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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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HOLLYBLOOD - # 11 - Il ritorno della rubrica dell'orrore
28/09/2014 (3684 letture)
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Riprende il via, a partire da questo numero, la rubrica di Metallized dedicata al cinema horror. Nello specifico, vi accompagneremo alla scoperta delle uscite nelle sale cinematografiche italiane e non solo, premurandoci di proporvi qualche chicca o qualche prodotto ancora inedito in Italia. L’appuntamento con la vostra dose di paura sarà su queste pagine ogni 3 mesi, ma ora bando alle ciance, lasciamo spazio a quel che conta. Spegnete le luci, è tempo di tuffarsi nel meraviglioso mondo di Hollyblood.
In questo numero: - Oculus – Il Riflesso Del Male - La Stirpe Del Male - Maniac - 1303 - Le Origini Del Male - Liberaci Dal Male
OCULUS – IL RIFLESSO DEL MALE Uscito in Italia in anteprima mondiale, il film si apre con un incubo di Tim, un ragazzo che si trova in un istituto di igiene mentale e che sta per essere lasciato libero. Ha quasi ventuno anni e circa dieci anni prima è stato accusato del duplice omicidio dei genitori, di fronte alla sorella Kaylie, di poco più grande di lui. E' proprio la ragazza la prima persona ad accogliere Tim una volta uscito, mettendolo subito di fronte al suo passato, ricordandogli una promessa che l'allora bambino le aveva fatto prima di essere portato via dalla polizia nel corso di quella tragica notte. La promessa consiste nell'uccidere quella "cosa" per vendicare i genitori. Kaylie è ossessionata dalla vicenda ed in particolare da un antico specchio che pare essere legato alla tragedia; Tim è invece la parte razionale, che prova a spiegarle come tutta quella storia sia stata frutto della loro fantasia di bambini per proteggersi dalla dura realtà dei fatti. Ma lei non ne vuole sapere, anche perchè è tornata in possesso, seppur temporaneamente, proprio di quello specchio. I ragazzi si espongono dunque all'influenza dell'oggetto, che sembra avere i poteri più disparati: dal far morire le piante al creare illusioni, dal controllare le persone all'interrompere le possibilità di comunicazione con l'esterno. E' un'entità onnipotente ed imbattibile. Il trailer di Oculus evidenziava dei punti di contatto con Riflessi Di Paura, ma in realtà il film concettualmente più simile è 1408. Nell'ultima parte, però, la vicenda vira ancora, mostrando qualche punto di interesse nella sovrapposizione e compenetrazione di ciò che avvenne nella notte della morte dei genitori dei ragazzi ed in quella che invece stanno vivendo proprio adesso. Spogliato dall'apparente complicazione delle ultime fasi, che sono tra l'altro anche quelle meno riuscite in termini sia tecnici sia di interesse generato, Oculus poggia su una trama così misera da poter essere scritta su un tovagliolo e su un'idea confusa e debole. E così tra flashback, apparizioni, sovrapposizioni ed atti non controllati, si giunge al fatalistico finale che sa di beffardo e non convince. Buona la fotografia.
REGISTA: Mike Flanagan CAST: Karen Gilliam, Brenton Thwaites, Katee Sackhoff, James Lafferty ANNO: 2013 DURATA: 105’ PAESE: USA DATA DI USCITA ITALIANA: 10/04/2014
LA STIRPE DEL MALE Probabilmente vi è capitato, a gennaio, di leggere una news o di imbattervi nel video, ben presto diventato virale, di un passeggino abbandonato sui marciapiedi di New York: non appena qualche passante si avvicinava per sincerarsi della situazione, un bambino animatronico indemoniato scattava da sotto la copertina bianca, terrorizzando gli astanti. Altro non era che una trovata pubblicitario volta a favorire il lancio de La Stirpe Del Male, che proprio in quei giorni invadeva le sale cinematografiche americane. Zach e Samantha, freschi sposi, si recano in luna di miele a Santo Domingo, ed è lì che l’ultima sera accade qualcosa di strano. Persisi durante il rientro in hotel, chiamano un taxi il cui autista, piuttosto intraprendente, insiste per accompagnarli in un posto un po’ fuori città dove potranno partecipare ad un’autentica festa locale. I due accettano, ma inframezzati alle registrazioni di loro due che ballano e bevono ci sono degli strani e poco chiari spezzoni nei quali si sentono voci recitare delle litanie in latino nel corso di quello che sembra essere un rituale. Al rientro a casa, a New Orleans, lei scopre di essere incinta, e da quel momento in poi accadranno cose via via più strane. Dalla trama scontata e rivista, La Stirpe Del Male non sembra avere, sulla carta, frecce al proprio arco, né motivazioni per potersi ergere al di sopra della media dei film horror distribuiti nelle sale. Tuttavia, bollarlo come la solita roba non sarebbe corretto e non renderebbe giustizia alla produzione. Il meccanismo del found footage (l’ormai abusato finto documentario) è sfruttato in maniera abbastanza razionale, colmando i vuoti delle riprese di Zach, che nei momenti più concitati non sarebbero stati credibili, con le riprese delle telecamere a circuito chiuso. Non innovativo, né originale, ma decisamente meglio di quanto ci si potesse attendere dati i presupposti.
