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SINE QUA NON - # 2 - 'Kill 'em All' e 'Powerslave'
03/09/2012 (4577 letture)
PREMESSA E RIMANDO
Seconda puntata di Sine Qua Non, piccola serie dedicata ad alcuni dischi considerati generalmente storici e basilari per la storia del rock-metal, ma che negli ultimi anni cominciano ad incappare di tanto in tanto in alcuni commenti negativi i quali, pur non riuscendo in alcun modo ad intaccarne l'importanza in senso assoluto, denotano come lo scorrere del tempo modifichi talvolta le prospettive, spostando i contorni, sfumando i confini tra dischi semplicemente buoni ed autentici capolavori. Per intendere compiutamente i fini di questo articolo, vi rimando alla premessa contenuta in apertura di Sine Qua Non # 1, che vi invito caldamente a leggere al fine di non travisare il senso del pezzo. I due dischi cardine dei quali abbiamo deciso di parlare stavolta, sono Kill 'Em All e Powerslave. Come vedete si tratta ancora di due lavori poco paragonabili tra loro, appartenenti allo stesso periodo, diversissimi per approccio musicale, mentale e tecnico, ma decisamente importantissimi al fine di comprendere gli snodi evolutivi della musica pesante -seppur intesa in maniera ben differente- ed il cui impatto sul movimento ha lasciato tracce profondissime. Nonostante questo però, capita di leggere di qualcuno che invece non li valuta in questa ottica, considerandoli dischi "normali", in certi casi limite addirittura superflui. Ancora una volta quindi, non si tratta certo di recensire ciò che lo è già e/o puntare su titoli mainstream per strappare facili letture (credetemi, non ne abbiamo alcun bisogno), ma in definitiva di discutere, di parlare, di unire generazioni diverse fornendo alle più giovani (visto che presumibilmente è da loro che partono le critiche ai dischi in questione) elementi e strumenti utili a formarsi un giudizio più compiuto, fermo restando che nessuno vuol costringere nessuno a cambiare idea per forza.

UNA SUPERNOVA METALLICA
Partiamo dal più anziano in ordine d'uscita: Kill'Em All. Anche in questo caso è il paragone con la scena del 1983 e la contestualizzazione storica del platter a fornire le coordinate necessarie ad inquadrare correttamente il disco. Non so bene (e qui ovviamente mi posso rivolgere solo a chi c'era), come abbiate vissuto la prima uscita ufficiale dei Metallica, ma se avete letto l'articolo intitolato Lost In The Void uscito appena 48 ore fa, potete immaginare cosa significò per me l'arrivo a casa di quel disco. Un'autentica rivelazione, una rivoluzione, una ventata di aria fresca musicale come non immaginavo potesse esistere, esaltata dal fatto di non sapere prima cosa avevo tra le mani. Kill'Em All spazzava via tutto. Nessuno infatti (nessuno che avesse raggiunto una distribuzione statunitense ed europea ed una conseguente notorietà ovunque contasse, almeno tra gli appassionati), era mai stato in grado di essere così sfrontato, irriverente, ignorante, di trasmettere la sensazione di bruciare come una supernova mentre si eseguiva un pezzo, senza curarsi delle conseguenze e cosciente che il farlo avrebbe esaurito presto la propria energia, ma brillando come nessun altro. Certo, altri dischi thrash importanti uscirono anche quell'anno, ma o si trattava di album sulfurei e cattivi -quindi di diversa impostazione- come Show No Mercy, o non avevano comunque quel sapore di nuovo del disco di Hetfield & Soci, senza contare che gran parte dei gruppi che si sarebbero imposti di lì a poco erano ancora a livello demo o giù di lì. E' proprio questo il punto nodale: nessuno era stato in grado di trasmettere in maniera così violenta ed immediata certe sensazioni che tutti provavamo o avremmo voluto provare. Quella di partecipare a nottate che molti non avevano nemmeno immaginato (men che mai Ligabue), tra ubriacature e corse a bordo di una muscle-car che non avevamo mai visto e cantine piene di lattine di birra vuote, dischi, poster e ragazze disponibili. Il tutto mediato da un suono tagliente, affilatissimo, scarno (produzione scarsa, ok; ma nel 1983 contava molto meno), e così giovane, così affine a noi come niente lo era stato prima. Questo è ciò che Kill'Em All ci ha dato, e questo è ciò che dovrebbe essere valutato, anche se oggi forse non può più dirlo a tutti.

IL CORONAMENTO DI UN'EVOLUZIONE
Completamente diverso il discorso relativo a Powerslave. Che gli Iron Maiden siano stati per tutti gli anni 80 la vera icona del metal, credo sia una affermazione incontestabile. Questo assunto però porta ad una basilare considerazione ulteriore, ossia che la band di Steve Harris, partendo da un esordio anch'esso incendiario per i tempi come Iron Maiden, si era dapprima imposta a furor di popolo come faro di intero movimento, ed era poi stata capace di piazzare tre album che rappresentavano altrettanti enormi step evolutivi lungo un sentiero metallico che essi stessi stavano tracciando, percorrendolo di conseguenza per primi. Quando infine uscì Powerslave, quello che fu immediatamente chiaro fin dal primo ascolto -direi forse fin dalle prime note di Aces High- fu che se esisteva un punto di equilibrio insuperabile tra classe, potenza e capacità di scrivere un brano metal, quel disco lo aveva raggiunto, e lo aveva fatto al culmine di un processo evolutivo stilistico senza paragoni nel mondo metal, dall'inizio fino a quel 1984. A questo si unisca il fatto che, pur non essendo certo un prodotto registrato in economia ed in possesso di un suono classicamente targato Martin Birch, non conteneva nulla che non potesse essere replicato dal vivo, ed il tour di supporto all'album non fece che accrescere ulteriormente l'aura di leggenda che avvolgeva Powerslave, e di questo posso essere testimone diretto. "Powerslave rappresenta tutto quello che il metal esprime ai suoi massimi livelli: potenza, aggressività, ricerca melodica, classe, pathos, coinvolgimento fisico, perizia compositiva ed esecutiva, amalgama tra i musicisti", il virgolettato che avete appena letto è tratto dalla mia recensione del disco che ho scritto circa cinque anni fa, ed ancora oggi non posso che confermare le mie parole, così come le confermerò tra cinque anni ed a qualsiasi intervallo temporale da oggi, perché la qualità assoluta non può essere discussa. Oggigiorno molti respingono il disco solo al sentire i tipici cori della Vergine, ma nel 1984 erano un trademark, e non venivano ancora stirati all'inverosimile sfruttando una formula, adesso sì, trita e ritrita, in maniera un po' bolsa. Come sempre: contestualizzare, storicizzare, poi giudicare. Fatto questo sarà chiaro come e perché Powerslave sia da considerare come uno dei primi cinque dischi più importanti del decennio.

UNA LISTA DA ALLUNGARE?
L'ho già detto. Il tempo passa e spesso la tentazione di cedere al revisionismo storico -in tutti i campi, dalla musica alla politica- si manifesta fortemente o subdolamente, lasciando intendere un tentativo inconscio di rafforzare la valenza del proprio presente o -posizione da stigmatizzare con decisione- quello di aggiustare un passato considerato scomodo per fini personali. Quel che non dobbiamo mai perdere di vista è la memoria storica, non cedendo a nostra volta alla tentazione di mitizzarla più del minimo sindacale al fine di non stravolgerla ed accrescerne oltre misura il significato, ma coltivandola e trasmettendola. Per fare questo è necessario fornire elementi oggettivi che diano a chi non ne è in possesso gli elementi necessari per valutare ciò di cui si parla. Nel nostro caso noi trattiamo di semplice (?) musica, nulla di serio per alcuni, un'autentica ragione di vita per altri, ma così come si devono trattare in questa ottica anche argomenti considerati più importanti, così è necessario adottare lo stesso metro quando si parla di musica, non fosse altro che per abituarsi a trattare così anche la storia, la politica, e quant'altro. In questi due articoli abbiamo trattato quattro album basilari ed arcinoti, ma sono certo che a tutti voi è capitato di sentire commenti spiazzanti su altri lavori altrettanto noti o su dischi più da specialisti. Fateci sapere se è così, magari potrebbero essere l'argomento delle prossime puntate.



