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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Annihilator - Waking the Fury
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03/10/2015
( 3385 letture )
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La carriera degli Annihilator è sempre stata piuttosto altalenante, potendo vantare alcuni dischi classificabili come vicini al rango di masterpiece, ma non potendo nascondere anche la presenza di altri lavori decisamente molto, ma molto meno riusciti. Quella che si propose al pubblico nel 2002 con Waking the Fury, era una band ancora una volta più che altro progetto solista di Jeff Waters e reduce dal discusso Carnival Diablos, non certo la punta di diamante della carriera degli Annihilator pur essendo di discreto livello, ma ancora capace di cambiare pelle e di dare spazio ad un altro componente del gruppo in fase di scrittura. Come spesso accaduto, anche nel caso di Waking the Fury la formazione subì un nuovo, pesante mutamento, pur conservando miracolosamente per due dischi di fila lo stesso cantante (quel Joe Comeau che già era noto per il suo lavoro con Liege Lord ed Overkill, qui co-autore di cinque brani) con Waters che decise di esplorare strade nuove dal punto di vista produttivo, con risultati che ancora oggi vengono considerati in maniera molto eterogenea dal pubblico. Dentro, dunque, il cavallo di ritorno Randy Black alla batteria e inoltre, ma solo post-registrazione, Curran Murphy (ex Nevermore) alla chitarra e Russ Bergquist a suonare il basso.
Una cosa è certa: Waking the Fury era un album assolutamente aggressivo ed a distanza di 13 anni, lo è ancora. L'apertura affidata ad Ultra-Motion mette bene le cose in chiaro. Ritmi veloci, riff rasoianti, esecuzione isterica, voce molto calata nell'interpretazione e pezzo che non si riesce quasi ad inquadrare, tanto è nevrotico. Già qui, però, viene fuori anche la seconda prerogativa dell'album, ossia la sua peculiare produzione. Il suono ottenuto specialmente per le chitarre, orientato all'industrial e molto "zanzaroso", se da un lato testimonia la voglia di svecchiare il tutto e comunque ribadisce quella di sperimentare, dall'altro si risolve spesso in un sottofondo che al primo impatto desta una certa curiosità, ma che alla lunga, addentrandosi nell'ascolto dell'album, può risultare più fastidioso che altro. Più bassi i ritmi di Torn, pezzo piacevole, ma non certo trascendentale, che poi lascia spazio a My Precious Lunatic Asylum, altra killer-song che ricorda i bei tempi andati. Striker, nonostante un avvio di stampo industrial, riporta tutto su ambiti speed metal più scontati e quasi acceptiani, al netto del suono ovviamente diverso da quello dei tedeschi causato dalle scelte produttive e dal tempo, ma risulta comunque più riuscita di Torn, anche per merito dell'attenzione destata da un break abbastanza singolare. Ritual è un riuscito esempio di collaborazione Comeau/Waters. Belle linee vocali e pezzo sostenuto da un riffing semplice ed efficace che porta ad un ritornello coinvolgente, poi Prime-Time Killing apre alle contaminazioni che la produzione scelta intendeva forse inserire in maniera più massiccia e, magari, sviluppare meglio in seguito in caso di grande successo dell'album; canzone un po' involuta, a metà del guado, che viene comunque poi bilanciata dalla rassicurante prevedibilità di The Blackest Day, massiccia e scorrevole. Nothing To Me testimonia ancora una volta l'amore di Waters per certi suoni lontani dal thrash e per un gruppo come gli AC/DC. Poi la marziale Fire Power scivola via senza troppi sussulti, prima di lasciare che Cold Blooded scriva la parola fine su Waking the Fury in maniera neanche troppo vagamente slayeriana, ma anzi, con qualche eco di Chemical Warfare che si percepisce chiaramente, pur all'interno del tipico marchio di fabbrica Annihilator. Disponibile anche una versione dell'album che comprendeva dodici tracce, ossia quelle analizzate più Shallow Grave live e Nothing To Me (Radio Edit), oltre a varie altre edizioni su diverse etichette.
