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DREAM THEATER: nuovo brano ascoltabile in streaming
09/09/2013 - 17:10 (3536 letture)
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Nel player in basso è possibile ascoltare per intero Along For The Ride, brano dei Dream Theater tratto dall'ultimo album omonimo, in uscita per il 24 settembre sotto Roadrunner Records.
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Prima impressione da fan sfegatato dopo l'ascolto totale del disco: Disco di mestiere senza nessun pezzo memorabile, con spunti interessanti ma per un disco dei dream theater è troppo poco, secondo me manca il guizzo, la genialata. Pochissima ispirazione. Sembra un disco un po' forzato, uscito piu' per la casa discografica e per i soldi che per una vera ispirazione. Speriamo che dopo ripetuti ascolti il disco cresca, spero di ricredermi, ma la prima impressione è piuttosto deludente. |
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Grazie graziano lo sento e lo acquisto... |
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Sul sito ufficiale dei Dream theater è possibile ascoltare l'intero nuovo album. [per EDIT: va bene così...?] |
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da [EDIT: niente link su Metallized] This coming Monday, September 16th, Dream Theater will premiere a full album stream of their new self-titled record. Check back here at 10am EST to listen to the full record before it’s out! |
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Progressive,,,,,,, Regressive,,,,,,,,,,,,,,,, Avanti un altro,,,,,,,,,,,,, |
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SIamo sulla strada giusta per un nuovo capolavoro. Grandi DT! |
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il fatto e che comunque siamo abituati ad album con canzoni tipo Learning to Live,Metropolis,Only a matter of time,deja vù,A change of seasons,The count of.. Bridge in the sky..prima una ballad poteva essere una take the time,o magari innocence faded etc..e queste sembrano abbiano qualcosa in meno,ma semplicemente si sono evoluti cn suoni,dinamiche e tecniche nuove,ciò non toglie che nn vedo l ora di comprare l album come faccio da 15anni. Dream Theater a Vita, ed DaviDeath, \m/ |
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What's this fucking shit?  |
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Ovviamente mi associo a Luigi (e personalmente sono giunto ad incolpare proprio Rudess del mio mancato apprezzamento di Scenes From A Memory). |
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sarà il classico disco DT da 10'anni a questa parte, cioè 2 brani decenti e il resto inascoltabile. |
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@ Steelminded 'Ruddes ha raggiunto picchi di qualità e di quantità musicali che il vecchio Moore se li sognava neanche' Ma non scherziamo Moore in termini di qualità e quantita se l ho mangia tutt'oggi, perere personale.. |
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oltretutto l'assolo di tastiera non ha la stessa forza melodica di Beneath the Surface: la stessa sonorità non fa altro che rimpiangere la vecchia ballad (che già non era il massimo dell'originalità..) |
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Due singoli mediocri, il primo semplicemente osceno e privo d'ogni originalità, il secondo una ballad dalle melodie facili (fin troppo) e con un assolo di tastiera identico nei suoni al precedente Beneath the Surface. L'intro sinceramente sembrava molto più promettente. Ho sentito qualche spezzone degli altri pezzi e pare siano davvero di tutt'altro spessore. Da vero fan del Teatro dei Sogni (vecchio stampo e di nuova generazione), spero in un bell'album! |
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@ Delirious Nomad: hai perfettamente ragione, quando sento associare la parola 'progressive' a questi signori non so se ridere o piangere... |
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Li amo alla follia, ma questi due singoli spero VIVAMENTE non rappresentino l'album nella sua totalità...sicuramente meglio questo singolo rispetto al precedente, ma entrambi senza anima, non decollano, non arriva mai quel momento in cui salti dalla sedia perchè il pezzo vira o crea un passaggio particolarmente toccante. Portnoy sarà stato anche un cannibale, ma di certo non avrebbe MAI permesso di far uscire un album con dei suoni/effetti così scandalosamente mediocri. |
