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NECRODEATH - Quando il thrash si tinge di pulp...
13/12/2011 (4247 letture)
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E' stato uno dei dischi più discussi degli ultimi mesi, ed i loro autori non sono stati da meno nel corso della loro pluridecennale carriera: stiamo parlando dei Necrodeath ed, ovviamente, di Idiosincrasy. Abbiamo raggiunto via mail il gruppo, che si è concesso in un'articolata intervista ad approfondimento del contenuto tematico del cd e di tutto quanto gli ruota attorno...
Khaine: Innanzitutto ciao Necrodeath, grazie del tempo che ci dedicate e bentornati su Metallized.it! :-)
Pier: Grazie a voi, è un piacere fare questa intervista!
Khaine: Vorrei incentrare l’intervista su quelli che sono i “misteri” di Idiosincrasy, il vostro ultimo disco in studio. Prima di tutto, il titolo del disco è IsiodincraCy o IdiosincraSy? Perché all’inizio della promozione circolava un artwork (ed anche dei comunicati stampa, a dire il vero) con la prima versione, solo in un secondo momento mi sono reso conto che tutto era stato cambiato.
Flegias: Alcuni comunicati stampa si sono adeguati a ciò che hanno letto dalla primissima immagine di copertina. In realtà non c’è nessun mistero dietro tutto questo. La grafica ha richiesto molto tempo per la lavorazione: avevamo molte scelte da valutare, diverse erano le copertine “papabili” e alla fine abbiamo optato per quella che vedete nei negozi nell’ultimo giorno a nostra disposizione prima del lancio promozionale. Ovviamente il resto della grafica non era ancora finito e le correzioni finali ancora da vagliare. Una volta terminato il lavoro, tutto è stato corretto e mandato alle stampe.
Khaine: Tra i fan ha fatto un certo scalpore il vostro nuovo look, un palese omaggio a Le Iene di Tarantino. Come mai questa scelta? Ha a che fare in qualche modo con le tematiche e la musica affrontata nel disco?
GL: La musica e l’immagine di Idiosyncrasy hanno lo stesso linguaggio anche se la scelta di questo tipo di immagine non è stata fondamentale per l’album, piuttosto diciamo che ci sono delle similitudini tra i contenuti di Idiosyncrasy, che parla dell’eterna lotta tra il bene e il male, rispetto al film Le Iene di Tarantino, che anch’esso ha delle tematiche simili. Per noi inoltre indossare questi abiti che ricordano Le Iene è stato un omaggio a Tarantino -che adoriamo- e questo disco era perfetto per questo tipo di look.
Khaine: I testi sono micidiali, acidi e cattivi dentro. Non vi chiedo dove abbiate preso l’ispirazione (non vorrei scoprirlo :-D) però mi piacerebbe sapere che storia state narrando. Voglio dire, l’album inizia e finisce con il rumore di un tizio che sta russando, si sentono cani abbaiare, è tutto molto evocativo ed onirico… praticamente un incubo!
Peso: Russando? Non proprio... ascolta bene... Si, il suo fido rottweiller è presente all'inizio e naturalmente alla fine per la mattanza conclusiva.
E' una storia molto pulp, iniza con una semplice antipatia e finisce in un massacro; all'interno di questa storia la guerra tra il bene e il male all'interno del protagonista, rappresentata dai sette arcangeli e dal demone Bael... esattamente come una è la canzone e sette sono le parti.
Khaine: Veniamo all’altro mistero: la traccia unica! Io non sono uno di quelli che si scandalizza, ed anche se effettivamente in molti si sono chiesti il perché di questa scelta… a dire il vero io, personalmente, sarei più curioso di capire come mai avete deciso di dividere quest’unico brano in sette parti.
GL: Idiosyncrasy è stato concepito e registrato come un unica canzone senza pause ma, ovviamente, con andamenti ed episodi diversi al suo interno. La scelta di dividerlo in sette parti è stata presa al termine delle registrazioni per dare la possibilità all’ascoltatore di decidere se sentire il disco tutto d’un fiato o scegliere delle parti a discrezione. Ovviamente consiglio di immergersi totalmente nel disco ascoltandolo tutto dall’inizio alla fine, anche perché essendo un concept con una storia ben precisa va ascoltato interamente, ma posso anche capire che può risultare “pesante” da ascoltare tutto di fila, quindi per questo abbiamo lasciato due possibilità di ascolto.