Giunti all'atto del bilancio finale, Waking the Fury si rivela essere un album relativamente altalenante, contenente quattro o cinque pezzi di buon livello, due o tre normali ed un paio di brani minori, che si colloca grosso modo a metà della scala qualitativa relativa agli Annihilator, lontano sia dai capolavori che dalle prove più negative. Il tutto senza considerare la particolarità del suo suono, con le distorsioni ottenute in digitale e necessariamente molto fredde, probabilmente più gradito da chi ha iniziato ad ascoltare metal proprio negli anni di uscita di Waking the Fury che dai veterani abituati a sonorità più calde ed avvolgenti. Meno spazi acustici, più pesantezza in quanto tale e disco da contestualizzare rispetto all'anno di uscita, costruito per essere suonato dal vivo davanti ad un pubblico costituito sia dalle giovani leve "industrializzate" che dai vecchietti, ossia le due categorie prima richiamate, ma sempre, assolutamente riconducibile alla mano di Waters. I capolavori, come già ripetutamente segnalato, sono altri, ma Waking the Fury è un lavoro più che dignitoso e può essere utile anche per inquadrare un certo periodo da un particolare punto di vista. Merita ancora un ascolto.
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questo è meglio anche del precedente già buono e infinitamente superiore al brutto successore. Faccio fatica invece con i dischi con waters alla voce tra il secondo e il settimo e son rimasto (per ora) deluso dalla reunion di criteria for a black widow. |
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Riascoltato oggi. Buon disco, così come pure laltro con Comeau. Sì, il suono delle chitarre non è il massimo, ma i pezzi (a parte 2/3 nella seconda parte) sono tutti di buon livello, Ultra-Motion in testa. Voto 78 |
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Io amo questo disco.Veloce e pesante. 81 |
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A me le zanzare presenti in questo disco non dispiacciono affatto, e non solo perché non pungono.... in una discografia così consistente ci può stare una scelta così. Buon album, voto 75.. |
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Un altro album notevole;sono però d'accordo con il recensore,dopo una partenza con il botto(i primi 3 pezzi),il disco cala di ispirazione..per quanto riguarda i suoni,non mi dispiacciono,sebbene anche io preferisca un sound piu' asciutto e old school,ma apprezzo la volonta' di sperimentare qualcosa di nuovo. |
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Un buon disco sicuramente come ispirazione, con dei suoni bruttini (produzione a cura di Jeff Waters, il vizio di fare tutto da solo l'ha sempre avuto). è comunque uno degli esempi più lampanti del fatto che gli Annihilator come band funzionano, mentre gli Annihilator come progetto del solo Waters no. |
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Ce bravvi! Semra di ascoltare il mio grupo preferito i Slipnot |
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x Renzo mattei per la musica questo e altro. |
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Comprensione per hard'n'heavy che per fare quell'elenco si è dovuto prendere una giornata di ferie. |
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La prima volta che ascoltai Waking the Fury, non mi prese tanto.. solo Ultra Motion mi piacque tanto, poi dopo vari ascolti mi entrarono in testa Torn, The Ritual, The Blackest Day e Striker, perché naturalmente la produzione era molto industrial quindi con il continuare di ascolti, ti faceva male pure la testa, ma poi mi sono abituato e alla fine una canzone che mi rimase alla testa è la devastante My Precious Lunatic Asylum che era tipo per me il top dell'album.. peccato che Waters e Comeau non hanno collaborato più, ma doveva andare così alla fine.. 80 |
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Restate IT, grazie. Per le discussioni private ci sono le mail. |