REGISTA: Matt Bettinelli-Olpin, Tyler Gillett CAST: Allison Miller, Zach Gilford, Robert Belushi, Sam Anderson ANNO: 2014 DURATA: 89’ PAESE: USA DATA DI USCITA ITALIANA: 08/05/2014
MANIAC Gli appassionati dell’horror ottantiano troveranno immediatamente nei cassettini della memoria almeno un ricordo legato al Maniac di William Lustig (1980): Nel decennio dei remake e delle operazioni di ripescaggio, ecco spuntare Khalfoun, fedele collaboratore di Alexandre Aja (Alta Tensione, Riflessi Di Paura), con una produzione a medio budget che vede, nel ruolo del maniaco protagonista del film niente meno che il signor Frodo Baggins, alias Elijah Wood. Il Maniac di Franck Khalfoun ha il coraggio di osare, e ha il pregio di farci respirare dopo tanto tempo l'aria dei bei tempi che furono. E' vero, le strade di Los Angeles del 2012 non sono sporche e inquietanti come quelle di New York del 1980, e il protagonista non è brutto, sporco, cattivo e malato come l'originale, ma Elijah Wood, in quella che oserei definire la migliore interpretazione della sua carriera, ci regala un Frank Zito disturbante e disturbato, che nasconde dietro il volto angelico e gli occhioni dolci l'infernale malessere di una mente deviata e distrutta dalla sofferenza e dai sensi di colpa derivati da un trauma mai superato. Ed è proprio attraverso gli occhi di Frank, grazie alla scelta di Khalfoun di mostrarci quasi interamente il film in soggettiva, che viviamo i conflitti interiori e gli orrori che popolano la sua anima tormentata. L'immedesimazione dello spettatore con Frank appare quindi piuttosto inevitabile e, pur non condividendone le scelte e soprattutto le azioni, ci si lascia trasportare in un viaggio all'inferno che vale sicuramente il prezzo del biglietto. La fotografia pulita, le musiche elettroniche e la bellezza del cast, infine, apportano un ottimo contrasto con la violenza e il clima di solitudine/depravazione che si respira nella sceneggiatura di Alexandre Aja. Il risultato finale è un film onesto e piuttosto originale, che trasuda amore e rispetto verso quello che, forse, rimane uno degli slasher meno convenzionali e più crudi di sempre.
