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Cannibal Corpse - The Bleeding
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1994. Con i suoi 12 anni calzati in scarpe di seconda scelta e i capelli timidamente raccolti, Irastrana macinava l’asfalto verso la sua classe seconda media inconsapevole di quel ridente destino da brutallara che incombeva su di lei (mentre un’ignorantissima This is the Rhythm of the Night cantava oltre le cuffie spugnose di un walkman sgarrupato). 1994. Gli ormai famosi Cannibal Corpse partoriscono il loro quarto album, The Bleeding. The Bleeding è un album che si discosta molto dal suo predecessore Tomb of the Mutilated, uno squarcio che segna una svolta nella carriera dei Cannibal Corpse, e spacca l’opinione dei fans in due grossi ceppi. Ritroviamo inevitabilmente lo stile Cannibal Corpse, cicatrice di profonda furia e brutalità, nonostante molte sfumature tendano a decretare il lavoro come il più discorde rispetto ai prodotti finora generati. L’articolo si presenta con la ferocia tipica del sound Cannibal Corpse. Il blocco risulta compatto e granitico, nessuna insolenza a oliare e stemperare un ascolto catramato e lavico. Un capitolo significativo del loro percorso, che propone un intreccio organico stabile e coerente; il realismo dell'orrore suonato ribolle atavico e impervio. Le sfumature gore accrescono l’irruenza sonora pur manifestando, rispetto ai precedenti lavori, una fase regressiva di potenza demolitrice. Esatto. Il sound è quasi ridimensionato nella sua disumanità e si palesa più avvicinabile e piacevole; nonostante l'atmosfera rimanga impaludata negli abissi limacciosi e soffocanti del loro stile, The Bleeding livella l'impeto e la veemenza ad uno strato di maturità operativa che fa da bilancia tra l'impenetrabile Tomb of the Mutilated e il successivo cambio microfono Barnes / Fisher. Rea di questa nuova vestitura più liscia è sicuramente una produzione che smorza i toni, che spinge in sofferenza l'insanabile marciume compositivo, che opprime l'acidità delle dissonanze alle corde sfoltendone lo spessore e sfilacciandone la resistenza, che quasi chiude la luce sulla dedizione ammirabile di Paul alle pelli. Nonostante quindi un impegno ai mix fortemente debitore nei confronti dell'efferatezza complessiva, la scarica tecnica esecutiva non ne è minata: la corrispondenza tra gli strumenti è disarmante, la qualità della struttura musicale esalta la bellezza di questo genere ostico e frequentemente mal interpretato, le riffate rodate e accurate enfatizzano le differenti scanalature liriche. Un sapiente e abile sbrodolamento tecnico insomma. Roba da sturbo. Più nel dettaglio, la chitarra esperta e precisa fortifica l'esito animalesco di pattern piuttosto monotoni e senza forma, restituendone robustezza e vigore. I tamburi lugubri vomitano energia selvaggia su fusti che sprigionano durezza e resistenza e che sostengono una continuità stilistica, garanzia dei loro inconfondibili tratti somatici. Il basso è ineccepibile. I Cannibal Corpse vantano uno dei migliori bassisti nella scena death/brutal, inappuntabile nella sua esposizione (il solo stacco di Fucked with a Knife basta a sfamare l'intero godimento dell'album), Alex effettua una prova esplosiva e fulminea, arpeggi devastanti e zuppi. Una realizzazione di pieno merito. E arrivamo a Chris Barnes, le viscere cantanti di quest'album. Un Chris Barnes cambiato, qui, in The Bleeding. Un Chris Barnes che decide di svincolare il piattume cavernicolo di un growl sanguinario e crudele, fatto di bitume nero pece, un growl pesante e profondo, un pozzo oscuro e inquietante. Un Chris Barnes che preferisce improntare il suo vocalism su una duttilità operativa che dimostra dimestichezza destreggiandosi tra ruggiti gutturali a cui siamo stati abituati, e tonalità più versatili e consapevoli. Un'ultima testimonianza che disloca il suo modus operandi verso una prestazione inaspettata più policroma e diretta. Per quanto riguarda le tracks, i testi non tradiscono le aspettative: disordinati, volgari, violenti, angoscianti. Purtroppo però non sempre la musicalità aderisce perfettamente all'intensità e alla foga delle parole. Staring Through the Eyes of the Dead ad esempio ha un passaggio in apertura piuttosto debole, nonostante la solidità della