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Nel 1982 i Manowar non erano i Manowar, Joey DeMaio non era matto e Eric Adams aveva molti meno muscoli superflui. La band ruotava attorno al chitarrista Ross The Boss, ex The Dictators (spesso chiamati "la versione intelligente dei Ramones"), e sfoggiava una passione per le motociclette rumorose e per la nascente cultura heavy metal. Il disco d'esordio, Battle Hymns, univa a racconti di vita di strada un'iconografia allegramente nazista e temi eroici, qualche concessione all'orgoglio e uno spirito intatto e vivo.
Romba la Harley in Death Tone, e con lei una gioventù che vorrebbe vivere come a Los Angeles e invece lotta con la disoccupazione, la criminalità e i pregiudizi. Il metal è strumento di libertà, di espressione autentica, anche se il suono non è proprio metallo sfolgorante, quanto piuttosto hard rock "spinto". Metal Daze ha il peggior verso introduttivo della storia ("Io sento il suono in un modo metalloso"), e accompagna un'ingenuità di fondo a buone scelte sonore: viene descritto un quadro sociale comunque interessante, per quanto risaputo. Fast Taker è un compiutissimo tentativo di novellare la lezione NWOBHM con entusiasmo ancor maggiore: questo negli USA veniva chiamato power metal, ad indicare l'irruenza delle nuove band americane (tra cui anche quelle thrash). Certo, la band mostra qualche limite in un songwriting non esattamente maturo, e Shell Shock, nonostante lo spunto lirico interessante, si dimostra sterile sia nelle melodie che proprio nel testo, privo di approfondimenti decisivi. Manowar, invece, resta un classico sia della band che del genere: il riff, pesante ma agile, porta al break in crescendo, poi la strofa che vuole essere sia racconto delle origini sia manifesto per il futuro, e infine la promessa di resistere per sempre (mantenuta fino all'eccesso...). Per quanto Ross The Boss non sia mai stato un chitarrista eccelso, i successi dei Manowar dipendono da lui e dalla sua vena -ne è prova il fatto che con altri chitarristi la band sia naufragata nei suoi stessi clichées; che gli altri, insomma, facciano principalmente gli esecutori, dato che la vena creativa è, diciamo, rarefatta. Ma la seconda metà del disco, inaugurata proprio da Manowar, è di livello stellare: lo testimonia Dark Avenger, gran pezzo epico arricchito dal contributo recitativo dell'immenso Orson Welles -uno dei miei attori preferiti; curiosamente, l'altro è Christopher Lee, che ne ha preso il posto nella riedizione. Williams Tale è onanismo per il bassista senza basso, Joey DeMaio, un assolo che nei concerti è sempre stato orribilmente trasfigurato in sequele incomprensibili di note distorte, mentre la gente applaudiva senza sapere il perché. L'originale ha un suo senso, per quanto l'adattamento di Rossini sia un po' cafone. Chiude il pezzo da 90, anzi da 100, o 110 e lode, cioè per farla breve Battle Hymns, cavalcata strepitosa con un'intro perfetta e un ritmo incalzante, pungente e vivo: e-p-i-c-m-e-t-a-l, avete presente? Niente di teatrale, solo rabbia vera raccontata con una grande metafora.
Battle Hymns, seppur nobilitato da una title-track perfetta e da qualche altro pezzo "pesante", non è un disco straordinario -sicuramente non il migliore dei Manowar, che espanderanno i loro orizzonti musicali negli anni successivi. Vale come testimonianza storica, come pietra miliare, come esempio da cui trarre il meglio e tralasciare il peggio. La band che sentite in questo album non si espone al ridicolo, non insegue se stessa e chimere di record che contano solo per i tanto detestati posers; ma è una band che fa heavy metal con un taglio importante e deciso, personalissimo. Da ricordare e da non reincidere. Troppo tardi, dite? Lo so. Me ne farò una ragione, prima o poi.
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84.96 su 195 voti [
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Albumone assolutamente fenomenale ed essenziale per il metal degli 80\'s. Per me non parliamo ancora di capolavoro, a differenza di molti io ritengo che la serie di capolavori inizierà dal successivo in poi, ma questo \"Battle Hymns\" praticamente prepara già la strada con una serie di pezzi incredibilmente efficaci ed avvincenti, come l\'inno metal \"Metal Daze\", la sfavillante \"Fast Taker\", oppure l\'autocelebrativa \"Manowar\", per passare ad una delle loro composizioni più cupe e suggestive di sempre come \"Dark Avenger\" (l\'intro di basso mi raggela sempre, quanti brividi) o la monumentale title-track, vero inno epico di battaglia in tutto e per tutto. Emozioni incredibili per un album che sà di \"heroic fantasy\" dalla prima all\'ultima nota. |
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La title track Battle Hymn rimane ancora oggi l\' Epic song per eccellenza...Ottimo esordio cui seguiranno altrettanto ottimi album almeno fino a Triumph Of Steel... |
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Nonostante non sia un estimatore dell epic, questo battle hymns, è l unico album dei manowar che riesco ad ascoltare, in quanto la componente hard rock e heavy sono predominanti. L album contiene nell ultima song i podromi di quello che sarà il loro stile da igr in avanti. Qui erano, se mi lasciate passare il termine, una band hard/heavy a tutto tondo. |
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Come ha scritto un utente,un album interessante perche\' diviso tra ka Nwobhm e l\'Hard rock classico ma e\' gia\' presente il trademark della band:intro epiche,cori enfatici e cantato tenorile-lirico.