REGISTA: Franck Khalfoun CAST: Elijah Wood, Nora Arnezeder, America Olivo, Megan Duffy ANNO: 2012 DURATA: 89’ PAESE: Francia/USA DATA DI USCITA ITALIANA: 28/05/2014 (direct to home video)
1303 Remake di un film giapponese del 2007, 1303 racconta la vicenda di Janet, giovane ragazza che decide di andare a vivere da sola per allontanarsi dalla madre alcolizzata. Va a vivere nell’appartamento il cui numero dà il nome al film, grazioso e con una bella vista panoramica. E fin qui, al netto di una recitazione scolastica da parte di Julianne Michelle e di evidenti forzature caratteriali, tutto sommato ci siamo. I problemi vengono a galla però ben presto, visto che tra un’inquietante bambina che sembra presidiare il corridoio a qualsiasi ora del giorno per recitare frasi sibilline e poi sparire, e le apparizioni miste a rumori all’interno dell’appartamento, sembrerà di trovarsi catapultati in quello che ha l’aria di ciò che uscirebbe da un frullatore se si unissero dosi sparse di Shining, 1408 e amatorialità. Il problema di 1303, recitazione e regia a parte –scolastiche e fredde, ma non terribili– risiede nella sua scrittura scialba, che prende cliché assortiti del cinema horror, li mischia insieme alla meno peggio e li butta lì senza riuscire a raggiungere alcuno degli obiettivi prefissati: non si crea empatia con i protagonisti, nonostante gli sforzi di mettere in moto le meccaniche familiari di Janet, sua sorella Lara e la madre alcolista; non c’è mai un momento di reale inquietudine, tutte le manifestazioni spiritiche sono viste e riviste, nonché calate in un prodotto asettico e vuoto di contenuti. E se la forma non brilla e la sostanza non c’è, ovvio che l’esito conclusivo sia scadente. Ci si pongono delle domande, guardando un film del genere. Si leggono spesso crociate contro l’horror moderno, reo di ripetersi sempre uguale a sé stesso, di non proporre più nulla di interessante. Non è del tutto vero, perché di prodotti validi ne escono ancora di continuo, basta saper cercare ed essere curiosi. Il problema risiede piuttosto nel fatto che un film inutile, derivativo, vuoto come 1303 venga rivisitato in salsa americana e riesce ad arrivare nei cinema nostrani. E’ quanto meno discutibile il fatto che una pellicola senza la minima velleità, priva di verve come questa riesca a guadagnarsi una vetrina del genere, soprattutto considerando che gli horror distribuiti al cinema in Italia nel 2014, finora, si contano sulle dita di una mano. Bocciatissimo.
REGISTA: Michael Taverna CAST: Mischa Barton, Rebecca De Mornay, Julianne Michelle, Corey Sevier ANNO: 2012 DURATA: 85’ PAESE: Canada/USA DATA DI USCITA ITALIANA: 12/06/2014
LE ORIGINI DEL MALE Le Origini Del Male, di primo acchito, si presenta con un titolo dato in maniera del tutto autonoma da parte del distributore italiano, dal momento che l’originale è The Quiet Ones, che rappresenta un qualcosa di più aderente alla vicenda e soprattutto viene effettivamente citato nel corso del film. E’ stato scelto invece un titolo banale, comune e che ricalca anche quello di Hannibal Lecter – Le Origini Del Male (appunto) del 2007. Contenti loro…comunque sia, a dirigere il film viene chiamato John Pogue che, per chi non lo conoscesse aveva debuttato dietro la macchina da presa tre anni or sono col mediocre quanto inutile Quarantena 2 – Terminal. Insomma, le premesse non sono delle migliori, ma passiamo alla trama. Ispirato, come spesso non mancano di affermare i produttori di horror, ad una storia vera, il film prende il via ad Oxford, nel 1974. Il professor Coupland intende effettuare un esperimento con una ragazza che, abbandonata in tenera età, ha da sempre provocato strani ed inquietanti fenomeni. Il professore ha due assistenti, gli studenti Harry e Krissi, ed un altro ragazzo, Brian, incaricato di riprendere tutto. La cricca si trasferisce in un’abitazione tranquilla dove portare avanti i test sulla ragazza. Come primo punto, alla giovane viene impedito di dormire, propinandole musica rock ad alto volume a tutte le ore. Ciò viene fatto con l’idea che l’agitazione mentale indotta dalla mancanza di sonno possa risultare in una più intensa attività psichica. Col passare dei giorni, le manifestazioni cinetiche aumentano sempre di più. Il professore è convinto di poter fare in modo di far espellere alla ragazza l’energia psichica negativa che la anima, e di poterla intrappolare in una bambola, ma il progetto non funzionerà. Girato in parte in maniera classica ed in parte a mo’ di finto documentario, Le Origini Del Male non è il classico film di possessione demoniaca. Si sposta maggiormente su manifestazioni telecinetiche e su fenomeni poltergeist, inserendo in mezzo scellerati concetti scientifici e psichiatrici che guidano le azioni del professor Coupland e pure un culto non ben approfondito che avrebbe visto coinvolta la famosa Evey. Prodotto dalla gloriosa Hammer Films, Le Origini Del Male fallisce tutti i suoi obiettivi: non incuriosisce, non inquieta, non fa appassionare alle vicende e non riesce nemmeno a creare empatia, nonostante i tentativi di dare anche all’amore un suo spazio. Personaggi piatti, sceneggiatura confusa ed approssimativa e la mancanza di approfondimento sul culto misterioso, che avrebbe potuto gettare nuova luce, sicuramente più affascinante, sull’intera vicenda, lo rendono un prodotto dimenticabile e superfluo.
