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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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HOLLYBLOOD - #30 - Deathgasm
16/01/2023 (1420 letture)
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INTRODUZIONE Nel 2015 in Nuova Zelanda vede la luce un’oscura piccola perla di geniale ironia: Deathgasm. Film adrenalinico a base di metal e horror che si è ritagliato una dimensione di minicult tra gli appassionati dei due generi, bilanciando bene le varie componenti e riempiendo il tutto di battute scorrette e scene demenziali. L’aspetto dei mostri e lo svolgersi della trama non può che ricordare il leggendario Evil Dead di Sam Raimi, in Italia chiamato La Casa, citato e omaggiato più volte dalla musica metal in generale e nella cui serie tv Ash Vs.Evil Dead compare anche il protagonista di Deathgasm, l’attore Milo Cawthorne. Ma sono anche altri i classici dell’horror a cui si può pensare durante la visione del film, segnò che il progetto poggia su basi solide per quanto riguarda la conoscenza dei generi che va a trattare, e lo stesso vale anche per la rappresentazione della musica metal e dei suoi fan.
IL FILM La storia si svolge nell’immaginaria Greypoint, dove l’appassionato di metal Brodie si trova a vivere con lo zio Albert, il solito fanatico cristiano, e il cugino David, ragazzo conformista che non fa altro che bullizzarlo e umiliarlo davanti agli altri. Assieme a dei suoi amici disadattati trovati a scuola mette su un complesso a cui si aggiunge Zakk, un metallaro incontrato in un negozio di dischi che però è disadattato in modo diverso da loro, è infatti un esaltato che finisce per essere alienato da questo suo assurdo desiderio di adrenalina. Lui a differenza degli altri infatti è scorretto e non ha nessuna forma di morale o freno inibitorio, la sua passione per il metal non lo rende un debole o uno preso di mira, ma solo un pazzo scatenato. Con la sua aggiunta al basso la formazione della band è ormai completa e pronta a scrivere musica. Il nome del gruppo è Deathgasm, orgasmo di morte, ed è anche la miglior definizione per il contenuto del film, infatti la situazione non ci mette molto a degenerare. Brodie e Zakk trovano il misterioso Rikki Daggers, musicista che era scomparso dalle scene e che nasconde un segreto, aveva infatti con sé gli spartiti di una musica che se suonata avrebbe risvegliato il male e causato un’Apocalisse sulla Terra: l’inno nero. Di mezzo c’è anche una setta satanica che è sulle tracce della musica maledetta per poter prendere possesso del potere demoniaco, la base di tutta la storia è il concetto attribuito al medioevo di “diabolus in musica”, qui riportato in modo quanto più demenziale e parodistico possibile. Dopo aver decodificato le note ed eseguito il pezzo maledetto, Brodie evoca inavvertitamente dei demoni/zombie sulla terra, come detto in precedenza sullo stile dei classici di Raimi. I demoni si impossessano dei corpi delle persone, lo zio e amici di scuola, e lo splatter e l’horror che seguono si mischiano sempre all’ironia, per esempio il protagonista scopre che i suoi zii dietro la facciata cristiana e perbenista nascondevano perversioni sessuali e in una sequenza demenziale e memorabile lui e Zakk li uccidono con dildi trovati nella collezione dei loro giochi erotici. Ovviamente non possono mancare motoseghe, simbolo di tantissimi film horror, e a ciò si aggiungono le belle citazioni e i vari omaggi a tanti gruppi storici del metal estremo, come il vinile degli Autopsy nel negozio di dischi dove si incontrano i due amici e la discussione a fine film sui Cannibal Corpse. Il film non annoia mai e anche la love story tra la ragazza per bene Medina -poi convertita al metal dopo tutte le peripezie in cui rimane coinvolta- e Brodie è ben fatta e ideata sull’ironia inizialmente, con la scena del gelato, dove lui ha il corpse paint, che è diventata il simbolo del film.
CONCLUSIONE Il finale lascia aperte delle possibilità per un seguito e il regista Jason Lei Howden ne ha parlato diverse volte a poco tempo dall’uscita del film, ma il progetto sembra essersi definitivamente arenato nel 2021, dopo che lo stesso regista ha confermato che la produzione è stata fermata. Anche se il sequel Deathgasm Part 2: Goremageddon non vedrà mai la luce, ed erano state fatte promesse come più splatter nei primi dieci minuti del film che in tutto il primo Deathgasm, il pubblico può godersi lo stesso questo folle misto di horror e metal che nonostante il finale sospeso risulta convincente dall’inizio alla fine e può anche non aver bisogno di altri capitoli visto che non sarà facile ripetere la genialità di un mix così esplosivo come horror + metal restando ironici per tutta la durata e soprattutto autoironici verso i metallari e il loro essere fuori posto nella società. Un fuori posto che questo film ci insegna essere tale almeno fino a che non si verifichi un’apocalisse di zombie o demoni nel mondo.
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5
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Grazie, grazie 1000, per avermi fatto scoprire questo gioiellino!!! |
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4
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Visto ieri e confermo i giudizi positivi dei commenti 1 e 3: bellissimo e divertente, un mix di Evil Dead, zombie/demoni alla Resident Evil e il classico anni \'80 Trick or Treat - Morte a 33 giri (quello con Ozzy nelle vesti di telepredicatore). Senza alcun dubbio promosso! Invece per quanto riguarda il sequel avevo letto che avrebbero iniziato a lavorarci da settembre 2022; difficile bissare l\'originale ma potrebbe rivelarsi un\'altra bella sorpresa. |
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3
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Simpatico, scorretto, divertente e fatto con tanto, tanto amore. |
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2
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Ammetto che ignoravo del tutto l\'esistenza di questa pellicola prima di aver letto questo articolo, ma ho scoperto che il film è presente su Youtube, per intero e in italiano. Ne ho visto un pezzo e devo ammettere che mi è molto piaciuto, ha la giusta dose di ironia e di horror movie senza essere troppo demenziale: voglio vedermelo tutto, quanto prima. |
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1
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Capolavoro, visto e rivisto. Grottesco, metallaro, surreale, da creparsi dalle risate. |
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