|
27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
|
|
L‘ARCHIVIO DELLA ‘ZINE - # 29 - Metallica, Pink Floyd, Sanctuary, Ten, Anvil, Power Trip, Havok e tanto altro
31/03/2018 (2022 letture)
|
E come ogni ultimo giorno di ogni trimestre, eccovi il resoconto del nostro lavoro "fuori menù", per rendere la nostra/vostra 'zine sempre più completa. Seguendo una prassi ormai consolidata, tutti gli scritti inseriti sono stati divisi per macro gruppi -in questo caso ne abbiamo quattro- in modo da facilitarvi la lettura e da individuare più rapidamente quali possono essere di vostro interesse. Tra recensioni rifatte di band importanti alle quali è stata quindi data veste nuova; di gruppi meno noti, magari autori di lavori interessanti nel corso dell'anno passato ed altre riguardanti alcuni tra i lavori più attesi che hanno lasciato il segno, ecco quanto abbiamo da proporvi stavolta.
ROCK - PROG ROCK Hollywood Vampires - Hollywood Vampires Il trio, che gira da tre anni i palchi di mezzo mondo, ha rilasciato nel 2015 un omonimo album contenete quasi esclusivamente cover di grandi band del passato; ora, sarebbe molto semplice bollare il tutto come una bassa operazione commerciale, sia per la massiccia presenza di cover, sia per la presenza di Depp, da molti visto come mera “marchetta” mediatica, più che come musicista realmente degno di suonare al fianco dei due veterani; tuttavia, benché il qui presente Hollywood Vampires non sia certamente destinato a passare alla storia della musica, sarebbe dopotutto ingiusto non riconoscergli un sincero spirito nostalgico ed un concreto desiderio di omaggiare alcuni nomi che -quelli sì- hanno scritto la storia del rock
Pink Floyd - Ummagumma (Rifatta) rappresenta un esperimento/cantiere che introduce agli anni 70 ed agli sviluppi che la musica PinkFloydiana proporrà in periodo. Passando dalla lisergia vera e propria, ad una “psichedelia progressiva” -ammesso che esista- che connoterà la carriera successiva della band almeno fino a Wish You Were Here. Marchiata anche da un artwork firmato dallo studio Hypgnosis che presenta una facciata con Effetto Droste, l'opera è divisa in due parti distinte e separate: un primo disco live ed un secondo in studio. Ed è da qui che Waters assumerà il pieno controllo della situazione in seno al gruppo.
HARD ROCK Triumph - Never Surrender Tra le tante meritate nomine, probabilmente non saranno in molti quelli che penseranno ai canadesi Triumph per rappresentare i gloriosi Eighties. Eppure, si tratta senza dubbio di un gruppo al quale non mancherebbe niente per fare un figurone: il perfetto incontro tra hard ed heavy metal, tra tradizione settantiana e novità ottantiana, tra suggestioni AOR, prog e futuristiche e staffilate a sciabola aperta tipiche del metal di quella decade. In effetti, al gruppo di Toronto non mancava davvero niente, considerando una parabola durata dal 1975 al 1988 con la line up originale, per poi vedere un ulteriore album nel 1993, anno dello scioglimento ufficiale.
Ten - Albion Undicesimo capitolo della saga Ten, uscito nel novembre del 2014. La band muta qualcosa di rilevante in formazione, passando ad un roster di ben tre chitarristi: fuori Dan Mitchell, vengono ingaggiati ben due axe-man, Dann Rosingana e Steve Grocott che vanno ad affiancare lo storico John Halliwell. Chiaro il tentativo della band, che diventa così una line-up di 7 elementi, di potenziare e rafforzare il sound per questo nuovo album, che a livello stilistico prosegue nel solco tracciato e disegnato dal precedente Heresy And Creed
HEAVY - HEAVY/PROG Leathermask - Lithic i Nostri non hanno timore nel cimentarsi in brani che spesso superano gli otto minuti di durata e, anche grazie ad una buona perizia tecnica, riescono ad architettare il tutto pregevolmente. Lithic è un album che denota un buon gusto musicale, indubbiamente è un debutto che mette in mostra le potenzialità dei Leathermask, nonostante alcuni aspetti ancora da limare e sistemare a dovere.