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Ehm steelminded... Non per raffreddare il tuo entusiasmo eh, ma i DT non sono più "prog" in senso di sperimentazione da almeno dieci anni. E nessuno può obbiettarlo, i gusti non si discutono ma la formula é sempre quella. La "progressione" appartiene ad altri . Per il resto lungi da me contestare i tuoi gusti, felice per te, a me hanno rotto . |
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Un giudizio rapido sui singoli membri, per riprendere alcuni commenti ricorrenti. PETRUCCI è il vero deus ex machina di tutto il baraccone (insieme a Rudess), non si può discutere neanche sul taglio di capelli o sul colore della maglietta. RUDESS è un fenomeno al pari di Petrucci, ha raggiunto picchi di qualità e di quantità musicali che il vecchio Moore se li sognava neanche. Poi quando sento che i suoni sono brutti o strani, o che somigliano ai PFM solo perché magari usa un suono Moog o qualche suono atipico, mi viene da ridere e ricordo che l'esplorazione di nuovi territori musicali è parte del prog, anzi ne è l'essenza. MYUNG mi sembra che segua principalmente le linee di Petrucci, quello lo fa benissimo ma non lo si nota particolarmente. MANGINI è un ottimo batterista, sicuramente un degno sostituto di Portnoy, che però a mio avviso (e salvo svolte) rimane ancora il numero uno quanto a abilità e heritage. LABRIE è quello che mi convince di meno, sono onesto non sarebbe male sentire come i DT girerebbero con un diverso vocalist. A volte è anche stancante... Però d'altro canto sono talmente abituato, che il suo stilismo è quasi diventato un trademark della band... Ma se vi fosse un punto debole della band, quello sarebbe probabilmente lui. E giù a contestare ora... Evviva! |
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Sono dei grandissimi pezzi, enormi come non ne sentivo da tempo. Ma d'altro canto dai DT è ovvio, quando gli va male male, ma male male davvero sfornano un pezzo dal 6 e mezzo. Ma questi sono veramente ad un livello ottimo e non vedo l'ora di sentire gli altri. Come sempre non ce n'è per nessuno da trent'anni a questa parte. |
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Fan della prima ora dei DT, sicuramente non torneranno ai fasti del passato i due singoli sembrano buoni, sicuramente meglio rispetto al precedente album . Unico neoi è la produzione, peccato perchè la batteria di Mangini in questo album sembra davvero una batteria e non una drum machine ( come in ADTE), davvero brutti i suoni di Rudess che nelle melodie rievoca i nostrani PFM ( non trovate ?) . La voce ormai lo sappiamo è il vero punto debole dei DT, avrei preferito che cacciassero LaBrie invece di Portony. |
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Da decenni cerco di farmeli piacere, ma non c'è niente da fare, non ho mai capito le sperticate lodi che vengono rivolte a questa band! Probabilmente le mie "corde" hanno un'altro livello di risonanza.Sono bravi bravini, carini carini, puliti pulitini, e tutto il resto, ma ogni volta che li sento sento odore di ambulatorio dentistico... |
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Finalmente una ballad decente! Era proprio da Repetance che non ne facevano una decente, anche se Beneath the Surface un poco la salvo. |
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Dai carina e neanche banale devo dire... MA come si fa ad avere dei suoni così osceni (rudess) e un rullante (in particolare) così brutto? |
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Non male entrambi i brani. Mi piacciono. Secondo me faranno un buon Lp. |
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The Enemy Inside mi era piaciuto un casino, ma questa non mi convince appieno, anche se a mio parere gode di un buon sound. spero di apprezzarla con i prossimi ascolti. Anche io sono un fan al quale piacciono tutti i loro album e tutte le loro fasi però, come hanno detto alcuni di voi, dopo 6DOIT, hanno perso un po di dimestichezza con le ballad: The Answer Lies Between, Wither e le tre ballad di ADTOE; sono si buoni pezzi ma non indimenticabili, a questi lascio fuori Repetance che invece mi piace un sacco ! |
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Certo che se Mangini non ha la parola finale neanche sul suono che deve avere il suo strumento si capisce ancor di più, casomai ce ne fosse bisogno, perché è stato scelto. |
