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THE OTHER - La storia di come siamo morti, risorti
22/08/2012 (1207 letture)
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L’horror-punk li ha acclamati suoi attuali sovrani e principali eredi dei padri storici del genere, i Misfits: in vista dell’uscita del loro nuovo album The Devils You Know, la nostra redazione ha deciso di porre loro qualche domanda: loro sono i tedeschi The Other ed il nostro interlocutore per l’occasione è il cantante Rod Usher. Buona lettura!
Barry: Ciao ragazzi e benvenuti su Metallized! Prima di tutto, per tutti coloro che non vi dovessero conoscere, come si è formata la band e come avete scelto il nome The Other? Immagino sia stato per via del famoso film horror. Rod: Il film The Others è stato una ragione, ma c’era già una merdosa band inglese chiamata The Other…la ragione principale è stata la seguente: ho scritto la mia tesi all’Università su Stephen King e sulla letteratura horror ed in più ho letto molto riguardo a filosofia, psicologia e critica letteraria. Il concetto di altro mi affascinava perché significa che c’è qualcosa di diverso, misterioso e sconosciuto; ma sta anche a significare che c’è una parte di te stesso che viene repressa e ritorna sotto una forma mostruosa, come Dr. Jekyll e Mr. Hyde. E’ una materia molto interessante e ho anche scritto un libro su Stephen King e sull’interpretazione di alcune delle sue opere, ma in tedesco. Volevamo essere questi mostri, questi sentimenti e pensieri repressi, che prendono una forma mostruosa ed infestano i palchi del mondo…perciò, The Other è un nome perfetto per una band-horror.
Barry: Penso che la vostra influenza più importante siano indubbiamente i Misfits, ma anche i Murderdolls e, perché no, Alice Cooper; ci sono altre band che considerate importanti per il vostro background musicale?? Rod: Quando abbiamo iniziato non conoscevo i Murderdolls. Abbiamo iniziato come cover band dei Misfits nel 1999, pertanto sono loro la maggiore influenza. Ma, quando abbiamo cominciato a scrivere del materiale nostro, abbiamo avuto ulteriori ispirazioni, come Danzig, KISS, Alice Cooper, Iron Maiden, The Cult o The Damned. Penso che tu possa sentirli tutti nel nostro sound.
Barry: Veniamo ora al vostro nuovo album, The Devils You Know: è il primo che registrate con il uovo bassista, quindi com’è andato il processo di registrazione, sia in generale che con lui? Rod: Le registrazioni sono state molto facili per un verso e duro dall’altro. Il nostro produttore Waldemar Sorychta ha fatto un lavoro eccellente e molto professionale e siamo stati molto veloci. Specialmente Viktor, il nostro nuovo bassista, è stato incredibilmente efficiente in studio ed ha registrato un sacco di prime takes. E’ un grande bassista, chitarrista, cantante e compositore, pertanto è stato di grande aiuto. Per me è stato un processo di registrazione meraviglioso, poiché Waldemar ha davvero tirato fuori il meglio di me; mi ha fatto cantare ognuna delle mie linee vocali più o meno 40 volte per raggiungere la miglior qualità, pertanto è stato difficile, ma sicuramente soddisfacente.
Barry: Volete dirci qualcosa riguardo all’artwork ed al titolo? Sono collegati ai testi delle canzoni? Rod: L’artwork ed il titolo vengono dal proverbio Meglio il Diavolo che conosci rispetto a quello che non conosci. In questo caso noi siamo il Diavolo che conosci perché i The Other risuonano già nella tua stanza attraverso lo stereo o – come sulla copertina – siamo già nella stanza in forma di piccoli giocattoli. Pensi di conoscerci e che siamo inoffensivi, ma possiamo ingannarti ed attaccarti in qualsiasi momento. Dall’altro lato i Diavoli menzionati sono gli esseri umani in generali. Nessun Diavolo può essere malvagio quanto un gruppo di esseri umani. E, anche se il titolo non è collegato alle canzoni in generale, molte canzoni riguardano umani maligni, pertanto c’è sicuramente una connessione.
Barry: Avete operato qualche cambiamento significativo nel vostro tipico songwriting? Dobbiamo aspettarci qualche cambiamento o ascolteremo sempre il vostro buon vecchio horror punk con una spruzzata di rockabilly? Rod: Siamo cambiati nel corso degli anni. Se ascolti il nuovo album e lo metti a confronto con il primo, i cambiamenti sono palesi. Ma, se compari New Blood a The Devils You Know, i cambiamenti riguardano soltanto i dettagli. Abbiamo lavorato sulla dinamica delle canzoni, sull’atmosfera e su una maggiore varietà. Abbiamo due o tre canzoni atipiche sull’album, essendoci delle tastiere, ma a parte questo è un tipico album dei The Other!
