|
26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
|
|
|
( 3657 letture )
|
Quando si parla dei Necrodeath ci si addentra nei meandri delle realtà thrash nostrane più storiche e rappresentative. Sin dall’esordio Into the Macabre, i Nostri hanno fatto sfoggio di un thrash metal violento, alla ricerca di quelle sonorità ulteriormente estremizzate rispetto a band internazionali come Kreator e Slayer e che verranno poi raccolte sotto la nomenclatura black/thrash. Ora, dopo più di venticinque anni dalla pubblicazione del disco d’esordio e quasi trent’anni da quando Peso e Claudio fondarono la band, i Necrodeath solcano il mercato discografico con il loro primo live DVD. Una premessa doverosa, prima ancora di accendere il lettore, è riportata in un’appariscente scritta in rosso nella parte posteriore della cover: “no tricks, no frills, no triggers, no overdubs, just 100% real hell & sweating hate! Yes, mistakes included!”. Gli stessi Necrodeath ci preparano all’ascolto e a ciò che troveremo nel DVD, comunicandoci che esso si basa sulla registrazione in presa diretta di due concerti scelti per la scaletta; niente aggiunte in studio, nessuna lavorazione del sound che, volutamente, apparirà come una vera e propria performance della band, genuina al cento per cento. I Necrodeath quindi procedono controcorrente rispetto alla stragrande maggioranza dei live odierni, dove l’elaborazione in studio sta giocando sempre più sulla perfezione dell’acustica rendendo il concerto una sorta di versione studio con l’aggiunta delle urla del pubblico. Non potendo far altro se non appoggiare pienamente la scelta dei Necrodeath, non resta che concentrarci sulla performance di questo Hellive.
Il DVD è introdotto da Flegias, che comunica rapidamente all’ascoltatore le scelte stilistiche dei Necrodeath per questa registrazione live, dopodiché si inizia subito con il brano d’apertura del concerto di Catania: si tratta di Idiosyncrasy (Part 1), sezione iniziale della lunga traccia che compone il recente disco del quartetto; la prestazione mette in mostra subito una band in grande spolvero, a proprio agio sul palco e in grande interazione con il pubblico. La prestanza vocale di Flegias e gli assoli di Pier esaltano i presenti sin dall’inizio, rendendo molto meno fastidiose le pecche a livello di produzione del DVD. Mentre il coinvolgimento del pubblico s’accentua con il procedere dei brani, le prove tecniche del quartetto convincono sempre più, rese ancora più genuine e sincere dall’assenza di qualsiasi ritocco e qualsiasi perfezionamento post-produttivo; ovvero come dovrebbe essere in teoria qualsiasi live DVD con il fine di mettere in mostra il vero concerto di una band. Malgrado i pezzi siano tutti ben suonati e travolgenti, la menzione d’onore va ai brani storici, quelli tratti dall’incredibile Into the Macabre, quali Necrosadist e At the Mountains of Madness. La prestazione di Peso, tecnicamente l’unico membro storico della band, è davvero eccezionale a conferma del fatto che ci troviamo di fronte a uno dei miglior batteristi metal in circolazione nella nostra penisola. Peccato solamente per la quasi totale assenza del basso di GL nel prodotto finale, che va a inficiare sul sound complessivo e non concede la visibilità meritata dal bravissimo bassista. Dopo questa lunga cavalcata del concerto all’Insomnia, registrata interamente a telecamera fissa, si passa a qualche estratto dal concerto milanese Into the Macabre Fest, organizzato per il venticinquennale dell’album d’esordio; è Peso questa volta a introdurre il pezzo, parlando rapidamente della scrittura del disco e dalla composizione di uno dei cavalli di battaglia della band: Mater Tenebrarum. Forti di tre telecamere, i Necrodeath vengono ripresi da più punti mentre propongono al pubblico il loro primo pezzo scritto e, in assoluto, uno dei più rappresentativi della band; bellissima la presenza come guest di Claudio, fondatore della band insieme allo stesso Peso, alla chitarra. La chiusura del live concert viene arricchita da due chicche: una cover di United Forces dei S.O.D. e la grandiosa riproposizione di Countess Bathory dei Venom insieme ai Bulldozer, condensando su quel sudatissimo palco milanese una grandissima fetta del thrash metal nostrano e concedendo una chiusura degna a un evento così importante.