REGISTA: John Pogue CAST: Jared Harris, Sam Claflin, Erin Richards, Olivia Cooke ANNO: 2014 DURATA: 93’ PAESE: Regno Unito DATA DI USCITA ITALIANA: 02/07/2014
LIBERACI DAL MALE Ritorna in campo di Scott Derrickson, due anni dopo un film potente e inquietante come Sinister, e nove anni dopo una solida installazione sul filone delle possessioni demoniache e degli esorcismi, The Exorcism Of Emily Rose. Liberaci Dal Male racconta le vicende del poliziotto newyorkese Ralph Sarchie. L’uomo, dotato di una sorta di radar per il male, si ritrova coinvolto in una curiosa vicenda che il prologo inizia a tratteggiare: tre soldati americani in Iraq si addentrano all’interno di un cunicolo e lì dentro accade qualcosa di strano. I tre uomini, rientrati a casa, sono posseduti da forze oscure e minacciose, che minano alla loro sanità mentale ed al bene di chi li circonda, innescando situazioni violente e drammatiche. L’incontro con un prete apostata, padre Mendoza, lo aiuterà ad indirizzare le sue indagini accettando l’ipotesi del soprannaturale e della possessione demoniaca. A mancare, in Liberaci Dal Male, è la personalità. A fronte di una trama priva di alcun momento di reale interesse e dell’alone di mistero e imperscrutabilità necessario quando si affrontano certi temi, non riesce nemmeno nello svolgimento a prendere il ritmo giusto, finendo per attorcigliarsi continuamente sugli stessi eventi e temi, con una progressione pressoché inesistente. Alienante il giusto l’ambientazione del Bronx, per quanto poco originale e non “sporca e cattiva” come ci si attenderebbe. Lo stile di Derrickson è quello che abbiamo già imparato a conoscere: indugia molto nelle sequenze e ama poco i tagli, tant’è vero che i suoi film durano due ore secche, manco fosse un contratto. Solo che stavolta la carne al fuoco non è sufficiente per reggere una tale durata e si sfalda sotto i colpi inferti dalla noia dello spettatore, che si risveglia per sporadici e slegati sobbalzi. Produzione all’altezza.
REGISTA: Scott Derrickson CAST: Eric Bana, Edgar Ramirez, Olivia Munn, Joel McHale ANNO: 2014 DURATA: 118’ PAESE: USA DATA DI USCITA ITALIANA: 20/08/2014
CONCLUSIONI Questi i nostri pareri sulle recenti uscite sul suolo italiano prese in esame. Delusi dalle uscite stagionali? Vi aspettavate qualcosa di meglio o qualche film è riuscito a sorprendervi ed a colpirvi in positivo? Rimaniamo in attesa dei vostri commenti e non mancate di suggerirci film di cui occuparci, raccoglieremo le vostre segnalazioni e le terremo valide per i prossimi numeri di Hollyblood. A presto!