Habitual Sins - Personal Demons uscito nel 2017 per l‘etichetta discografica tedesca Pure Steel Records. L’album presenta un interessante mix di heavy classico di stampo ottantiano, infarcito da soluzioni che richiamano il doom più profondo ed oscuro. Una proposta che si evidenzia per l’alto tasso tecnico dei musicisti impegnati, decisamente sopra le righe e non di facile ed immediata assimilazione. Se si va meglio ad indagare, notiamo innanzitutto che tra le fila della band di Pittsburgh spicca la presenza di membri degli Icarus Witch
Diamond Head - Diamond Head Il disco parte alla grande, anzi, alla grandissima con la micidiale accoppiata vincente Bones / Shout at the Devil, che fin dal principio ci fa intendere qual’è la rotta intrapresa dalla band britannica. Le ritmiche di Moohan e Wilcox sono frizzanti, le chitarre di Tatler e Abberley infiammate e la voce del nuovo arrivato Rasmus Bom Andersen semplicemente perfetta. O perlomeno la migliore scelta possibile per questo tipo di proposta, che strizza l’occhio tanto all’heavy metal glorioso di Lightning to the Nations e Borrowed Time quanto a quello più “impuro” del pur sempre ottimo Canterbury.
Sanctuary - Inception basta scorrere i brani che lo compongono per rendersi conto che effettivamente questo disco è in realtà una sorta di reissue dell’esordio degli statunitensi, Refuge Denied: a quanto pare i nastri datati 1986 sono stati ritrovati casualmente in soffitta (!) dal chitarrista Lenny Rutledge il quale li ha restaurati con l’aiuto del produttore Chris “Zeuss” Harris. Il tempo sembra essersi fermato agli Eighties, la copertina ricalca quella del debut citato e ritroviamo a tanti anni di distanza il celebre “televangelista” armato di pistola creato dalla matita di Ed Repka che minaccioso ci giudica dal suo pulpito; ma in realtà è una mera illusione. Molte cose sono cambiate nel frattempo
Anvil - Metal On Metal (Rifatta) Il moniker degli Anvil appartiene ad uno di quei gruppi che, a prescindere da quanto effettivamente abbia inciso sulla scena e da quanti suoi dischi e singole canzoni siano passate alla storia, è nei cuori di molti. Identificati immediatamente col filone dei "duri e puri" dediti solo al sacro verbo del metal senza compromessi, i canadesi hanno vissuto sin dall'inizio della loro carriera anche dell'affetto dei fan per il loro modo di essere. Un affetto che tendeva a mettere in secondo piano i difetti della loro proposta e ad esaltarne i meriti in maniera quasi eccessiva.
Witherfall - Nocturnes and Requiems Il classico album da non farsi scappare per nessun motivo. I Witherfall sono una band a tutt’oggi praticamente sconosciuta, ma le cui fondamenta sono robuste e pronte a dare frutti di spettacolare bellezza. La storia della band inizia nel 2013, quando il cantante/tastierista Joseph Michael e il chitarrista Jake Dreyer lasciano i White Wizzard e uniscono le loro strade con il batterista Adam Sagan, ex Circle II Circle. E’ un incontro felice quello da cui nasce la band, il cui nome è suggerito proprio da Sagan.
THRASH - PROG/THRASH Metallica - Ride The Lightning (Rifatta) Dopo l’esordio di Kill 'Em All, incendiario, non privo di pecche sia a livello produttivo che compositivo e ciò nonostante uno dei dischi base per capire l'esplosione del thrash metal, nel 1984 i Metallica diedero alle stampe il loro secondo LP, facendo con questo un deciso passo avanti in ambedue i settori. Non mancò tra i fan chi storse il naso, accusando la band di avere già perso parte della sua carica musicalmente eversiva -se avessero potuto conoscere il futuro, probabilmente, molti sarebbero stati ben zitti- ma è sempre la solita storia: quando ci si evolve, qualcuno rimane sempre indietro e non manca di lanciare accuse di mercificazione e/o tradimento di presunti valori di purezza.
Warbeast - Enter the Arena Enter The Arena, per quanto se ne sa finora, è e rimarrà l’ultimo album targato Warbeast. Pochi mesi prima della pubblicazione del terzo disco dei texani, infatti, Bruce Corbitt, voce e leader carismatico della formazione, annunciava pubblicamente di aver ricevuto una notizia ferale: soffre di tumore all’esofago e non potrà più cantare. La band viene quindi sciolta, dopo un’ultima apparizione dal vivo a Fort Worth, lo scorso maggio, e l’album Enter The Arena viene di fatto pubblicato postumo, un testamento artistico.
