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AC/DC - For Those About To Rock (We Salute You)
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( 14322 letture )
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Bisogna ammetterlo, dopo il mostruoso e meritato successo di Back in Black non era certo semplice fare uscire sul mercato un prodotto all'altezza di cotanto predecessore: la manifesta inferiorità di For Those About To Rock è dunque decisamente comprensibile.
Il fatto è che quando si raggiunge l'apice dopo c'è soltanto la discesa, l'importante è scendere dolcemente mantenendosi il più possibile in quota evitando di precipitare giù a picco, ed Angus & Co ci riuscirono, perchè se è vero che il paragone con Back in Black vede soccombere questo sequel, è altrettanto vero che tra questi solchi sono contenuti molti buoni pezzi, due o tre di livello decisamente elevato, ed un gioiello autentico come la title-track, che non esito ad inserire nella Top 20 dei miei pezzi preferiti di sempre.
Dopo le campane a morto di Hells Bells toccò ai cannoni prendere il loro posto come momento clou delle esibizioni dal vivo della band, e vi assicuro che sono momenti che non si dimenticano anche a distanza di molti anni, come questo pezzo credo possa dimostrare; quei cannoni accompagneranno i loro concerti da lì in poi.
L'impatto col platter, dopo quello dato da una cover abbastanza anonima, era migliorato dalla bellissima foto interna che comprendeva le intere seconda e terza di copertina, e che ritraeva un momento di un concerto in maniera da rendere perfettamente l'atmosfera dell'istante immortalato, dando molto bene l'idea della dimensione live.
Musicalmente poi For Those About To Rock si presentava alla grandissima: la title-track infatti è semplicemente stupenda, un riffone blues ritmato ed ammaliante che poi si evolve nella seconda parte, dopo l'esibizione dei cannoni, in una cavalcata sfrenata e senza limiti, condotta dal solo di Angus e dalla voce al limite di Brian; bellissima, una delle più efficaci canzoni mai scritte dalla band, tanto da valere da sola tutto il disco.
Ad ogni modo c'erano ancora almeno altri tre pezzi da citare assolutamente come Let's Get It Up -semplice, ma riuscita- e Inject The Venom -più cattiva e graffiante al pari di Evil Walks- ma direi che tutta la prima parte viene trainata dall'opener mantenendosi su livellli più che buoni: è nella seconda che l'album va un po' a morire, regalandoci brani non certo brutti, ma senza piazzare più il colpo di coda che si attende fino all'ultimo solco e che invece non arriva mai, mettendo in evidenza una diminuita verve compositiva forse troppo sollecitata dal lavoro di scrittura dell'ineguagliabile capitolo precedente della loro storia, lasciando forse un senso finale di incompiuto, di disomogeneità che comunque, lo ripeto, è anche generato dal paragone con la magnificenza del precedente lavoro.
Un altro punto a favore di Fot Those About To Rock è rappresentato dal fatto che questo è l'ultimo buon album prima di un periodo abbastanza buio che li vedrà risorgere -e solo in parte- dopo molti anni con l'uscita di The Razors Edge.
Buono. Non certo il loro lavoro migliore, ma da avere comunque, almeno per la presenza di quel capolavoro che gli dà il titolo.