Silvia
Mercoledì 9 Agosto 2017, 0.24.31
95
@Raven, non so perche’ avevo in mente il confronto fra due dischi in questa serie. Comunque, a parte i provocatori seriali, forse chi si avvicina al metal in seguito davvero non percepisce la grandezza di questi lavori, anche perche’ magari il concetto di musica estrema si sposta sempre piu’. O forse perche’ il vecchio diventa il “gia’ sentito”. Sembra un’eresia ma a me e’ successo con “Achilles Last Stand” dei Led Zeppelin, in cui io sentivo prima di tutto lo stile dei Maiden, hahaha! Ovviamente, non ci si deve fermare al contenuto ma considerare anche l’importanza come hai scritto
Quello che si offende facilmente
Martedì 8 Agosto 2017, 7.56.02
94
Ah davvero ci sono in giro imbecilli che relegano queste due perle ad uscite normali? Di sicuro sono gli stessi dementi che ad un concerto dei Maiden riprendono tutto con lo smarthphone invece di guardare il concerto. Tra i due io preferisco gli Iron ma di certo non mi sogno neanche lontanamente di smerdare chi come i Metallica ha fatto la storia.
Raven
Martedì 8 Agosto 2017, 7.00.27
93
Se poi leggi la premessa, trai un altro dato: era un periodo in cui fioccavano critiche assurde a dischi che erano punti fermi. Improvvisamente abbiamo registrato molti commenti che li sminuivano relegandoli ad uscite "normali" e non importanti. Ho voluto prendere le mosse da questi lavori per stabilire dei punti fermi, poi ho sviluppato la serie in modo più coeso.
Raven
Martedì 8 Agosto 2017, 6.58.16
92
SIlvia, molto spesso capita che ci sia un'idea di base per una serie e che poi venga affinata col tempo. All'inizio si trattava solo di parlare di "Sine Qua Non", non necessariamente legati da un filo rosso. Poi, andando avanti, si mette più a fuoco sia la serie che il target di riferimento e le cose prendono una forma più definita.
Silvia
Martedì 8 Agosto 2017, 2.06.20
91
Molto interessante la serie “Sine qua non” che stimola molto la discussione ma come mai avete paragonato questi due album che sono totalmente diversi? Uno e’ un debutto, l’altro ha consolidato la band e sono anche due generi diversi. Non trovo un filo fra i due, l’unica cosa su cui posso commentare e’ il mio gusto personale, stra-ascoltati entrambi e pieni di ricordi
venom
Lunedì 24 Luglio 2017, 19.19.26
90
due dischi epocali ma la mia preferenza va sicuramente a powerlsave che considero monumentale!gli iron maiden non hanno rivali.
spiderman
Lunedì 12 Gennaio 2015, 16.54.23
89
eravigliosi album tutti e due, li adro, mi si sono consumati itimpani a farza di ascoltarli, in special, modo Kill'Em All, un disco dalla mas ondica importanza sorica per il metall tutto, di immensa poertata musicale, una vera rivoluzione nel metal.Con l'uscita di Powerslave invece iMaiden dimostrano di non adagiarsi mai sugli allori e sfoderando sempre un indomito spirito creativo, la band dimostra di avere coraggio a cambiare stile rifiutando di adgiarsi su una forma canzone gia' consolidata. Powerslave e ' a mio modesto parere, un disco fondamentale (per l'influenza)per gli inizi e lo sviluppo del Power Metal e del Prog Metal, ed e' l'inizio di una trilogia instudio, che ancora una volta in parte ridisegnera' ed inluenzera' gli equlibri al mondiale.Onore sempre a questi due magnifici gruppi storici.
Umulamahri
Lunedì 12 Gennaio 2015, 0.51.01
88
Kill Em all è il disco metal più bello dei metallica e SICK AND &DESTROY è la canzone più figa in assoluto!! se non vi piace non capite nulla di metal andate a sentire qualche stupido cantante commerciale da quattro soldi... i Metallica hanno fatto la storia della musica è inutile che dite che questo disco non è bello perché i fatti parlano chiaro questo disco ha fatto la storia della musica pesante forerever capito??
Psychosys
Lunedì 12 Gennaio 2015, 0.02.49
87
Kill 'Em All è il più importante disco nella storia del rock per ovvi motivi e (personalmente) uno dei 10 - 15 di sempre. Powerslave ha i suoi (grandi) pezzi, però buona parte del disco non è entusiasmante. Nulla da scartare, però nulla di ecclatante. Storicamente continua a definire l'heavy metal, però non ha l'importanza dei primi tre. Non lo trovo un disco spettacolare, però non da scartare.
Lisa Santini
Domenica 5 Ottobre 2014, 12.47.52
86
Secondo me sono 2 dischi molto graffianti, e molto super metal!!! devo riuscire ad avere Powerslave degli Iron Maiden ****
Sambalzalzal
Lunedì 10 Settembre 2012, 13.10.31
85
Pardòn, Raven@ penso ci siamo fatti prendere un pò troppo la mano!
Sambalzalzal
Lunedì 10 Settembre 2012, 13.09.45
84
Io sta cosa l'avevo letta in una sia biografia dove dice più o meno "i have tought myself a lot of techniques that you would pick up if you did take vocal lessons" Sapevo inoltre che Dickinson fu operato a dei noduli alle corde vocali subito dopo ssoass (il che spiegherebbe il modo di cantare in Npftd che alcuni definiscono "troppo ruvido"). Non so... a me ascoltando alcune cose del RIR viene veramente alla mente il suo primo periodo... certo concordo con te che se limitasse i forsennamenti sul palco davvero riuscirebbe ad avere una resa più che ottimale ma credo che infine ci si diverta anche lui.... sotto quel punto di vista non credo faccia rimpiangere le performances di una decina di anni fa e più.... . Si, certamente, te ne sarei molto grato! Non che voglia affrontare la carriera canora proprio ora ma essendo un grande lettore di opere musicali, sarebbe veramente bello sapere qualcosa di più e capire di più qualcosa dei miei cantanti preferiti!
Raven
Lunedì 10 Settembre 2012, 13.05.34
83
Ragazzi, mi pare che siamo un po' OT, non trovate? Due o tre messaggi vanno anche bene, ma una discussione privata chilomentrica, dai...
Painkiller
Lunedì 10 Settembre 2012, 12.59.11
82
E comunque, rispondendo alla tua domanda: sì, una certa impostazione, timbrica, registro di base è impossibile da cambiare, riesci a cantare su registri diversi ma è chiaro che, come nel mio caso, avendo una voce pulita pulita non abbia problemi a cantare canzoni di kiske/diskinson/khan etc...mentre se mai desiderassi imitare halford mi rovinerei le corde vocali in due giorni....lui ce l'ha roca ( ed unica ) di natura, ed io sono dell'idea che sfidare la natura sia peccato ah ah ah! Quindi la mia idea è: canta quello che vuoi, impara la tecnica, ma usa la TUA voce, non quella degli altri...
Painkiller
Lunedì 10 Settembre 2012, 12.55.05
81
Se poi vuoi provare ad approciare la lirica posso consigliarti due/tre opere e versioni dalle quali cominciare...
Painkiller
Lunedì 10 Settembre 2012, 12.53.56
80
@Samba: ni...mi spiego: 1) Altro che non prendere lezioni di canto, mi risulta che Dickinson stesse pre intraprendere la carriera nella musica lirica e che fosse piuttosto bravo. 2) Ritengo che ancora oggi abbia una grande voce ma non concordo su quel che dici partendo dallo spunto del rock in rio. In altri post ho sostenuto, e sostengo, che "canti" molto meno che in passato, perchè continua a correre come vent'anni fa. Questo vuol dire che arriva a cantare le sue belle ottave, ma a scapito della pronuncia. Questa è una vecchia discussione che ho sollevato anche giudicando LaBrie, perchè negli ultimi tours urlava per arrivare alle ottave della canzone, ma delle parole pronunciate si capiva davvero poco, o quasi niente. Nell'ultimo tour (anche grazie al passare dei malanni che aveva avuto alla voce) ha cantato molto meglio, ed io sono stato il primo ada ammetterlo. Dickinson non ha problemi di salute alla voce, ma corre davvero troppo! E' un grandissimo che ancora oggi, a 50 anni suonati, ha la capacità di cantare che aveva trent'anni fa, ma potrebbe essere proprio "perfetto" se limitasse un pochino le corse...dico questo perchè sparare un acuto breve su una sillaba è molto più facile che arrivare in scala veloce alla stessa nota, pronunciando una specifica lettera o sillaba...so che sono rompiballe e pignolo... ... ma ho una vera passione per il suono e per la lirica, ed ho l'abitudine di distinguere magarin una detta versione di una tal opera piuttosto che un'altra, un tipo di registrazione piuttosto che un'altra. Per chi ha questa passione, ad esempio è normale possedere ed ascoltare più versioni della stessa opera, non solo con direttori d'orchestra diversi, ma anche coro, baritono, mezzo-soprano etc...nonchè versioni della stessa opera cantate dallo stesso tenore/soprano etc...il precepire certe differenze porta inevitabilmente alla pignleria.....