Album importante per l\'epic metal. |
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onestamente mi garba piu questo del secondo, sara che amo piu i suoni chiari e seventeen , certo le suonate alla blackmore mi ispirano parecchio e pure il feeling mi suona meglio della ottima seconda uscita , che sicuramente ha delle cavalcate notevoli , a livello compositivo è piu derivativo ma spacca, davvero , se dovessi prendere un disco loro e portarlo nell 'isola deserta prenderei questo , senza riserve e pure il terzo ........è un commento personale e rimane su quest ordine di gusto .......viva il rock ( o metal ) e poche storie , il mio carburante |
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Album ancora acerbo ma che ha inventato il genere dell'epic metal, essendo l'intero disco dedicato a questo genere a differenza dei gruppi precedenti che avevano inserito qualche elemento epic nei loro dischi (Rainbow, ecc.), voto 85 |
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GRC sei sicuro che non siano Power? Per me si perche' si tratta di un sostantivo qualitativo proprio del Metal USA '80, nessuno suonava cosi' Loud, epici sono piu' che altro i testi. Ma queste sono comunque sofisticazioni della stampa settoriale Metal dei '90, quelli che non hanno vissuto d'eta' dell'oro. Ricordi la rivista Power? Bene, li gli italici Rhapsody erano di casa come best new thing |
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Battle Hymn è la Epic Metal song! Max1, Epic e Power sono due cose diverse, i Manowar sono Epic e non c'entrano nulla con il Power. |
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Premesso che non sono un grande estimatore dei Manowar /ì(e del power/epic in generale) e che ritengo Into Glory Ride il loro capolavoro, ho appena risentito BH....molto acerbo e anche ingenuo ma Dark Avenger e soprattutto Battle Hymns sugli scudi, pezzi top della loro discografia. |
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Ricordo la prima volta che lo ascoltai..bella botta! Tutti i brani sono perfetti (Dark Avenger meravigliosa). Pur amando il power i Manowar non mi hanno mai particolarmente colpito ma questo Battle Hymns lo trovo superbo.Voto 90. |
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Esordio col botto! Magari un po’ acerbo, stilisticamente ancora non definito al 100%, ma comunque notevole. La title-track è uno dei pezzi più belli di sempre, Manowar semplicemente un inno, Death Tone ha un riff che ti si pianta in testa dopo due secondi, Dark Avenger è l’archetipo di tutto Into Glory Ride, stupenda anche Metal Daze. Eric Adams già qui singer con doti fuori dal comune. Non è il loro miglior album, ma per me è da 90. |
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Mai stato un loro grande ammiratore, ma questo è il successivo sono d a 100 |
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Non sono un patito dei Manowar anzi... però da sto disco fino a Triumph non hanno quasi sbagliato un colpo.