pista, mentre la successiva Fucked With a Knife, a mio avviso uno dei loro migliori pezzi, rappresenta forse il gioiello di quest'album; Stripped, Raped and Strangled è un altro ottimo esempio di composizione brutal; Pulverized soppesa il fascino della precedente traccia con un composto carente e poco efficace (ma con un assolo gustoso), così come Return to Flesh. The Pick-Axe Murders risolleva nuovamente le sorti dell’intero mestiere con un passo denso, veloce, che evidenzia la poliedricità vocale di Barnes. She Was Asking for It ha una linea di basso ammirevole; The Bleeding è piombo liquido che detona con refrain cinici e schizzati; Force Fed Broken Glass si snocciola in un groove deciso e corposo; chiude la carrellata brutal An Experiment in Homicide, una canzone che è una strage di prima nomina. Questo è The Bleeding. Un album a tratti controverso, un album diverso, un album da avere per gli slanci di eccellenza da una parte e per una versione d'impatto più accessibile dall’altra. Un album che è l'ultima deposizione nei Cannibal Corpse di Chris Barnes. Lo ritroveremo nei Six Feet Under, mentre nel successivo Vile un Corpsegrinder (orsotto coccoloso) farà il suo debutto - impeccabile - alla prova vocale. E al di là di ogni ragionevole disamina, Georgino ti ammoro.
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Questo e il precedente sono per me i Cannibal Corpse. Tutto il resto è di contorno, anche se ottimo. |
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Ennesimo classico assoluto dei Cannibal Corpse, un altro capolavoro da avere tassativamente nella collezione di ogni patito di death metal che si rispetti. Questo è il loro album più \"raffinato\", si può dire... con soluzioni musicali più \"catchy\" ed elaborate, anche leggermente più tecniche. Difatti a detta dello stesso Webster, in questo album sperimentarono cose più in linea con quello che facevano nello stesso periodo i Death o i Morbid Angel, portando il death metal ad un livello più ricercato e tecnico. Ovviamente sempre nei canoni dei Cannibal Corpse si intende... ma l\'obiettivo fu centrato in pieno, \"The Bleeding\" è un disco zeppo di canzoni favolose, brutali e dirette nel loro stile, ma con variazioni e tecnicismi più spinti! Una goduria, come sempre quando si mettono sù i loro dischi! |
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band storica che rispetto,ma preferisco band piu' melodiche e la voce non mi piace... |
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Questo disco spacca.il migliore con chris barnes alla voce! |
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Il mio disco preferito della band,le prime 4 e la title track sono meravigliose nella loro follia. Uno dei dischi death più belli degli anni '90. X me 95/100 |
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L'apice di un grande gruppo. |
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il mio preferito dell'era Barnes(che qui è ascoltabile).Voto 90 |
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Se non fosse per la voce di Barnes che detesto, sarebbe perfetto... |
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Credo sia tra i miei preferiti dei Cannibal, se non il preferito in assoluto... Una curiosità molti dei pezzi sono creditati a Burns, immagino si Scott il produttore... non sapevo fosse entrato anche nella composizione. Evviva! |
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E' l'unico disco che possiedo e che ho ascoltato in toto dei Cannibal. Davvero ben suonato, monolitico e spaccaossa: l'emblema del Death Metal. Consigliatissimo anche a chi il Death lo mastica poco. |
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Se volete, vi porto anche il tè con i biscotti!  |
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ciao Irastrana! Prima o poi devo capire bene come utilizzare questo forum e poi ti scrivero' . Sei stata davvero gentilissima con me! Ho scoperto ch ti chiami Ilaria La Spina!!! Hai un bellissimo cognome! Complimenti . Hai dei cd ? |