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Keyser, Maniac era quello che meritava di essere visto, uno dei rarissimi remake che si lascia guardare, per niente patinato pur non raggiungendo la 'sporcizia' dell'originale. Ovviamente il più meritevole neanche passato in sala ma direttamente per l'home video... |
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La stirpe del male è Rosemary's Baby rifatto da due coglioni inetti, sicuramente il peggio. pure gli altri fanno cacare, Maniac non l'ho visto. Guardatevi un porno in rete e fate prima. |
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Enry@ io solitamete non seguo serie tv costantemente. Aspetto che escano e poi prendo i dvd o le scarico. nel caso di quella che dicevo erano due o tre puntate. Se hai seguito il discorso u Il Segno Del Comando (1971) furono vari episodi ma li trovi su youtube accorpati, quindi pure la se scarichi youtube catcher te li porti sul computer in pochi minuti. Ah come no AHS lo conosco bene e concordo con te! Il remake de La Casa non l'ho visto ma provvederò presto. Così come devo dire che mi sono piaciuti i remakes targati R Zombie di halloween... Tieniti pronto perché a breve esce la serie di Venerdì 13 che sarà un prequel a quelli che saranno gli avvenimenti del famoso film. Famiglia di Jason, Jason ecc. Anche la aspetterò che si concluda e poi tirerò giù facendomi belle chiuse davanti al televisore eheheheh. Se troverò le palle per vedere TGND te lo dirò sicuramente! Jek@ grazie per la segnalazione, non conoscevo la serie! ne vidi un'altra con Price, un dvd con dei mini racconti su una cittadina americana Oldfield... anche quello mi piacuqe parecchio e lui beh era veramente un grandissimo! |
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A proposito di serie ne ricordo una "sette storie per non dormire" con Vincent Price, la sigla era My Sharona dei the knack. C'è stato un episodio con un pupazzetto africano di legno che si animava e accoppava tutti, sembra una cazzata ma mi sono cagato addosso per anni. |
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Purtroppo con le serie tv sono out, non ho la costanza per seguirle a meno che non finiscano in 7-8 episodi. Ecco, la seconda stagione di American Horror Story 'Asylum' non mi è dispiaciuta, una storia da 13 episodi dove c'è tutto l'horror: manicomio criminale, serial killer, medici nazisti, possessioni, torture ecc...un collage che si regge in piedi e una super Jessica Lange. La prima stagione era bruttina ma questa per me merita, ma è stata una eccezione. Che dire ancora su TGND, il film è 'terribile' perchè oltre ad essere una storia vera dimostra come gli adolescenti possono essere potenzialmente più crudeli degli adulti, il finale semi-liberatorio mitiga un po' il tutto, ma non troppo. Io l'ho inserito nella mia collezione, il film è girato benissimo e il cast è perfetto, ma non so mai se consigliarlo o meno. Ah, contro ogni aspettativa, a me è discretamente piaciuto il remake de 'La Casa', film che picchia duro e non fa sconti, un po' quello che volevano i fans del film di Raimi, il tutto senza confronti con l'originale. Insomma, nel fiume di remake anni 2000 qualcosina si salva, giusto qualcosina. Comunque, da appassionato/collezionista di cinema horror (ma non solo ovviamente) alla fine li guarderò tutti anche solo per conoscenza e per dire 'andatevene affanculo'. |
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CowboyFromHell@ che poi sono gli stessi posti de LCDFCR quelli ne L'Arcano Incantatore, e le stesse nel Magnificat sempre di Avati. Guarda, a me invece l'idea di mettere un noir nel passato intriga parecchio. Si tende sempre a pensare ad horror e thrillers nel presente ma pochi si sono addentrati a scrivere pellicole nel passato, magari potrebbe essere la nuova frontiera ma capisco che si parlerebbe di costi di un certo tipo tra costumi e scenografie. Se pensi pure ad un Nome Della Rosa, quello è una di quelle cose che veramente è riuscita bene. Si parla di un botto di soldi eh, per carità, ma mette un'inquietudine quel film... nulla a che vedere con il libro ma penso abbiano fatto tutto quello che potevano fare con quella produzione. |
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Sai Enry@ parlando di serie tv, non so se ne sei a conoscenza... nel 98' ci fu una miniserie (Angelo Nero) con Gabriel garko, Ben Gazzara, Giuliana De Sio, Massimo ranieri ed altri tra cui pure la figlia di ornella muti che fu palesemente ispirata a la Casa Dalle Finestre Che Ridono e Il Segno Del Comando... nonostante la capacità recitativa di molti degli attori ne venne fuori una mezza pecionata ma credo fu uno degli ultimi tentativi di risollevare certe atmosfere da parte della tv italiana. Se riesci a trovarlo dagli uno sguardo... Madonna sono veramente tentato di vedere questo film ma già nutro serio odio verso certi tipi di atteggiamenti da parte dei giovani oggi, penso che rimarrei veramente disgustato ed inviperito. Vidi anni fa anche un altro film britannico su questa gang di beceri ragazzini che assaltano una coppia con torture di ogni genere fino ad arrivare ad un finale che ti fa tirare certe bestemmie inusitate! Non ricordo ora il nome ma mi fece veramente incazzare. Su tema simile ce ne sta anche un altro dove mi pare sia protagonista la figlia di Steven Tyler, the strangers mi sembra... anche la un formicolio alle mani che non immagini! |