Power Trip - Nightmare Logic Giunti al loro secondo album, i Power Trip assestano un colpo pesante ed a tratti quasi esaltante. Almeno per chi dal thrash metal cerca conferme e, soprattutto, realtà in grado di rielaborare la lezione dei grandi gruppi degli anni 80 senza variarne l'essenza. Insomma: l'old-school. Tutto questo dopo aver creato una certa apprensione tra gli appassionati dei ritmi martellanti per il ritardo con cui il seguito di Manifest Decimation tardava a manifestarsi. Dopo quattro anni, invece, è l'uscita di Nightmare Logic a spazzare via di prepotenza qualsiasi dubbio sulla forma degli statunitensi.
Vendetta (GER) - The 5th Da sempre outsider, anche nei loro anni migliori, i Vendetta si collocano in quella folta schiera di formazioni che sono rimaste all’ombra della triade di riferimento (Kreator/Sodom/Destruction); si potrebbe, per un gioco di classificazione e aggregazione, considerarli in una ipotetica ulteriore triade in compagnia di Paradox e Deathrow, formazioni che hanno prediletto al classico approccio teutonico al genere le sfumature provenienti da oltreoceano, affondando le radici stilistiche più nella Bay Area che nella foresta nera o nella Bavaria.
Byzantine - The Cicada Tree Dopo un album incredibile come To Release is to Resolve (2015) superarsi pareva impresa decisamente impossibile. In termini prettamente musicali i due album si equivalgono, ma quest’ultimo riesce a stupirci maggiormente e a renderci assolutamente protagonisti della vicenda. Il concept è frammentato e non c’è un vero e proprio fil-rouge che leghi il tutto, quanto più una sensazione di armoniosa serenità compositiva, richiami speciali e note incandescenti.
Havok - Conformicide A quattro anni dal precedente Unnatural Selection tornano alla carica gli americani Havok con un album nuovo di zecca, Conformicide, che vede l'innesto di Nick Schendzielos al basso (Cephalic Carnage, Job For A Cowboy); seppur mantenendo il proprio stile, i musicisti tentano di variare leggermente la propria proposta, pur rimanendo legati alla propria origine di thrash metal band di stampo americano. L'album è suonato in modo impeccabile, Pete Webber si conferma un drummer d'eccezione, però...
ARCHIVIATO L'ARCHIVIO... E mentre una incerta Primavera è appena all'inizio e le giornate si sono da poco allungate per il ritorno dell'ora legale, anche la puntata numero 29 de L'Archivio va... in archivio. Noi, intanto, siamo già al lavoro da settimane su quella successiva che, come ormai già saprete, vedrà la luce alla fine del trimestre in corso. Ossia il 30 Giugno. Avete quindi tutto il tempo per consultare questo articolo e recuperare qualche disco che avete perso, oppure per confrontare le nostre opinioni con le vostre se si tratta di lavori che avevate acquistato nel corso dell'anno passato. Noi, nel frattempo, attendendo sia i vostri commenti che le vostre critiche, torniamo a scrivere per voi.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
7
|
Bel ritorno l'ultimo dei Diamond Head effettivamente... era da tempo che non erano a questi livelli!!! |
|
|
|
|
|
|
6
|
@4 in effetti si.  |
|
|
|
|
|
|
5
|
Nella carellata di albums, le mie preferenze vanno per il l ultimo dei Diamond Head, di cui auspicavo la recensione, a cui personalmente darei un 80, e never surrender dei Triumph, oltre agli Anvil che pero' e rifatta |
|
|
|
|
|
|
4
|
@Raven, solo una domanda. Mi sembra di capire che è stata riscritta la review degli anvil di metal on metal. Ho fatto click su anvil e compaiono ancora i vecchi commenti. Cioè avete tenuto i post e avete sovrascritto la vecchia review? Grazie e buona giornata  |
|
|
|
|
|
|
3
|
Mi assumerò questa responsabilità  |
|
|
|
|
|
|
2
|
@Raven: così mi costringi (indirettamente) a riascoltare Ummagumma e Nocturnes and Requiems per i prossimi 6 mesi 😁 |
|
|
|
|
|
|
1
|
È sempre un piacere leggere questo 'riassunto' ... nel thrash sempre great new e review  |
|
|
|
|
|
|
|
ARTICOLI |
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|