Sambalzalzal
Lunedì 10 Settembre 2012, 11.35.19
79
Aha, ok ti seguo Painkiller@ sei stato molto esauriente nella spiegazione. Quindi cmq mi confermi che anche studiando ci sono delle caratteristiche del timbro vocale che per forza di cose "rimangono" legate ad una certa linea. Non so con chi ne parlavo, ma trovi anche tu che Dickinson negli anni e specialmente dal vivo sia andato incontro ad un alzamento di ottave, o meglio, ad un ritorno di ottave di "gioventù"?!?!?!? E' veramente strana come cosa anche considerando che a sua detta non ha mai preso veramente lezioni di canto agli inizi e non penso si sia messo a farlo nelgli ultimi anni. Se ascolti alcune cose che fa nel Rock n Rio va veramente vicino ad alcuni vocalizzi del periodo Samson (mi riferisco alla voce che sfodera su Riding with the angels al festival di reading!!!!) incredibile, considerando che li quanti anni aveva? 22 o 23?
Painkiller
Venerdì 7 Settembre 2012, 16.28.14
78
premesso che senza voce, senza "ottave" non si va da nessuna parte, credo che per un cantante la cosa difficile sia utilizzare timbriche e soprattutto registri diversi, magari all'interno della stessa canzone, magari da una strofa con l'altra. Penso ad una hell patrol o a blood red skies, ad una Elizabeth o ad una abandoned dei kamelot, penso a we got the right...canzone stupenda ma difficilissima, soprattutto se cantata sui registri di live in the uk. Mi fa dannare ancora oggi quella canzone, mi viene bene ma ancora non come vorrei...
Painkiller
Venerdì 7 Settembre 2012, 16.13.12
77
Caro Samba, per il mio timbro di voce cantare alla Dickinson è forse la cosa più facile, tra quelli legati alle canzoni che ti ho citato è sicuramente quello che mi viene meglio...perchè a dispetto delle tonalità (sulle quali proprio non ho mai fatto fatica, anzi, non ho problemi ad andare ben più alto, ma la potenza quando canto ssoass è pari a quella del buon bruce, piacendomi la lirica è sicuramente la più vicina...) ha una timbrica abbastanza costante, voce chiara...insomma...per uno che la voce ce l'ha ed ha anche tecnica non è proprio tra le più difficili...
Sambalzalzal
Venerdì 7 Settembre 2012, 11.27.03
76
Ah complimenti, bella trafila la tua!!! Guardavo gg fa su youtube questa cosa qua How To Sing Like Bruce Dickinson - Iron Maiden - Run To The Hills che ne pensi? A detta di molti la voce di Dickinson è la più difficile da emulare... Io riesco ad imitare piùttosto bene James Hetfield e... Bon Jovi ahahahahahah più per divertimento che per altro anche se in qualche festa con bands live e partecipando a qualche brano ho riscosso parecchio successo ahahahahahah! Beh si, come non darti ragione... credo che salire sul palco e fronteggiare la folla sia una delle esperienze più "traumatiche" per un cantante agli inizi e nel caso di K lui di fatto con i Kamelot è agli inizi!!! Sono d'accordo per quanto riguarda bruce e rob, sono quelli che negli anni hanno incarnato al meglio la figura di frontmen... cazzo le corse di dickinson al world slavery tour... si dannava veramente l'anima!!! magari non ti piacerà ma aggiungerei alla lista di frontmen strepitosi (in gioventù) Axl Rose... alzava veramente l'inferno!!!
Painkiller
Venerdì 7 Settembre 2012, 11.13.23
75
La soddisfazione maggiore però l'ho avuta quando ho imparato a cantare bene ed in modo ripetuto blood red skies...se non hai la voce e non sei preparato tecnicamente quegli acuti nella parte terminale della canzone non sono alla tua portata...il paradosso è che, pur avendolo fatto in passato, oggi credo che non mi ci rivedrei molto sul palco, credo che mi vergognerei, almeno all'inizio...boh, mistero. Questo per dire che posso capire per esempio un tommy karevik che, seppur già esperto, al momento con i kamelot sul palco sembra impacciato, timoroso...stare davanti alla gente che in qualche modo ti giudica e tutto fuorchè facile, la preparazione tecnica aiuta molto, ma occorrono palle quadrate. Quindi tornando nei binari dell'articolo, è per questo che powerslave e gli iron sono stati determinanti per il metal negli anni '80, perchè alle coperti strepitose, alla prestazione in studio, alle scenografie sul palco, facevano seguito prestazioni dal vivo eccelse. Powerslave ed il world slavery tour sono stati frose il massimo a livelo tecnico, visivo e quindi di impatto generale, che il metal possa ricordare. Dickinson e Halford, molto più di kiske e altri, il massimo a livello di frontman. Possiamo criticarli quanto si vuole, talvolta esagerando forse, ma Iron e Judas, Halford e dickinson sono il massimo che l'heavy metal abbia partorito. Grazie di esistere!
Painkiller
Venerdì 7 Settembre 2012, 11.02.25
74
Guarda, quando ero giovane ed cantavo con gli amici nei locali...si apriva con eagle fly free, poi aces high, poi Painkiller...in realtà però, non avendo mai preso lezioni di canto e cantando molto di gola e poco di petto, a fine serata le mie corde vocali erano stirate. Da autodidatta, nel tempo, ho capito che pur avendo un dono dovevo saperlo usare ed hoimparato molto meglio a modularla e a respirare meglio. Poi, ascoltando, assistendo ai concerti, guardando i dvd ho continuato a perfezionarmi. Purtroppo però, avendo rotto il naso tre volte, ho sempre avuto problemi di respirazione, e così in inverno la mia voce era spesso danneggiata da mal digola, raffreddori etc...e così ho mollato. Qualche anno fa però ho avuto la possibilità di conoscere e diventare amico di un pianista, ex maestro di conservatorio. Avendo una grande passione anche per la musica lirica, abbiamo cominciato a parlare, a discuterne e così ogni tanto ho provato a cimentarmi...con discreti risultati. Così ho anche preso finalmente poche ma molto utili lezioni di canto e respirazione. Pur avendo sempre i miei problemini col naso ed i raffreddori, oggi riesco a cantare le mie canzoni preferite con ottimi risultati sia tecnicamente che a livello di salute, e così oggi mi trovo a cantare per almeno due ore al giorno nel tragitto casa lavoro, senza rovinarvi la voce. Oltre alle citate canzoni, nei cd che inserisco in auto quando ho voglia di sfogarmi ci sono anche evil warning (Angra), the dark ride (helloween), bright eyes (blind guardian), slice of your pie (motley crue), do I remember a life (Kiske), man on the silver mountain (Rainbow), Mistreated (deep purple), Anno mundi (black sabbath), metropolis (dream theater), what have you done (within temptation), mother earth (the gathering), forever (kamelot) etc...ho una voce pulita, per cui è evidente che per esempio non possa (e non voglia) imitare la voce di Hansi ma sono molto soddisfatto del livello interpretativo e tecnico al quale sono arrivato...insomma, sono soddisfazioni!!!
Sambalzalzal
Giovedì 6 Settembre 2012, 16.04.56
73
Cazzo, Painkiller@ se riesci a cantare painkiller come lui all'epoca mandami la tua foto, la scannerizzo e mi ci faccio un poster!!!!!! sicuramente una cosa di cui andare fiero la tua di quel complimento!!!!!!
Painkiller
Giovedì 6 Settembre 2012, 15.53.52
72
eh, sai quante volte l'ho sognato? Poi però mi dico...perchè mai sostituire il migliore?