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@Sambalzalzal: LCDFCR l'avrò visto 1000 volte. Ecco, quello è un perfetto esempio di come senza ne sangue ne trucchetti da due soldi si possa installare nell'animo la paura pura. Conta anche che quelle zone sono simili a quelle dove abito io, quindi immagina cosa fosse andare a fare un giro fuori dopo aver visto quel film. L'Arcano Incantatore invece non mi è mai piaciuto più di tanto. Non è brutto, ma i film in costume...bò. |
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Confermo 'Sette note in nero' e di Fulci bisogna anche aggiungere 'Non si sevizia un paperino'. Bene le incursioni nell'horror di Pupi Avati: La casa dalle finestre che ridono è un classico, molto belli anche 'Zeder' e 'L'arcano incantatore', sotto ma non brutto il recente 'Il Nascondiglio'. Samba: storia vera, io ho 'nascosto' il dvd perchè mi stava salendo l'odio verso bambini e adolescenti e non è una bella cosa, di sicuro non è un film di cui scordi facilmente, per me siamo oltre rispetto a I spit on your grave. |
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Sette Note In Nero grandissimo, cazzo! Uno dei miei films preferiti! CowboyFromHell@ vediti pure almeno due pellicole di Pupi Avati: L'Arcano Incantatore e La Casa Dalle Finestre Che Ridono. Il secondo specialmente è qualcosa di veramente malato! |
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Dei film di cui sopra ho visto solo Maniac e Liberaci Dal Male. Il primo è un remake che regge senza problemi il confronto con l'originale (che comunque è inarrivabile), il secondo non so definirlo, perchè appartiene a una categoria di film che non mi dicono nulla. Ok sul momento fanno una paura boia (almeno a me) ma passato il giorno in cui li ho visti poi ci rido su. Invece dopo un film di Fulci ci metto parecchio tempo per smettere di avere paura che nelle mura sia nascosto un morto come in Sette Note In Nero o che, mentre dormo, un esercito di tarantole mi mangi vivo come in L'Aldilà. Poi non parliamo della parte tecnica. Carpenter in Il Seme Della Follia ti mostra immagini oniriche che prima ti affascinano e poi ti sembrano aberranti, mentre nei moderni film di possessione/found footage c'è il buio, la musichetta simil-Suspiria, il rumorino di sottofondo, poi lo scago e finita lì. |
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Ahahahahahah devo trovare il coraggio x The Girl Next Door, leggo pure che è stato ispirato (purtroppo) da un fatto di cronaca realmente accaduto e riconosciuto come uno dei più efferati mai capitati negli US. E' tutto dire  |
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Colica@ lo trovi su youtube diviso in due tronconi da circa tre ore l'uno, hanno raggruppato assieme tutti gli episodi. Altrimenti è uscito su dvd, comunque sia è davvero bello! Enry@Avevo trovato un sito inglese che ogni mese aggiornava aggiungendo film indipendenti ed ho trovato alcune cosette veramente belle, tocca scavare. Secondo me si è pure persa un po' la cultura del film che ti fa stare sveglio per un mese di fila dopo che l'hai visto, la gente non vuole paura ma azione ed infatti parecchi horror recenti sono su quel versante la. I tempi pure sono cambiati, quando Argento girò Il gatto a 9 code o L'Uccello dalle piume di cristallo la gente rimase profondamente turbata. Il fatto di avere un maniaco in giro per la città era una cosa da morire di paura per davvero. Oggi per ogni città ce ne saranno un milione in giro, voglio dire, non fa più paura quel soggetto la. Quindi tirano fuori gli zombies, i demoni, e farciscono tutto di effetti. A proposito di effetti e Dracula... attenzione che a breve esce Dracula Untold... date un'occhiata al trailer... |
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Beh, il Dracula di Tod Browning del '31 è IL film su Dracula, anche se prima è arrivato il Nosferatu di Murnau, ma di Browning va visto assolutamente anche Freaks, il film 'maledetto' per eccellenza. Altri tempi, purtroppo molti giovani se gli parli di un film anni '30 neanche ti cagano. Per il resto, tutto giusto quello che dite (compreso il Dracula 3D di Argento che non becca più un film dai tempi di Non ho sonno), anche se va detto che spalare merda su TUTTO l'horror anni 2000 è diventata anche un po' una moda, qualcosa di decente o anche bello è uscito, e c'è anche da considerare che molti horror indipendenti in Italia neanche arrivavano. Samba: The Girl Next Door andrebbe visto, poco sangue ma violenza psicologica alle stelle, io l'ho visto 2 volte in 5 giorni e mi ha 'ammazzato', a te la scelta. |
