloved) - 09:51
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Dopo qualche ascolto devo dire che é un pezzo che resta in testa, davvero niente male invero.
@ Harleking11: concordo , davvero buono il suono di quei dischi. Io poi ho una predilezione per i lavori di Waldemar Sorychta, come i dischi che ha prodotto per I lacuna coil ma, soprattutto quelli che ha suonato e prodotto coi Grip Inc. che sono davvero magistrali. |
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Il buon Bruce si ascolta sempre a prescindere. Video simpatico mi ha fatto uscire qualche risata. Love it. |
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@salvo @Painkiller ho criticato anche io i suoni di questo singolo, e mi ritrovo nel giudizio di @Painkiller. Anch\'io trovo il basso un po\' sacrificato (mi piace sempre distinguere l\'attacco della plettrata/ditata), e la batteria un po\' troppo compressa.
Esempi di suoni che apprezzo - restando in ambito heavy - sono i suoni degli Ancient Empire, l\'ultimo dei riot city, l\'ultimo dei Loudness.
Per intenderci, secondo me questo è un problema che affligge molte produzioni in ambito metal, dove si assiste ad una omologazione dei suoni. |
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@Salvo: non so se tu ti riferisca al mio commento 13, in ogni caso cerco di spiegare cosa intendo, premettendo che un po’ di esperienza in fatto di sale audio e sistemi di registrazione professionali ce l’ho. Ho scritto che la produzione(oltre alla composizione) é sulla falsariga di Tyranny of souls e quindi per me un passo indietro rispetto ai due dischi precedenti. In generale la prima cosa che noto a livello sonoro è se gli strumenti sono ben bilanciati tra loro, se per caso uno spicca sugli altri etc…non amo quando non c’è equilibrio, cito ad esempio l’ultimo dei Megadeth nel quale trovo il pedale della batteria troppo invadente. Guardo anche alla corretta separazione tra i suoni dei vari strumenti, ad una compressione non eccessiva. Questi per me sono parametri oggettivi a cui guardare. Poi entrano in gioco i gusti. Nel caso specifico la produzione è molto buona, ma preferisco quella dei due dischi precedenti. In particolare, Roy Z ha un gusto per un suono piuttosto grezzo e secco delle chitarre, che tende un pochino a togliere spazio al basso e che a me non fa impazzire, si tratta di gusto. Nei due dischi precedenti a Tyranny, il basso è più evidente e “completa” le chitarre. Non ho scritto che la produzione non è buona, solo che preferisco quella dei due dischi con Adrian Smith. E ovviamente cerco di non ascoltare queste anteprime col cellulare o con l’altoparlante del pc… |
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Continuo a non capire su cosa ascoltino la musica tutti quei maestri che criticano la produzione... Bah, comunque il pezzo è buono e lascia ben sperare per il disco. |
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I Maiden fanno Prog quanto i Metallica. |
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Prog metal e Iron nella stessa frase non ci possono essere. Fanno sempre metal classico, mettendo però arpeggi iniziale e finali lunghissimi, inutili e noiosi, cori ripetuti decine di volte, e assoli lunghi ma anche inutili. In pratica fanno boring metal😅 |
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Nessuno tocchi the rime, pezzo che reputo giusto per descrivere cosa è l\'heavy metal. Questione di gusti, eh . Il pezzo qui sopra mi piace, specialmente il ritornello. Bridge invece troppo sforzato. Comunque sempre grande bruce. |
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Premesso che can i play è un gran bel pezzo di pop metal, troppo sottovalutato, anche io penso che prog accostato ai Maiden non abbia nessun senso. Hanno composto pezzi elaborati per tutta la carriera partendo dal capolavoro Phantom e saltando solo un giro di giostra nel capolavoro killers, poi hanno perso la bussola e hanno continuato a riempire i dischi con quella formula a differenza di molti loro colleghi. Io ho sempre preferito i Maiden più diretti |
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L\'ultimo album di prog non ha niente. Semplicemente hanno fatto un album più a misura loro, soprattutto per il cantante. E\' il lavoro che apprezzo di più dai sette figli, che tra l\'altro snobbai dopo aver sentito can iplay whit madness. |
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Sì sì @Buried, non mi ero piccato della tua puntualizzazione. Anzi. E\' che proprio non capisco il senso di suonare pezzi da oltre sette minuti quando il tutto potrebbe essere ridotto a quattro. E io non sono un purista dei 3-minuti-3. Per quelli ho i Creedence (che poi non è vero perchè anche loro avevano cavalcate mica male). Mettiamo da parte un secondo l\'aspetto vocale, parlo proprio della struttura dei brani. Intro lunghissime, strofe, ritornelli, assoli, strofe e ritornelli ripetuti ad libitum. Taglia qua, riduci là, e alla fine the song remains the same, non togli nulla, ma...ZAC! hai 4 minuti che ti riempiono e soddisfano. |
