IN EVIDENZA
Album

Blue Oyster Cult
Ghost Stories
Autoprodotti

King Gizzard and The Lizard Wizard
PetroDragonic Apocalypse
CERCA
RICERCA RECENSIONI
PER GENERE
PER ANNO
PER FASCIA DI VOTO
ULTIMI COMMENTI
FORUM
ARTICOLI
RECENSIONI
NOTIZIE
DISCHI IN USCITA

26/04/24
ACCEPT
Humanoid

26/04/24
DEICIDE
Banished By Sin

26/04/24
BLACK TUSK
The Way Forward

26/04/24
PARTY CANNON
Injuries Are Inevitable

26/04/24
EXHUMATION
Master`s Personae

26/04/24
SIX BY SIX
Beyond Shadowland

26/04/24
PARTY CANNON
Injuries Are Inevitable

26/04/24
PESTILENCE
Levels of Perception

26/04/24
BEHOLDER
Dualisme

26/04/24
DARKTHRONE
It Beckons Us All

CONCERTI

26/04/24
SINISTER + GUEST
CENTRALE ROCK PUB, VIA CASCINA CALIFORNIA - ERBA (CO)

26/04/24
MARLENE KUNTZ
DEMODÈ CLUB, VIA DEI CEDRI 14 – (BA)

26/04/24
KARMA
CSA RIVOLTA, VIA FRATELLI BANDIERA 45 - VENEZIA

26/04/24
THE TOWER MUSIC MEETING (day 1)
BOCCIODROMO, VIA ALESSANDRO ROSSI 198 - VICENZA

26/04/24
PONTE DEL DIAVOLO + OTUS + GODWATT
TRAFFIC CLUB, VIA PRENESTINA 738 - ROMA

26/04/24
CRASHDÏET
SLAUGHTER CLUB, VIA A.TAGLIABUE 4 - PADERNO DUGNANO (MI)

26/04/24
ELECTRIC VALLEY RECORDS FEST
BLOOM, VIA EUGENIO CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)

26/04/24
LOS FUOCOS + SUPERSONIC DEUCES
ARCI JOSHUA BLUES CLUB APS, VIA CANTONIGA 11 - COMO

26/04/24
URAL + FUNERAL RAPE + BLOODY MARKET
CIRCOLO COOPERATIVO LIBERO PENSIERO, VIA ISIDORO CALLONI 14 - LECCO

26/04/24
MAXIMUM FESTIVAL 2024 (day 2)
ALTROQUANDO, VIA CORNIANI 32 - ZERO BRANCO (TV)

IRA - The Syndrome of Decline
( 2186 letture )
Alzino la mano tutte quelle band che, suonando death metal, non sono state influenzate almeno in parte dai Death. Che si parli del primordiale death metal degli esordi o del progressive death post-Human, l'impronta lasciata dalla band del mai troppo compianto Chuck Schuldiner è stata immensa e tutt’oggi i Death continuano a farsi sentire nelle canzoni di una moltitudine di altri gruppi del genere, che si tratti di ispirazione o di plagio completo. I nostri IRA, band italiana attiva sin dal 1997 e che nel 2012 dà alle stampe il proprio album di debutto, si collocano in un certo qual modo a metà tra questi due estremi, proponendo un disco ben suonato e composto ma leggermente impersonale e anonimo.

La struttura di base è quella utilizzata dai Death di Symbolic e The Sound Of Perseverance (per farvi un'idea ulteriore, potreste pensare anche alle ultime fatiche dei sempre italiani Illogicist), resa però più diretta da un approccio thrash che rimanda ai Megadeth di Rust In Peace. La maggiore linearità che ne consegue va a completo beneficio della fruibilità e dell'impatto sul breve termine: The Syndrome of Decline è infatti un disco che diverte sin dai primi ascolti, senza però apparire superficiale. Il riffing, quasi perennemente "doppi" su due ottave distinte, è piuttosto convincente, nonostante i rimandi alle creature di Evil Chuck siano continui. Buoni gli assoli, ben costruiti ed avvincenti. La sezione ritmica si dimostra all'altezza della situazione, con un basso presente e un drumming solido, pur nella sua relativa prevedibilità. La voce di Rex, però, non è all'altezza della situazione, veramente troppo monotona e poco carica: non è un caso se il disco dà il meglio di se nelle sezioni strumentali. Il livello qualitativo delle canzoni è buono, con una menzione per le due tracce conclusive, Searching Myself e No Hope, in grado di elevarsi sopra alla media.