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ciao Lisa, i consigli gentili sono dati proprio per poter essere seguiti: ti direi volentieri dove abito, ma sai qua siamo un po' sotto il riflettore e ci sono tante persone mal intenzionate e di cui sarebbe meglio non fidarsi che potrebbero leggere. certo non è il caso tuo, per questo ti ho consigliato di scrivermi una mail. Come ti ripeto, mandami una mail privata così possiamo scambiarci indirizzo, numero di telefono e farci una bella bevuta insieme una sera di queste. scusami Lisa ma non risponderò oltre qui nei commenti su cose personali perchè giustamente i commenti sono fatti appunto per commentare la recensione. ci sentiamo allora in privato, sono certa che mi scriverai. non è così? già. |
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Grazie a te che mi dai i consigli gentili! Davvero grazie mille! Posso sapere dove abiti? Non ti preoccupare puoi stare tranquilla  |
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hai ragione. ti chiedo scusa, sai, spesso do le cose per scontato e in effetti è un'operazione quantomai macchinosa e complessa (andare sui profili dello staff, non sul forum, tra l'altro). ad ogni modo, scrivimi pure al mio indirizzo di posta personale: irastrana@gmail.com, sono sicura che se riesci a rispondere qui nei commenti, non avrai problema alcuno a comporre una mail e inviarla. a presto Lisa Santini metallara forever e grazie per il gentile interessamento. |
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Irastrana ma devo andare sul forum? Non saro' mai capace |
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ciao Lisa, nella sezione redazione => staff qui sul sito trovi la mia pagina di profilo con i miei gruppi preferiti, i generi, ecc. trovi anche il mio indirizzo mail privato nel caso in cui volessi scambiare qualche chiacchiera al di fuori della recensione di questa pagina. |
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Ah OK. Irastrana quali sono le tue band preferite? |
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jason walker. non lo conoscevo. davvero eccezionale. io invece ascolto molto call me maybe di Carly Rae Jepsen. |
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Irastrana io ascolto trash/death metal e grindcore, pero' ascolto molto la canzone di Jason Walker "Echo" e poi ascolto anche i |
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Ciao Lisa, fondamentalmente ascolto death e brutal. Tu? |
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Grande disco, anche il cantante è azzeccato. Produzione un po' fiacca, ma merita il votaccio. 90 |
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Irastrana scusa se ti faccio questa domanda: che genere di musica ascolti? |
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IL disco brutal death. Fantastico a dir poco. 95/100 |
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Anche dopo essermi avvicinato al mondo del death più estremo ho sempre preferito altri artisti (Nile, Fetus, Suffocation per citarne alcuni), però questo disco spacca veramente le ossa! Il meglio, secondo me, insieme a Tomb Of The Mutilated. |
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Uno degli album più belli dei Cannibal Corpse anche se il cantanto si è "addolcito" rispetto al precedente. Comunque non avete citato anche il cambio di chitarrista e cioè fuori Bob Rusay e dentro Rob Barrett...comunque bella bella recensione. \m/_ _\m/ |
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eh sì, quello che le sceglie dev'essere un GRANDE!  |
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Oh ma mica lo sapevo che c'erano le foto dei redattori! Le ho guardate già che c'ero...ma com'è che le redattrici son tutte delle strafighe? Non ci posso credere che sia una coincidenza...chi è quel furbetto che le sceglie?  |
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...ahahahaa sono davvero siciliano... |
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Sì sì la Sicilia, la lontananza, la scomodità, le cavallette, i maremoti, la pioggia di fuoco. e poi c'era la marmotta che confezionava al cioccolata. ogni scusa è buona! |
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...bè, mi viene un pò pesantuccio partire dalla Sicilia, però nulla è da escludere... |
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pensa, e io che invece credevo mi avessi chiesto il numero solo per il "georgino coccoloso", fortuna che non sei così banale e scontato! allora andata, ci sei anche tu il 13/10? (scusate l'OT) |