Radamanthis
Giovedì 6 Settembre 2012, 11.37.07
71
magari Painkiller ti capitava come nel film rock star che ti faceva salire sul palco, farti cantare e andarsene via...da li in poi dopo the metal God, passando per the ripper ecco il nuovo singer dei JP: Painkiller....
Polifemo
Giovedì 6 Settembre 2012, 10.23.49
70
Senza nulla togliere a Painkiller, splendido lavoro che vede una band degli anni '70 competere ad armi pari coi propri bisnipoti, credo che il meglio dei JP non sia lì ma nel periodo più creativo, da SWOD a Killing Machine compreso, dove forgiarono una ad una tutte le direttive del metal a venire. Già solo per quei dischi il loro posto nella storia del rock era assicurato.
Painkiller
Giovedì 6 Settembre 2012, 7.08.40
69
Rada, troppo buono. A mia volta spesso mi trovo spiazzato dalla competenza, dalla passione e dalla conoscenza di molti utenti. Conosco molto bene la scena fino agl anni '90 perché finché ero un ragazzo avevo il tempo di leggere ed approfondire tutto. Ancora oggi di quasi tutti i tanti dischi/cd che ho ricordo dal produttore ai credits dei brani,dai testi allo studio di produzione, ma dopo il matrimonio ed i bambini riesco a seguire solo i miei gruppi preferiti, e questo sito, grazie allo staff ma appunto anche agli utenti appassionati, mi permette di conoscere gruppi e generi che altrimenti mi perderei. Mi sono permesso di scrivere il poema epico su questo articolo perché davvero ho letto ed ascoltato di tutto di quell'epoca. Gli iron sono stati il primo gruppo metal che ho ascoltato, che ho visto live e che ho adorato, e ben conosco l'influenza che negli anni '80 hanno avuto nel metal e per il metal. I Judas,conosciuti qualche tempo dopo, mi hanno però preso il cuore. Di loro ho letto credo qualche tonnellata di materiale, ascoltato interviste etc...fino all'incontro ravvicinato con HalFord a Milano nel tour di resurrection. Ricevere i suoi complimenti per come ho cantato sotto il palco é stato come realizzare il sogno di un bambino...
Radamanthis
Giovedì 6 Settembre 2012, 0.08.27
68
Credo che in questo sito, a parte i membri dello staff, l'utente Painkiller sia la massima autorità con la miglior conoscienza sui Judas Priest, lo ha sempre dimostrato nei suoi post...credo che avremmo da imparare a leggere i suoi post su questa band...
tommy
Mercoledì 5 Settembre 2012, 21.47.24
67
@david puppets cè già stato...perfetta l analisi di painkiller...i priest sono forse l unico gruppo a non aver dato il meglio all inizio ma nel tempo...sarebbe stato curioso vedere l evoluzione dei death...per il resto mi pare che tutti mal metal estremo al rock più radiofonico siano calati alla distanza...forse è una cosa normale...nel senso che le idee migliori vengano fuori all inizio e poi dopo qualche anno diventa più difficile essere oroginali...per questo molti quasi cambiano più o meno genere...
Raven
Mercoledì 5 Settembre 2012, 18.55.39
66
Ragazzi, non perdiamo di vista il focus di questi pezzi. Eventuali ulteriori puntate dovranno riguardare dischi fondamentali messi in discussione da taluni. Abbiamo avuto commenti negativi sui dischi citati nei commenti precedenti?
David
Mercoledì 5 Settembre 2012, 18.26.41
65
I commentatori si scatenano Comunque per i prossimi articoli proporrei Reign in Blood & Master of Puppets oppure Painkiller & Rust in Peace.
Painkiller
Mercoledì 5 Settembre 2012, 18.08.59
64
@samba: beh, credo che sia chiaro come la pensiamo in proposito. @Polifemo: scusa tu il mio poema epico ma mi hai toccato sul vivo, in materia priest non temo confronti...
Polifemo
Mercoledì 5 Settembre 2012, 14.20.21
63
@Painkiller: ah scusami, non avevo capito del tutto il tuo discorso! In effetti se paragoni le decadi, i JP hanno piazzato tre classici (BS, SFV, DOTF) e poi cagate (il resto), mentre gli Iron hanno attraversato il loro periodo migliore. Cmq la pianto che si va troppo off topic, scusate tutti.
Sambalzalzal
Mercoledì 5 Settembre 2012, 14.13.35
62
Painkiller@ peraltro offri uno spunto succoso su cui dibattere, anche se probabilmente questa non è la sede adatta... Judas Priest= l'unica band (credo almeno ma smentitemi) che ha raggiunto la maturità ed ha alzato il tiro a livello di impatto e qualità nella "vecchiaia"... magari visto che si parla di processo di maturazione dovrebbe essere un fenomeno normale ma vediamo bene che non lo è se guardiamo poi ai Maiden o ai Metallica...
Painkiller
Mercoledì 5 Settembre 2012, 14.09.15
61
@Polifemo: cerca di capire, si sta parlando dei soli anni '80, e nonostante tutto mentre i Judas hanno sfornato due/tre grandi album (bristish steel, SFV e Defenders) gli Iron hanno piazzato i loro primi sette tutti in quella decade. Per capirci, io adoro tutto quanto fatto dai JP negli anni '70, i tre citati negli anni '80 e quanto fatto da Painkiller compreso in poi, ma è innegabile che Point of entry, Turbo e Ram it down, pur contenendo alcune belle o bellissime canzoni, sono almeno un gradino sotto a qualunque album degli iron degli anni '80...poi se vuoi facciamo il giochino 1 contro 1 e decidiamo, a partire dall'esordio, quale album dell'uno o dell'altro buttare giù dalla torre, ma in sostanza il mio pensiero resta lo stesso. Dal '90 in poi invece fatico a trovare un album dei Maiden all'altezza sia dei loro precedenti, sia ad uno dei JP, perchè Painkiller, Angel of retribution e Nostradamus per me sono uno più bello dell'altro (mi piace moltissimo anche Jugulator, meno demolition), mentre dei Maiden fatico a trovare un album intero che mi piaccia così tanto. Non sono uno che dice "i Maiden post reunion fanno schifo", ma se leggerai i miei commenti ai vari album scoprirai che solo dance of death e amolad mi piacciono davvero, brave new world non tanto, the final frontier proprio zero... in sostanza, i Judas sono la mia band preferita tra le due perchè pur avendo avuto, come qualsiasi altra band del globo, alcune cadute qualitative, non hanno concentrato i grandi album solo agli esordi, al contrario dei Maiden che per me hanno dato il massimo fino a seventh son compreso. Circa il suono, preferisco di gran lunga l'heavy dei judas, più tipicamente metal, e anche dal vivo i judas mi piacciono molto di più, primo per la voce di halford e la sua teatralità, secondo perchè da tanti anni ormai dickinson urla molto ma modula molto meno la voce che in passato, volendo continuare (e per carità complimenti a lui per la forma) a correre a destra e a manca per il palco. In più, i Judas modificano molto di più la scaletta da un tour all'altro, rispolverando quà e là brani magari meno gettotati dal vivo nel passato, dando così possibilità a tutti di ascoltarli dal vivo, mentre i maiden dai classici anni '80 prendono sempre gli stessi pezzi...infine, se devo sceglier un album metal per "scaricarmi" non scelgo uno dei Maiden, spesse volte più articolato e con una durata maggiore dei brani, ma metto nel lettore uno qualsiasi dei judas, ultimamente per esempio il live allegato alla versione 30th anniversary edition di british steel...
d.r.i.
Mercoledì 5 Settembre 2012, 13.48.01
60
Buona parte delle uscite di quel periodo erano veri e propri capolavori, poi anche il metal è entrato un pochino in quel circolo vizioso che porta a produrre il maggior numero di gruppi (anche porcate)...almeno così la penso io!
Sambalzalzal
Mercoledì 5 Settembre 2012, 13.23.30
59
Celtic Warrior@ già non si eguagliano più loro... dubito ci sarà qualcuno degno di prenderne il posto....
celtic warrior
Mercoledì 5 Settembre 2012, 13.19.41
58
I Judas furono i primi metallari nel look ( pelle borchie ecc.. ) ma i Maiden con il loro suono erano un un gradino sopra , comunque tutti copiarono in parte i Black Sabbath , i Metallica invece con Kill Em All spaccarono di brutto , con un suono che a quei tempi era come una fucilata nei timpani . Comunque sono tre band coi fiocchi , che quando non ci saranno più sarà molto difficile eguagliare .
