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Marillion - Misplaced Childhood
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( 15836 letture )
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Misplaced Childhood è il terzo album dei Marillion, pressochè universalmente riconosciuto come uno dei loro più grandi capolavori, se non il più grande in assoluto. Non si tratta in effetti di un disco qualsiasi e anche la sua genesi è alquanto particolare. Va osservato, innanzitutto, che l'album, i cui brani sono legati insieme da un'unica storia, non è un semplice concept: in realtà, esso era stato originariamente ideato per essere un unico brano diviso in più parti e ciò risulta evidente se si considera che questi si sviluppano in effetti lungo un unico filo conduttore e sono concatenati l'uno all'altro. Basterebbe spostare anche solo un tassello di questo composito puzzle, per rendere tutto l'insieme illogico ed incoerente. D'altronde, può altresì osservarsi come diversi temi musicali vengano ripresi più volte nel corso del disco, a prescindere da come s'intitoli il brano. Le cose poi alla fine presero tuttavia una diversa piega, a quanto pare a causa delle forti pressioni discografiche, essendo l'etichetta assai poco propensa a pubblicare un unico brano così lungo, cosicchè vennero individuate dieci distinte tracce, ma, nella sostanza, come abbiamo spiegato, di fatto poco cambia rispetto all'intento originario. Particolare anche la genesi della storia alla base del concept, che Fish ha dichiarato essere frutto di circa dieci ore sotto l'effetto di LSD: le liriche sono ricche di immagini, di visioni e riescono a trasmettere l'idea di una sorta di viaggio introspettivo, tra amori svaniti e ricordi nostalgici, affrontando la durezza del presente e rimpiangendo un'infanzia irrimediabilmente perduta. Come sempre, Fish è un maestro nella stesura dei testi, che in certi passaggi riescono davvero a colpire anche per la loro suggestiva e toccante vena poetica.
Si tratta dell'album di maggior successo dei Marillion anche per la presenza di alcuni brani destinati ad essere tra i più famosi della band, al punto da dominare le hit-parade: ciò sembra testimoniare come lo stile dei Marillion, sempre fortemente influenzato dai Genesis (soprattutto del periodo con Peter Gabriel, ma su quest'album sembra potersi ravvisare anche qualche eco dei primissimi anni '80) sia allo stesso tempo perfettamente calato nel sound e nel gusto degli Eighties, tanto da riscuotere ampi consensi anche da parte di chi con il prog non avesse poi tanta confidenza. Tra queste hit vanno certamente menzionate Kayleigh, un grandissimo successo internazionale e senz'altro la loro canzone più famosa, nonchè Lavender, quasi fiabesca nelle sue suggestioni solari ed oniriche.
Naturalmente, però, su Misplaced Childhood c'è molto altro oltre i brani da ultimo citati. Dopo di essi, infatti, il disco prosegue con Bitter Suite, divisa a sua volta in cinque parti, che partono dal sound oscuro ed intriso di psichedelia di Brief Encounter (con il testo recitato) e Lost Weekend, per poi riprendere il tema musicale di Lavender su Blue Angel, lasciando spazio alla malinconia su Misplaced Rendevouz; il passaggio è breve per giungere alle aperture melodiche della splendida Heart of Lothian, dove Steve Rothery è veramente superlativo, trasmettendo come sempre grande feeling. Due tracce di breve durata, Waterhole (Expresso Bongo), dai ritmi vagamente esotici e la rockeggiante Lords of the Backstage, fanno da raccordo con quella invece di più ampio respiro, Blind Curve, suddivisa in cinque parti, che si sviluppano nell'arco di nove minuti e mezzo e che potremmo considerare un po' la summa di tutto quello che è successo fino a quel momento nel disco. Non a caso, ci ritroviamo ora nel vivo del concept e alcuni passaggi risultano davvero memorabili, come la splendida Mylo, nella quale l'interpretazione di Fish è carica di pathos, così come su Perimeter Walk, dove la sua voce è sussurrata, per poi esplodere rabbiosamente in Threshold. La raffinata Childhood's End? sembra ormai vedere il protagonista trovare le risposte che cercava, cosicchè il tono diventa più deciso e la ritmica si fa più imperiosa, preparando il gran finale di White Feather.
