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Obituary - Slowly We Rot
( 9319 letture )
METALLO DELLA MORTE
Era la seconda metà degli anni Novanta, i primi mesi della mia adolescenza metallica.
Tutto era relativamente nuovo per me ed i pomeriggi passati davanti al reparto cassette (i cd erano troppo costosi per le mie tasche) del vecchio Ricordi di Genova davano continui spunti ed aspettative su gruppi e dischi da conoscere. Durante uno di quei pomeriggi, il mio storico amico d'infanzia, che tuttora mi accompagna nella via del metallo, mi mostrò una cassetta, non ricordo se consigliatagli da qualcuno o presa a caso.
C'era una scritta affilata grondante sangue, un cadavere putrefatto abbandonato in mezzo ad una strada ed una scritta verde marcio: Obituary - Slowly We Rot.
Un'immagine che significava solo una cosa: morte. Non solo per quel moniker (tradotto inizialmente, nella mia ignoranza, con "obitorio") ma per tutta la putrida scena ritratta in semplicità. Non ero ancora a conoscenza di cosa fosse il death metal (beata gioventù) ma sapevo già inconsapevolmente cosa rappresentava.
Questo è un piccolo, grande pezzetto della sua storia.

C'ERANO UNA VOLTA GLI (E)XECUTIONER
Brando, periferia di Tampa, stato della Florida, inizio degli anni Ottanta.
Due giovani fratelli iniziano nel garage di un amico il loro viaggio nella musica. Sono John e Donald Tardy, ancora non sanno quello che creeranno alcuni anni dopo e nel 1984 il primo importante tassello viene piazzato: Donald infatti comincia a suonare con un suo compagno di classe, tale Trevor Peres e a John viene chiesto di cantare. Si chiamavano Executioner ed il loro primo demo Metal Up Your Ass era influenzato dal thrash metal, così come la voce di John Tardy, ancora lontana dall'essere quel manifesto del death metal che oggi conosciamo. La svolta decisiva ci fu però quello stesso anno, con l'ascolto di Morbid Tales dei fondamentali Celtic Frost; da lì in poi la formazione statunitense intraprese il suo cammino nel sentiero della musica estrema. Dopo aver modificato leggermente il nome in Xecutioner (a causa di un'omonimia con una band di Boston) la line-up fu completata dall'ingresso del chitarrista Allen West, già in forza ai Massacre e dal bassista Daniel Tucker e grazie al circolo del tape trading il loro demo del 1987 arrivò tra le mani di Borivoj Krgin, all'epoca responsabile di una fanzine ed oggi a capo di Blabbermouth.net. Krgin era un appassionato di metal underground e decise di voler pubblicare un disco che racchiudesse i brani di alcune band secondo lui promettenti, tra cui i Sadus, gli Xecutioner appunto ed i R.A.V.A.G.E., il vecchio monicker dietro il quale si celavano i futuri Atheist.
Stampata in duemila copie e pubblicato dalla sua Godly Records quello stesso anno, la compilation Raging Death servì come vetrina a queste band.
Krgin finanziò in seguito le registrazioni del primo disco degli Xecutioner nei gloriosi Morrisound con Scott Burns, una realtà relativamente nuova che poi diventerà uno dei fulcri del movimento death metal mondiale. Il nastro venne poi fatto girare dallo stesso giornalista ed ottenne le attenzioni di Monte Conner, A&R della giovane Roadrunner Records, all'epoca molto diversa da come la conosciamo oggi.
A quel nastro vennero aggiunte quattro tracce e gli Xecutioner divennero Obituary (il nome Xecutioner venne poi riesumato nel 2009 per il titolo di quell'abominio di Xecutioner’s Return) e così nacque Slowly We Rot.

UNA LENTA DISCESA NEL MARCIUME
Il 16 maggio del 1989 Slowly We Rot arrivò nei negozi con una tracklist differente da quella annunciata inizialmente, ma con il suo carico di morte pronto ad essere riversato nelle orecchie degli ascoltatori.
È un disco feroce che alterna momenti sinistri ad altri più decisi, accelerazioni a rallentamenti, il tutto comunque in maniera coesa, grazie alle ritmiche compatte di chitarra, basso e batteria, che hanno Donald Tardy come capofila. È un autentico pugno nello stomaco, l'estremizzazione del lavoro dei fondamentali Celtic Frost.
Gli assoli di Allen West (a tratti di stampo slayeriano) sono urla lancinanti che perforano i timpani e torcono le budella e fanno il paio con il growl di John Tardy, il quale, assieme a Martin Van Drunen, rappresenta la voce della disperazione e della sofferenza nel death metal. È proprio John il punto di forza degli Obituary: con la sua voce vomita parole e versi inconfondibili, il vero e proprio trademark della band della Florida.
L'album non ha cali di sorta lungo lo scorrere delle dodici tracce, tutte colpiscono nel segno dall'infernale Immortal Vision, alla feroce Internal Bleeding arrivando ai cambi di ritmo di Intoxicated, la traccia più lunga del lavoro con un Donald Tardy sugli scudi.
Ma il pezzo più rappresentativo del disco (e forse di tutta la loro carriera) è proprio la titletrack, con il suo lento inizio a rappresentare la decomposizione e la decadenza della carne e l'esplosione di velocità successiva tipica dei massacri sanguinolenti death metal. È un brano in genere usato per la chiusura dei loro show ed a cui personalmente sono molto legato.
Con il successivo Cause Of Death gli Obituary miglioreranno ancora, ampliando le strutture dei brani e raggiungendo il loro apice compositivo, affilando la mannaia musicale usata qui. Slowly We Rot è e rimane uno dei capisaldi del death metal mondiale, in cui l'atmosfera ferale si fonde con l'impatto brutale, un assalto all'arma bianca esaltato anche dalla produzione asciutta.