Polifemo
Mercoledì 5 Settembre 2012, 12.26.07
57
@Painkiller: non so, è una cosa che mi torna assai poco. I JP furono la band guida del metal, avendone forgiato i canoni negli anni '70, preparando la strada alla decade successiva, e avendolo fatto esplodere in classifica negli '80, trascinando dietro tutti gli altri (Iron inclusi). Qui mi inquieti: "così non si può dire degli album dei Judas ad eccezone di british steel e defenders of the faith appunto"... cioè, sei un fan sfegatato ma poi alla fine sono dei mongoli che hanno azzecccato due dischi su mille?
vitadathrasher
Mercoledì 5 Settembre 2012, 12.23.34
56
In questo contesto bisogna essere oggettivi e lasciare fuori i gusti personali: Quando parliamo di Metal, l'associazione agli Iron è naturale, sia per vendite, sia per gli anni che sono in auge e per bacino di utenza tra cui ci metto anche quelli che non sanno niente di metal ma che il nome Iron, rimanda loro il concetto di Metal. Lo stesso vale per i Metallica. Poi è ovvio che nell'arco degli 80's e oltre ci sono altre realtà, ma è innegabile che queste due band hanno lasciato un segno indelebile e significativo nel mondo del Metal
Sambalzalzal
Mercoledì 5 Settembre 2012, 12.20.39
55
Painkiller@"Poi arrivò Painkiller, ma quello è di un altro pianeta" purtroppo quell'album al contrario di Powerslave non creò nessuna "epoca" visto anche il periodo ma incarnò il metal!!!!!!!!! Come a dire: dopo questo non ci sarà più nulla... e purtroppo infatti dopo quello poco ci fu... perlomeno non a quei livelli!!!
Painkiller
Mercoledì 5 Settembre 2012, 12.03.49
54
scusate qualche refuso...
Painkiller
Mercoledì 5 Settembre 2012, 12.02.52
53
@Polifemo: non ho scritto che SFV fu accolto male, ma che non ebbe un grande successo, e solo in Europa. Infatti fece il botto negli States, un botto che lo portò ad essere ancora oggi il loro best seller ma grazie, appunto alle vendite negli states. I fan della prima ora infatti, ancora scottati da POE e più amanti delle sonorità di british steel, non amarono molto il sound a tratti "patitato" e la generale struttura catchy di take these chains, fever, you've got another thing comin' etc...e l'album in Europa è stato parzialmente "rivalutato" dagli stessi fans solo all'indomani dell'uscita di defenders of the faith. Per capirci, quando capita che i Judas facciano dei sondaggi con i fans per sapere quali canzoni gradirebbero dal vivo, o se la stessa survey la fa qualche rivista, difficilmente in Europa vedrai tra le preferite una canzoni tratta da SFV diversa da electric eye. Attenzione, non è un mio giudizio personale sull'album ma un'analisi basata su questi dati e giudizi che ho letto nel tempo sulle riviste o sul sito ufficiale. Non a caso infatti, defenders abbe un successo maggiore tra i fans europei, trascinato dalle cavalcate di freewheel burning, jawbreaker, the sentinel, rock hard ride free, ma comunque altre canzoni come love bites, ad esempio, sono molto più amate oltreoceano, perchè più vicine al sound di sfv. Te lo dico scindendo in toto il mio gradimento personale, altrimenti ti direi che defenders è semplicemente uno dei dischi metal più belli della storia, che è mille volte meglio nel complesso rispetto a powerslave etc...quello che Raven ha analizzato nel suo articolo invece, è l'importanza che Powerslave e gli Iron ebbero per il movimento heavy metal in quel periodo e, mi duole dirlo da fan sfegatato dei judas, per età dei followers, per valore medio delle produzioni di entrambe le band negli eighties, è evidente che i Maiden furono determinanti ed i trascinatori. In fondo è quasi unanime giudizio il dire che i primi sette album dei Maiden,sono il massimo della loro espressione ed ognuno a suo modo dei capolavori, così non si può dire degli album dei Judas ad eccezone di british steel e defenders of the faith appunto. Poi arrivò Painkiller, ma quello è di un altro pianeta...
Polifemo
Mercoledì 5 Settembre 2012, 11.40.18
52
@Painkiller: Point Of Entry fu accolto tiepidamente ovunque, ma SFV fu accolto con applausi scroscianti altrettanto ovunque - ad oggi è il loro best seller. Come fai a dire che fu accolto male in Europa?
Radamanthis
Mercoledì 5 Settembre 2012, 10.40.47
51
E' inutile girarci intorno...gli IRON MAIDEN sono il METAL per eccellenza...poche storie! Citando la nutella....che metal sarebbe senza i Maiden? UP THE IRONS!
Nightblast
Mercoledì 5 Settembre 2012, 10.30.38
50
Oppure REIGN IN BLOOD - PLEASURE TO KILL... Modi diversi di intendere e suonare Thrash Metal che hanno spaccato il mondo in due...
Nightblast
Mercoledì 5 Settembre 2012, 10.10.52
49
Paragonare Defenders of the faith a Powerslave??? Powerslave è infinitamente superiore...Spunto per il prossimo "sine qua non"; Reign in Blood - Into the Pandemonium.
Sambalzalzal
Mercoledì 5 Settembre 2012, 8.47.45
48
tommy@ penso di aver capito il discorso che fai ma l'articolo in questione si riferisce a quei due albums particolari e ad un ben preciso momento storico. Con il senno del 30 anni dopo è facile fare determinati paragoni. Maiden e Metallica, sopravvalutati o no, dal vivo o in sede studio sono le due bands che nell'immaginario comune hanno fatto la storia del metal, c'è poco da dire. Che poi altri siano migliori (specie oggi) e che siano passati in sordina è un altro discorso, la differenza la fanno le vendite ed il seguito che queste bands ancora oggi hanno.
drmetallo
Martedì 4 Settembre 2012, 23.35.50
47
davvero complimenti per l'articolo! a me è capitato di leggere commenti spiazzanti su Back In Black degli AC/DC, sul primo Van halen, sui Whitesnake di 1987, sui Keeper degli Helloween e sui primi 4 Led Zeppelin...oltre che Made In Japan dei deep purple
jek
Martedì 4 Settembre 2012, 21.34.48
46
@raven: visto in questi termini va bene e concordo, infatti avevo precisato il valore storico del disco Powerslave.
tommy
Martedì 4 Settembre 2012, 21.22.41
45
@raven ok contestualizzare...io sottoscrivo tutto ciò che dici ma il mio ragionamento è un altro:intendo dire che i metallica sono molto sopravvalutati ed inferiori ad altri artisti del panorama metal visto che di metal in tutte le sue forme parliamo...artisti magari venuti dopo ma superiori...se uno scopre l acqua calda verrà sempre rispettato ma se dopo di lui un altro trovo il modo di erogarla in maniera migliore per forza di cose meriterà maggior considerazione...semplicemente credo ci siano un sacco di album negli anni migliori di ciò che han prodotto i metallica...e con ciò il tuo articolo è bello e scritto in un certo modo...però andando fuori contesto storico le cose qualitativamente cambiano mi sono spiegato?