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Stavo per scrivere lo stesso commento di Lambruscone. E anzi Hard n' Heavy ti diro' di più...se non sbaglio tu sei lo stesso ad aver detto che io mi volevo metter in mostra per aver parlato di un allenatore di calcio sotto un album degli Xentrix...poi scrivi un commento come il n. 4 o soprattutto il numero 10. Guarda siamo quasi coetanei io ne ho un paio in meno, ma non prendertela se poi ti si che ne mostri qualcuno di meno..😁 forse sbagli le parole o i modi...ma mi sembra che tu esageri davvero. Poi ero io quello che voleva mettersi in mostra.... |
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Hard 'n' heavy, meno male che ci sei te a spiegarci cos'è la musica, visto che siamo in tanti a non capire niente.... |
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x kappa, finalmente uno che capisce di Musica con la M-aiuscola. Hai tutta la mia stima  |
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x jek OK ''i gusti son gusti'' a comunque io vado letteralmente pazzo per il metal..........per mia immensa passione fatemi citare almeno un altro gruppo e poi non do più fastidio... Watchtower!!!! band immensa |
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@Hard`n`Heavy negli anni '80 odiavo quel genere di musica rappresentato da quelle band, non mi ricrederai mai  |
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Ottimo disco per me! Probabilmente lo metto alla pari dell'esordio e dell'ottimo Carnival Diablos, ma c'è da dire che la produzione a me piace un sacco e lo fa apparire ancora più bastardo, magari con una produzione standard sarebbe stato meno killer. Un 80 ci sta tutto! |
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x jek ti consiglio vivamente di ascoltare questi dischi, Simple Minds: 1981 - Sons and Fascination/Sister Feelings Call 1982 - New Gold Dream (81, 82, 83, 84) 1984 - Sparkle in the Rain 1985 - Once Upon a Time 1989 - Street Fighting Years Tears for Fears: 1983 - The Hurting 1985 - Songs from the Big Chair 1989 - The Seeds of Love 1993 - Elemental CAPOLAVORI nel loro genere. Credimi cambierai idea su di loro. |
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beh @Hard`n`Heavy i primi 4 gruppi non mi vanterei tanto di conoscerli  |
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x ilfrancese899 tanto giovane non sono ho 39 anni, professore neanche. Ascolto musica da quando avevo 10-11 anni, ti potrei citare i miei inizi ma non è questo il punto, conosco una marea di gruppi che se te li dico tu sbiancheresti....,: duran duran, tears for fears, simple minds, pet shop boys, simply red, elton john, mike oldfield, t.rex, Cheap Trick, Brian Eno, roxy music, Fleetwood Mac, Burzum, Dissection, Ulver, Emperor, Immortal, Darkthrone, Bathory, Mayhem, Enslaved, Windir, Summoning, Satyricon, Agalloch, Led Zeppelin, Black Sabbath, Iggy and The Stooges, Deep Purple, Kyuss, Queen, Pearl Jam, Rush, Queens of the Stone Age, Rainbow, The Who, Thin Lizzy, Motörhead, AC/DC, Van Halen, Blue Öyster Cult, Alice Cooper, Ozzy Osbourne, Soundgarden, Uriah Heep, Budgie, U.F.O, Scorpions, Danzig, Free, Boston, Riot, Death, Morbid Angel, Atheist, Edge of Sanity, Dismember, Immolation, Carcass, Entombed, Cynic, Iron Maiden, Judas Priest, Mercyful Fate, Dio, Queensr˙che, King Diamond, Diamond Head, Helloween, Blind Guardian, Gamma Ray, Kamelot, Running Wild, Virgin Steele, Jag Panzer, Pink Floyd, King Crimson, Yes, Genesis, Jethro Tull, Tool, Van der Graaf Generator, Camel, Caravan, Metallica, Slayer, Megadeth, Sepultura, Coroner, Vektor, Exodus, Artillery, Celtic Frost, Morbid Saint, Dark Angel, Testament, Metal Church, Kreator, Metal Church, Sodom, Overkill, Voivod, Demolition Hammer, Nevermore, Possessed, Pantera, Vio-Lence, Sabbat, Holy Terror, Forbidden, Heathen, Anacrusis, Razor, Deathrow, Sadus, Flotsam and Jetsam, Suicidal Tendencies, Infernäl Mäjesty, Sacrifice, Mekong Delta, Devastation, Exhorder, Death Angel, Pestilence, Paradox, Lċċz Rockit, Nuclear Assault, Toxik, D.R.I., Vendetta, BAUHAUS, BLACK FLAG, BLACK CROWES, BEATLES, THE JESUS AND MARY CHAIN, CHRISTIAN DEATH, THE CLASH, THE CURE, DAVID BOWIE, DEAD CAN DANCE, DIRE STRAITS, FUGAZI, ELECTRIC LIGHT ORCHESTRA, GODFLESH, BRUCE SPRINGSTEEN....ecc |