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...grazie della simpaticissima risposta Ilaria, oltre che scrivere una bella recensione hai anche senso dell'umorismo...cosa che di più mi spinge a voler conoscerti, ahahahaha...In verità la richiesta del numero te l'ho fatta dopo aver visto la tua foto nello spazio dello staff... |
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eh, capirai che guadagno... ad ogni modo, vuoi mettere darlo di persona?! ma non c'è paragone! vale diecimila volte di più, anche perchè c'è il doverlo chiedere di persona, "ostacolo" non da escludere. ci vediamo il 13? |
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...anche perchè dandolo tramite messaggio multimediale ci faresti un favore a tutti e tutti avremmo il tuo numero... non sarebbe una cattiva idea a pensarci bene eh...   |
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@Nightblast: puoi rivolgerti direttamente a me se vuoi il mio numero di cel ad ogni modo, ti basta una recensione dei cannibal per voler il numero di cellulino? apperò! Senti, ma facciamo una bella cosa: sai, dartelo così tramite un messaggio multimediale è un po' freddo e impersonale, no? dai, ci vediamo il 13 ottobre al metallized party, così te lo do di persona. se ci sarai. |
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Fondamentalmente vorrei esprimere 3 concetti: 1) nella produzione della prima era, complice forse anche l'intrigante concept , gli ho sempre preferito Tomb of The Mutilated che per me, assieme a Butchered, rimane il non plus ultra dei Cannibal; 2) tra Barnes e Corpsegrinder, nonostante quest'ultimo sia evidentemente più dotato (prova ne è che Barnes nei SFU mi è sempre piaciuto poco), ho sempre trovato Chris più "centrato" per lo stile Cannibal; 3) The Bleeding è comunque un album stratosferico che ho letteralmente consumato: come di tutti gli altri ho il vinile comprato all'epoca che suona talmente bene da distruggere ogni moderno mp3! |
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...io però vorrei il numero di cell. di Ilaria... |
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Quanto non mi piacciono! E' proprio un genere che non sopporto il brutal, non ci sento nulla di che, anzi, dopo pochi minuti è fastidioso! |
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Enry, nessun linciaggio. se ti può consolare sono scimmiata persa per Madonna... vedi te! ad ogni modo io invece sì tendo un po' a dividere i due Cannibal tra barnes e fisher... |
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Io sinceramente non ne ho mai fatto una questione Barnes/Corpsegrinder, anche perchè mi piacciono entrambi. Ne faccio una questione di dischi, e a mio avviso i capolavori finiscono con Vile. Dopo tutta una serie di dischi che vanno dal discreto (Evisceration, The Wretcked, Torture) al molto buono (The Gallery e soprattutto Kill). Ecco perchè preferisco la prima fase, indipendentemente dal cantante (che poi a me Corpsegrinder piace un casino, anche per quello fatto con i Monstrosity, Millennium e Imperial Doom sono due disconi). PS. Non linciatemi, ma quest'anno, per la prima volta in assoluto, ho ascoltato di più un disco dei SFU (Undead) che Torture. |
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io personalmente continuo a preferire il periodo Corpsegrinder, ma come ha già scritto qualcuno, i CC hanno infilato lavori giusti uno dietro l'altro, george o chris che sia. Bloody, d'accordissimo con te: la produzione è come se abbassasse un po' i toni della cattiveria dell'album, no? ad ogni modo, è un album assolutamente godurioso! |
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Concordo con chi dice che i Cannibal Corpse hanno avuto due fasi, quali delle due sono migliori è una questione di gusti. Forse preferisco il periodo di Barnes perchè più viscerale, ma comunque uno di quei gruppi di cui mi fa piacere ascoltare tutto |
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dite quello che volete, ma i veri cannibal corpse rimangono quelli di ace ventura - l'acchiappanimali...  |
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Buonissimo capitolo della storia dei Cannibal, anche se ne preferisco diversi altri. |
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uno dei pochi gruppi che non ha mai sbagliato un colpo..album stupendo.. |