La fatica degli IRA è quindi un disco che si ascolta senza annoiarsi particolarmente, ma bisognoso di una propria marcata identità e di una voce più incisiva e variegata. Consigliamo fortemente a tutti gli amanti del death metal alla Death di dare un ascolto a The Syndrome of Decline, nell'attesa di un nuovo lavoro che possa esprimere appieno ciò che gli IRA sono in grado di fare.



VOTO RECENSORE
68
VOTO LETTORI
55.85 su 14 voti [ VOTA]
EdoCFH
Giovedì 28 Novembre 2013, 18.22.13
31
Con tutto il rispetto per gli Ira ma il voto è molto consono alla realtà nazionale e non se pensiamo che è stato dato un merdoso 75 ad uno degli album più originali ed innovativi del Death come From Mars To Sirius questo 68 penso sia più che dignitoso...
Edoardo
Mercoledì 27 Novembre 2013, 15.54.08
30
Una volta, a scuola, facevi un compito in classe, la prof ti valutava e alla fine del compito in classe ti dava un voto. Quel voto avevi preso? Te lo tenevi, se era buono ok, altrimenti c'era da rifarsi al compito successivo. In Italia succede che adesso la maestra viene cazziata se ti da un voto basso e le fanno i dictat se ha giudicato qualcosa non ok e le impongono addirittura di cambiare il voto!! In Italia si è sempre incapaci di accettare le critiche costruttive, con un po' di fottuta UMILTA', si è dannatamente egoisti e si guarda solo al proprio pezzo di terreno. Ma caspita, ringraziamo il cielo che ci sono questi benedetti spazi, perchè altrimenti rischiereste che quei pochi metallari italiani che non sono esterofili i vostri dischi manco li conoscerebbero. Invece di essere uniti per rendere il metal italiano qualcosa che conta, si creano continuamente diaspore, litigi e si fanno sempre le prime donne. Vi giuro, vorrei essere nato straniero appositamente. Edoardo
Dariode
Lunedì 21 Ottobre 2013, 1.12.41
29
Mi piace come voi recensori di metallized vi pariate il culo col vostro finto perbenismo. L'avete sempre fatto e fa piacere vedere che non siete cambiati in questi anni! Bravi, continuate così! Consiglierei inoltre di ascoltarli realmente i dischi che recensite, e non di usarli come sottofondo del viaggetto di 20 minuti in macchina per poi scrivere un'accozzaglia di parole insensate. Fatelo almeno nel rispetto del gruppo che recensite, il gruppo che intanto e li sul palco a suonare e far divertire, che si fa il culo e non dietro un computer a scrivere cazzate filosofiche per poi chiamarle recensioni.
MrFreddy
Venerdì 24 Maggio 2013, 14.56.50
28
Intervengo per chiarire alcune cose, in primis le legittime curiosità di Rex. Con drumming prevedibile intendo che nel disco si adopera uno stile già sentito, e anche spesso, ragion per cui non si rimane sorpresi dalle soluzioni adottate. Cambi di tempo e altri espedienti che rendono il tutto più vario e fantasioso qui sono centellinati, ma non si tratta di un male. Il disco, a quanto ho ascoltato, non ricerca sicuramente la voglia di stupire a tutti i costi, quindi delle linea di batteria solide non sono cosa di cui lamentarsi, AL MASSIMO sarebbe stata gradita qualche linea più avvincente. Per quanto riguarda la voce, da amante della varietà vocale continuo a trovarla avara di variazioni e questo a mio parere (dato che la recensione altro non è che un parere) va segnalato. Ora, veniamo al punto dei contenuti della recensione: l'album che ho trattato è figlio di uno stile già sentito più volte. Se dico - e ribadisco più di una volta - a cosa il disco suona simile, non mi pare necessario entrare nei dettagli, ad esempio, delle singole canzoni, mentre ritengo che sia meglio dare delle indicazioni sulla componente strumentale complessiva (il concetto delle ottave distinte, Fabryz, non è per darmi un tono, ma per dare un'idea migliore di come sono concepiti la maggior parte dei riff. Senza questa informazione che pare ti abbia colpito negativamente avresti letto una recensione ancora più "generica" e avara di spiegazioni, no?) e segnalare qualche pezzo migliore di altri. Questa è tuttavia una mia impostazione mentale, chiunque è libero di segnalarmi come potrei evolvere in meglio il mio modo di strutturare le recensioni; le critiche sono ben accette e, se accompagnate da qualche consiglio concreto, è ancora meglio. Lo spazio dei commenti serve anche a questo. Concludo dicendo che non ho niente contro gli Ira (che non definisco cloni spudorati, né "boccio" con una oggettivamente ingiusta insufficienza) e mi scuso anzi se la mia recensione appare eccessivamente frettolosa, generica o fuorviante (anche se una recensione non è legge, se ne può leggere più di una e soprattutto si può ascoltare con le proprie orecchie). Mi auguro che continuiate a contribuire al metal italiano con lavori sempre migliori e sono disponibile a ulteriori delucidazioni. @uzz: io potrò essere frettoloso a stendere le recensioni, ma tu sei quantomeno frettoloso nella lettura. "La maggiore linearità che ne consegue va a completo beneficio della fruibilità e dell'impatto sul breve termine" è lì apposta per indicare che l'album si comporta bene sul breve periodo, mentre magari non conserva la sua carica dopo diversi ascolti, dopo i quali può anche annoiare. Non vedo dove sia l'antitesi.
