|
29/03/24
ENUFF Z’NUFF
BORDERLINE CLUB, VIA GIUSEPPE VERNACCINI 7 - PISA
|
|
Accept - Restless and Live
|
14/02/2017
( 3629 letture )
|
Se c’è oggigiorno un gruppo storico dell’heavy metal classico in forma smagliante, questo risponde al nome di Accept, una band che sta letteralmente vivendo una seconda giovinezza, coronata sia da ottimi album in studio che da una ritrovata e costante attività live che sta (ri)portando la band in estesi tour per tutto il globo. Gran parte del merito di questa condizione di grazia va a Mike Tornillo, un singer che ha saputo integrarsi perfettamente nella band e che, vista la resa, non fa assolutamente rimpiangere il mitico UDO che, a onor del vero, troviamo ultimamente impegnato con i suoi Dirkschneider in un vasto tour commemorativo della sua militanza negli Accept. Senza dilungarci troppo in futili polemiche su chi sia più o meno titolato a riproporre i pezzi storici e a portare avanti il moniker della band, quello che tutti possono constatare è che la resa dal vivo degli Accept, da sei anni a questa parte, è senza ombra di dubbio portentosa. Legittimo quindi celebrare questa smagliante forma arricchendo la già folta discografia con un nuovo live album prodotto dalla Nuclear Blast, che per l’occasione ha previsto diverse versioni di Restless and live con l’apice del ricco cofanetto comprendente DVD + doppio CD.
Se il DVD mostra la band impegnata da headliner in quel del Bang Your Head del 2015, il doppio CD -oggetto di questa recensione- contiene invece estratti di diverse esibizioni sempre eseguite nel tour del 2015 in Russia (Mosca e San Pietroburgo) e in Germania (Hannover e Saarbrücken) le quali vanno a definire una setlist di ben ventisette tracce per un totale di oltre due ore del miglior repertorio del gruppo tedesco.La compattezza è l’aggettivo più adatto per descrivere l’anima vincente degli Accept. Infatti, se il padre/padrone Wolf Hoffman è ovviamente il pilastro di tutta la band, non possiamo non menzionare il bassista Peter Baltes, sempre presente fin dalle origini. Ma altrettanto importanti sono gli innesti di Christopher Williams alla batteria e dell’ex Grave Digger e Ribellion Uwe Lulis alla chitarra. Ricordiamo che i due musicisti furono ingaggiati solo pochi mesi prima dell’inizio del tour, andando a sostituire rispettivamente Stefan Schwarzmann ed Hermann Frank -presenti invece nei recenti lavori in studio- e, senza batter ciglio per chi ha avuto il piacere di vederli all’opera live, hanno dimostrato di essere ingranaggi perfettamente rodati. Forza di questo doppio disco è senza ombra di dubbio la ricchezza del materiale, ben bilanciato sul repertorio classico della band, ovvero pezzi storici ed imprescindibili quali London Leatherboys, Living for Tonite, Losers and Winners, Midnight Mover, Restless and Wild e Balls to the Wall, ben miscelati con il repertorio più recente estratto dagli ultimi due lavori, gli ottimi Stalingrad e Blind Rage. Ed è proprio con un brano estratto dall’ultimo disco che l’ascolto di Restless and Live incendia subito il cuore; Stampede è, infatti, un perfetto pezzo d’apertura, così come la successiva doppietta estratta da Stalingrad: la relativa titletrack e la folgorante Hellfire. Ottima anche la diretta 200 Years da Blind Rage, preceduta dalla parentesi di due brani ottantiani che investono senza soluzione di continuità l’ascoltatore. Fin dai primi minuti di ascolto, Restless and Live mostra inoltre un’accurata produzione in grado di restituire un suono avvolgente e ben bilanciato; registrazione e mixaggio sono tecnicamente ineccepibili e, nonostante l’impressione complessiva apra a più di un interrogativo su eventuali aggiustamenti in studio, la cosa più importante è che l’ascolto di Restless and Live restituisca l’energia e il trasporto che la band di Solingen propone nei propri show. Evitando una descrizione didascalica di ogni singolo brano per ovvie ragioni di spazio, ci soffermiamo su un paio di episodi del materiale recente che riteniamo particolarmente meritevoli di attenzione: From the Ashes We Rise e Shadow Soldiers, due canzoni ricche di pathos, grazie alla magistrale interpretazione di Mike Tornillo, in grado di trasmettere con il suo ruvido timbro un mix di sensazioni ancor più emozionanti quando ascoltate in sede live. Sui pezzi storici, come detto, ben poco c’è da aggiungere; oltre trent’anni di carriera hanno già detto tutto ed in particolare la doppietta Fast As a Shark e Metal Heart in chiusura di disco ci ricordano che, quando si tratta di ottimo heavy metal, l’anno di composizione non conta.