DEATH METAL
Quella cassetta di Ricordi rimase lì alla fine, erano pochi i soldi a disposizione e c’era troppa roba da comprare e da conoscere. Tempo dopo rincontrai gli Obituary sotto forma di cassetta registrata con The End Complete e da lì capii che avrei dovuto procurarmi anche il resto, fino allo scorso anno, quando in compagnia dell'amico di quei pomeriggi riuscimmo a vederli suonare i brani dei primi tre album in una serata da ricordare.

Death metal si chiamava ed ogni riff, ogni urlo disperato, ogni assolo, ogni pattern di batteria ne era un degno rappresentante.

Here.
Lie alone.
Death will come to rot your soul.
Glories leaving you at the plow.
Rotting


Vita, morte, putrefazione.



VOTO RECENSORE
93
VOTO LETTORI
88.89 su 56 voti [ VOTA]
Legalizedrugsandmurder
Mercoledì 1 Gennaio 2020, 19.30.44
54
Che poi non credo che gli Obituary siano meno blasonati dei Mayhem. Penso che complessivamente abbiano anche venduto di più.
duke
Mercoledì 1 Gennaio 2020, 19.01.26
53
...buon anno ....lisa....
duke
Mercoledì 1 Gennaio 2020, 13.30.27
52
...disco spettacolare...iniziamo il 2020....con una leggenda del metal estremo.....superiore di gran lunga a tante blasonate bands....
Monique
Mercoledì 18 Dicembre 2019, 23.06.12
51
Quella cosa che inizia con un gorgoglio da fogna catacombale, poi un urlo di un tizio che vomita l anima, e poi parte la chitarra feroce come una scaricata del cesso. In tre parole Slowly We Rot:i mmenso
Aceshigh
Giovedì 22 Agosto 2019, 9.26.22
50
Sono passati trent’anni, ma il tempo non scalfisce il valore di questa pietra miliare. In compagnia di Severed Survival, Consuming Impulse e mettiamoci pure Symphonies of Sickness, quest’album ha contribuito a rendere quel 1989 uno degli anni più putridi e marci della storia del metal. John Tardy su quest’album poi, all’epoca era quanto di più rancido si potesse trovare... Voto 95
Bestial Invasion 98
Lunedì 10 Dicembre 2018, 14.45.01
49
Comunque questo cd si fa pagare in rete, Cause of Death e The End Complete li pagai sulle 8€,questo a meno di 20 non lo trovo...
Bestial Invasion 98
Lunedì 10 Dicembre 2018, 14.36.58
48
#ElectricVomit... GRAZIE della spiegazione, io avevo dato per scontato "italianizzandolo" 😅
Freccia
Sabato 24 Novembre 2018, 20.34.57
47
Grande album e grande band! Segna l'inizio degli anni 90, una decade ricca di capolavori in tutti gli ambiti del metal (Death, grind, heavy, Black, grunge....) ... Quanti bei ricordi! E quante Lire spese (bene) in cd e vinili!
ElectricVomit
Sabato 24 Novembre 2018, 19.49.20
46
#43: Obituary significa necrologio non obitorio😋
ElectricVomit
Sabato 24 Novembre 2018, 19.47.48
45
Questo cd è di un bellezza disarmante. I rallentamenti in ogni canzone mi fanno partire un headbanging sempre e comunque. Ahimè, l'età mi ha fa capire che non è più il caso! 'Til Death quasi meglio di Slowly We Rot.
Silvia
Giovedì 8 Novembre 2018, 13.26.10
44
Anche il terzo è favoloso x me. Un trittico fantastico! 😀
Bestial Invasion 98
Giovedì 8 Novembre 2018, 13.19.26
43
Penso che il nome Obituary si addice al massimo a questa band, quando li ascolto sembra proprio di essere in un obitorio pieno di cadaveri e marciume. I primi due dischi loro sono quasi inarrivabili!!
Pink Christ
Giovedì 19 Gennaio 2017, 17.05.43
42
99___il 100 va solo a Individual Thought Patterns e Symbolic
The Iceman
Sabato 24 Settembre 2016, 0.06.46
41
Discone assurdo, nella top 5 dei migliori dischi death metal di sempre.
lisablack
Lunedì 12 Settembre 2016, 19.56.31
40
100 anche per me, capolavoro del genere assieme a Cause of death.
MetallaroRosso
Martedì 30 Agosto 2016, 13.41.29
39