Rex
Venerdì 24 Maggio 2013, 12.08.44
27
Altra cosa, non ho detto che la recensione è scritta male o che è assurda, che è un pochino generalista, se ci sono di qua e di la delle cose che non vanno "bene" si dice dove. Sono d'accordo sul fatto che la voce IN CERTI PUNTI può risultare un po' monotona, ma da li a dire che lo è su tutto il disco mi sembra esagerato, (se non è autocritica questa non saprei). Comunque grazie e arrivederci.
Rex
Venerdì 24 Maggio 2013, 12.03.40
26
Khaine, a rosicare non ci pensiamo neanche, non mi interessa farmi il sangue amaro per una recensione. La mia domanda era semplice dov'è che il drumming è prevedibile? Se permetti questo non aiuta a comprendere il disco, anzi fuorvia totalmente. A casa mia un drumming prevedibile è una batteria piatta che non si scosta mai dal tempo base e ripete rullate uguali. Poi fate voi. Per le dinamiche interne spero di aver sentito male, perché nell'ambito musicale come in tutti i campi il confronto è fondamentale.
uzz
Venerdì 24 Maggio 2013, 1.27.35
25
Come si fa a scrivere che un disco "diverte sin dai primi ascolti, senza apparire superficiale" e poi poche righe dopo scrivere che si ascolta "senza annoiarsi particolarmente" ? Da queste cose sembra trasparire una frettolosità nella stesura. Quel "particolarmente" aggiunto in coda rende le due cose antitetiche.
uzz
Venerdì 24 Maggio 2013, 1.27.06
24
Come si fa a scrivere che un disco "diverte sin dai primi ascolti, senza apparire superficiale" e poi poche righe dopo scrivere che si ascolta "senza annoiarsi particolarmente" ? Da queste cose sembra trasparire una frettolosità nella stesura. Quel "particolarmente" aggiunto in coda rende le due cose antitetiche.
Whatever Chris
Venerdì 24 Maggio 2013, 1.12.49
23
Khaine permettimi, "rosiconi" lo eviterei. La recensione non è negativa quindi nessuno "rosica". Però ci sono delle inesattezze... e l'impressione è quella di un ascolto frettoloso.
Whatever Chris
Venerdì 24 Maggio 2013, 1.12.47
22
Khaine permettimi, "rosiconi" lo eviterei. La recensione non è negativa quindi nessuno "rosica". Però ci sono delle inesattezze... e l'impressione è quella di un ascolto frettoloso.
Khaine
Giovedì 23 Maggio 2013, 23.21.19
21
@ Sangre: che gli Ira hanno dimostrato di far parte della lunga fila di rosiconi. Problemi?
Delirious Nomad
Giovedì 23 Maggio 2013, 22.59.14
20
Chissà, Sangre, chissà... La recensione rende un'idea molto chiara del disco, é diretta e trasparente. Comunque non capisco perché il giudizio di un diciottenne (mica si parla di un quattordicenne) dovrebbe essere meno valido di quello di un quarantenne, specie in campi come questo.
Sangre
Giovedì 23 Maggio 2013, 22.36.04
19
@Khaine: cosa intendevi con la questione dei gruppi italiani? Arrivederci a tutti.
FABRYZ
Giovedì 23 Maggio 2013, 18.54.12
18
Capitolo chiuso anche x me, ho molto apprezzato il tuo ultimo intervento,ti quoto in tutto e perdonami se ti ho dato un impressione troppo polemica e soprattutto se ho portato via spazio che deve essere dedicato ad un buon gruppo italiano come gli IRA...
Lizard
Giovedì 23 Maggio 2013, 18.19.30
17
Eh... Lo so Fabryz, ma ripeto: se questa è l'Italia possiamo farci poco, se non magari chiedere a voi stessi lettori di farvi un'idea di quello che succede. Cioè rendiamoci conto che c'è gente che per screditarci passa del tempo ad abbassare o alzare i voti del voto lettori, con l'intento di danneggiarci. Ti rendi conto? Vi rendete conto? Ci rendiamo tutti conto? Riuscite a immaginare qualcosa di più meschino e patetico di questo? E' questa l'Italia e finché sarà così, finché questa sarà la logica, saremo sempre ridicoli, divisi e provinciali agli occhi del mondo, al di là del valore delle nostre band (e su questo ci sarebbero da fare altri bei discorsi, ma lasciamo perdere). Non si pensa a lavorare tutti assieme per qualcosa, per far sì che l'heavy metal diventi una cultura anche qui. No, si va su Metallized a sabotare i voti così poi fanno brutta figura... Capisci che vedendo cose come queste ogni giorno (ed è solo una di tante altre cose spiacevoli), quando poi ti senti dire che se fosse stato un gruppo straniero la recensione sarebbe stata più lunga, arriva il giorno che ti incazzi e di brutto anche? Comunque... Chiusa lì. Torniamo giustamente a parlare degli Ira e del loro nuovo album autoprodotto e scusate anche lo sfogo. Un saluto a tutti e grazie ai lettori e a chi commenta dividendo con noi questa bella passione. Si questiona anche tra amici a volte, purtroppo