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VOTO LETTORI
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Degno successore di un album capolavoro come Back in black, che comunque non lo raggiunge. Potente e immediato, molto hard rock. Voto 85/100 |
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La cosa che mi piace di questo album e' sopratutto la produzione!la batteria ha un suono molto pieno e compatto..tra l'altro qui rudd ha suonato anche meglio del solito.. |
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Ultimamente lo ascolto parecchio. Gran bel disco, certo non un capolavoro come BIB o TRE. Però un posto sul podio dell'era Brian ci sta tutto. |
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Non faccio valutazioni ma questo e' un disco che rispolvero volentieri da piu' di 30 anni..un motivo ci sara'..o no? |
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@The Sinner;è vero è una tendenza che ho notato anche io...@Luka2112;il suono di questo album è assolutamente perfetto è vero,sopratutto la batteria ha un sound cosi' massiccio e potente..bisognera' aspettare razors edge e ballbreaker,per tornare a sentire un sound cosi' valido.. |
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Oggi si e' presa l'odiosa piega di far uscire nuovi album a distanza di lunghissimi anni l'uno dall'altro e ripresentarsi ai fans in trepida attesa il piu' delle volte con lavori banali e per nulla motivati da tanto tempo di gestazione intermedio...una vera presa per il culo (e nel calderone ci sono un po' tutte le bands)...Una volta le uscite erano intervallate da uno o al massimo due anni ...serie disco-tour-disco ecc....e nonostante tutto venivano pubblicati veri e propri capolavori a raffica...un esempio lampante e' questo "For those..." ...album di notevole caratura che viene partorito dopo gemme del calibro di "Powerage", "Highway to hell" e "Back in black, il tutto nel lasso di tempo brevissimo che va dal '78 al 1981...un album questo che regge eccellentemente il confronto coi suoi 3 piu' diretti predecessori formando cosi' un quadrilatero superlativo di grande musica targata Ac/Dc....un MUST !!! |
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Ultimo grande album a mio gusto, certame al di sotto di Back in Black ma ottimo in toto non solo per la side A, segnalo la produzione devastante ancora più efficace e nitida di quella del predecessore. |
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Comunque da questo disco è iniziata una fase calante,la band pur sfornando altri buoni album(flick of the switch e Razors edge),non riuscira' piu' a sfornare altri capolavori del calibro di Highway to hell,back in black,let there be rock e powerage,pur comunque disseminando nei vari album due o tre pezzi davvero eccellenti,è il caso di questo album che ha una prima parte eccezionale e una seconda parte mediocre. |
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@Rasta;il blues è importantissimo per capire l'evoluzione della musica..è partito tutto dal blues,poi cè stato il rock'n roll,l'hard rock e poi il metal.Credo sia molto importante imparare a suonare un po' di blues-specie con la chitarra-ti insegna a farti il tocco,essere espressivi negli assoli,avere un buon bending,legato,hammer on.. |
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si insomma sentite le pubblicita' di quelle merde dei pubblicisti social: compaiono sempre tre parole: insieme, passione e condivisione: ma va a ciapa' i ratt |
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Philosopher3185: grazie, troppo buono Lei!!!. Ripensandoci, quando si parla di AC/DC, il caro vecchio Blues non è mai OT. Stretta di mano! |
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Gran bell'album...nonostante la "sfiga" di arrivare dopo il super-quotato BIB....Riesce comunque a piazzarsi tra i lavori migliori della band con (oltre al resto di brani sicuramente riusciti) un poker d'assi come "For Those...", "Evil walks", "Night of the long knives" e la conclusiva "Spellbound"......Averne ancora oggi di uscite del genere..... |
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@Fabio Rasta;complimenti,hai una grande cultura sul Blues,conosco tutti gli artisti da te citati e sottoscrivo cio' che dici.Qui' Brian si è superato,da sottolineare l'acuto su snowballed e c.o.d,dopo questo album la sua voce,sia da studio che nei live,ne avrebbe un po' risentito per poi riprendersi su the razors edges(mi pare aveva affermato di aver smesso di fumare e preso lezioni di canto, per imparare a urlare nel modo corretto senza danneggiare la gola). |
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Grande album, ingiustamente sottovalutato. Sottovalutato per ragioni decisamente ovvie... venendo subito dopo Back in Black, che è semplicemente uno degli album manifesto dell'hard rock. Per quanto mi riguarda il lato A di FTATR non ha proprio nulla da invidiare al succitato capolavoro, siamo esattamente su quei livelli; il problema è che poi nella seconda parte ci sono 2/3 pezzi solo discreti che fanno la differenza "in negativo". Ma complessivamente siamo di fronte ad un album di alto livello. Voto 87 |