Raven
Martedì 4 Settembre 2012, 21.12.55
44
Erano il metal in quanto incarnavano il nuovo verbo nwobhm che superava in modernità (parlo di modernità, non di valore assoluto) quanto fatto dai JP, appartenenti ad una generazione precedente. Qui erano già post-nwobhm, ma il loro pubblico era mediamente più giovane di quello dei JP. In ogni caso Screaming e Defenders sono due tra i dischi che più ho apprezzato in vita mia, sia chiaro.
jek
Martedì 4 Settembre 2012, 21.00.39
43
Questa volta mi sento perfettamente in sintonia con Raven, i due dischi sono veramente di importanza storica, specialmente Kill'Em All, ricordo ancora la prima volta che me lo fecero sentire, un cazzotto sui denti. Non li metterei in competizione ai Venom, per i quali trovo più attinenze con primi Slayer. Per quanto riguarda Powerslave mi rifaccio all'articolo. Un piccolo appunto personale al commento 26 di Raven che afferma che in quegli anni i Maiden erano il metal, forse a livelli vendite perchè per me con Defender i Judas erano il metal, ma sono sensazioni
Raven
Martedì 4 Settembre 2012, 20.57.00
42
Tommy, i death a quell'epoca erano a livello demo ed arriveranno al primo album circa 4 anni dopo. Come sempre: contestualizzare al momento dell'uscita.
vitadathrasher
Martedì 4 Settembre 2012, 20.25.08
41
Vorrei sottolineare una cosa molto importante: i Maiden dal vivo spaccano come nei dischi, i Metallica dal vivo fanno la brutta copia dei dischi, non hanno tiro, sono semplicemente tecnicamente inferiori. E ve lo dice uno che ama il thrash e i Metallica, vecchi Metallica
tommy
Martedì 4 Settembre 2012, 19.59.13
40
in effetti è una bella lotta fra defenders e powerslave...forse si equivalgono...
tommy
Martedì 4 Settembre 2012, 19.42.03
39
certo gente metallica e maiden rappresentano per la gente comune l heavy metal quando in realtà ci sono band qualitativamente superiori...e non una soltanto...l importanza non si discute...io non conosco la produzione dei maiden non mi han mai affascinato però alcuni mesi fa ho acquistato powerslave forse più per rispetto a loro che per me e debbo dire che è un disco in alcuni punti fantastico...non sono d accordo sul fatto che defenders sia migliore....come spunti è forse superiore ma globalmente lo trovo più discontinuo powerslave invece vive di pezzi più legati fra loro...è più coeso...grandi dischi io preferisco i judas però le cavalcte dei maiden sono molto personali...in quanto ai metallica che dire...la band più sopravvalutata del mondo a mio avviso però è vero che giudicare ad oggi non è facile...sicuramente all epoca l impatto fu devastante...anche loro godono di canzoni straordinarie però lo stesso master of puppets tolti i primi due brani è forse superiore a molti altri dischi qualitativamente? per me ad esmpio i death li battono 20 a zero...e non c entra il genere o il non genere diverso...non cè storia a livello di strutture dei pezzi ed imprevedibilità...in ogni caso applausi anche ai metallica però quando si rende omaggio a qualcuno non si dimentichi ciò che è arrivato dopo...(della serie pelè sarebbe il miglior calciatore della storia...ma dove? scherziamo)
Painkiller
Martedì 4 Settembre 2012, 16.59.50
38
@Raven: spunto per il prossimo "sine qua non" >>> REIGN IN BLOOD e PAINKILLER...
Painkiller
Martedì 4 Settembre 2012, 16.56.56
37
*sonorità più DURE*, scusate il refuso
Painkiller
Martedì 4 Settembre 2012, 16.55.36
36
@Polifemo: stai ovviamente parlando con un fan sfegatato dei Priest, ma la mia analisi oggettiva è che Powerslave, così come scritto da Raven, consacrò i Maiden a livello mondiale. In quegli anni, non dimenticarlo, i Judas venivano da due prove in studio (point of entry e screaming for vengeance) che avevano avuto poco successo in Europa mentre i Maiden erano in piena ascesa, avevano piazzato quattro botti consecutivi, avevano un seguito crescente e grazie alle loro copertine, a Eddie ed ai palchi dalle scenografie magniloquenti riuscirono ad attirare milioni di fans in tutto il mondo. Gli Iron di quegli anni erano riusciti a coniugare l'impatto visivo prorpio di band come i Kiss (dai quali impararono la lezione, avendogli fatto da spalla) con sonorità più dire tipiche dei Judas Priest (fecero da spalla anche a loro...). Non ho quindi giudicato l'album in sè, che come ha scritto "x" ha alcuni fillers, ma l'impatto che ebbe....Defenders of the faith è strepitoso e decisamente superiore a parer mio, ma i Judas avevano ed hanno un sound ed una immagine meno "accessibili" rispetto alla proposta Maiden, ed è innegabile che se alla fine degli eighties chiedevi ad un ragazzino o ad un adulto il nome di un gruppo metal la risposta era o Maiden o Metallica...poi inutile discutere il giudizio sull'album o sui gusti personali, per quello ci sono le recensioni dei singoli album.....
Cele17
Martedì 4 Settembre 2012, 16.08.32
35
A parte Raven che in entrambi questi articoli che hai scritto hai tirato fuori dei dischi che per me sono inattaccabili... capolavori! ... Ognuno ha il suo parere e va rispettato, però io non mi riesco a capacitare come si possa mettere in discussione i Maiden o i Metallica in questioni storiche e di importanza?? ... per quanto possano piacere o meno... Guarda esco totalmente dal genere metal per un attimo e rispondo al perchè questi gruppi vanno considerati un pezzo di storia importante. Vedder dei Pearl Jam, ha dichiarato in una sua intervista: "se non ci fossero stati i Led Zeppelin noi ora non saremmo nessuno!" ... E ha ragione, certi gruppi che magari suonano meglio dei Maiden ( ma che non sono meglio per uno che ce li ha nel cuore è così, occhi bendati ) al giorno d'oggi, devono la loro presenza alla storia come Maiden e altri capi saldi della musica... per cui tornando a noi certi dischi come quelli esaminati da Raven sono inattaccabili per come la vedo io... Raven, articoli interessanti comunque e belle riflessioni!
Sambalzalzal
Martedì 4 Settembre 2012, 15.46.37
34
di nulla figurati! Io i miei li ho presi proprio tramite quel canale la! Il vinile già lo avevo ma ho il piatto oramai paralizzato da anni! per pigrizia non riesco a farlo riaggiustare eheheheh Allora vedrò di reperirlo! mi hai incuriosito!
fabio II
Martedì 4 Settembre 2012, 15.36.03
33
Ok grazie Sambal dell'info, mi riferivo ovviamente a quella coi Maiden ( Gobil comunque grandissimi ). Ottimo il primo Phenomena, pop metal un pò in stile 'Abominog' degli Uriah Heep con l'aggiunta di inserti sinfonici.
Sambalzalzal
Martedì 4 Settembre 2012, 15.31.34
32
cazzo, è vero!!! Plagio!
Sambalzalzal
Martedì 4 Settembre 2012, 15.29.58
31
fabioII@so che esistono due versioni della stessa colonna sonora... una è esclusivamente suonata dai Goblin (grandissimi btw) l'altra invece ha pezzi misti (quindi quella con i Maiden e co.) tramite ebay dovrebbe essere semplice reperire entrambe! Ah, questa di Hughes mi era sfuggita..... grazie dell'info, vado subito a dare un'occhiata!
fabio II
Martedì 4 Settembre 2012, 15.23.21
30
Sambal devo comprare il cd di Phenomena perchè, ahimè! è una di quelle cose che avevo registrato su nastro e non ho mai posseduto in vinile...a proposito di regole che governano musica e marketing; i Phenomena di Glenn Hughes, usciti lo stesso anno, avevano una cover che sebrava presa dall'artwork della locandina del film
Sambalzalzal
Martedì 4 Settembre 2012, 15.16.05
29
fabioII@ lo sai, ancora ascolto molto volentieri quella colonna sonora... ci sono anche i Motorhead ei quasi sconosciuti Steel Grave... d'altronde Argento non nascose mai di apprezzare Maiden e compagnia bella... cazzo quanto è affilata quella chitarra ad inizio brano...
fabio II
Martedì 4 Settembre 2012, 15.11.45
28
A parte la soggettività, sul definitivo o meno, comunque da quello che mi ricordo avallo quello che dice Raven; anche perchè dopo alcuni mesi uscì Phenomena e il disco continuò a vendere e lo status che gravitava attorno a 'Powerslave' salì alle stelle; i Maiden in un film horror fu una mossa ovviamente vincente.
vecchio peccatore
Martedì 4 Settembre 2012, 15.03.41
27
@Lizard: bhe, infatti non ho detto che non ci fosse proprio nulla, però l'importanza che aveva la scena americana mi sembra molto relativa, prima dell'avvento dei Metallica, e l'esplosione, nel 1983, del Thrash e dell'Epic (ma quest'ultimo in misura minore). Comunque, è probabile che mi sia spiegato male anch'io, non dico che siano stati i primi a fare Metal in america, dico solo che sono stati i primi, secondo me, ad essere davvero importanti, e rendere l'idea appunto della scena che c'era. Non dimentichiamoci poi del lato "concettuale": alcuni gruppi che hai citato (non tutti, ovviamente, per esempio non Cirith Ungol e Manilla Road) avevano ancora le tematiche di certo Hard Rock degli anni '70, che riprendevano più o meno pari pari.