disco eccezzionale, caposaldo del death metal voto 100
Mulo
Lunedì 11 Luglio 2016, 20.15.21
38
Oggi lo sto sentendo a ripetizione nonostante ce l'ho dal '89. È il loro disco che preferisco.... Bellissimo,ignorantissimo e annichilente anche oggi come allora. John Tardy è un fuoriclasse. X me è da 100/100.
Christian Death Rivinusa
Mercoledì 30 Settembre 2015, 19.39.57
37
capolavoro del death metal… ..album fantastico… .l'ho ascoltato allo sfinimento ai tempi che furono.voto giusto…
Christian Death Rivinusa
Mercoledì 30 Settembre 2015, 19.39.55
36
capolavoro del death metal… ..album fantastico… .l'ho ascoltato allo sfinimento ai tempi che furono.voto giusto…
hermann 60
Domenica 5 Ottobre 2014, 16.41.06
35
Capolavoro . La prima volta che lo ascoltai rimasi annicchilito, tanto per capirci mi fece l'effetto di 'Kill'em all' e 'Reign in blood' devo dirvi che per vale 100 o lo avevate già capito ?
Macca
Venerdì 18 Luglio 2014, 16.48.52
34
Aahahah lieto di aver rievocato ricordi piacevoli se non commoventi con il mio commento: devo rispolverare vecchi classici più spesso mentre il capo non vede
Er Trucido
Venerdì 18 Luglio 2014, 16.30.33
33
Eh ragazzi miei, conosco bene le vostre sensazioni. Uno dei report che vedete di lato è mio e in quell'occasione fecero solo roba dai primi tre dischi
er colica
Venerdì 18 Luglio 2014, 14.50.32
32
io non potrò mai scordare il concerto a roma al black out credo oramai 4 anni fa credo, mamma mia stavo in prima fila c'era pure il mio fido padre hhaah stava con me, parte la prima canzone che era list od dead del disco del 2009 e si scatena l'apocalisse il pogo era talmente forte che la transenna che era davanti crolla in avanti con me sopra e si incastra tra il palco e il suolo sempre con me sopra, nel frattempo mio padre si da di corsa hahah io rimango tutto il concerto sdraiato a pancia sotto su quella cazzo di transenna a scapocciare alla fine però ho stretto la mano a santolla hahahahah, un concerto che rimarrà nel mio cuoricino....
Doomale
Venerdì 18 Luglio 2014, 14.41.50
31
ahhh..condivido assolutamente il tuo pensiero Lambru....li ho rivisti live proprio ieri sera al traffic qui a Roma e sono stati assolutamente devastanti!!! Con pezzi per lo piu dai mitici e romantici come dici te primi tre album....Con la qui presente titletrack a chiudere le ostilità...almeno mi pare dato che nn ero nel pieno delle mie facoltà a fine serata. giù il cappello davanti ai maestri della putrescenza.
LAMBRUSCORE
Venerdì 18 Luglio 2014, 14.28.54
30
Disco che a distanza di anni non perde un solo grammo di carne putrefatta...per me è anche romantico, in certe giornate ad alta gradazione, io ed altri ci siamo anche commossi riascoltandolo...
Macca
Venerdì 18 Luglio 2014, 14.16.26
29
Ce l'ho nelle orecchie in questo momento: tra i migliori dischi death che ho mai ascoltato.
VomitSelf
Martedì 1 Aprile 2014, 23.02.39
28
Capolavoro assoluto. Storia. 100 per me è pure poco, come voto.
Giasse
Sabato 9 Novembre 2013, 6.48.15
27
Suoni a parte (che cosi grezzi mi fanno impazzire) gli ho sempre preferito COD. Detto questo e' un album strepitoso per semplicita' e "cinismo" musicale. Ho votato 90.
NihilisT
Venerdì 8 Novembre 2013, 11.25.40
26
votato 95..quasi perfetto...Cause of Death l'album seguente..è perfetto..GRUPPO FONDAMENTALE..una media aritmetica perfetta fra HELLHAMMER e AUTOPSY...
BrutalFede
Mercoledì 6 Novembre 2013, 23.48.20
25
Quando il death metal era death metal...fossero ancora cosi gli Obituary, ma il tempo ahimè è finito anche per loro. In ogni caso gran disco e sopratutto gran voce, un mito John Tardy!
hm is the law