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non convince, però è carino come pezzo le canzoni che invece voglio che siano delle vere rinascite alla dream theater sono Illumination Theory e la strumentale Enigma Machine spero che almeno queste due canzoni siano straordinarie |
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i SX e i VD plas se li mangiano a colazione come ballad |
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LaBrie è inascoltabile, vien voglia di spegnere dopo 30 secondi... |
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Sia questo che il precedente non riescono ad esaltarmi più di tanto. Canzoncine mediocri. |
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Io sono certo di una cosa: Portnoy sicuramente non avrebbe permesso che si pubblicassero dischi con suoni tanto orrendi. Poi chiaramente la canzone può piacere o non piacere. Per quanto mi riguarda è una boiata. |
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Canzone inascoltabile. Senza Portnoy hanno perso moltissimo nel songwriting. Labrie non sa/puó piú cantare, la batteria ha un suono bruttissimo e Jordan non si capisce cosa fa..... |
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Orecchiabile, ma niente di più.... |
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Un pochino anonima. Il pezzo sembra sempre sul punto di decollare, ma in definitiva non lo fa mai. Pessima davvero la parte di tastiera (o pianola Bontempi?) di Rudess verso 3/4 di brano. Ma i suoni del suo aggeggio li ascolta prima di metterli nei brani o fa a caso? |
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enemy inside mi ha ricordato train of thought , mi piace anche questa |
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mio dio che cagata di pezzo, Labrie e Rudess sono da rinchiudere ! |
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Li seguo dal '95, sono il grippo al quale mi sento più affezionato, ma 'sti due singoli non li ho digeriti proprio: Enemy Inside, riascoltandola, non è neanche male, ma non ha personalità e soprattutto è pura maniera (due aggettivi che non riesco ad affibbiare ad un gruppo come loro). Questa 'ballata' invece fa proprio schifo: l'unica cosa interessante sono i 20 secondi di batteria e chitarra, il resto fa pena: la linea vocale è peggio di qualsiasi cantantaccio italiota melenso, Rudess ha rotto le palle con suoni che non c'entrano niente (aveva già rovinato Beneath The Surface, ma che gli dice il cervello?). In ogni caso comprerò il cd ed il dvd (anche perché Dramatic Turn mi è piaciuto parecchio), e spero nel resto del cd. |
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Mi è piaciuta molto. Insomma è un singolo che i DT mettono sempre nei loro album e non è certo per i lenti che sono famosi. Mi piace che nei loro album, generalmente lunghi e pesanti, ci siano 5 minuti di pausa come questi in un paio di traccie. |
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Francamente questo pezzo mi piace davvero poco. Troppo esagerato con la tecnica. The Enemy Inside mi era piaciuta, ma questa... |
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Ci sono almeno tre cose che non capisco: 1) il perché di quel rullante (ma, comunque, la batteria in generale) con quel suono così scuro e plasticoso; 2) il perché Rudess si ostini a recuperare senza un minimo di personalità le soluzioni della "chimera emersoniana"; 3) il perché quel mortadellone di LaBrie faccia finta di interpretare anziché cantare con trasporto le liriche e le melodie che, si sa, non scrive lui (incredibile quanto sia diventato falso e melenso nelle sue prestazioni sui lenti). Detto questo, da ex-fan, ammetto che il brano presenti spunti interessanti o, perlomeno, non esecrabili: siamo lontanissimi dal trovare un che di personale in una band di retori, ma qui si ritrova quel gusto melodico che un tempo apparteneva loro (a Petrucci, a dire il vero). Considerando il singolo apripista, davvero schifoso nella sua totalità, e questo lento, con progressioni ritmiche al suo interno, viene facile prevedere un album identico nella sostanza (e nella forma, soprattutto) al precedente, soprattutto se si considera l'annetto scarso passato fra i due. Poi c'è anche il Luna Park... Viene anche da pensare che qualcuno abbia seguito un corso di marketing.  |