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Disco immenso, il migliore dell'era Barnes...Ma i Corpse di Corpsegrinder, secondo me, sono 1000 volte superiori... |
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Forse coi grandi gruppi si guarda spesso al passato perchè il presente è avvilente, anche se non è il caso dei CC. Poi se avessero continuato con Barnes non lo so cosa sarebbe sucesso e non credo possa saperlo nessuno. Sono due fasi e, molto semplicemente, la prima fase mi piace di più pur considerando Vile e Kill due grandi dischi, ma non così grandi come questo o TOTM. Tutto molto semplice. |
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come ogni grnde gruppo si guarda sempre al passato. e si finisce nella solita discussione... non avete il tipico pensiero però...che continuando con barnes sarebbero diventati ridocli?.... oggi possiamo contare su album ancora validi da parte dei corpse ma con lui sarebbero finiti a scemare come oggi i six feet under... vediamole come due ere differenti..... |
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Tutto vero quello che dite su Corpsegrinder...grande personaggio e sempre disponibilissimo..anche io l'ho visto dal vivo al suo esordio nel tour di Vile..Tuttavia personalmente penso che la disamina di ALEX VE dica tutto..almeno personalmente per me che sono cresciuto con quelli li di Cannibal Corpse..ma ripeto nulla togliere ai successivi che comunque hanno sfornato ancora ottimi dischi. Grandissima band |
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Anch'io li ho visti due volte dal vivo con Corpsegrinder e sono stati semplicemente FENOMENALI, inoltre il ragazzone è di una disponibilità e umiltà più uniche che rare, visto che ha passato più di un ora a farsi fotografare coi fans e a discutere del più e del meno...sarà che mi ci sono affezionato anche per questo. |
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Boh, può darsi...io ho sempre preferito Corpsegrinder ad esempio, e comunque credo che lo spirito della band non sia mutato poi così tanto dopo l'uscita di Barnes, soprattutto grazie a Webster e Mazurkiewicz...mentre l'entrata di Pat O'Brien ha contribuito a rendere le composizioni più complesse e "matematiche", insomma di bene in meglio direi. Ovvio poi che chi li ha conosciuti con TOTM abbia qualche rimpianto...questo posso capirlo. |
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Ma che bella discussione... allora ho visto dal vivo i Cannibal Corpse con Corpsegringer all'epoca di Gallery Of Suicide e furono mostruosi. Tuttavia ritengo che con Barnes il gruppo avesse quel quid in più che li rendeva diversi: non è un caso che gli album che ascolto di più sono quelli con Barnes |
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@freedom: perché, al di là delle capacità tecniche di Corpsegrinder (superiori al precedente cantante), Barnes ha una attitudine zombie/slasher/movie che Corpsegrinder si sogna di notte....(almeno per me). Poi c'è il dato non trascurabile che i primi Cannbal hanno inventato il genere, i successivi lo hanno solo migliorato tecnicamente, ma in quanto a creatività non c'è paragone  |
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Non ho mai capito perché molti considerino l'era Barnes la migliore della band...voglio dire, Vile, Gallery of Suicide e Kill sono dei dischi mostruosi, per niente inferiori ai precedenti, almeno secondo me... |
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Lo trovo ottimo. Il trittico Tomb of-The Bleeding-Vile è senza dubbio di un livello spaventoso. The Bleeding è cupo, cattivissimo, sicuramente "normalizzato" rispetto a Tomb of the Mutilated, ma non per questo più rassicurante, anzi. |
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Credo che questa volta non stia ridendo nessuno, Lambruscore. |
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Poi molti maligni pensano male....io ed altri utenti vorremmo solo INCULCARE alcuni esempi a colei che ha scritto la recensione, hahaha.... |
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Questi erano i Cannibal Corpse...o almeno fino a qui...Per nulla togliere a quelli con Corpsegrinder alla voce....Ma fin qui sono stati davvero mitici!!Grandissimo album..un classico dopo l'altro (nei brani)...voto 91 confermatissimo |