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Errata corrige: "o senza il migrante irlandese con il suo violino Bluegrass". In For Those About To Rock, tutti le canzoni sono gioiosi inni alla storia del Rock, + o - ispirati certo, ma non si può negare tutti di altissimo livello, come solo ai grandi è concesso, e se gli si può criticare qualcosa, al di là dei gusti personali, è forse solo il fatto di seguire una gemma come Back In Black (come dice subito il Raven in apertura di recensione), e di essere un'ideina di troppo "pomposo", come si diceva invece in altri commenti sotto. Buon NATALE a tutti voi Music Brothers and Sisters. |
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X Silvia (51): purtroppo non posso approfondire senza andare OT. TUTTA la Musica che sentiamo viene dal Blues, senza ROBERT JOHNSON o gente tipo SON HOUSE non avremo avuto i MUDDY WATERS, senza i quali non avremo avuto i CHUCK BERRY, senza i quali gli HENDRIX e WHO non avrebbero creato distorsioni che avrebbero influenzato i PAGE, BLACKMORE (a sua volta influenzato dai grandi BACH, BEETHOVEEN ecc.), IOMMI e così via. Ma allo stesso modo ROBERT JOHNSON non sarebbe esistito senza il povero Mandingo deportato nelle piantagioni, o senza l'Indiano pellerossa che percuoteva il tamburo vocalizzando al Grande Spirito, o al migrante Irlandese col suo violino Blegrass. Tutto questo si materializza nella gioiosa rabbia dell'interpretazione di BRIAN di cui parlavo. BON ad esempio pare adorasse VAN MORRISON, che potrebbe spiegare la sua maggiore versatilità. Tutte queste influenze creano quella meravigliosa varietà che conosciamo oggi, ma non v'è dubbio che per gli AC/DC le influenze maggiori siano state quelle proprie del R'n'B, e che la maggior parte dei detrattori loro, non tenga questo in debito conto, continuando a fare paragoni assurdi con Band Heavy Metal, che hanno decisamente poco da spartire con i SEEDIES. |
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@Ellius, ad ha ragione Raven quindi dopo si chiude, non saprei se sono uno sfigato, ma sicuramente non sono invidioso. Di chi poi? Del bimbominkia 2.0 social ebete? Grazie non ci tengo e sono fuori tutte le sere non certo nella cameretta. |
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@Fabio #45, puoi approfondire il paragone fra le voci? È molto interessante questo accenno al blues ma non capisco se x te lo sono entrambi... |
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Ripeto: niente litigi privati in questo spazio dedicato solo alla musica. |
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Elluis tranquillo non era rivolto al disco a cui darei anche piu di 79. Ma ad uno scemo che mi rompe le balle |
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Restiamo IT , senza discussioni provate tra utenti e possibilmente senza toni fuori luogo, grazie. |
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@jaw, eeh lo so, l'invidia marcia provoca questi sentimenti, e invece loro sono loro, e tu sei solo un povero sfigato che può solo scrivere commenti del genere da dietro una tastiera nella tua cameretta... |
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Il prenderei a fucilate nel buco del culo! |
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X la serie "la title track vale da sola il prezzo del disco", e "i gusti sono vari". La prima affermazione mette quasi tutti daccordo, eccetto quelli che faticano ad accettare che chi muore tace e chi vive si da pace. Stick Around NON è superiore a una Spellbound qualsiasi (42/Simon 57: non sono volati gli insulti da te previsti solo xchè ci hai messo un doveroso "secondo me", ma la sensazione di verità in tasca a me l'hai data). Sulla varietà dei gusti, ho notato che le canzoni che a me sono sempre sembrate abbastanza dei filler, (le quarte di ciascun lato), o quantomeno sottotono, pare invece che piacciano a molti. Ben venga. Su tutte le altre non posso dire che bene. Una cosa invece ci tengo proprio a dirla, rivolta a tutti quelli che osannano BON e tirano merda a BRIAN: BON era un Rocker, ma, come tutti, veniva dal Blues. Se non avete passione, o quantomeno orecchio x il Blues, lasciate perdere, BRIAN non fa proprio x voi. Ma se si invece, andate ad ascoltare C.O.D. soffermandovi sull'interpretazione vocale dura, orgogliosa e selvatica del Singer di Newcastle, e vedrete che non è inferiore a nessuno. Originale, diverso, ma inferiore no. Appoggio anche il commento 36 di Beppe, che riesce a fare un analisi lucida e sintetica. Ultimo appunto sulla produzione da sempre definita "un tantino eccessiva", che se su cori, voci e chitarre può anche passare, sulla batteria no. Un PHIL RUDD pomposo è davvero contro la sua stessa natura. |
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Come altri album dopo Back in Black,questo album ha una prima parte davvero eccellente e poi una seconda mediocre..La produzione è nuovamente eccezionale sebbene la batteria abbia un suono un po' troppo di primo piano..la title track è un capolavoro..put the finger on you,inject the venom,snowballed,night of the long knives sono altri brani di classe e conditi da i soliti meravigliosi assoli di Angus ma i restanti brani sono abbastanza mediocri e soporiferi.. |