Si conclude così lo splendido viaggio sonoro con il quale la band ci ha consegnato questo suo ineguagliabile lavoro. L'infanzia "messa fuori posto" trova compiuta forma nel giullare che ha sempre contraddistinto le copertine dei Marillion, ormai pronto per spiccare il volo: il retro del disco, infatti, ce lo mostra dopo essersi ritrovato, senza più limiti, mentre si lancia dalla finestra, diretto verso l'arcobaleno.
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VOTO LETTORI
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91.45 su 187 voti [
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55
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Questo, a mio avviso, un disco semplicemente perfetto. Perfetti i suoni, perfetti gli arrangiamenti, pezzi che rimangono in mente, belle melodie...l\'apice compositiva dei Marillion. Si può preferire un genere musicale o un altro (rock, prog anni \'70, thrash, power, death, black, hard rock, aor e chi più ne ha più ne metta) ma vi sono dischi che all\'interno di un filone sono semplicemente perfetti e Misplaced Childood è uno di loro. Voto 95. |
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Uno su tutti Vigil In A Wilderness Of Mirrors,splendido solo album.Misplaced Childhood vale un 95 pieno, stupendo esempio di neo prog di alta classe. |
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PS:
custodisco gelosamente il 45 giri di Lavender con la copertina che mi ha autografato Fish tanti anni fa, prima di un suo concerto solista.
A proposito!..redazione! recensite anche gli album da solista di Fish perchè ce ne sono di notevoli!
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@Route76, qui il 100 gli va pure stretto..
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Quando si arriva al “j’ented ton couer, I can hear your heartbeat “ da non so più quanto tempo ho puntualmente i brividi lungo la schiena. Kayleigh/ lavander sublimi. Forse preferisco il successivo ma 95 tutta la vita |
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Ogni volta che entra Blind Curve non riesco a stare nella pelle |
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Capolavoro assoluto, un album del suo tempo che però, con la musica e con la poesia, parla all\'anima di chi lo ascolta anche 40 anni dopo; e sarà ancora così tra un secolo. |
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Gran disco, su questo non c'è dubbio, anche se in certi punti l'influenza dei Genesis è imbarazzante.
Sul fatto che sia o no Prog, i Marillion certamente attingono a quel calderone per quanto riguarda l'estetica, ma tralasciano quella complessa libertà compositiva per quanto riguarda l'armonia, i tempi, la melodia, senza stereotipi. Per questo sono molto Pop, i loro brani sono più "standard", cosa che diventerà un cliché in tutto ciò che è Prog post 80s. Il che non è necessariamente un male, se i risultati sono questi.
Però naturalmente quando li si paragona ai Genesis di Gabriel bisogna anche tenere le giuste distanze. I Genesis si sono spinti su lidi che i Marillion nemmeno si immaginano. Un po' come paragonare i Greta Van Fleet ai Led Zeppelin |
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Beh dipende da come viene inteso il termine “prog”; sostanzialmente Misplaced Childhood è una suite di 40 minuti (voleva forse esserci anche un’ispirazione da Thick as a Brick), e le parti in cui è stata suddivisa (per volere della EMI) sono per lo più a struttura aperta, a parte il singolone Kayleigh (gran pezzo comunque). Già questi due elementi per me sono sufficienti ad inserire questo album nel genere prog. Certo, qui non si troveranno incredibili complicazioni ritmiche e virtuosismi esasperati: ma d’altra parte non c’entrerebbero nulla, non ce ne è bisogno. Brave è un gran capolavoro, ma per i miei gusti Misplaced e Clutching sono superiori. Tra Brave e l’ottimo Marbles però ce ne metterei parecchi in mezzo: Script e Fugazi sicuramente, ma anche Seasons End, Afraid of Sunlight, anche il più commerciale Holidays in Eden... Li ascolto con più piacere... |
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"sempre considerato". Per me il loro capolavoro è Brave e un pelino sotto Marbles. |
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Che sia un bellissimo album non c'è dubbio ma l'ho sempre un album pop rock, di prog non ha nulla. |
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Che sia un bellissimo album non c'è dubbio ma l'ho sempre un album pop rock, di prog non ha nulla. |
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I primi 3 dei marillion sono tutti da 99. Band pazzesca in tutti i suoi componenti con Fish che era un grandissimo frontmen. Peccato che col tempo non abbiano mai avuto modo/voglia di ritrovarsi per un tour. |