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...nella recensione di Butchered At Birth, più di un anno fa, avevi detto che non avresti avuto più l'occasione di recensire i Cannibal e invece eccoci qui ancora, tu a scrivere di loro, noi dall'altra parte a leggere con gran piacere... Rispetto, all'altra volta, questa recensione è forse più matura dal punto di vista tecnico, più sintetica certamente, ma come una spugna inzuppata di disanime. ( prendo in prestito un vocabolo che usi spesso, perchè non me ne vengono in mente altri, se non analisi, ma non mi piace... ) L'altra mi era piaciuta perchè era scritta di cuore, a scrittura "più libera" e sincera, forse un po' lunghetta, causa il sentimento verso i Cannibal. Mi sarebbe piaciuta, a mio parere personale una via di mezzo tra le due recensioni, senza nulla togliere ad una e all'altra! Per quanto riguarda l'album se almeno due pezzi li hanno suonati al live di Trezzo, a febbraio di quest'anno, tra cui Fucked With a Knife, citato da Ilaria nella recensione, credo che anche loro li giudichino tra i loro miglior lavori. Ilaria tu che ammori Georgino, peccato che però non abbia potuto duettare in un album con Glen ti lovvo, a differenza di Chris Barnes, altrimenti sarebbe uscita la coppiata dell'ammore ... |
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il loro capolavoro,..ma il punto finale è il punto più alto della classica lineup... punto chiuso ... sanguino. |
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Insieme a Tomb of the Mutilated il mio preferito dei CC, Fucked with a Knife pezzo strepitoso...Per quanto la band si sia mantenuta sempre su certi livelli per me i lavori pre-Vile sono tutt'altra storia...90. |
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Si è vero questa recensione è fatta bene , complimenti . |
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Ilaria, complimenti, mi hai fatto scoprire l'unico disco dei CC che posso dire di apprezzare nel complesso. Grande ! |
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emmm volevo dire che non mi piace il genere  |
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The Story Of LAMBRUSCORE  |
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Ah si, gran bel disco... |
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LAMBRUSCORE dovresti scrivere un libro...veramente, le tue "storielle" sono fantastiche!  |
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orsotto coccoloso...ti ammoro...mi fa tornare in mente quando una signorina che frequentavo mi ha detto (credo per prendermi per il culo) amorino birichino scoreggino...e io come risposta le ho piantato una scoreggia sforzata (non mi veniva in quel momento lì) purtroppo finita in brodaglia nelle mie mutande....comunque il tutto sarebbe ideale col sottofondo di questo grande disco..... |
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Data corretta  |
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Nel 1944 sta roba era avanti XD. Disco che non ho mai prestato particolare attenzione, vedrò di risentirlo. |
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I Cannibali sono i Cannibali, non ne hanno mai toppato uno e questo è e rimane fra i migliori, un pezzo di storia, da conoscere e amare. |
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Il mio preferito dei Cannibal Corpse. Lo stacco di basso in "Fucked With A Knife" è storico! Mi piace molto anche la produzione sinceramente, dà un suono tutto particolare e crea una strana atmosfera. Fantastico. |
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@Mickey: Ahahahaahah è vero, non ci avevo fatto caso  |
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Dei Cannibal Corpse adoro Gallery Of Suicide, il debut e Vile; il resto mi dice poco o nulla. De gustibus... |
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Disco supremo. Recensione ottima! |
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concordo con te ila...un disco diverso ma che cavolo di disco!! Non mi piace molto la produzione, un po' troppo moscia, ma i pezzi parlano da soli....assolutamente degno di andare a braccetto con gli altri capolavori del periodo Barnes |
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