FABRYZ
Giovedì 23 Maggio 2013, 17.27.06
16
Lizard, guarda, non ce l'ho proprio con nessuno ci mancherebbe e ribadisco il fatto che sul mio primo commento ho esagerato nel dire che la rece e' troppo corta solo xche' e' un disco italiano facendo quindi capire che x me trattate male le bands italiane, ma penso anche sia giusto da parte vostra intervenire e farlo notare senza esagerare poi con le parole ..sul fatto della recensione in se ho solo espresso una mia opinione condivisibile o meno che sia...sul fatto dei voti, ok il buon senso, ma se vedi la media voto lettori su molti cd , anche capolavori, cadono le braccia xche' sono voti totalmente messi accazzo... lo so' che vi fate gli sbattimenti tutti i giorni x questo sito, non volevo certo mancarvi di ripetto in questo modo..ciao Lizard e buon lavoro
Lizard
Giovedì 23 Maggio 2013, 16.55.50
15
Quello che non esiste è che si usi lo spazio lettori per dire cose false e ingiuste nei confronti di chi si sbatte ogni giorno per offrire un servizio al suo meglio. Vuoi dire la tua? Benissimo. Dilla sempre e comunque, qui lo spazio è libero. Ma se dici che trattiamo male le bands italiane allora fanne a meno, perché stai dicendo una cosa non vera e te lo faccio notare eccome. Se c'è qualche fessacchiotto che sistematicamente pensa di toglierci credibilità abbassando o alzando la media del voto lettori all'opposto delle nostre valutazioni, semplicemente il problema non è nostro, non ci tocca. Noi offriamo un servizio, lo offriamo a gratis. Se poi la scena italiana è questa o gli italiani sono questi, ognuno è poi libero di trarre le conclusioni che preferisce. Per qualcuno dovremmo togliere i voti, per altri anche il commento libero. Per me vale sempre il buon senso: non ti piace una recensione? Bene, ok, come tu stesso hai detto, andrà meglio la prossima. Mi dici che tratto male le band italiane, bene, ti faccio notare che hai perso l'occasione di stare zitto prima di dire una sciocchezza. Ce l'ho con te? No, ci mancherebbe. Andrà meglio alla prossima. Spero che tu non ce l'abbia con me e magari se ci troviamo a un concerto ci beviamo una birra insieme, mi dai un parere su Metallized e su cosa potremmo fare per migliorarlo. Sempre nel reciproco rispetto.
FABRYZ
Giovedì 23 Maggio 2013, 16.41.29
14
Lizard, basterebbe toglierli i voti e si sarebbe risolto il problema, basta guardare su diverse recensioni il voto lettori x capire che a che punto stiamo...hai ragione sul fatto che ho calcato la mano nel dire che la rece sarebbe stata + lunga se gli ira fossero stati stranieri,sorry,la foga del momento...comunque,penso che esageri riferendoti a me nel dire che troppo spesso si perde l'occasione x stare zitti, ho espresso una mio opinione...e' sbagliata ? ok mi dici il motivo senza dire alla gente di stare zitta,se no a che serve lo spazio dato ai lettori, solo x dire noi recensori abbiamo ragione e voi state zitti ? non esiste, mi spiace
FABRYZ
Giovedì 23 Maggio 2013, 16.29.56
13
Ok e' una tua rispettabile opinione... io ho detto la mia e continuo comunque a pensarla cosi, andra' meglio con la prossima recensione visto anche la giovane eta' del recensore.. mi sembra che questo sia un sito con recensori competenti e da cui lui (e noi lettori insieme) possa imparare (questo ovviamente aldila' del suo giudizio personale su un disco come ho gia' scritto e sul fatto che,ci mancherebbe,non ho assolutamente niente da dire sul suo livello grammaticale...sono io il primo a cannare le parole..)
Irastrana
Giovedì 23 Maggio 2013, 15.48.44
12
