Seconda antologia per l’etichetta francese Prikosnovenie che presenta l’ultima produzione dei propri gruppi come sempre caratterizzati da sonorità incantate e delicate che attraverso voci femminili seducenti e affascinanti ci conducono in mondi fatati, fantastici ed esotici. Particolarità da attribuire anche alla provenienza geografica dei gruppi, vale a dire quelle zone dove la componente etnica è ancora molto forte e sentita (Russia, Bulgaria, Grecia, Giappone…). Il cd è di notevole fattura, sia per la particolarità/qualità dei brani presenti che per l’artwork (a cura di Sabine Adélaide), bellissimo e molto curato. La raccolta inoltre dura 75 minuti ed è composta da 17 brani di cui ben 11 inediti: per quanto riguarda i gruppi che su metallized hanno già trovato spazio vi rimando alle recensioni dei loro lavori (vedi Fleur, Zmiya, Collection D’Arnell-Andrea e LYS), con un’eccezione per i Caprice, unico gruppo ad essere presente con due brani, nonché autori della migliore canzone della compilation. Si tratta di “The edge of Arctica”, un brano intenso che intreccia la parti neoclassiche tipiche del combo russo a fredde e minimali pulsioni elettroniche che rendono la song splendidamente agghiacciante. L’altra gradita sorpresa di quest’antologia è il brano “Lilly white” di Misstrip, che mi ha impressionato per un’interpretazione a metà strada tra il genio di Biork e la classe di Emiliana Torrini. Da segnalare ci sarebbero inoltre i Ghost Fish grazie a una spettacolare prova vocale di Louisa John Krol accompagnata in questo progetto dai Daemonia Nymphe, oppure i virtuosismi violinistici di Ivo Sedlacek e ancora i Love Session 2 nati dalla collaborazione tra Louisa J. Kroll, Francesco Banchini/GOR e LYS per una song che rende omaggio alla tradizione italiana. Si potrebbe continuare a parlare degli altri brani presenti in questa compilation ma preferisco consigliarvi direttamente l’ascolto almeno per avere l’idea di cosa è il mondo incantato della Prikosnovenie.
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