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Dal commento da me sottoriportato si evince che lo stavo ascoltando… per la 253698574123569877451233 volta. |
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Non una nota fuori posto, ogni passaggio si incastra alla perfezione con quello successivo. Album ispiratissimo, con una produzione magistrale, testi e songwriting meravigliosi. Emozionante, commovente, enstusiasmante, coinvolgente, rabbioso, esaltante, impetuoso, appassionato, malinconico, onirico, introspettivo, : lacrime dall'inizio alla fine, tocca vette di struggimento che ti lacerano l'anima. Capolavoro della musica con la M maiuscola da tramandare obbligatoriamente alle future generazioni. "I just want to be free, I'm happy to be lonely".  |
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Caro Stagger, bisogna far crescere dentro ai nostri figli la passione per la buona musica... quasi un dovere direi... ; ) |
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Awake tuo figlio promette bene.
iI mio per il momento è troppo piccolo perchè ha la metà degli anni del tuo...ma sarà un ascolto da proporgli senza dubbio!! |
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Lo sto facendo ascoltare a mio figlio di 7 anni in questo momento. Testuali parole: "Papà, mi sembra di essere dentro a un sogno".  |
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Beh oddio... Stiamo sempre parlando di grandi artisti; anche dopo lo split qualche bel colpo l'hanno sparato (penso per esempio a Brave, che per me è un capolavoro), però certamente i Marillion con Fish hanno fatto veramente la storia. |
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Aceshigh concordo assolutamente! con Fish alla voce erano davvero meravigliosi...una volta separati non si è più ripetuta la stessa magia per i Marillion , ma neanche per il Pesce. |
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Capolavoro che a distanza di 33 anni suona ancora fresco come una rosa. Io dei Marillion con Fish adoro qualsiasi cosa, ma certo che questo forse è veramente il top! Da brividi. Album intramontabile. 95 |
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Per me da 100. Ascoltate questo disco nella versione contenuta nel live album "La Gazza Ladra"...diventa davvero impossibile pensare a far meglio. |
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Un sogno dal primo al 42esimo minuto.......voto almeno 101! Unico e irripetibile! |
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Essendo nato nel 93, sono solito ad alternare le ultime uscite sfornate dal mercato discografico ai cosidetti classici intramontabili. Ecco, questo fa parte di quest'ultima cerca strettissima. Non so qui ad annoiarvi con la descrizione di ogni singola canzone, solo o riff. Il binomio d'apertura è quanto di meglio il Prog abbia prodotto. Solo i Marillion superano i Marillion. Mi astengo dal voto. |
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30
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Capolavoro assoluto, dischi cosi ne escono davvero pochi (purtroppo) 100 ci sta tutto |
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Se oggi mi dovessero chiedere a bruciapelo qual è il miglior album della storia, rispoderei Misplaced Childhood dei Marillion. Arte allo stato puro, un estremo condensato di atomi democritei che toccano incessantemente le terminazioni nervose della mia mente e del mio cuore provocando sensazioni orgasmiche. Fish poi, che poeta!!! Evviva! |
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Che meraviglia assoluta! Raramente ho trovato in musica tanta delicatezza, classe e espressività! Incommensurabile! |
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QUANDO PARTE PSEUDO SKILL KIMONO MI SCENDONO SEMPRE I GRAN LACRIMONI, BITTER SUITE E HEART OF LOTHIAN HANNO LO STESSO EFFETTO, MARILLION GRANDIOSI! |
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Mi fiondo ad ordinarlo. |
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100. Come si scrive un disco così? Esiste un album progressive più commovente ed emozionante? Non smetteremo mai di piangere per Kayleigh... |
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ci vorrebbe una legge che obbliga il possesso di quest'album!!!!!!!! |
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Le partiture di Bitter suite sono sublimi; Blind curve sono 9 minuti di goduria continua. Però, a me - pietà please! - sono sempre piaciuti dopo. 80 |
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Disco che da oltre un quarto di secolo ascolto sempre con piacere. E "White Feather", ogni volta che l'ascolto, è una colata di brividi lungo la spina dorsale. Bella recensione, grazie! |