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Scusa Rob ma non credo che c\'entri. Nel senso: ora (da 30 anni) compongono così, può piacere oppure per nulla, ma che c\'entra il prog? Loro non hanno mai detto cose del tipo \"il nuovo album sarà il più prog della nostra carriera\", sono altri che ci vedono del prog solo perché Harris infila arpeggi e tastiere. Poi dicono che \"eh ma questo non è prog\": e ok, pure Harris ha detto che non vuole suonare prog. Si vede che a lui ormai le canzoni escono così. Non credo neppure si tratti di voler accontentare tutti i chitarristi: ad esempio l\'arpeggio iniziale di Hell on earth lo fanno lui e Gers, dura due minuti ma ne fosse durato uno (meglio anche per me) sempre Gers lo avrebbe suonato. Sono cose che fa (e critiche che sento da) almeno da X Factor, quando ancora erano con soli due chitarristi. |
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Ok, @Buried, non lo sapevo che avesse esplicitamente chiarito che non è loro intenzione suonare prog (metal). Bene, e allora che suonano? E soprattutto perché lo fanno così? Ci deve essere qualcosa che mi sfugge eppure non sono il solo che compra i loro dischi per inerzia rimanendo immancabilmente deluso ogni volta (escludo l\'ultimo). L\'hanno scritto in tanti. 30 min a disco in meno e non cambierebbe nulla se non in termini di qualità che si eleverebbero in modo esponenziale. Quindi si torna alla domanda degna di marcomasini: perchè lo fanno? |
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Con quell\' inizio alla season in the abyss mi sarei aspettato l\'entrata a sorpresa di Tom araya, invece poi mi ritrovo giustamente il mito. Pezzo con un bel ritornello, suoni moderni e robusti, un Bruce in forma tranne che per le forzature vocali a fine brano ma comunque va bene lo stesso. Look interessante tra van Damme anni 80 con la vokujla e Bruce Willis. Number One. Ah no quello per me è Geoff tate |
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Boh, questa storia del prog non la capirò mai. Nessuno di loro, tanto meno Harris, ha mai detto che vogliono suonare prog (metal), anzi mi pare proprio che l\'abbiano esplicitamente smentito. E\' chi vuole criticarli a infilare il presunto discorso prog ogni tre per due. |
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Però, Rime è un episodio a se stante. Può piacere, può non piacere, ma è un unicum. Adesso, praticamente compongono - me ne frego chi lo fa - solo brani così. E quello che poteva essere un episodio in 45 min, diventa un album da 75 minuti e oltre. E di prog non c\'è nulla. Non c\'è quasi mai uno sviluppo del pezzo. Io la vedo come @Painkiller. Ciò detto, non so perché, ma l\'ultimo mi è piaciuto. |
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Secondo me è più sopravvalutata Alexander. |
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Secondo me Rime è un po\' sopravalutata ed è un mappazzone antesignano: c\'è chi griderà allo scandalo, ma in fondo il riff è uno portato avanti per 10 minuti. Si c\'è l\'interludio in mezzo che fa atmosfera e la ripresa che carica, ok, ma poi riprende col solito riff. Comunque se si intende che nei Maiden c\'è uno stile, una direzione da seguire ok, questo non lo metto in dubbio, però arpeggi e riff ripetuti sono tipici di Harris, non di Dickinson. Ricitando Book of Souls, si pensi ad esempio Death or Glory; sentiremo poi come sarà la versione originale di If Eternity Should Fail, che se non ricordo male è sì di Dickinson ma gli fu chiesto di allungarla perché avrebbe fatto da opener nei concerti del tour. |
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Come molti ho sempre pensato che la colpa dei mappazzoni fosse di Steve, ma come alcuni fanno notare, Dickinson ha scritto molti pezzi recenti, a partire dagli oltre 18 minuti di Empire Of The Clouds. Ergo, non penso sia questione di libertà artistica in senso stretto, ma più, come scritto qui sotto, di una linea scelta a tavolino. Tempo fa commentando uno dei loro album post reunion, scrissi di aver l’impressione che i pezzi siano lunghi per poter sempre far spazio alle tre chitarre e far sì che nessuno si lamenti, magari é così nei Maiden? É però un dato oggettivo che l’inutile ripetizione dei riffs che allunga certe canzoni é anche ciò che le rende indigeste. Non è quindi il minutaggio in sé il problema ma come viene gestito. Se pensiamo a Rime o Seventh Son che sono pezzi lunghi, non ho mai sentito alcuno lamentarsi, anzi. |
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A prescindere che a me garbano entrambe le proposte, sono anch\'io convinto che Bruce nei suoi album da solista sia più libero a livello compositivo. Ma non per la presenza di Harris, ma perché tutti quanti dovranno seguire una certa direzione artistica. |
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Bah, libero di esprimersi... Ma secondo voi Dickinson si fa dire da Harris o chi per lui come comporre? Le sue canzoni nei dischi dei Maiden, spesso in collaborazione con Smith, dalla reunion in poi sono tante, in pratica in The Book of Souls ha composto più lui di Harris. |
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Bel pezzo...come ho sempre sostenuto meglio lui da solista che la discografia della reunion....nei progetti solisti mi sembra più libero di esprimersi al meglio....dal 98 in poi con i Maiden sembra un gatto in gabbia...albums lunghi e noiosissimi. |
