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01/11/24
STEVE HACKETT
TEATRO EUROPAUDITORIUM - BOLOGNA
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AA. VV. - BRAZIL ROCKS! The Best Of Brazilian Heavy Metal Vol.1
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( 2625 letture )
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Interessante iniziativa quella intrapresa dalla Power Prog Records, tesa a far conoscere alla vasta utenza lo stato di salute del movimento heavy metal brasiliano mediante una compilation di sedici brani di altrettanti artisti carioca. BRAZIL ROCKS! The Best Of Brazilian Heavy Metal Vol.1 ha l’indubbio merito di rendere maggiormente visibili, seppure in modo ovviamente del tutto parziale, musicisti che in larga parte fuori dalle mura amiche sono dei perfetti sconosciuti. Ciò che colpisce di questo disco sono due aspetti peculiari che riguardano sia la qualità delle registrazioni che una buona ispirazione compositiva con alcuni momenti attraenti. È giusto ammettere, però, che qualche traccia convince meno e che il materiale messo a disposizione risulta esiguo per esprimere un giudizio compiuto sulle reali possibilità di affermazione di ognuno dei sedici partecipanti alla compilation.
In linea generale, il genere predominante è il power metal; analizziamo ora sommariamente i brani: la strumentale Conflicted di Kiko Loureiro, noto per essere il chitarrista degli Angra, estrapolata dal suo ultimo lavoro in studio progressive/shred Sounds of Innocence, si caratterizza da suggestive parti alla sei corde che mi hanno rammentato un po’ lo stile di Joe Satriani; la cavalcata power di The Last Free Land dei Vandroya è munita di un accattivante refrain con sugli scudi il vocalism dell’avvenente Daisa Munhoz; l’aggressiva Just One dei Rygel ha un altro ritornello da ricordare; nella modesta Brutal Storm di Pastore va menzionato un bell’assolo alla sei corde; il power più ortodosso domina Till the End degli Age of Artemis, mentre il convenzionale heavy metal di Break the Hive dei Painside è comunque di apprezzabile fattura; in Shatter This Prison dei Fortress piace l’arcigno riff principale e la voce aggressiva del singer che si stempera, poi, in un refrain di stampo melodico; Behind the Mask dei Caravellus è l’ennesima song power con in sottofondo il lavoro di tessitura delle tastiere di Daniel Felix; nulla di trascendentale Angel with Horns degli Shadowside (da segnalare il riffing incisivo e l’assolo conclusivo di chitarra); The Totem degli Accla dispone di un’accettabile ritmica, ma a dire il vero scorre via senza troppi sussulti; ottime le arrangiature che contraddistinguono Forgiven Secrets degli Still Alive, una canzone in cui predomina un riffing potente; Rising Sun degli Scelerata è un pezzo graffiante che costituisce uno dei momenti migliori del loro recente -non troppo brillante a dire il vero- The Sniper; Trust degli Ancestral si segnala per la ritmica portante; Walking Talk dei Mindflow ha un discreto andamento anche se permane su linee tediose; When Madness Calls è una composizione power che è anche uno dei punti di forza dell’album Raving Soul Society dei Lothlöryen; la conclusiva Change the Tide dei SoulSpell non è altro che l’ennesimo esempio di manieristico power metal.
In definitiva, BRAZIL ROCKS! The Best Of Brazilian Heavy Metal Vol.1 è un platter che, senza nulla pretendere, può essere ascoltato con curiosità e magari suscitare il desiderio di approfondire meglio la conoscenza della musica metal proveniente dall’altra parte del globo. Chissà, potreste scoprire anche qualcosa di intrigante. Stavolta preferiamo attribuire un salomonico S.V. ritenendo non significativo esprimere un valore numerico ad un’operazione di tal fattura.
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7
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s.v. e voto zero..mmhh disco promettente e interessante |
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6
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"...questo è il Brazil!!!!" Cit. Dom Toretto fast 5! Ecco x' amo il Brasile!!! |
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5
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Ah ah vichingo, hai ragione...anche gli Angra e i Sepultura (degli anni passati entrambe le band) ma volevo fare un OT ogni tanto anche io che sono molto rispettoso... |
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4
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Radamanthis: eh ahimè.... senza il principe !! |
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3
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Ma Radamanthis... e gli Angra??? |
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2
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Quoto Billorock senza alcun dubbio...ma del Brasile mi piacciono 3 cose: Rio de Janeiro, le ballerine di samba e Ayrton Senna (RIP) |
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1
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bah non mi dice prorpio niente e poi non sono un gran amante di queste collezioni mix di generi e artisti, idem dicesi per le cover album.. by-passabile !! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Kiko Loureiro - Conflicted 2. Vandroya - The Last Free Land 3. Rygel - Just One 4. Pastore - Brutal Storm 5. Age of Artemis - Till the End 6. Painside - Break the Hive 7. Fortress - Shatter This Prison 8. Caravellus - Behind the Mask 9. Shadowside - Angel with Horns 10. Aclla - The Totem
11. Still Alive - Forgiven Secrets
12. Scelerata - Rising Sun 13. Ancestral - Trust 14. Mindflow - Walking Tall 15. Lothlöryen - When Madness Calls 16. Soulspell - Change the Tide
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RECENSIONI |
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