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Solo applausi a scena aperta, il più immediato dell'era Fish, forse non il migliore ma i voti sarebbero allineati tutti dal 90 in su. |
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Spesso in questo sito si usa a sproposito la parola capolavoro...non è questo il caso! Disco incredibile! |
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Album splendido, bellissimo, capolavoro assoluto. Grande recensione. |
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mi inchino ad un disco eccezionale , un opera d'arte.bellissima recensione. |
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Album strepitoso, a distanza di lustri non posso fare a meno di metterlo nel lettore ogni tanto... songwriting veramente geniale... ce ne fosse in giro di roba così allo stato dell'arte... |
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Insieme a Fugazi: Capolavori. |
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E'' passato tanto tempo ma non ha scalfito la bellezza dell'album, il mio più grande rimpianto è quello di non averli mai visti dal vivo. Comprai Fugazi dopo aver letto la recensione sprezzante di Sisti su Rockstar che lo definiva " un prodotto laccato e finto" : ne rimasi affascinato ! Per non parlare poi di Script ( che io preferisco ad ogni altro disco ) e di quel capolavoro teatral/musicale che era Grendel .... Ancora scorre qualche brivido quando li ascolto. |
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capolavoro. senza se ne ma. |
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Con quali motivazioni? |
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e comunque pur reputandolo un grande disco,gli preferisco di gran lunga Fugazi.Meno influenzato dal prog ,molto più cupo,introspettivo ,violento (Assassing è un colpo al cuore). |
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10
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ai suoi tempi "Ciao 2001" non ci andò tenero : secondo loro i Marillion erano una fotocopia dei Genesis,pure "Rockstar" intitolò "Nursery crime" un'intervista a Fish,tutto inutile,il disco vendette molto alla faccia delle malelingue. Nel tour ufficiale li spostarono dal Rolling Stone a Lampugnano,ho dovuto mettere 4 0 5 sedie una sopra all'altra per vederli meglio,conservo ancora il biglietto e l'intro con il frammento di "Emerald lies" seguito da "Script for a jester's tear" me li ricoderò per tutta la vita. D'obbligo comprare la versione remasterd con doppio cd. |
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9
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Disco bellissimo anche se tutti i primi 3 lavori sono strepitosi. |
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Molto bravo e disco strepitoso, incredibile.... Non si finisce mai di ascoltarlo... I Marillion sono un gruppo troppo poco considerato, specie da chi li considera la versione pop dei Genesis. Io personalmente li adoro. |
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7
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Grazie davvero a tutti per i complimenti! |
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6
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Un capolavoro crepuscolare del progressive inglese. |
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5
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"Holydiver" Grazie per aver recensito uno dei miei album preferiti, io Misplaced Childhood lo amo, emozioni in musica, in una parola Capolavoro 100 e lode. |
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Mamma mia gente che disco! E che recensione! |
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Di gran lunga il mio preferito nella loro discografia, e' qualcosa di incredibile, impossibile non innamorarsi di un brano come Kayleigh, ma io mi emoziono incredibilmente su Bitter Suite... |
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..ricordo ancora le domeniche pomeriggio trascorse davanti alla tv a guardare Deejay television, trasmettevano come primo video un brano appena uscito, era Kayleigh, amore a primo ascolto, disco strepitoso, non dico altro! |
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Grandissimo album e grandissima recensione! Sono felice di vedere che la mia proposta sia stata presa in considerazione. Che dire di questo album... ci sono molto legato, sicuramente. Ricordo quando non conoscevo i Marillion (li conoscevo solo di nome) e vidi questo album in offerta a 5 euro. Lo comprai ''a scatola chiusa'' e successivamente si rivelò un vero capolavoro! Voto 95. |
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