non credo che la recensione sia fatta con i piedi. a livello grammaticale è corretta, a livello contenutistico mi sembra eccessivo dire che non spiega assolutamente nulla. io non ho ascoltato il cd ma la recensione così descrive: "La struttura di base è quella utilizzata dai Death/approccio thrash/disco che diverte sin dai primi ascolti, senza però apparire superficiale/Il riffing è convincente/Buoni gli assoli, ben costruiti ed avvincenti/La sezione ritmica all'altezza/basso presente /drumming solido/La voce di Rex monotona e poco carica/Il livello qualitativo delle canzoni è buono". onesta, senza spocchia nè arroganza: io ho chiaramente capito come suona questo disco (che poi non si sia d'accordo su quanto scritto, è tutt'altra storia).
FABRYZ
Giovedì 23 Maggio 2013, 14.42.18
11
il mio commento sara' fuori luogo ma sta di fatto che la recensione e' fatta con i piedi aldila' del giudizio personale espresso dal recensore
Metal3K
Giovedì 23 Maggio 2013, 14.37.17
10
@Rex: grazie a te per essere intervenuto ed avere espresso la tua opinione ma, come noi non ci permetteremmo mai di mettere in discussione le dinamiche interne alla tua band, ci aspetteremmo da te lo stesso comportamento. A prescindere da questo, stai sentenziando su cose che neanche conosci, se non per sentito dire. Il discorso sull'eta' non merita neanche un commento, viene tirato fuori sempre e solo quando le recensioni non piacciono e permettimi di farti notare che questa non e' una bocciatura. Buon lavoro anche a te. @FABRYZ: Cosi' come siamo chiamati, nostro malgrado, ad esprimere delle opinioni a volte non esattamente in sintonia con le aspettative di chi compone o suona o canta in un disco, siamo disponibili ed aperti ad accettare le critiche rivolte ai contenuti ed al modo in cui scriviamo le recensioni. Ci aspetteremmo la stessa apertura di vedute anche dall'altra parte, ma e' evidente che non e' sempre cosi'.
Lizard
Giovedì 23 Maggio 2013, 14.29.40
9
Scusa Fabryz, è un commento del tutto fuori luogo il tuo. Oltretutto falso, basta guardare le recensioni dei gruppi italiani presenti in home al momento. Senza considerare che, come succede sempre, se si danno voti alti e sprecano lodi lo si fa perché sono italiani, se invece si fa una critica costruttiva consigliando l'ascolto dell'album agli amanti del death, si trattano male i gruppi perché sono italiani e noi siamo notoriamente esterofili. Sinceramente, troppo spesso si perdono le occasioni per stare zitti. Almeno, nel caso specifico.
FABRYZ
Giovedì 23 Maggio 2013, 14.14.26
8
Recensione generica che non spiega praticamente niente del cd , ma dove l autore x darsi un tono parla di cose importantissime come ottave distinte....cd buono,recensione breve e mediocre,se non fosse stato un cd italiano sarebbe stata lunga almeno il doppio
Khaine
Giovedì 23 Maggio 2013, 13.24.34
7
Bella, i gruppi italiani non si smentiscono mai. E non solo i gruppi (a buon intenditor).
Khaine
Giovedì 23 Maggio 2013, 13.20.51
6
Bella, i gruppi italiani non si smentiscono mai. E non solo i gruppi (a buon intenditor).
Rex
Giovedì 23 Maggio 2013, 12.34.54
5
Della recensione non ne voglio parlare, anche se mi piacerebbe capire solo sta cosa; in che punto il "drumming" è prevedibile? Con tutto i gruppi che fanno solo blast beat dall'inizio alla fine dei pezzi, definire la batteria dwl nostro disco prevedibile è molto azzardato. La cosa che mi lasci sbalordito è che tra di voi non vi possiate confrontare, che significa che un recensore non può mettere in discussione la parola di un'altro? Se non c'è confronto non c'è crescita e siccome Federico ha solo 18 anni, penso che di crescere ne abbia bisogno, scrive bene, ma non va nei dettagli e generalizza un po' troppo. Buon lavoro e grazie per la recensione.
Sangre
Mercoledì 22 Maggio 2013, 9.35.24
4
Sottoscrivo Izio!!!
Izio
Lunedì 20 Maggio 2013, 23.05.49
3
Questo disco ha un gusto enorme e sopratutto é SUONATO INTERAMENTE cosa che molte band ormai hanno dimenticato cosa sia COMPliMENTI IRA per quanto mi riguarda siete una delle migliori band a livello italiano e non DEATH METAL come pochi sanno fare !!!
Davide Cantamessa
Lunedì 20 Maggio 2013, 19.42.47
2
Trovo questo lavoro un gran disco....e non lo dico perchè ho avuto modo di suonare con loro o per altro....ma trovo davvero "The Syndrome of Decline" un album validissimo!!! E bravi ragasss!!!!
Sangre
Lunedì 20 Maggio 2013, 9.51.09
1
Non sono per nulla d'accordo: voce di Rex monotona?????
INFORMAZIONI
2012
Autoprodotto
Death
Tracklist
1. Lost in Pain
2. Emotionless
3. Un-Existence
4. Occult Doctrine Pt. 1 (Hidden Reality)
5. Occult Doctrine Pt. 2 (The Creature)
6. Occult Doctrine Pt. 3 (Calm Before the Storms)
7. Occult Doctrine Pt. 4 (Past Returns)
8. Searching Myself
9. No Hope
Line Up
Giuseppe "Rex" Caruso (Voce, Chitarre)
Christian Scorziello (Chitarre)
Euro Ribigini (Basso)
Alessandro Caruso (Batteria)
 