Raven
Martedì 4 Settembre 2012, 14.52.30
26
In ogni caso, quello che non posso in alcun modo trasmettervi in pieno è quello che i Maiden incarnavano. I Maiden nel 1984 ERANO IL METAL, e Powerslave era IL DISCO METAL definitivo. Questo era quella che sentivamo all'epoca della sua uscita. I Metallica erano il nuovo che avanzava e che prometteva gli sfracelli che effettivamente poi arrivarono.
Sambalzalzal
Martedì 4 Settembre 2012, 14.38.55
25
-x-@ io penso che cmq si sia un pò frainteso il discorso fatto da Raven in sede di articolo... non si è detto che Powerslave sia l'album migliore dei Maiden, si è detto che con Powerslave i Maiden arrivano ad essere consacrati come Icona! Album come Piece Of Mind e Seventh S. sono molto più "maturi" e "complicati". Powerslave è stato un concentrato della loro creatività artistica ed è stato l'album lasciapassare per l'olimpo del metal. Immediato, refrains catchy e come sottolineavo posts addietro non dobbiamo dimenticarci del mastodontico tour che allestirono dopo l'uscita! Non vorrei dire un'eresia ma credo di aver letto da qualche parte che fu il tour più costoso dell'epoca per la storia del rock ed i risultati si videro eccome!
-x-
Martedì 4 Settembre 2012, 14.28.54
24
Parere personale e assolutamente discutibile: secondo me Powerslave è servito parecchio alla band sopratutto per un processo iconico e stilistico più che musicale, infatti anche se ci sono cavalli da battaglia come Aces High e Rime e powerslave.. non dimentichiamo che: 2 Minutes è un plagio bello e buono a svariate canzoni metal che sono state sfornate tra il 1980 e 1984 (Accept in particolare, non ricordo la canzone purtroppo). Back in the village è un fil come anche flash of the blade e losfer Words. Buona e spesso sottovalutata secondo me Duellist. Comunque anche se quello che ho scritto sopra può essere preso per buono o no, c'è una cosa che però non è soggettiva: il disco presenta dei punti che è vuoto nel senso che la "pasta" sonora tende ad essere alle volte fragile. Secondo me ciò verrà superato con l'album successivo (Somewhere in time) con l'aggiunta dei sintetizzatori, cosa che però tutti criticano anche se però secondo me rimane il migliore album dei maiden. Questa è la mia idea, se volete bruciarmi vivo fatelo pure XD
Nightblast
Martedì 4 Settembre 2012, 13.24.47
23
@vecchiopeccatore: bè, tu puoi considerare Kill'em all come vuoi, ma ciò non toglie che non abbia un grammo della violenza estrema del primo Venom...Heavy Metal sono I Maiden, non i Venom...Kill'em all in fondo non ha fatto altro che prendere spunto dagli stessi Venom e dai Motorhead tributando ad entrambe le band i giusti tributi...
Polifemo
Martedì 4 Settembre 2012, 12.58.09
22
@Painkiller: "L'album del 1984 dei judas è uno dei miei preferiti, mi piace molto più di powerslave nel complesso, ma Powerslave per il movimento è stato molto più importante..." Solo da una prospettiva italo-centrica, per cui tutto il metal coincide con gli Iron Maiden. Non si capisce in base a cosa, altrimenti, Powerslave sarebbe stato molto più importante. Nessuno dei due album dice niente di nuovo, entrambi consolidano le poszioni fin lì raggiunte dalle rispettive bande, entrambi hanno venduto milioni di copie piazzando singoli in classifica e clip in tv, facendo da enorme richiamo e arruolamento.
Lizard
Martedì 4 Settembre 2012, 12.37.56
21
@vecchio peccatore: beh, innanzitutto, se vogliamo parlare di band veramente fondamentali che non si sa perché nessuno vuole mai ricordare, consiglierei a tutti di riascoltare i primi album dei Riot, Rock City (1977), Narita (1979) e Fire Down Under (1981), che sono già a tutti gli effetti considerabili heavy metal. Poi direi che gruppi come The Rods, Cirith Ungol, Manilla Road, Twisted Sister (formati nel 1973 e già con due singoli all'attivo nel 79 e 80), Legend, Quiet Riot, i Pentagram (allora Death Row), Trouble, Saint Vitus, Avatar (poi Savatage), che magari arrivarono al disco più tardi ma esistevano tutte dalla fine degli anni 70 etc etc, e mi scordo sicuramente di qualcuno, ci parlano non solo di un underground metal già molto folto e radicato, ma di una scena, di fatto, già pronta ad esplodere.
waste of air
Martedì 4 Settembre 2012, 12.07.09
20
Ottimo lavoro Raven! Su una cosa hai vinto: sei riuscito a farmeli ascoltare! Continua quindi la mia equazione personale Metallica=veleno; molto meglio Powerslave a cui dedicherò qualche ascolto in più..Ma so già che poi rimetteró su Operation Mindcrime.
vecchio peccatore
Martedì 4 Settembre 2012, 11.53.29
19
@Lizard: citami band americane Metal da tenere in considerazione, allora... Sempre che tu non consideri Metal i Van Halen o i Motley Crue, in tal caso la vediamo diversamente sulla definizione dei generi @Nightblast: "Welcome to Hell" dei Venom mi sembra Heavy Metal punto e basta, duro finché si vuole, ma per me non ancora estremo. Diciamo che è uno dei dischi che ha posto le basi per l'estremo, ma per me il primo a potersi definire tale è appunto "Kill 'em all" che suona ben diverso, ha segnato uno stacco molto più deciso.
Sambalzalzal
Martedì 4 Settembre 2012, 11.50.18
18
ah ok! ora l'hai letto
Sambalzalzal
Martedì 4 Settembre 2012, 11.49.45
17
FabioII@ Hai fatto delle giuste considerazioni ma non hai prestato attenzione al mio commento precedente riguardo KeA... le bands usa a mio parere non sono altro che il naturale proseguimento di un movimento che ha radici in Gran Bretagna... Judas Priest... Maiden... Venom appunto (per quanto riguarda la frangia più estrema del discorso) poi del perchè ad un certo punto le americane abbiano in un certo senso soppiantato le realtà europee è un altro discorso (ma anche su questo ci andrei cauto perchè non è così scontata come cosa) e neanche troppo complesso da capire...
fabio II
Martedì 4 Settembre 2012, 11.42.02
16
Anche questo è vero Sambal e Nightblast; sicuramente i Venom rappresentano un caso a sè stante, nati dentro la nwobhm ma già avanti per quello che succederà in futuro ( mattiamoci anche i Bathory in seconda istanza ed i Discharge fuori dal metal )
fabio II
Martedì 4 Settembre 2012, 11.29.58
15
Beh Raven devo dire personalmente che tra i due, se si legge la storia in chiave evolutiva ( può non essere una necessità, per carità ), ovviamente non c'è confronto e 'KeA' stravince per importanza, tanto che all'epoca si parlò di hardcore metal, come bene ricorderai. 'Powerslave' è un mega classico ma, se si ascoltano i due predecessori, 'The number' e 'Piece', non dovrebbe essere poi così difficile asserire che 'Powerslave' rappresenta la naturale prosecuzione e non vedo molti cambiamenti, ma un accorpamento di songwriting; casomai con alcuni logici accorgimenti di corredo. Poi l'83 in generale, non solo per 'KeA' ( 'Show No Mercy' i Queensryche, l'enorme successo dei Quiet Roit sulla sponda più tradizionale...tanto per fare qualche esempio ) è stato un pò come abbattere le colonne d'Ercole per l'heavy music; è il bordo che mette fuori tempo massimo la nwobhm grazie all'eplosione appunto delle bands Usa.
Sambalzalzal
Martedì 4 Settembre 2012, 11.08.24
14
Quoto Nightblast@ "Welcome To Hell was a classic ! Black Metal,Speed Metal,Death Metal - Venom started it all in 1981 with that one album" Lars Ulrich (Metallica) - prima di rincoglionirsi "Venom were the first thrash band I heard on record - It Really pushed me to be the best" Kerry King (Slayer) Le ho prese pare pare dal net ma sono messe ben in evidenza sul retro della raccolta tributo del 93' In Memorium dei Venom. E' molto probabile ed anzi forse certo che i Metallica con Kill Em All furono i primi a portare un certo tipo di musica alle orecchie di tutti ma sicuramente non furono i capostipite del genere "estremo"...
