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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
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NECRODEATH - The Rocky Road to Dublin
30/03/2013 (3567 letture)
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THE ROCKY ROAD TO DUBLIN Con l’uscita dell’ultimo album Idiosyncrasy ed il massiccio tour che ha portato i Necrodeath in giro per tutta la Penisola italiana e nei Balcani, la storica band genovese ha ricevuto la proposta di suonare uno show in Irlanda, nella capitale Dublino. Sbrigate tutte le formalità organizzative, il primo weekend di marzo si parte: con destinazione l’Isola Verde, i Necrodeath sono pronti ad esportare la loro musica in una location fino a questo momento inedita, con l’incertezza del risultato ma con la consueta carica adrenalinica che sarà da stimolo per tutti i tre giorni di trasferta. Noi di Metallized abbiamo deciso di seguire idealmente la band, che in esclusiva ci racconta gli esiti ed i retroscena della loro personale rocky road to Dublin, attraverso le parole del bassista GL e del drummer Peso.
8 MARZO: UNA FESTA DELLA DONNA UN PO’ INSOLITA…
Selenia: Ciao ragazzi! Allora, partiamo dal principio: com’è andato il viaggio e com’è stato l’impatto con l’Irlanda? Peso: Il viaggio è andato bene, siamo partiti la mattina da Milano e, dopo qualche ora di volo con parecchie turbolenze, innumerevoli cazzate, un tramezzino (che sto ancora digerendo!) ed una birra fresca siamo atterrati a Dublino. Il meteo purtroppo non è stato da subito dalla nostra parte, c’era un cielo grigio che rendeva cupa l’atmosfera. Ma, in fondo, a noi metallari piace così!
Selenia: E del locale che vi ha ospitati invece cosa ci dite? GL: La location che ha ospitato il nostro concerto è il Fibber Magees & Carnage Metal Club, un bel locale a due piani. Al piano interrato -dove si è svolto il live- al nostro arrivo abbiamo trovato i ragazzi delle altre band intenti nella preparazione di tutto il backline. Alle 7 di sera il locale era già attivo ed al piano di sopra c’erano parecchi personaggi attaccati al bancone del bar a bere birra. In poco tempo ci siamo uniti anche noi!
Selenia: Ma presentateci i vostri “compagni di avventura”: quali sono le band che hanno condiviso con voi il palco? Peso: Il concerto è stato aperto dai locali Psykosis, che con il loro thrash stile Anthrax hanno fatto scapocciare le prime file. Quello che ci ha colpiti molto sono stati i volumi della sala: devastanti, a malapena riuscivamo a sentirci mentre parlavamo! Ma a quanto pare questo ha contribuito a far crescere l’adrenalina tra tutti i presenti. Tra l’altro, abbiamo notato che c’era una discreta presenza di metallare, che hanno deciso di trascorrere lì la festa della donna, ovviamente questo può solo farci piacere! La band successiva è stata quella dei Legion of Wolves, una death metal band Irlandese, che ha spazzato via gli ultimi decibel di udito che avevamo a disposizione. Subito prima di noi hanno suonato gli ungheresi Crossholder, che hanno preso possesso del palco sfoggiando un repertorio heavy metal decisamente più tranquillo ed orecchiabile rispetto alle band precedenti.
Selenia: Arriviamo dunque al momento clou della serata, ossia la vostra esibizione: d’obbligo è chiedervi come vi ha accolti un pubblico che per la prima volta si trova davanti a voi! GL: Eravamo un po’ agitati, ma il numeroso pubblico sin dalla prima nota ci ha accolti con grande calore. Siamo stati felici nel vedere che i presenti conoscevano parecchi nostri pezzi, alcuni hanno cantato addirittura i ritornelli! E’ sempre gratificante vedere il coinvolgimento del pubblico, soprattutto quando ti trovi in un'altra nazione.
Selenia: Quali brani avete scelto per la setlist del concerto? Peso: Abbiamo iniziato a sfogarci proponendo la prima parte di Idiosyncrasy, per proseguire poi con i pezzi più classici del nostro repertorio, da Forever Slaves a Hate and Scorn sino a Mater Tenebrarum. Successivamente, c’è stato un assolo di Pier ed abbiamo deciso di chiudere il live con una cover degli Slayer, Black Magic, che spesso proponiamo dal vivo.
