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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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CANNIBAL CORPSE - Estragon, Bologna, 28/02/2007
07/03/2007 (6295 letture)
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Ci sono concerti a cui sei obbligato a presenziare... per chi respira death metal dalle sue origini, per chi ci crede ancora, per chi sa cosa questo genere abbia dato ai suo fans, è impossibile mancare al ritorno nello stivale dei Cannibal Corpse, orfani di Jack Owen, ma ritornati alla ribalta con l'album "Kill" e col ritorno di Rob Barret alla chitarra. A fare compagnia ai mostri sacri ci sono i danesi Urkraft, gli olandesi Disavowed e i nostrani Cold Void. Il concerto inizia verso le 21:20 con la prova dei Cold Void che hanno l'ingrato compito di scaldare il pubblico. Il gruppo riceve qualche consenso, ma manca l'alchimia col locale che in linea di massima reagisce con indifferenza al gruppo torinese: il genere proposto, black, non è infatti a tutti i presenti assimilabile alla serata. Tocca poi ai Disavowed, vera sorpresa della serata: brutal death tecnicissimo con palesi influenze alla Suffocation e Dying Fetus. Il pubblico di Bologna e il sottoscritto hanno molto apprezzato il combo olandese, soprattuto per la violenza sonora proposta che è sfociata dopo pochi minuti in 4o minuti di pogo in mezzo al pit. Nota di merito per il batterista (è una macchina) e per il cantante che è sceso dal palco, mentre cantava, per farsi tutto l'Estragon portato dal pubblico e per pogare con noi, un matto. E' poi il turno degli Urkraft che mescolano influenze death floridiano vecchio stampo con la scuola svedese più melodica, ne è prova la presenza delle tastiere. Il gruppo ha riscosso qualche consenso ma non minimamente paragonabile al putiferio scatenato dai Disavowed, avari. Ore 23:20 Cannibal Corpse: "Unleashing The Bloodthirsty" e inizia il concerto dei Cannibal. Non so raccontarvi nel dettagli tutti i brani che hanno fatto, ma di sicuro posso elencarvene qualcuno, perchè quando vai a vedere i CC non puoi metterti a sedere in disparte col taccuino o col cellulare a prendere nota della setlist, ma sei spronato a lanciarti verso il palco. Inutile spiegare cos'è un concerto dei Cannibal Corpse perchè ogni aggettivo sminuirebbe l'evento, inutile descrivervi la massa di gente che si muove all'unisono in headbanging al ritmo dei loro riff, inutile descrivere stage diving vari e inevitabile pogo, perchè fanno parte del DNA della band. Da pezzi storici come "Cover With Sours", "Skull Full of Maggots", "Fucked with a Knife", "I Cum Blood" a brani dal nuovo album come "Time To Kill Is Now" o "Make Them Suffer", alle classiche "Devoured By Vermin", "Staring Through The Eyes of The Dead", "Stripped, Raped And Strangled" e "Hammer Smashed Face" è stato un interrotto muro sonoro. 80 minuti di death metal e sudore. No excuses! e come dice sempre il caro vecchio George: "Keep Supporting Death Metal!".
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covered with sores!!!! NON cover with sours !!!!!!!!!  |
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