Nightblast
Martedì 4 Settembre 2012, 11.01.42
13
@vecchiopeccatore: rispetto i tuoi gusti anche se non li condivido per nulla...Ti faccio notare però che Kill'em all non è assolutamente l'inizio della musica estrema...I Venom pubblicarono Welcome to Hell nel 1981, due anni prima dell'uscita dell'ersordio di Hetfield e co...
Lizard
Martedì 4 Settembre 2012, 10.48.32
12
@vecchio peccatore: "esisteva pochissimo metal americano, fatto in America", falso concordo invece che Kill 'em All costituisce senz'altro uno step non importante ma fondamentale ed indispensabile per lo sviluppo della musica estrema. Assolutamente. Powerslave è un disco magnifico, di cui ho sempre apprezzato visceralmente le lunghe e meravigliose parti strumentali, capolavori assoluti come Aces High, Two Minutes to Midnight, Rime of... e la stessa Powerslave. Meno canzoni tutto sommato superflue (per quanto graditissime) come Losfer Words o Back in the Village. Continuo a preferirgli sia Killers che Peace of Mind, ma è un monumento totale, come quello in copertina. Qualcosa che resterà per sempre.
Olof
Martedì 4 Settembre 2012, 10.24.56
11
"No life till leather - We are gonna kick some ass tonight" L'inizio di tutto!
vecchio peccatore
Martedì 4 Settembre 2012, 9.47.48
10
Innanzitutto, complimenti a Raven per il bell'articolo! Su "Kill 'em all", non ho nulla da dire, se non che è il più bel disco Metal di sempre. Punto e basta. Tecnicamente, è stato per me il più importante non solo dei Metallica o del Thrash, ma del genere tutto. Segna un definitivo stacco, segna definitivamente, per me, la nascita della musica estrema (anche se ci sarà, in futuro, roba molto più estrema). Concettualmente, immerge il classico "Sesso, droga e Rock'n'Roll" in nichilismo e sadismo derivati sia del Punk che del Metal, ma portandoli all'estremo, come pochi avevano fatto prima. Un disco che è un esordio, ma in teoria già un testamento. L'importanza che ha avuto è stata incalcolabile anche perché, prima, salvo qualcosa sporadica di un neonato Epic Metal (che comunque esplose anch'esso nel 1983), esisteva pochissimo Metal americano, fatto in america. Quelli che suonavano duro erano gli Hardcorers (Dead Kennedys, Misfits, Black Flag, Angry Samoans ecc). Questo è il suo essere Metal. Tuttavia, essendo il disco più diretto ed espressivo dei Metallica, ha un lato Punk non trascurabile, nonché uno fortemente Rock in certe tematiche dei testi, come già detto. E poi, per il sottoscritto sono indescrivibili le emozioni regalate da Kill 'em all ad ogni ascolto, e ciò conta più di tutto. Powerslave, non dico che sia un disco brutto (ci mancherebbe altro!), ed è stato importantissimo, però... Però, innanzitutto, mi dice molto di meno. Mi ci ritrovo veramente poco, nei testi dei Maiden del dopo-Di'Anno. Musicalmente, è stato in grado come pochi lavori di riassumere il Metal: potenza, aggressività, ricerca melodica ecc, tutto giusto... Però, e qui sorge ancora un però molto personale e poco obiettivo, io dal Metal non cerco tutto questo, e non mi importa di avere tutto questo insieme. "Powerslave" è la perfezione, ma per me è un disco freddo, è perfetto ma un po' fine a sé stesso, bello sinché si vuole ma incapace di trasmettere, almeno al sottoscritto, delle grandi emozioni. Che invece Kill 'em all mi dà. Perché, volendo concludere ancora con delle lodi, l'esordio dei Metallica è modernissimo ancora oggi, molti altri dischi, anche usciti successivamente, per me hanno perso freschezza, ed a me non basta l'importanza storica o il significato che hanno avuto, ma difficilmente hanno ancora per chi non ha vissuto un certo periodo. Ciò detto, non voglio certo spacciare ciò che dico per la verità assoluta, e ripeto che il mio è un giudizio spudoratamente soggettivo e personale.
Painkiller
Martedì 4 Settembre 2012, 9.04.08
9
Feci la conoscenza dei judas molto dopo, e ad oggi considero tutti gli album da sin after sin a british steel dei capolavori, poi ci aggiungo, parlando di anni '80, defenders of the faith. L'album del 1984 dei judas è uno dei miei preferiti, mi piace molto più di powerslave nel complesso, ma Powerslave per il movimento è stato molto più importante...
Painkiller
Martedì 4 Settembre 2012, 8.53.22
8
@Raven: la tua premessa è importante, perchè altrimenti finiremmo col giudicare i dischi per il contenuto e non per la loro importanza. Posso quindi portare la mia esperienza...avevo solo 9 anni ma già le idee chiare, powerslave fu la seconda cassetta che mi feci regalare da papà, subito dopo arrivò kill'em all ed entrambi, insieme al live after death, mi aprirono un mondo...sono cresciuto con due sorelle ed un fratello più grandi, con la colonna sonora dei duran duran, spandau ballet, dire straits e pink floyd, e furono proprio questi ultimi a farmi sentire la necessità di "qualcosa di più". Le atmosfere "malate" e visionarie di ANIMALS, gli assoli di pigs, erano molto "metal" e mi prepararono in un certo senso a quello che scopriii dopo, Maiden e Metallica in primis. Ancora oggi, sia musicalmente sia per importanza storica, considero kill'em all il miglior lavoro dei Metallica, mentre Powerslave lo considero appunto quello che consacrò i Maiden a livello mondiale, anche visivo, e quindi il più importante per loro. Powerslave non è il mio album preferito dei Maiden, però appunto è il più importante.
vitadathrasher
Martedì 4 Settembre 2012, 8.50.50
7
Queste sono le frontiere del metal da cui tutti i metallari devono passare. C'è da dire che Powerslave è un album maturo e Kill'em all è l'esordio. Prima di Powerslave io ci metterei The number of the beast come lavoro di iniziazione al metal (dei Maiden), sia per qualità che per stile "metal", (i primi 2 album con Paul hanno uno stile punkeggiante,anche se, di livello altissimo). Personalmente ho scoperto il metal con "Iron maiden", a 11 anni nell'87 tramite il classico amico che aveva una valanga di cassette e vinili......altri tempi
Sambalzalzal
Martedì 4 Settembre 2012, 8.41.08
6
Painkiller@ ahahahahahahahah!!! Prometto che non lo faccio più!!!!
Painkiller
Martedì 4 Settembre 2012, 8.38.55
5
@Samba: basta leggere nella mia mente, hai scritto ancora quello che volevo scrivere io!
Sambalzalzal
Martedì 4 Settembre 2012, 8.17.52
4
Bell'articolo, Raven@!!! Anche preferendo di gran lunga Piece Of Mind non posso non rendermi conto che è con Powerslave che i Maiden ebbero la consacrazione definitiva ad icona dell'heavy Metal ed a farsi apprezzare anche da chi aveva snobbato in un certo senso i lavori precedenti! Aggiungo che una "mano" (se ancora ce ne fosse stato bisogno) fu data indubbiamente dal massiccio World Slavery Tour di supporto all'album che li portò pressochè ovunque nel globo con scenografie degne dei colossal hollywoodiani più acclamati! Altro plauso su cui questo album può contare è l'avere un pezzo come Flash Of The Blade che fu incluso nella colonna sonora del bellissimo film di Dario Argento PHENOMENA!!!
blackie
Martedì 4 Settembre 2012, 0.58.36
3
grande rece.powerslave e un monumento un opera d arte dal valore incalcolabile!non penso che si possa desiderare di piu dalla musica!l
Nightblast
Martedì 4 Settembre 2012, 0.23.59
2
Se un alieno mi chiedesse cosa è l'Heavy Metal risponderei tranquillamente Powerslave...Powerslave è la perfezione.
Taste Of Chaos
Lunedì 3 Settembre 2012, 23.19.49
1
Complimenti Raven, i tuoi articoli/recensioni sono sempre scritti benissimo, e non posso che essere d'accordo con te: si può rivedere e reinterpretare il passato, ma sia nella Storia che nella storia della musica ciò non deve mai cancellare i fatti per quello che sono...nel nostro caso, due dischi spettacolari, che ho letteralmente consumato!!
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