Al netto delle eventuali polemiche su possibili aggiustamenti in studio che scatenano sempre opinioni discordanti, specialmente tra i metallari più attempati e puristi legati tradizionalmente e sentimentalmente a produzioni un po' più ruvide, Restless and Live suona terribilmente convincente ed efficace. Un prodotto che celebra e certifica ulteriormente la rinascita di una band che in molti davano per finita e che è invece ancora qui a farci gioire.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
17
|
Ma solo io non ho mai sopportato Udo? |
|
|
|
|
|
|
16
|
@The Sinner,a me sembra molto valido anche questo..certo,dal vivo c'e' meno affiatamento tra Tornilll e hoffmann di quanto ce ne fosse tra quest'ultimo e Udo.Lo ha fatto capire hoffmann dicendo che lui e Tornillo lavorano bene insieme ma non sono certo amici per la pelle..sicuramente e' una band piu' fredda dal vivo per certi aspetti. |
|
|
|
|
|
|
15
|
Staying a Life il doppio vinile live pubblicato nel 1990 ma registrato nel 1985 in pieno Metal Heart Tour e' di tutto un altro pianeta ed immortalava la band nel periodo d'oro...fate una recensione su quello e non su questo inutile live ! |
|
|
|
|
|
|
14
|
Ho fatto un po’ di scorta per sopravvivere alla quarantena dovuta al Covid19 e questo è uno dei dischi che ho comprato. Veramente un gran live che rende giustizia allo stato di forma degli Accept post-Udo.
Voto 85. |
|
|
|
|
|
|
13
|
Questo è un signor live! altrochè..non mi stanca mai,in effetti l'unica critica che posso muovere a questo album è la mancanza di alcuni classici-come ha detto Maurizio qui' sotto-ma per il resto è un live carico e bello potente,la band è rodata e Tornillo se la cava alla grande anche nei classici della band. |
|
|
|
|
|
|
12
|
Bella sintesi del penultimo tour. Effettivamente dal vivo il sound è proprio questo e lo spettacolo dura due ore precise. Buon approccio per quei quattro che non li conoscono anche se mancano troppe perle del passato (Breaker, Hellhammer, Up to the limit, I'm a Rebel ecc. Ecc..). Promozione alla grande comunque. |
|
|
|
|
|
|
11
|
Ottimo prodotto;ma io aspetto ma il nuovo album!e sono sicuro non mi deludera'! |
|
|
|
|
|
|
10
|
Ottimo prodotto;ma io aspetto ma il nuovo album!e sono sicuro non mi deludera'! |
|
|
|
|
|
|
9
|
Il DVD è strepitoso, anche se non ho la versione Blu-Ray ma ahimè... Solo una critica muovo a Hoffman e soci, dov'è Breaker, dov'è Burning, dov'è I'm A Rebel, o qualcosa da Russian Roulette? Peccato anche per Uwe Lulis che resta un po' troppo dietro le quinte e inquadrato pochissime volte (un piccolo assolo in Losers And Winners). Voto 84. |
|
|
|
|
|
|
8
|
Un po dispiace anche a me che non ci sia nulla da russian roulette, primo lp che acquistai degli Accept nel lontano "86. Comunque ancora numeri uno e cd-dvd live bomba, da avere senza scuse. |
|
|
|
|
|
|
7
|
Cd live da paura e dvd ottimo da parte di una delle band storiche che ha ancora senso che esista e vada avanti, considerando che i pezzi nuovi non sfigurano al confronto dei vecchi. Grandi Mark Wolf e Peter, peccato per Uwe un po`in ombra. Udo chi??????? |
|
|
|
|
|
|
6
|
Cd live da paura e dvd ottimo da parte di una delle band storiche che ha ancora senso che esista e vada avanti, considerando che i pezzi nuovi non sfigurano al confronto dei vecchi. Grandi Mark Wolf e Peter, peccato per Uwe un po`in ombra. Udo chi??????? |
|
|
|
|
|
|
5
|
si ma hanno addirittura messo bulletprofo una buona canzone che impallidisce rispetto ad ogni canzone di russian rulette. |
|
|
|
|
|
|
4
|
Agli accept Russian roulette non piace. Sempre evitato in sede Live. Invece udo con la sua band lo tiene in consideraziobe |
|
|
|
|
|
|
3
|
solo un neo, manca tv war o qualsiasi cosa da russina roulette. Merita 85 |
|
|
|
|
|
|
2
|
il solito sound da supermarket della plastica della nuclear blast ne ammazza ogni velleita' di diventare uno dei pilastri live della storia metal. la solita nuclearblastata. tutti i dischi uguali |
|
|
|
|
|
|
1
|
Band davvero in stato di grazia da seconda giovinezza, Hoffman alle soglie della leggenda, Tornillo dirkschneiderianamente sugli scudi, praticamente ogni dettaglio porta a considerarlo un album irrinunciabile per vecchi e nuovi fans ma... ma per la miseria, neanche una traccia da Russian Roulette ?!?! |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
|
|
|
|
|
Tracklist
|
CD 1 1. Stampede 2. Stalingrad 3. Hellfire 4. London Leatherboys 5. Living for Tonite 6. 200 Years 7. Demon's Night 8. Dying Breed 9. Final Journey 10. From the Ashes We Rise 11. Losers and Winners 12. No Shelter 13. Shadow Soldiers 14. Midnight Mover
CD 2 1. Starlight 2. Restless and Wild 3. Son of a Bitch 4. Pandemic 5. Dark Side of My Heart 6. The Curse 7. Flash Rocking Man 8. Bulletproof 9. Fall of the Empire 10. Fast As a Shark 11. Metal Heart 12. Teutonic Terror 13. Balls to the Wall
|
|
Line Up
|
Mark Tornillo (Voce) Wolf Hoffmann (Chitarra) Uwe Lulis (Chitarra) Peter Baltes (Basso) Christopher Williams (Batteria)
|
|
|
|
RECENSIONI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ARTICOLI |
|
|
|
|
|
|
|
|