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Grande Bruce!! il pezzo non è un capolavoro ma si ascolta, poi è ben prodotto e trovo interessanti le liriche e quello che sembra essere un progetto multimediale. musica, video, fumetti. vedremo all uscita dell album. sicuramente molto positivo il tutto, da parte di un artista ultrasessantenne che ha gia\' dato, m che probabilmente pur in maniera diversa ha ancora da dire. musica da ascoltare e sopratutto liriche da leggere..... non semplice in un mondo dove tutto è usa e getta. curioso perl album!! |
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Grande Bruce!! il pezzo non è un capolavoro ma si ascolta, poi è ben prodotto e trovo interessanti le liriche e quello che sembra essere un progetto multimediale. musica, video, fumetti. vedremo all uscita dell album. sicuramente molto positivo il tutto, da parte di un artista ultrasessantenne che ha gia\' dato, m che probabilmente pur in maniera diversa ha ancora da dire. musica da ascoltare e sopratutto liriche da leggere..... non semplice in un mondo dove tutto è usa e getta. curioso perl album!! |
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Ho letto di brano capolavoro, vabbe\' i fanboy degli Iron. Il pezzo non è chissà che, si ascolta e si dimentica. Sul fatto che Bruce dal vivo, e in studio, sia calato è giusto e palese, ma dire che Halford sia meglio non sta i piedi: Rob dal vivo è ben peggio ed in studio gli aiuti sono lampanti. |
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Aggiornata con i dettagli completi ![](../../images/smilies/smile.gif) |
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Perché gaallina strozzata? Semplicemente perché il buon vecchio Bruce non raggiunge più, causa tumore ed età, decentemente le note alte. Ma lui si ostina.. Dal vivo è qualcosa che trovo inascoltabile. Ecco perché la mia band preferita di quando ero giovane, non mi invoglia più dal vivo.
Al contrario di molti altri (Bif Byford, Dee Snider, Rob Halford etc) lui è invecchiato male, malissimo.. (Mia opinione personale) |
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Il pezzo mi piace. Nelle strofe siamo dalle parti dei Black Sabbath di Martin o dei Candlemass. Il ritornello mi piace.
Il bridge meno, ma è il punto in cui sforza di più. Non è sgradevole che in altre prestazioni, ma di certo risulta poco interessante |
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Buono, non buonissimo. Mi sembra sulla falsariga di Tyranny of souls sia a livello di produzione, sia di scrittura, quindi un passo indietro rispetto ad Accident e Chemical Wedding. Manca un solo di valore. Attendo fiducioso il resto. |
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Bruce solista è sempre una garanzia di qualità....bel pezzo,nulla di eccellente ma godibile....
Sono d\'accordo sulla gallina strozzata...molto...ho smesso da anni di andare a veder dal vivo i Maiden per due motivi..la prima è banale,la seconda è che si ostina a cantare così.... |
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Niente di eccezionale sinceramente, ma neanche da criticare. Buon singolo, mi piace il groove e il riff iniziale. Stucchevoli e scontati i confronti coi Maiden, solita messa cantata tanto per criticare Harris. |
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Mi sfugge la gallina strozzata. A me pare canti molto bene lungo tutto il pezzo. Anzi mi sembra molto a suo agio. Più che nei due ultimi Maiden per dire. |
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Bel pezzo tranne le parti dove canta a gallina strozzata. Decisamente meglio qui che sui Maiden post Brave New World...
Almeno qui è ascoltabile...(tranne, come detto, nel gallina moment) |
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Mi piace già dal primo ascolto. Molto teatrale ma rimane heavy al punto giusto.
La voce, grazie probabilmente ad una produzione azzeccata, non è male nemmeno sui registri alti dove Bruce su certi pezzi dei Maiden è purtroppo ormai quasi inascoltabile.
Un buon inizio che porta con sè buone speranze. |
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Questo pezzo con una produzione tipo the Chemical Wedding sarebbe più che buono. Non so, mi sembra che il suono in particolare delle chitarre siano impastatissime e impersonali.
Il pezzo di per sé non è malvagio. |
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Per me siamo più o meno nel mezzo delle posizioni finora espresse; le sonorità mi piacciono, più pesanti e personali rispetto a quanto non faccia con i Maiden, ma la struttura generale della canzone mi ha preso fino a un certo punto. Magari crescerà con gli ascolti, e soprattutto inserito nell\'album. Vedremo, sicuramente sono molto curioso. |
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Ritornello carino......, la cosa che non sopporto è che si ostina a voler raggiungere tonalità che ormai per lui sono diventate irrangiungibili. |
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Buon brano, ben strutturato e mai banale. E bravo Bruce. |
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Lo trovo un brano valido e onestamente ormai lo trovo più interessante nei suoi progetti solisti che nella sua band madre. Già solo la produzione mette in maggior risalto bruce |
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Per me molto banale, invece. |
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Pezzo bellissimo e io non posso che essere felice come una pasqua |
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