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Back in black per me è un capolavoro, la storia ha già abbondantemente parlato, e a mio parere surclassa tutto quello (che già era strepitoso) venuto prima, Scott o non Scott...poi può non piacerti, ci mancherebbe, ma è pieno di canzoni straordinarie, epocali, perfette...insomma un conto è che non ti piaccia, ma se si distrugge pure BIB a mio parere devo buttare via 3/4 dei dischi rock che ho in collezione |
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Andate a sentirvi High Voltage ....... basta una stick around qualsiasi......per cancellare tutto quello che hanno fatto con brian ...... comunque mi scuso per avere fatto polemica |
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Ti rispondo io. I dischi con bon non si discutono, ma For those e' per me un disco fantastico, duro e cattivo, sicuramente all'altezza di tutta la precedente produzione. |
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LA RISCRIVO PER INTERO TROPPPI ERRORI .......Io non so quanti di voi li hanno visti dal vivo con Bon.....io posso dire che a Berna ... il 25 novembre del 1979 c'ero .... detto questo dico che l'intera produzione del dopo bon scott ....back in black compreso......non vale una briciola dei dischi precedenti ...e qui giù insulti....detto questo For those è secondo il mio parere uno dei dischi più brutti ed inutili che ho ascoltato in vita mia. Saluti da parte di un sessantenne nostalgico della magica voce di Bon Scott.........VOTO 0,00 |
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Io non so quanti di voi li hanno visto con dal vivo con bon.....io posso dire che a Berna ... il 25 novembre del 1979 c'ero .... detto questo dico che l'intera produzione del dopo bon scott ....back in black compreso......e qui giù insulti....detto questo For those è secondo il mio parere uno dei dischi più brutti che ho ascoltato in vita mia. Saluti da parte di un sessantenne nostalgico della magica voce di Bon Scott.........VOTO 0,00 |
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Per me è superiore al suo predecessore, ma anche For Those About To Rock è sopravvalutato come Back In Black. |
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MA vogliamo parlare, oltre delle citate, di snowballed e night of the long knives? Album eccellente |
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Album molto ma molto sottovalutato!!Forse ci sono un paio di tracce di troppo ma presenta alcuni dei pezzi più belli degli acdc e non solo!!La Title track é a livelli di back in Black se non oltre...Let's get it up, evil walks, spellbound sono ottime tracce molto diverse tra loro ma con riff di alto livello!!E soprattutto snowballed penso una delle canzoni più tirate, potenti e complicate loro...soprattutto la voce di Brian che sembra non avere limiti!veramente pochi possono permettersi di cantare quest ultima canzone alla stessa tonalità e alla stessa potenza e costanza sua!! |
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il secondo miglior disco dell'era Brian Johnson e, insieme a back in black e razors edge, è l'unico album che riesco ad ascoltare per intero con piacere, come ai tempi di Scott. In questo album ci sono dei pezzi assolutamente memorabili, dalla title track che è una delle canzoni rock più belle di sempre e recuperatela anche live che è qualcosa di apocalittico e autentici brani 100% Ac/Dc come let's get it up, inject the venom, snowballed, cod e spellbounds (che adoro). album imprescindibile per tutti. |
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Partendo dal 100 di back in Black tutti gli album fino a fly on the wall per me non sono sotto al 90...lana caprina. Questo per me è un 95 |
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Per gli album con bon Scott il 90 minimo é d'obbligo |
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Sì beh... dei quali l'ultimo è per un disco uscito ventisei anni fa... |
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Qualcuno qui ha parlato di voti bassi.... Caspita! Su Metallized ci sono ben 7 album degli AC/DC con voti dai 90 in su.... Per un gruppo che non fa che ripetersi da decenni e un pò troppo, a mio avviso. |
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completamente d'accordo con il recensore. a parte la title track segnalo Put the finger on you, Snowballed, Inject the venom, COD ed evil walks che a mio parere non sono troppo in basso rispetto ai brani di back in black. voto 79 |
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Come detto, dopo Highway To Hell e Back In Black era oggettivamente difficile mantenere alto il livello e soddisfare le aspettative. Da fan accanito lo apprezzo, ma in nome dell'oggettività bisogna dire che oltre alla title track c'è ben poco. Avercene però di title track di questo livello! Voto 77. |
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Valutazione del recensore mai così perfetta al centesimo. 79 |