Sto disco in particolare non so bene perché ma l'ho sempre percepito come misterioso. |
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Battle Hymns, la canzone, una delle più belle della storia dell'umanità! |
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Disco bellissimo, molto muscolare, heavy Usa al 100% secondo me, i.g.r. e' quello del tutto epico e piu' europeo con suoni anche doom appresi dai primi Judas. Si può tranquillamente dire che la formula vincente di BH verrà ripresa in Fighting |
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Il sound dei primi Manowar (BattleHyms/In To glory ride) x me,avevano 2 anime musicali ,entrambe pero' provenienti da unica nazione; l'Inghilterra! Da un lato,l'hard rock scuola Deep Purple/UriahHeep,dall 'altra,il metal degli Iron Maiden e dei Judas Priest (quelli più oscuri e gotici dei '70/'80) il tutto contornato da tematiche fantasy/mitologiche o come le definisco io "MARVELIANE" che sara' quasi sempre il loro segno distintivo! Grandi!....leggendari defender! |
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il lato B (gli ultii 4 pezzi!) Cazzo che lato B! |
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Da qui parte la leggenda ma secondo me il voto è giusto. Preferisco quanto venuto dopo a livello di album, soprattutto Sign Of The Hammer che rimane quello col sound più particolare. Qui però troviamo alcune gemme intramontabili. |
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Voto basso secondo me. Dark Avenger e Battle Hymns da pelle d oca e shell shock troppo sottovalutata. Per me vale di più. 90 |
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Chiamal enfasi... era davvero un maniaco dei Manowar ![](../../images/smilies/wink.gif) |
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Ricordo ancora l'enfasi della recensione di Beppe Riva su Rockerilla, che all'epoca era la bibbia per saperne qualcosa sulle nuove uscite, Lo acquistai e mi sconvolse la vita. Unico neo il suono della batteria veramente scandaloso ma con Into glory ride la storia era già cambiata. 90 |
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Purissimo metallo epico. 5 punti in più per Battle Hymns un capolavoro indescrivibile: la epic song definitiva. 85 |
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una sola parola: ECCELLENTE |
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Pezzi come Dark Avenger,Battle Hymns e Manowar bastano a rendere epico questo disco. Non il migliore certo,ma se volete farvi venire un orgasmo,ascoltate questo album. |
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l'unico album che riesco a digerire dei manowar ( i dictators non saranno la band del secolo ma ha partorito il bassista dei twisted sister e non solo ross) ingenui certi passaggi certamente ma it's only rock and roll but i like it |
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Ottimo album davvero..il voto è adeguato,perchè ci sono ancora delle ingenuità(come in tutti gli esordi)La produzione però non mi sembra eccelsa...se non fosse per questo particolare,il disco sarebbe ancora migliore..che dire di Dark avenger,la title track e heavy metal days?sono capolavori metal |
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Bastano "Dark Avenger" e "Battle Hymns" per dare un'idea dell'importanza di questo disco. Un caposaldo della storia del Metal, |
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Ah beh, se hanno ancora migliorato è un altro discorso |
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nono è ancora loro 148.4 decibel in un solo concerto, parola del Guinness dei Primati , così ho trovato , quindi si sono sorpassati ... attendo smentite ![](../../images/smilies/wink.gif) |
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Oh vado a memoria eh, mi spiace fare il guastafeste però mi pareva che li avessero battuti, così come non l'avevano più manco i Motorhead prima di loro ![](../../images/smilies/smile.gif) |
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Hola Mister Trucido ee che cavolo mi fai crollare il castello così , zio caro mi aggiornerò , il tuo commento n 7 Grande !!! |
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In realtà in record della band più rumorosa non credo che l'abbiano più, ne avevo parlato con nerkiopiteco e mi sembrava che concordasse, però non ricordo bene. Sul disco ho detto tutto nel commento 7 ![](../../images/smilies/wink.gif) |
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Debutto con il botto per i maestosi Manowar , la prima band a scrivere testi di guerra spade e metallo , a costruirsi chitarre e amplificatori con le proprie mani , detengono il record per il concerto più lungo della storia ben 5 ore e il record di "band più rumorosa del mondo" scaricando una potenza di 139 decibel , praticamente la band più true della storia del METAL . |
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Esordio megagalattico da 10 e lode,il disco che diede inizio alla leggenda che tutt'ora continua a distanza di 30 anni!!!!!!!!!! Basterebbe l'intro e Death Tone a fare esaltare anche il meno true dei metallari!!!!!!!!! |
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Anch'io sono d'accordo nel dire che per essere un esordio è una bomba... Però gli assoli di DeMaio non mi sono mai piaciuti un granchè... Vabbè direi che con le altre tracce si fa perdonare alla grande! Voto 80... Seminale |
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strano ma vero non avevo ancora letto questa recensione.bella la considerazione finale(ultime 5 righe circa).non posso dirmi d'accordo sul giudizio complessivo,è basso.ma si sà,con l'età si diventa nostagici...i contorni si sfuocano...probabilmente il fatto che questo è stato uno dei primissimi album che ho ascoltato(e amato come si può amare da giovanissimi)altera la mia"percezione"però che cazzo...ogni volta che sento l'attacco di Battle Hymns mi viene la pelle d'oca alta così. |