Barry: Ho letto che avete rilasciato un fumetto alcuni anni fa; volete dirci qualcosa riguardo a ciò? Come mai avete deciso di realizzarlo e che tipo di storia avete offerto ai vostri lettori? Rod: Abbiamo pubblicato il nostro primo fumetto nel 2007 presso una piccola casa editrice di fumetti horror. La storia parlava di come abbiamo vissuto e siamo morti e di come il nostro Doc Caligari ci ha riportati in vita per formare i The Other. E’ la storia della band raccontata sotto forma di fumetto. L’abbiamo realizzato perché siamo fan dei fumetti e pensiamo che i The Other siano perfetti per rappresentare il ruolo dei cattivi in un fumetto, pertanto è stata una scelta naturale. Un anno fa la Panini ci ha chiesto se volevamo lavorare con loro e, dal momento che sono una compagnia enorme e possono fare le cose come piacerebbe farle a noi, abbiamo subito detto di sì di fronte alla possibilità di un nuovo fumetto, che verrà pubblicato assieme al nuovo album. Questo fumetto racconta la storia di un culto religioso che intende eliminare i The Other ed impedirci di dominare il mondo. Il leggendario fumettista horror Jörg Buttgereit (Nekromantik) ha scritto l’introduzione, Schwarwel – conosciuto per il fatto di lavorare per la più popolare band punk tedesca, i Die Ärzte - ha realizzato l’artwork ed io ho scritto la storia! Spero che ci sarà una terza pubblicazione, adoro scrivere fumetti!
Barry: A questo punto mi sento obbligato a chiedervi quali siano i vostri fumetti e film horror preferiti! Rod: Devo ammettere di essere un grande fan dei fumetti Marvel. Ho iniziato a collezionarli negli anni ’80 ed ora possiedo migliaia di copie. X-Men, Spiderman e i Vendicatori sono i miei preferiti, ma penso che anche i vecchi fumetti horror della E.C. siano meravigliosi e recentemente ho molto apprezzato The Walking Dead. Per ciò che riguarda i film, sono un grande fan dei classici horror dagli anni ’20 agli anni ’50. Nosferatu, Il gabinetto del Dr. Caligari, Dracula, Frankenstein, Tarantula, Il mostro della laguna nera, ecc.. Ma i miei preferiti di sempre sono L’Esorcista e Shining. Preferisco i film con una storia e che spaventino, rispetto al semplice splatter.
Barry: E per ciò che riguarda le vostre band preferite? Intendo ogni tipo di musica, non solo metal o punk? Rod: I KISS sono la mia band preferita di sempre. Sono loro fan da quando avevo 9 anni e li ho anche visti dal vivo a New York nel loro tour di reunion. Mi piacciono poi Misfits, Danzig, Ramones, Bad Religion, Alice Cooper, Mötley Crüe, Twisted Sister, Iron Maiden, Metallica, Morbid Angel, Unleashed, The Cult, The Damned, Stryper, Cinderella, NOFX e molti altri. Amo la musica, compro nuovo materiale ogni pochi giorni.
Barry: Siete vicini al vostro decimo anniversario: farete qualcosa in particolare per celebrare questo importante evento? Rod: Stiamo facendo un tour con i nostri amici Blitzkid e con i Bloodsucking Zombies from outer Space, ma solo in Germania. La notte del nostro decimo anniversario – la notte di Halloween – suoneremo la nostra scaletta più lunga di sempre, avremo i nostri ex-membri Andy e Migore sul palco, suoneremo qualche cover dei Misfits come agli inizi e suoneremo canzoni che difficilmente abbiamo suonato dal vivo. Sarà una bomba. E l’intero pubblico sarà vestito con costumi horror, farà stage dive e slam dance!
Barry: E come vi vedete fra altri 10 anni? Ci pensate mai? Rod: Andremo in tour con i KISS e loro saranno la nostra band di supporto e dovranno sedersi sulle sedie a rotelle…seriamente, procediamo un passo alla volta.
Barry: Come vedete il presente ed il futuro dell’horror-punk? Rod: Difficile a dirsi. Al momento non sta accadendo granché nell’horror-punk. I Blitzkid si stanno per sciogliere e le altre band sono inattive. Sembra che al momento soltanto The Other e Bloodsucking Zombies from outer Space stiano lavorando sodo. Ma non ho paura per il genere. Oggi suoniamo ai grandi festival metal, gothic e punk e siamo in grado di raggiungere un pubblico totalmente nuovo ed apriremo la strada per future band horror-punk. Ce ne saranno di più! E noi guideremo il gruppo!
Barry: Domanda finale: avremo la possibilità di vedervi suonare in Italia?
Rod: Spero davvero di sì! Ci piacerebbe moltissimo venire a suonare da voi! Sono stato nel vostro paese molto volte da turista, ma purtroppo non ci abbiamo mai suonato. Vogliamo venire ed infestare la terra di Dario Argento, Lamberto Bava e Lucio Fulci!
Barry: Ok, l’intervista è finita, salutate i vostri fan Italiani ed i nostri lettori! Rod: Grazie a tutti voi per il tempo che spendete ad ascoltarci. Visitate il nostro sito e date un ascolto al nostro nuovo album The Devils you know! Lunga vita all’horror! Ciao!
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