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mitico disco di questo gruppo, anch'io lo posseggo nella mia discografia vinilica, esplosivo come sempre |
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Allora questo album io ce l'ho. E' il mio preferito insieme ad Highway to Hell, Back in Black, Black Ice. Quest'album si merita un bel 100!!! Complimenti, se qualcuno non e' d'accordo con me, fa il suo commento |
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Dopo BIB è impossibile per chiunque fare di meglio a anche solo ripetersi, non fosse uscito quel dischetto l'anno prima, cmq siamo di fronte ad un grandissimo album! 85/100 |
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it's billorock time! I cannoni sparavano nell'83 a Torino e Nikki Sixx, incazzato con i tecnici del suono, lanciava il basso, |
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inject the venom.... it s rock n roll time !! |
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Buon gustaio |
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Rock and roll .....magnifici , uno dei migliori del dopo Scot , booom booom...(we salute you) |
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grandioso!dopo black in black il piu bello con bryan jhonson!mitica la cover,le canzoni sono dawero ottime soprattutto il capolavoro della title track! |
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il suono non è incredibile come Back in black,però è valido,ma ci sono 2 o 3 pezzi davvero orribili:breakin' the rules,e let's get it up sono davvero pezzi tirati via...menomale che la title track,a put the finger on you e night of the long kniwes si fanno perdonare tutto |
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C'ero anche io, hai letto l'articolo nel ns. data base? |
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Brrrrrrr....ancora mi ricordo il concerto di Nettuno per la tournèe di questo disco. spettacolare.E come gruppo spalla avevano i Motley Crue! Inzio a sentirmi veramente "antico"..... |
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viene dopo il 100 che ho dato a Back in Black, non può tenere il passo. E poi ragazzi, ma io a scuola avrei ucciso per un 8- come questo, ma che concetto avete di voto basso? Corrisponde ad un "buono" della scuola moderna, no? |
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Cazzo che voti bassi... Secondo me è un disco della Madonna, il più 'heavy metal' tra virgolette |
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io lo reputo un ottimo disco, ovvio non poteva reggere il confronto con back in black, quest ultimo è stato l apice e si sa che dopo la cima rimane solo la discesa ma nonostante ciò si sono mantenuti bene. come detto nella recensione la prima parte del disco è ottima mentre la seconda lascia a desiderare, non è brutta ma si aspettava altro comunque concordo con il voto di raven |
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Questo album contiene davvero dei grandi pezzi,Let's Get It Up ha un riff che una volta ascoltato non se ne va più via dalla mente, Inject The Venom è cattivissima, Evil Walks ha un qualcosa di ipnotico e poi c'è la title-track che è incredibile... dal vivo i cannoni che sparano mi fanno emozionare come un bambino, non potrebbe esserci finale migliore per i loro concerti! Non è il loro capolavoro, ma come ho sempre sostenuto il più grande difetto di For Those About To Rock è di essere uscito l'anno dopo Back In Black... WE SALUTE YOU!!!! |
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Un grande disco ma molto al di sotto delle loro migliori release |
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buon album ma non reggie neanche lontanamente il confronto con back in black. Comunque darei 75 |
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Con questo disco inizia la lenta ma graduale parabola discendente degli Ac/Dc. Comunque rimane un lavoro ancora di buon livello compositivo |
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Non posso che essere d'accordo per ovvie ragioni |
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Cambio idea : a For Those About to Rock do 79, non 90. |
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ras putin:tu gli AC/DC li ami troppo, esagerando 70 METALMURDERMELI:Voto: 90. E W AC/DC !!!!! ! ?????? |
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Nonostante For Those about to Rock sia inferiore a Back in Black, comunque è un ottimo album e ascoltarlo in stereo e in qualunque altro modo è sempre un piacere. Voto: 90. E W AC/DC !!!!! ! |
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79 ? Raven, tu gli AC/DC li ami troppo, esagerando 70 |
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non a livello di back in black ma un ottimo album sicuramente... uno dei migliori del post Scot |
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Un buon album reso migliore dalla title track e dal fatto che sia suonato e cantato dagli ACDC, e non è poco! |
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