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lo cercherò in streaming sperando che ci sia, manco io ho visto dracula in 3d , tu devi calcolare che poi io per dracula non ho mai avuto una vera passiona , l'unico film che vidi di dracula e che mi piacque un casino era dracula del 1931, forse avevo problemi io ma a tipo 9 o 10 anni rimanevo ore a vederlo in cassetta, cazzo che film poi le cassette le abbiamo buttate come cretini e ora non ho più quel film. già solo l'inizio mi coinvolgeva troppo , quella carrozza che si muoveva in quel cazzo di scenario mi ipnotizzava. per il resto sono d'accordo con te per quanto riguarda i remake, ormai so quasi solo remake, non hanno più un minimo di idea per fare dei film con storie nuove. |
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Colica@ purtroppo gli stessi remakes sono segno che a livello di idee i registi stanno a meno di 0 ormai. L'inventiva degli inizi è venuta a mancare. Buttano in mezzo effetti speciali e computerizzazioni a manetta e pensano che quello possa coprire la mancanza di originalità. Dario Argento è l'esempio più chiaro in questo senso. Mi sono rifiutato di vedere Dracula 3D se non altro per conservare un minimo di rispetto verso ciò che ha fatto. Come dicevo mi sono buttato alla ricerca dei thriller asiatici, non horror. Sai che c'è, che mancano pure gli attori giusti de sti ultimi tempi. Una volta sul film ci trovavi gente che s'era fatta la gavetta ed il culo in teatro, oggi scritturano i ragazzetti alle prime armi perché sono "belli" e perché fanno audience. Alla fine capita pure a me di ritrovarmi a vedere dei trashioni apocalittici perché voglio una visione senza impegno magari pure co qualche risata però indubbiamente di scelta non ce ne sta tanta in giro. Se ti capita vediti Il Segno Del Comando che segnalavo sotto, girato interamente a Rm, poi dimmi che te ne pare. |
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io comunque come molti ormai l'horror l'ho quasi lasciato perdere del tutto, veramente un ecatombe de merda, come detto avevo provato e vedere sti filmacci sopra elencati per curiosità ma veramente uno schifo (non giudico il remake di maniac perché non l'ho visto) credo mi sia pure addormentato su alcuni di questi film, come quando anni fa usci the grudge e mi addormentai sul serio in sala e fui risvegliato a fine film. se devo guardare horror vado sulla roba vecchia, anni 60 70 80 alcune cose dei 90 e pochissima roba dei 2000. gli unici film di stampo horror che mi hanno coinvolto degli anni 2000 sono stati REC che mi ha sempre garbato pur seguendo schemi già battuti poi anche cloverfield poi qualche altro filmetto horror sparso in giro ma ecco tutto qua nei 2000 per me. non vado al cinema da tipo 6 anni ormai quindi potete immaginare il mio disappunto e se becco roba nuova me la guardo in streaming perché 8 euri al cinema non li butto di certo. |
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Enry@ sai che The Girl Next Door dopo aver letto varie critiche e commenti ho deciso di non vederlo. Già all'epoca mi si rigirò lo stomaco quando vidi I Spit On Your Grave e non ho mai voluto bissare la cosa Se ti piace il cinema asiatico ti suggerisco tre film che secondo me riprendono molto le atmosfere nostrane del periodo a cavallo 70/80... Black House, The Chaser e I Saw The Devil che ha come co-protagonista Choi Min Sik di Old Boy. |
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Sì Markus, io ne ho preso tanti di film anni 50-60-70 perchè adoro il cinema gotico-horror di Corman e Bava così come i deliri splatter di Fulci, il Dario Argento 70-80, mentre il vero cult di D'Amato resta Buio Omega, gli altri per me sono poca cosa, ma quel genere di horror ormai non esiste più, c'è poco da fare. Degli anni 2000 li potrei contare quelli che mi hanno colpito in positivo: The Descent, Martyrs, qualcosa del filone francese, qualche remake-prequel ben riuscito (Maniac, il prequel de 'La Cosa' e anche il remake di 'Non aprite quella porta' del 2003, l'unica cosa mezza decente fatta da Nispel). Per me si possono salvare anche i tre di James Wan, i due Insidious e L'evocazione, niente sangue ma buona suspense. Buoni anche Sinister, il sottovalutato My Little Eye e, anche se molti non saranno d'accordo, L'ultimo esorcismo (il primo, il sequel è una ciofeca). Il più agghiacciante, anche perchè tratto da una storia vera e poco romanzato, The Girl Next Door, mi ha fatto stare male sul serio. Mi dimentico sicuramente qualcosa ma non molto credo. Infine, quello che più detesto negli horror attuali è la CG, sono troppo legato al make-up...E poi, da quando la CG dovrebbe far paura? |