Khaine: Una mia curiosità: i colori del booklet sono stati scelti casualmente o c’è una qualche ragione? Flegias è in blu, Peso in rosso, Pier in verde, GL in giallo e, alla fine, la band è in viola.
Flegias: L’interno del booklet riprende un’idea di una delle varie opzioni di copertina che ti accennavo poc'anzi. Avevamo voluto riprodurre una delle tante locandine del film Le Iene con le foto dei protagonisti su sfondo appropriato ai loro nomi (Mr. White, Mr. Orange…) ma alla fine risultava troppo palese la copiatura (anche se io lo chiamo “omaggio”). Così abbiamo rigirato un po’ la cosa e, anziché colorare lo sfondo, ci siamo colorati noi con dei toni più accesi; il fatto che ci siamo dati l’appellativo di "Mr." dovrebbe dare un senso al tutto… ma a volte siamo troppo ermetici, eh eh eh…
Khaine: Capitolo live: come avete intenzione di portare dal vivo Idiosincrasy? Lo suonerete per intero o ne riproporrete alcuni frammenti e basta? E quanto ai vestiti di scena?
GL: Per quanto riguarda i live abbiamo già fatto alcuni concerti proponendo il nuovo disco, ovviamente non possiamo suonarlo tutto dal vivo, anche perchè abbiamo molti altri pezzi del repertorio di 25 anni che il pubblico vuole sentire e non possiamo non suonarli. Quindi abbiamo inserito alcune parti di Idiosyncrasy all’interno del set live, proprio per far conoscere quest’ultima produzione senza tralasciare le vecchie canzoni. Riguardo al look direi che è stato utilizzato solo per il disco, quindi niente giacche e cravatte dal vivo.
Khaine: Sempre in tema live: so che siete tornati da poco dalla Svizzera, e che in promozione ad Idiosincrasy avete fatto alcune date all’estero (tra cui, correggetemi se sbaglio, Romania, Bulgaria, Croazia, Serbia, Grecia, Ungheria ed Austria). Ci raccontate di com’è andata? Come siete stati accolti e, soprattutto, com’è stato accolto ‘Idiosincracy’?
GL: Esatto, siamo appena tornati dal concerto in Svizzera con gli amici Bulldozer, ovviamente il live è andato bene, anche perché era dagli anni '80 che Necrodeath e Bulldozer non salivano sullo stesso palco, quindi per noi è stata una bella serata. Riguardo al tour nel sud est Europa, siamo stati per circa due settimane in Austria, Ungheria, Romania, Bulgaria, Serbia, Croazia, Slovenia. Abbiamo fatto un sacco di kilometri e visto posti molto belli ma allo stesso tempo disarmanti, come per esempio in Croazia dove in alcuni paesi puoi ancora vedere le case crivellate dai bossoli di proiettile, oppure i paesaggi desolati della Transilvania, piuttosto che città bellissime come Sofia e Novi Sad. Dal punto di vista live invece ci sono stati concerti molto belli e con un’ottima affluenza e altri meno, ma ovviamente questo fa parte del tour, non sai mai cosa aspettarti, soprattutto perché abbiamo suonato in luoghi dove non siamo mai stati prima. Personalmente ho un bel ricordo del concerto a Sofia in Bulgaria, dove siamo stati accolti molto bene e il pubblico era davvero scatenato, infatti il giorno successivo ci hanno proposto un altro live inizialmente non previsto. Comunque direi che Idiosyncrasy fin’ora è stato accolto bene dal pubblico durante i concerti e a noi piace molto suonarlo dal vivo.
Khaine: E in Italia invece come sta andando?
Pier: Fortunatamente in Italia continuano a saltar fuori concerti. Tra club locali e festivals ogni mese abbiamo qualche concerto da fare. E’ un bel traguardo, di questi tempi…
Khaine: Ormai quasi due anni fa ci siamo incontrati al Mac2 di Vicenza ed abbiamo fatto una lunga intervista (la trovate qui, ndr). Vorrei riprendere una domanda fatta all’epoca, una domanda a bruciapelo: un commento veloce sull’ultimo disco di Lou Reed And Metallica ( Lulu), uno sull’ultimo dei Megadeth ( Thirt3n) ed uno sull’ultimo Anthrax ( Worship Music).