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Qualità notevole, come esordio non ce niente da criticare, niente filler. Death Tone è favolosa!! Voto: 86/100 |
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Eh che cazzo, non riesco a trovarlo .. uff... :-/ |
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hola Billo ho letto che non hai Sign Of The Hammer te lo devi procurare assolutamente è disco favoloso . ![](../../images/smilies/wink.gif) |
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Grande Celtic warrior e grandi Manowar.. ![](../../images/smilies/smile.gif) |
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SI ma almeno Fighting the World e Kings Of Metal vogliamo salvarli sono ottimi pure loro . |
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Anche per me vale quanto detto da hellvis: amore per i primi Manowar (fino a Sign of the hammer incluso), poi l'oblio più totale. Resta il ricordo indelebile per una band che, malgrado tutto, ha consegnato alla storia del power/epic americano un poker d'assi. Considero ancora oggi Into Glory Ride una delle vette più elevate dell'epic, almeno per quanto concerne l'atmosfera battagliera ed oscura che in quel disco viene resa con grande efficacia. Imho, naturalmente. |
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Ottimo disco x una band strepitosa !!! |
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Pochissime bands possono vantare un esordio discografico di tale portata...e di tale fantasia...Mai l'epic metal sino ad allora era riuscito a varcare l'olimpo degli Dei, cosa che riuscì ai quattro convintissimi americani. Il loro credo era veritiero e genuino ed i solchi di questo immenso esordio ne sono testimonianza...!!! |
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@Phantom Lord: scusa ma dove li vedi i 4 guerrieri? Io vedo un aquila... |
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Consiglio a tutti l'ascolto di una band hard rock degli anni Settanta poco conosciuta, che introdusse ben prima dei Rainbow elementi heroic fantasy nei testi musicali: sto parlanado dei Dust, e l'album in questione è "Hard Attack" (1972), come avrebbero suonato i Manowar se fossero nati nel 1970 e se avessero inciso "Battle Hymns" nel 1972. Album con un sound simile a quello dei Deep Purple, con testi infarciti di riferimenti fantasy e con la copertina piena di riferimenti vichinghi disegnata dal grandissimo Frank Franzetta (inventore dell'iconografia ufficiale di Conan il Barbaro, del Signore degli Anelli) "padre" di Ken Kelly, copertinista dei Manowar. E' importante perchè il batterista militerà nei Ramones. Penso che tale album vada inserito fra le radici Settantiane del Epic Metal, assieme ad album come "Rising" (1976, dei Rainbow) ed "Heaven and Hell" (1980, dei Black Sabbath), dove cantava il padre dell'heavy americano, Ronnie James Dio. |
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Copertina che parla da sola , 4 guerrieri pronti a tutto nel nome del vero metal , canzoni epiche e devastanti . |
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Death Tone = 5; Metal Daze = 6.5; Fast Taker = 6.5; Shell Shock = 5; Manowar = 5.5; Dark Avenger = 5; William's Tale = 5; Battle Hymn = 7; Voto album = 6 |
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Ho letto su truemetal.it la recensione a Battle Hymns di Beppe Riva: eccellente giornalista. Ed è vero. E' un Lp molto bello, ma + immediato rispetto ad album come Into Glory Ride o Hail to England (il primo maestoso, il secondo potente e roccioso), dove si sente l'influsso del'hardrock dei Deep Purple e del Nwobhm. |
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non li conosco tutti i loro dischi ma fra tutti quelli che ho ascoltato e' il mio preferito-voto 90 |
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disco che a me piace tantissimodark avenger e metaldaze sono grandi fino alla grandiosa battle hism.il resto e un buon metal ma si sente che ancora non avevano quella marcia in piu che e venuta fuori con i 2 capolavori successivi. |
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Uno dei dischi che amo di più dei Manowar, la titletrack e Dark Avenger sono fenomenali! |
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bello, bello ma la versione riregistrata la adoro perchè metal daze guadagna incredibilmente così come fast taker e dark avenger . se avessero messo come assolo di battle hymn quello di karl logan in the absolute power sarebbe stato un capolavoro voto 85 a questo - 80 a battle hymns 2011 |
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Io ed Hellvis gli unici a citare Beppe Riva ![](../../images/smilies/smile.gif) |
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non concordo con il recensore su shell shock, a parer mio la canzone più sottovalutata dei manowar, mentre secondo me è un grandissimo pezzo con un tiro da paura. Anche il voto secondo me è un po' basso per un disco strepitoso, che non stanca mai e con canzoni perfette come questo |
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Concordo con il recensore, anche se a me Metal Daze piace... bellissima la title track!! |
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L'aquila con i pettorali è magnifica!!!! |
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Ero molto legato ai primi Manowar, Forse perchè li avevo scoperti subito grazie a Beppe Riva, forse perchè ero diventato matto a trovare il disco, forse perchè ero in pieno periodo di invasamento true metal o forse perchè oggettivamente alcuni pezzi mi piacevano molto (anche adesso). Il rispetto per il gruppo di allora è inversamente proporzionale a come li considero ora, una patetica macchietta. Però il primo amore non si scorda mai eppoi l'aquila della copertina è presa da una delle statue nella Stazione Centrale di MIlano che vedevo ogni giorno quando andavo a scuola. Un 85 se lo merita tutto. |
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