Mercoledì 6 Novembre 2013, 22.04.01
24
Fantastico, sebbene gli prefersca i due successivi Cause Of Death e The End Complete. Quando il death era il death cacchio che tempi!!
Almetallo
Mercoledì 6 Novembre 2013, 20.57.53
23
Io l' ho scoperto con questa rece che Obituary non significa Obitorio : D
brainfucker
Mercoledì 6 Novembre 2013, 16.20.49
22
ho la cassetta..che perla nera!chitarre putride come una pozza di rifiuti tossici
Metal Maniac
Martedì 5 Novembre 2013, 17.17.09
21
Er Trucido
Martedì 5 Novembre 2013, 15.10.38
20
@metal maniac: sai come lo scoprii io? un pomeriggio in laboratorio a scuola mi misi a cercare i testi degli obituary su internet e trovai solamente una caterva di necrologi americani XD
Metal Maniac
Martedì 5 Novembre 2013, 15.00.15
19
interessante il punto dove viene detto: "...Non solo per quel moniker (tradotto inizialmente, nella mia ignoranza, con "obitorio")... anch'io l'ho sempre tradotto come obitorio, ma non perchè non sapessi che in realtà il termine esatto per tradurre obitorio è "morgue", ma perchè ho sempre considerato "obituary" e "morgue" come sinonimi... invece ora ho potuto constatare il reale significato del termine "obituary"...
VomitSelf
Martedì 5 Novembre 2013, 14.51.22
18
l'ho ascoltato fino allo sfinimento. un capolavoro. gli do 95
LAMBRUSCORE
Domenica 3 Novembre 2013, 20.48.20
17
UUUOOORGHHHH....
Lizard
Domenica 3 Novembre 2013, 17.28.24
16
Album clamoroso, un vero must del death primigenio. Grande band.
irastrana
Sabato 2 Novembre 2013, 23.15.53
15
Serata da ricordare!!
Alessandro Bevivino
Sabato 2 Novembre 2013, 19.47.41
14
APERTA COLOSSALE.
*__*
Sabato 2 Novembre 2013, 19.37.46
13
Slowly We Rot ( Pietra Miliare ) del death metal.
Metal Maniac
Sabato 2 Novembre 2013, 15.09.54
12
ah ah ah!
therox68
Sabato 2 Novembre 2013, 15.03.47
11
24 anni fa... nel frattempo ci siamo decomposti veramente...
Punto Omega
Sabato 2 Novembre 2013, 13.22.44
10
Un pezzo del mio cuore.
Undercover
Sabato 2 Novembre 2013, 13.20.30
9
Per me rimane il migliore dei lavori targati Obituary superiore anche allo stupendo Cause Of Death... immancabile.
Galilee
Sabato 2 Novembre 2013, 13.12.45
8
Non mi ha mai fatto impazzire questo disco. L'importanza c'è tutta ma i miei gusti pendono verso i 3 dischi successivi. Comunque un 90 è d'obbligo.
Radamanthis
Sabato 2 Novembre 2013, 13.07.28
7
Discone pazzesco, Death fatto come si deve. Un pezzo di storia di death metal, voto 95
Sara Saionchi
Sabato 2 Novembre 2013, 12.29.52
6
IIIIIIIEEEEEEOOOOOUUUUU!!!!!!
AL
Sabato 2 Novembre 2013, 12.29.05
5
marcissimi e grandissimi!! per me inferiore a cause of Death ma comunque un album da paura!! voto 90
AL
Sabato 2 Novembre 2013, 12.29.05
4
marcissimi e grandissimi!! per me inferiore a cause of Death ma comunque un album da paura!! voto 90
Almetallo
Sabato 2 Novembre 2013, 12.16.18
3
Finalmente ! Per me è alla pari con Cause of death voto 98
doomale
Sabato 2 Novembre 2013, 11.47.50
2
Nulla da dire....un pezzo di storia del death made in Tampa...confermo l'immenso e il voto. Uno dei death album piu grezzi ma piu coinvolgenti. E poi jla voce di John Tardy e' un vomitata adorabile.
manaroth85
Sabato 2 Novembre 2013, 11.40.41
1
immenso..voto 99!
INFORMAZIONI
1989
Roadrunner Records
Death
Tracklist
1. Internal Bleeding
2. Godly Beings
3. 'Til Death
4. Slowly We Rot
5. Immortal Visions
6. Gates to Hell
7. Words of Evil
8. Suffocation
9. Intoxicated
10. Deadly Intentions
11. Bloodsoaked
12. Stinkupuss
Line Up
John Tardy (Voce)
Trevor Peres (Chitarra)
Allen West (Chitarra)
Daniel Tucker (Basso)
Donald Tardy (Batteria)
 
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