Con questo Hellive ci troviamo di fronte a una piacevole summa del verbo necrodeathiano. La band è stata in grado di mettere in mostra il proprio stile live, senza snaturarsi in alcun modo e offrendo all’ascoltatore una diretta trasposizione delle loro performance. Come anticipato dalla band stessa, è un lavoro non scevro da difetti, primo tra tutti un bilanciamento sonoro non eccelso, nel quale il basso di GL risulta l’elemento maggiormente penalizzato; oltre a questo si possono percepire anche tutti gli ovvi, piccoli problemi che incorrono in tutti gli eventi live: qualche feedback acustico da parte dei microfoni, mixing che penalizza talvolta gli strumenti e, ovviamente, alcune piccole imprecisioni da parte dei musicisti. Se questi dettagli, solitamente, possono essere intesi come negativi, in un lavoro del genere guadagnano anche un’accezione positiva: le scelte di non effettuare costose post-produzioni, di non correggere e bilanciare i suoni e di non coprire quei rari errorini naturali in una performance live, offrono un prodotto che è ben lontano dai soliti live DVD contemporanei e che, proprio per questo, appare molto più genuino. Grande rispetto, quindi, per una delle band che ormai porta il verbo del thrash metal più folle, rabbioso e marcescente nella penisola italica da più di venticinque anni e che, nonostante tutto, decide ancora di mettere in mostra i propri spettacoli nel modo più naturale possibile. Hellive non sarà dunque un DVD per puri audiofili, ma trasuda impegno, rabbia e perseveranza in ogni singolo fotogramma, dimostrando come i Necrodeath continuino a lavorare e a calcare i palchi di tutta Italia con la loro immensa esperienza alle spalle ma, al contempo, con la stessa euforia di una band agli esordi.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
6
|
Band che ormai è l'ombra di se stessa e dei bei tempi che furono. da pensione anticipata senza se e senza ma. |
|
|
|
|
|
|
5
|
mi sono limitato solo a sentire un video sul tubo, però è il mio giudizio su quello che ho sentito |
|
|
|
|
|
|
4
|
suonato molto bene, valida la sezione rimica. |
|
|
|
|
|
|
3
|
Io invece vado controcorrente e se prendo un dvd lo preferico di gran lunga meglio curato sotto tutti i punti di vista... Nelle ultime volte poi che mi è capitato di vedere i Necrodeath in azione non sono più quelli di un po' di anni fà... Diciamo che i Bulldozer sono invecchiati molto meglio... logicamente è un parere molto personale  |
|
|
|
|
|
|
2
|
Già guadagnano mille punti per non aver ritoccato nulla, finalmente un DVD live che è Live, spero che altri seguano questa strada, per quanto mi riguarda lo prenderò (soldi permettendo) |
|
|
|
|
|
|
1
|
grandissimi!! una macchina da guerra!! |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
 |
 |
|
|
|
Tracklist
|
1. Idiosyncrasy (Part 1) 2. Forever Slaves 3. Necrosadist 4. Burn and Deny 5. Final War 6. Propitiation of the Gods 7. Draculea 8. At the Mountains of Madness 9. Hate and Scorn 10. Queen of Desire 11. The Theory 12. The Flag of the Inverted Cross 13. Victim of Necromancy 14. Mater Tenebrarum 15. United Forces 16. Countess Bathory
|
|
Line Up
|
Flegias (Voce) Pier (Chitarra) GL (Basso) Peso (Batteria)
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ARTICOLI |
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|