RECENSIONI
61
ARTICOLI
15/11/2022
Live Report
MICHAEL GIRA + KRISTOF HAHN
Chiesa di San Barbaziano, Bologna (BO), 6/11/2022
31/01/2022
Articolo
IN UN ELABORATO IMPETO D`IRA
La recensione
13/12/2016
Live Report
ALTER BRIDGE + GOJIRA + LIKE A STORM
Unipol Arena, Casalecchio di Reno (BO), 09/12/16
02/07/2015
Live Report
SLASH FEAT. MYLES KENNEDY AND THE CONSPIRATORS + RIVAL SONS
Arena Mediolanum Forum, Assago (MI), 26/06/2015
03/06/2014
Live Report
ARCH ENEMY + IRA
New Age Club, Roncade (TV), 30/05/2014
01/03/2014
Intervista
HIRAX
Nuovo disco con dedica: un tributo per i fan
27/05/2012
Live Report
METALLICA + MACHINE HEAD + GOJIRA
Stadio Friuli, Udine, 13/05/2012
16/03/2012
Live Report
SUFFOCATION + CATTLE DECAPITATION + BLOOD RED THRONE + ADIMIRON + SEPHIRAH
Boulevard Rock Club, Misano Adriatico (RN), 10/03/2012
03/01/2012
Live Report
SIRACUSA EXTREME METAL FEST
La Factory, Cassibile (SR), 30/12/2011
02/06/2011
Live Report
DOOMRAISER + MISANTROPUS + L'IRA DEL BACCANO
Init Club, Roma, 27/05/2011
03/07/2010
Live Report
SPELLBLAST + DEJANIRA
Area Feste, Mapello, 25/06/2010
24/04/2010
Intervista
KAIRA
Di metal e... altro
Intervista
PERSEO MIRANDA
Parla Angelo Spaggiari
20/12/2005
Intervista
CHIMAIRA
Parla la band
 
 
[RSS Valido] Creative Commons License [CSS Valido]