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Tutti film che mi hanno fatto schifo o quasi. Buttatevi sugli horror indipendenti e poco pubblicizzati per trovare qualcosa di decente, questo è sterco fumante. |
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Salvo Maniac ma gli altri sono davvero imbarazzanti, ragazzi. Ultimamente mi sono rivisto una serie televisiva tutta italiana del 71', Il Segno Del Comando... credetemi... effetti speciali zero, sangue zero ma ti tiene veramente incollato alla sedia. provate per credere, la trovate in due pezzi su youtube. Attualmente mi sto riguardando un casino di film vecchi e roba asiatica. Oramai le produzioni americane stanno veramente a terra. |
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secondo mio modesto parere questi film sono uno peggio che l'altro,oltre ad non incutere oer niente terrore sono di una noia imbarazzante,l'unico decente uscito negli ultimi tempi è stato sinister ma poi anche li quando è arrivato il mostro mi sono cadute le palle per terra...peccato prk l'idea era buona e originale!...quanto rimpiango i film anni 50-60-70 e primi 80, i maestri mario bava,lucio fulci,e joe'd'amato con il quale loro con qualche piccolo trucco d'artigianato sapevano darti vera suspence e incollarti alla poltrona con movimenti di macchina e ambientazioni piu' uniche che rare!..i |
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9
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Anni fa mi piacevano molto questi film ma ormai mi hanno smarronato, difficile trovare qualche cosa di originale, ad esempio nel 2013 ho visto Oltre i confini del male 2 (titolo molto originale) a metà ho buttato dentro. In questa lista 2014 mi incuriosisce Maniac, penso di aver visto l'originale ai tempi ma chi se lo ricorda  |
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8
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sto vedendo maniac 1980 |
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7
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infatti io (forse mi diranno che sono esagerato) nel genere dei film sulle possessioni tendo a considerare solo l'esorcista che il vero top e poi a un livello inferiore ma per me valido l'esorcismo di Emily rose, ma poi io mi fermo li, dopo l'esorcista sempre per me è stato solo un copiare e rompere le palle co sti posseduti, ricordo che vidi l'esorcista l'eretico ma l'unica cosa che mi colpi fu quella bella patatona di linda blair che sul primo era ancora na creatura ma su quello aveva l'età giusta!!! hahah e contiamo pure che l'esorcismo di Emily rose venne pompato a manetta dal fatto della storia vera, lasciamo perdere va , hanno manipolato la storia di una povera ragazza con problemi mentali e pazza facendola diventare una posseduta indemoniata , che stronzata e che schifezza, ma il film non era male per me. |
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devo procurarmi l'originale (Maniac ) e poi il remake . |
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er colica: film sulle possessioni demoniache ne sono stati girati decine se non centinaia negli ultimi 40 anni, posto che nessuno si avvicina neanche di striscio a 'L'esorcista', c'è da dire che il genere tira sempre anche quando sono filmetti da niente (il 90% dei casi), ecco perchè è super inflazionato questo tipo di horror. La cosa buffa è che il migliore di quelli citati probabilmente è proprio l'unico che è uscito direttamente per l'home video (Maniac, bello l'originale e anche il remake). |
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4
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ultimamente avevo proprio visto oculus, le origini del male, la stirpe del male e 1303 e devo dire che bo veramente per me era robetta, menomale che non vado al cinema da anni perché 7 o 8 euro per sti film non li avrei mai lasciati, gusti a parte è. pure sto liberaci dal male magari è la stessa solfa co sti posseduti che palle, gli farei vede io quando sto al cesso altro che possessione demoniaca... haha |
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3
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Maniac rientra in quella piccola cerchia di remake che vale la pena vedere, sopra le aspettative. Per il resto aspetto di vedere Liberaci dal Male, più che altro per i precedenti di Derrickson tipo l'ottimo Sinister. |
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2
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il riflesso del male, la stirpe del male, le origini del male, liberaci dal male, devo ammettere che hanno proprio dei nomi originali questi film. |
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