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al tempo in cui questo album era appena uscito consideravo la band in pieno recupero (grazie anche a j.Comeau e comunque gia' avevo apprezzato il ritorno di Rampage in Criteria..).dopo lavori dal " profilo" altalenante come king of the kill e refresh the demon e quella ciofeca totale al nome di remains! le canzoni sono quasi tutte di buon livello ma sinceramente non si puo' essere che concordi con il recensore: il suono alla lunga diventa fastidioso e personalmente mi impedisce di apprezzare sino in fondo il valore di questa opera! |
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8
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si ha usato semplicemente una parola errata, si vede che la critica viene da un giovane.....pff quanti professori ragazzi! |
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7
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Grande Raven, sempre veritiero e ultra professionale...questo l'avevo comprato ai tempi, grande album, peccato sia stuprato da una produzione indegna che ne distrugge il valore...anche troppo 75 per me |
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Bugie? Non ti sembra di averl scelto un termine infelice? Cito testualmente "Il suono ottenuto specialmente per le chitarre, orientato all'industrial e molto "zanzaroso", se da un lato testimonia la voglia di svecchiare il tutto e comunque ribadisce quella di sperimentare, dall'altro si risolve spesso in un sottofondo che al primo impatto desta una certa curiosità, ma che alla lunga, addentrandosi nell'ascolto dell'album, PUO' risultare più fastidioso che altro". oppure: "la particolarità del suo suono, con le distorsioni ottenute in digitale e necessariamente molto fredde, probabilmente più gradito da chi ha iniziato ad ascoltare metal proprio negli anni di uscita di Waking the Fury che dai veterani abituati a sonorità più calde ed avvolgenti." on mi sembra di aver denigrato la produzione, ma di averl descritta. Inoltre, ho parlato di brani minori, non di fillers. Moretti diceva: "Le parole sono importanti", ed io le scelgo sempre una per una, con cura. |
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4
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Mi dispiace raven contraddirti ma hai scritto un sacco di bugie riguardo al disco, qua filler non c'è nemmeno l'ombra, la produzione come la chiami tu 'industrial' qui calza a pennello. Album da avere altro che, do un consiglio agli altri ascoltatelo ma poi correte dal vostro negozio di dischi e fate vostro questo gioiello di album non ve ne pentirete garantito. |
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3
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Non sono per niente d'accordo con il 1°commento che è a dir poco scandaloso nei confronti di un disco che è un MASTERPIECE incredibile, qui troverete adrenalina in quantità industriale. Fate vostro sia questo ''Waking the Fury'' & ''Carnival Diablos'' due Capolavori. E se è possibile anche l'ottimo e grandissimo live ''Double Live Annihilation'' con un Joe Comeau STRATOSFERICO sia in studio che dal vivo! |
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2
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Eh si, la produzione fa proprio pena! |
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1
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Produzione scandalosa, a dir poco, i pezzi ci sarebbero anche , sarà un problema mio, tiratemi pure delle secchiate di cacca ma io non riesco a sentire un disco METAL con dei suoni TECHNO, tutto qua, non aggiungo altro e non voto, ahaha, sarei impietoso verso una delle mie band preferite di sempre.... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Ultra Motion 2. Torn 3. Lunatic Asylum 4. Striker 5. Ritual 6. Prime Time Killing 7. The Blackest Day 8. Nothing To Me 9. Fire Power 10. Cold Blooded
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Line Up
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Joe Comeau (Voce) Jeff Waters (Chitarra, basso) Randy Black (Batteria)
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