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NON E' IL CASO DI QUESTA SONG,MA DAI MIEI AMATI DREAM THEATER VORREI PIU' PROG E MENO AGGRESIVITA'. COSA CHE PREDOMONA NEGLI ULTIMI ALBUM..... |
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Mi rifiuto di ascoltarla comunque The Enemy Inside mi piace un botto. |
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Stessa cosa dell'altro singolo: ascoltabile ma privo di quel mordente necessario in una canzone "che spacchi". Detto ciò, attendo l'album.. |
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Stessa cosa dell'altro singolo: ascoltabile ma privo di quel mordente necessario in una canzone "che spacchi". Detto ciò, attendo l'album.. |
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sbaglio o le backing vocals di LaBrie era da scenes from a memory che non si sentivano? |
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mi ha ricordato un po' beneath the surface (DT), when all is lost (SX) e the cloak (Leprous)! |
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Non mi piace questa ballad, e non mi piaceva l'altra anteprima... un po' meglio delle ultime uscite, ma per me ancora non sono sufficienti. |
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Canzonetta senza infamia e senza lode; se non ci fosse il solito tecnicismo,stavolta neanche troppo esasperato,si perderebbe nel mare di nulla che si può ascoltare ovunque. Il sound della tastiera è orrendo... |
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brutto pezzo, anche se ogni volta spero possano ritornare ad essere ciò che erano, melodie da rock commerciale inglese, arrangiamenti pessimi, senza carattere dall'inizio alla fine del brano, senza enfasi che non sia la solita lagna di un LaBrie quanto mai femminuccia, mi chiedo dove sono i chitarroni ultra abbassati e le sfuriate aggressive di batteria che aspetto da troppo tempo, ma mi arrendo, ormai non credo più di poterle sentire nuovamente |
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Le strutture armoniche di Petrucci, inserite in una band, sono sempre ben composte e soppesate. Quando il Rudess suona il suo korg su "piano" personalmente mi sembra maggiormente più equilibrato, mi infastidisce quell'effetto sull'assolo. Le quinte giuste, dissonanti sulla breve scale atonale che si sviluppa in rapido box su trentaduesimi ...uff, deve ammettere sviluppato su di una "ballad", devo ancora trovarlo in altre band. Un Pò meglio la voce di La Brie. SONO DI PARTE: buon pezzo. Bravi DT, ma "il viaggio è lungo". Aspetto tutto il disco. Jimi TG |
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Mi piace! Sono 2/2, quindi speriamo bene per l' album... |
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l'hanno belle levaha. cmq bel pezzo. non ballad in senso stretto. |
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Il pezzo non è così male e io non sono uno che idolatra sempre e comunque i DT, anzi la maggior parte delle volte li critico, forse eccessivamente. Non siamo su livelli d'eccellenza ma nemmeno su qualcosa di inascoltabile: una ballad mediocre. L'assolo di tastiera è strutturalmente molto bello, però sto suono da Bontempi Jordan poteva anche evitarselo. |
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Che gran bella canzone! Per essere una Ballad è anche abbastanza movimentata e power. Si sentono altresì, in giro, certe litanie strappa lacrime/soldini facili, da far appassire i crisantemi. |
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Mikmar Repentance annoia pure me, le altre due invece le ritengo dei gran pezzi. Io mi sono rotto dei soliti DT che si sentono nel primo singolo (e sono stato un fan per anni!) ma certe volte quando cercano di trasmettere emozioni ce la fanno ancora. Questa per me è una bella canzone, riuscita. |
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"The Enemy Inside" m'è piaciuta parecchio, ma questo pezzo no. Io sono un fan sfegatato dei Dream Theater, adoro tutti i loro dischi ma devo ammettere che molte delle loro ballad non mi piacciono, specialmente negli ultimi 4 dischi, da Systematic Chaos in poi, con le varie Repentance, Wither, Beneath The Surface. Niente da fare. |
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Vabbè, ho fatto un topic inutile  |
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