Selenia: Tirando un po’ di somme, siete soddisfatti di com’è andata la serata? GL: Tantissimo! Il pubblico ci ha sostenuti per tutto il live, ma siamo stati bene anche nel post-serata. Abbiamo, infatti, proseguito brindando con le band di supporto e con gli organizzatori, mentre iniziava il DJ set rigorosamente metal. Siamo rimasti al locale fino alle 4 del mattino per poi rientrare in hotel: ci siamo concessi ancora un po’ di tempo per le ultime chiacchiere, aneddoti che non possiamo raccontare, e poi ci siamo eclissati nelle nostre rispettive camere.
9 MARZO: IL CIELO D’IRLANDA T’ANNEGA… DI BIRRA!
Selenia: Archiviato il concerto, il giorno dopo ve lo siete preso di totale relax. Raccontateci come avete trascorso la vostra giornata da turisti. GL: Beh, abbiamo deciso di girare un po’ la città, tra musei, opere d’arte e luoghi sacrI e, quindi, nel pomeriggio siamo andati al Temple Bar, nel centro della movida di Dublino, ed una serie di Guinness ci hanno accompagnato per tutta la giornata. Girando per il centro ed avendo visitato parecchi pub, siamo rimasti stupiti dalla mole di persone che affollavano i vari locali, tra musica irlandese suonata con un banjo ed un violino e tifosi che non hanno perso l’occasione di brindare per ogni azione della propria squadra. L’aria che si respira a Dublino è di una felice convivenza sociale, forse anche per il tasso alcolico elevato! Dopo cena poi ci siamo recati in diversi locali e siamo finiti in una serata Brutal Death Metal, dove ho sfidato Peso a biliardo: mi ha stracciato, non ho vinto nemmeno una partita!
10 MARZO: IL RITORNO IN ITALIA
Selenia: L’Irlanda sembra davvero un mondo parallelo da come ce la descrivete! Purtroppo però, come ogni viaggio, anche il vostro è giunto al termine e domenica mattina avete fatto ritorno in Italia. Ci sembra di capire che la vostra esperienza sia stata molto positiva, ma vi lasciamo il consueto spazio per dire le vostre conclusioni finali sulla trasferta Peso: Sì, è stata davvero un’esperienza incredibile. Il weekend è passato velocemente, sia per i ritmi dovuti alla gestione del concerto, che per l’annebbiamento mentale delle 100 birre ingerite. E’ stato un po’ triste decollare dalla bellissima Dublino, ma possiamo dirci pienamente soddisfatti per come sia andato il concerto, per l’organizzazione e per l’accoglienza del pubblico Irlandese. Ci auguriamo di ripetere l’esperienza al più presto, magari per un tour più lungo.
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Il mio era un dialetto misto tra 1 del sud e un po' rumeno.... |
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Ahahahahaha Lambru, hai bisogno di ripetizioni di pugliese..! |
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...Good lunch dear Selèn, mangi 'nu brudinu? |
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Ahahahah lo zio Lambru, comunque non era il teatro regio, ma il più piccolo e modesto teatro ducale; se non erro quello spetto' agli Ulver, molti anni dopo, storia recente insomma |
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....Good morning Seleny, agghiu dormitu benu? |
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Piacere mio, grazie Selenia......have a great night!! |
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..e comunque grazie mille per i complimenti Fabio, è un piacere!  |
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@Fabio II: ciao Fabio, ho fatto presente il tuo messaggio a Peso che mi ha chiesto di risponderti per conto suo "digli all'amico fabio che ricordo benissimo quel concerto... una sorta di grande evento e sicuramente cosa irripetibile al giorno d'oggi..nel teatro regio di parma... fu una giornata fantastica piena di energia e adrenalina.... un grazie ancora a chi l ha organizzata... peso" |
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nessuna differenza con l'talia insomma ahahah |
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"The Rocky Road to Dublin".......Cruachan eh eh! |
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Sempre brava Selenia......chissà se il buon Peso si ricorda quando organizzammo il concerto a Parma nell86 , c'era il mio amico AC Wild, e 'Paolo Catena' ,la fanzine Metal belch e altri ottimi metalheads.....somewhere in time. Italian Metal legion rules! |
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