Peso: Non sono dischi che mi interessano, e per quanto riguarda Lou Reed And Metallica mi può bastare la manciata di minuti che ho visto in televisione da Fazio. Preferisco andare a scovare artisti piu undergroud ma con grandi idee... Se poi devo andare a riascoltarmi qualche vecchia perla, beh, ci sono sempre gli Slayer, quelli non mi tradiscono mai ;-)
Khaine: Ritornando in tema Necrodeath e guardando al futuro: anche considerate le reazioni dei vostri fan, avete già un’idea di come muovervi in futuro? State già scrivendo il materiale del prossimo disco? Tornerete alla forma-canzone classica o vorrete sperimentare ancora una volta con qualcosa di ancora più inusuale rispetto ai canoni del thrash?
Pier: Al momento le reazioni di fans e media sono state positive riguardo ad Idiosyncrasy. A parte qualche eccezione di soggetti che si lamenterebbero di qualunque album, gran parte delle metal head ha capito che abbiamo cercato di realizzare qualcosa di diverso ma che contenesse sempre al suo interno il trademark Necrodeath. Per il futuro abbiamo già qualche idea ed al momento si tratta di canzoni diverse, ma sai, era così anche l’anno scorso… boh :-)
Khaine: Bene, io avrei finito. Se vi va, potrete usare lo spazio che segue per lasciare un messaggio ai vostri lettori: io nel frattempo vi saluto e vi ringrazio nuovamente per il tempo concessoci!
Flegias: Inaspettatamente Idiosyncrasy sta riscuotendo molto successo, e dico inaspettatamente perché non è facile approcciarsi ad un brano thrash di quaranta minuti, per questo motivo volevamo ringraziare ancora una volta fans e stampa specializzata per la fiducia e la stima che ci hanno ancora concesso. Restate sempre sintonizzati sui canali Necrodeath, abbiamo ancora colpi in canna per far saltare qualche testa!
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me scuso per il "freddina", e lo so... so sceso troppo nel tecnico e non me capite |
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produzione un po' freddina a parte sto disco me fa tremà pure i muri de casa |
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Meritato, Khaine, meritato. Ieri sera dovevo andare a Bologna per il concerto e invece sono uscito dopo le 9; ormai qua si lavora solo per le banche ....che bel principio ( d'estinzione! ) |
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Fabio mi fa molto piacere leggere queste cose, chiaro che sono d'accordo in tutto con te!  |
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Beh caro Khaine, hai ragione; proprio in un commento il buon Raven ha fatto presente che tali pubblicazioni ( le fanzines ) erano opere quasi 'carbonare'; personalmente le acquistavo ai concerti o dovevi avere l'indirizzo dove contattare il referente. Ed oggi che ci sono realtà bellissime come Metallized la gente pensa sia normale avere un gruppo di appassionati che ti da ogni giorno di tutto e di più ( ma per troppi non va bene comunque!). Tu stesso Khaine, a questo punto, sei un esempio di come i sogni diventano realtà; la scarsità ( che hai documentato nell'ultimo post ) è stata soppressa a favore dell'abbondanza per tutti. Ben fatto! questo dovrebbe essere IL principio cadine per il mondo intero. |
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Ma io personalmente non ho mai letto fanzine, più che altro perchè non sapevo dove andare a prenderle, mi limitavo ai giornali cartacei!  |
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Si tue parti a livello di regione ( treviso/vicenza saranno 100 km, più o meno, credo ); però le fanzines dell'epoca erano appunto quasi tutte a carattere regionale e magari pensavo che potessi conoscere qualcuno che faceva parte del giro |
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Onestamente non lo so (ma io sono di vicenza!) |
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Si, si dai! se lo ricorda ci facciamo quattro risate! Tra l'altro la fanzine se non ricordo male era delle tue parti, cioè perlomeno Veneto ( forse, Treviso?) |
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@ fabio II: me lo appunto, la prossima volta glielo chiedo  |
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Chiedo scusa a Diego perchè la rece è opera sua, mi sono confuso conb Rino |
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Khaine meno male che non hai chiesto a Peso cosa ne pensa degli Holy Moses di Sabina Classen; ricordo un'intervista a Metal Belch in cui disse:' Se questa fa le pompe come canta, me se tritura l'uccello'. Cazzate a parte, grande rispetto per una band che già negli '80 era più avanti della media nazionale. Ho letto la tua rece del nuovo lavoro, ed anche quella di Rino che li associa al terzo Venom, e mi interessa, sarà uno dei prossimi acquisti. Ps: comunque grande Sabina, non per le pompe ( eh chi le ha mai provate?) ma per lo splendido programma ( 'Mosh' ) di cui era conduttrice |
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