|
17/05/24
OCTOBER TIDE + PONTE DEL DIAVOLO + ECHO + FOR THE STORMS
CSA ARCADIA, VIA LAGO DI TOVEL 18 - SCHIO (VI)
|
|
AA. VV. - Heavy Metal Eruption
|
( 7166 letture )
|
La compilation Heavy Metal Eruption nacque per volontà di Beppe Riva, firma storica del giornalismo italiano del nostro settore, e di Rockerilla, la rivista per cui Riva scriveva curando la rubrica hard’n’heavy, all’epoca unica fonte di notizie a livello nazionale per gli headbangers nostrani, e giusto per spendere due parole circa l'importanza che aveva all'epoca quella rubrica, non ricordo nemmeno più quali e quanti gruppi io stesso conobbi per suo tramite, tanto che poi diventò la più seguita di una rivista che si occupava anche di new wave, punk e di musica alternativa in generale.
Heavy Metal Eruption fu stampata in sole 1000 copie per problemi di budget, e questo la rende ovviamente molto quotata dai collezionisti, ma al di là di questo il vinile in questione rappresenta il documento storico più importante della scena italiana degli anni 80, e testimonia il fermento nazionale di allora, con pregi e difetti, in questo caso legati alla produzione di scarso livello (sempre per problemi di soldi) e ad alcuni nomi molto importanti che per problemi vari non poterono partecipare a questa iniziativa. In ogni caso la lista dei partecipanti è sufficiente a dare un’idea dello stato dell’arte all’epoca e comprende una rosa di gruppi che hanno scritto pagine epiche in quegli anni.
Ad aprire le danze sono gli Halloween con Vikings, pezzo tirato e d’impatto con spunti epic, poi i Crying Steel con Thungerdgods, puro omaggio allo stile Judas eseguito con sugli scudi un singer in grado di competere con Rob Halford.
Death SS: atmosfere ossianiche e perverse per il gruppo di Paul Chain, che con Black and Violet imprime il suo marchio oscuro sul vinile, a seguire i grandi della Strana Officina con Non sei Normale (RIP per chi non c’è più) il pezzo più tirato dell’album, purtroppo rovinato dalla produzione veramente approssimativa. L’avrei vista benissimo anche sull’Ep d’esordio, ma i toscani fecero scelte diverse.
A chiudere la prima facciata sono i Rollerball, che con Wild Town offrono forse lo spunto più originale di questa compilation.
Ad aprire la Side B sono gli Steel Crown dello scomparso Yako De Bonis con Prisoners in the Box, una song nel loro classico stile. Gli Elektradrive col loro metal elettronico di The Lord of The Ring, sicuramente più attuale ora di allora, mostrano un altro lato del metal all'epoca in anticipo sui tempi, seguono i Revenge con Angels in Leather, mid tempo d’atmosgfera, indi i baresi Shining Blade, che scelsero di partecipare con Freakish Footsteps, un lentone di classe già presente sula loro demo, ma forse poco rappresentativo della loro musica. L'album si chiude con i Ransackers e la loro Death’Line, pezzo che non mi entusiasmava, ma non era da disprezzare.
Se trovate questo vinile da qualche parte prendetelo subito, è un atto d’amore verso quel periodo ed un affresco di un'epoca romantica, eroica se volete, che ha visto nascere ufficialmente la versione italiana della storia metal. Una storia ingenua, povera, testarda, con molti difetti, ma è la nostra storia.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
12
|
Anch'io |
|
|
|
|
|
|
11
|
Sono uno dei 1000 fortunati ad ver comprato il vinile appena uscì!!! |
|
|
|
|
|
|
10
|
Ciao Freedom, figlio dell'Etna!! Salutami Raven! |
|
|
|
|
|
|
9
|
Bè, ma per forza, era un movimento nascente e privo di esperienza. All'estero però ci sono molti cultori di quei dischi. |
|
|
|
|
|
|
8
|
Non ho mai amato le bands italiane degli anni '80 ( tranne death ss e pochi altri casi ). Compravo i dischi per supportare la scena ( poi sono stato ripagato visto che oggi valgono un tesoro ); ma lo standard qualitativo era molto inferiore al cospetto delle produzioni estere di primordine. Pur non amando nemmeno il power epic odierno, devo dire che i Rhapsody all'epoca erano un miraggio!! |
|
|
|
|
|
|
7
|
Andai da Venezia a Firenze per comperarmi questo disco. Ottimo scelta anche perchè una visita a Firenze è sempre qualcosa di speciale. Comunque ho ancora l'album e mi hanno detto che vale un mucchio di soldi nel mercato del collezionismo. Non male per un lavoro che fu deriso da quelli intelligentoni della stampa estera e praticamente ignorato da quella nostrana (tanto per cambiare). |
|
|
|
|
|
|
6
|
Una delle rarissime eccezioni, la lista dei prodotti ingiustamente stroncati è chilometrica. |
|
|
|
|
|
|
5
|
invece qualche anno dopo, circa '89 Kerrang dette 5K - il massimo dei voti - agli Elektradrive per il loro album DUE, nello stesso numero in cui Slip of the tongue dei Whitesnake prese 3K... |
|
|
|
|
|
|
4
|
Kerrang stroncava qualsiasi cosa non fosse inglese, patetico. |
|
|
|
|
|
|
3
|
Ricordo che Kerrang ne diede una stroncatura generale, salvando solo i RANSACKERS. Comunque per l'epoca significò moltissimo |
|
|
|
|
|
|
2
|
E siamo 2 |
|
|
|
|
|
|
1
|
Io ce l'ho e me lo tengo. |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
|
|
|
|
|
Tracklist
|
1. Vikings 2. Thundergods 3. Black & Violet 4. Non sei Normale 5. Wild Town 6. Prisoners in the Box 7. The Lord of the Ring 8. Angels in Leather 9. Freakish Footsteps 10. Death’line
|
|
Line Up
|
1. Halloween 2. Crying Steel 3. Death SS 4. Strana Officina 5. Rollerball 6. Steel Crown 7. Elektradrive 8. Revenge 9. Shining Blade 10. Ransackers
|
|
|
|
RECENSIONI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|